DoctorJ
OTR warrior
- Registrato
- 7 Giugno 2008
- Messaggi
- 2.263
- Reaction score
- 1.686
La confessione di uno scrittore inglese, per anni ossessionato dal sesso a pagamento. Ci racconta perché l'amore mercenario era la sua croce, quanti soldi ha speso e che cosa voleva dalle donne. Per capire meglio gli uomini e l'eros
«Sono grato a tutte quelle ragazze così dolci e belle per il calore che mi hanno saputo dare». Così Andy Bodle chiosa il suo racconto. Over 30, giornalista freelance e scrittore, inglese, scrive di suo pugno una confessione pubblica sulle pagine del Daily Mail: «Prima di tutto voglio specificare che non sono orgoglioso di quello che ho fatto». E poi racconta in dettaglio del sesso a pagamento, di come per lui sia diventata una fissazione, dei problemi interpersonali con le donne, del denaro gettato al vento (tanto denaro), delle malattie sessuali, delle bugie che si raccontava, delle ragazze che non avevano nessuna voglia di farlo con lui ma dovevano pagare le bollette.
Quando era adolescente la compagna di scuola che gli piaceva lo ha preso in giro davanti alle sue amiche urlandogli in faccia: «Non uscirei con te se fossi l'ultimo uomo sulla terra». Da allora i rapporti con le donne non sono mai stati semplici per Andy. Tante amiche di una sera e poi nessuna che volesse rivederlo una seconda volta. Raggiunti i 30 anni, i suoi amici cominciavano a essere sposati e a mettere persino in cantiere dei figli. Lui invece era solo, eternamente singlecon molte difficoltà ad avvicinarsi a una donna, un buon lavoro (all'epoca era giornalista al celebre quotidiano The Guardian), un appartamento in condivisione e un bel po' di soldi da parte. D'altra parte, con chi poteva spenderli? «Erano tre anni che non avevo un rapporto sessuale con una donna e neppure un bacio, a dirla tutta. Così mi ritrovai a guardare le foto di belle ragazze su un sito di escort. Alla fine telefonai, fissai un appuntamento con una di loro e mi preparai per quell'incontro come se si trattasse di un'uscita con una fidanzatina. Tagliai i capelli, misi un bel vestito, feci la lampada, mi profumai, comprai dei fiori e una bottiglia di champagne». Ad attenderlo c'era la bellissima donna che aveva visto sul web, sorridente e gentile. Per tre ore con lei spese 700 euro. «Uscito da lì mi sentivo strano ma anche eccitato per la trasgressione».
Da lì in poi, per quasi un anno, Andy ha frequentato solo prostitute ed è arrivato a dilapidare tutti i soldi che aveva messo da parte: 17mila euro. Una sera pagò una prostituta, di cui si era invaghito, per non trascorrere il compleanno da solo e lei, mossa apietà, gli comprò anche un regalo. Ma quando lui le chiese se per l'uomo giusto avrebbe mai lasciato il suo "lavoro" lei gli rispose ridendo: «Non è l'impiego ideale, ma lo lascerei soltanto per un uomo che guadagna il doppio di me e io incaso 100mila euro l'anno...». Discorso chiuso. Passano i mesi, si susseguono le prostitute e con loro i continui esami del sangue per accertarsi di non aver contratto malattie.
Fino a qui Andy non si è mai sentito in colpa, «era come un appuntamento con una fidanzata che alla fine ti veniva a costare molto caro ma che a serata conclusa ti garantiva il sesso». Poi ha incontrato una ragazza che gli ha detto in faccia che faceva sesso per pagare le bollette e un'altra che prima di spogliarsi aveva le lacrime agli occhi per la tristezza e la vergogna. E quest'ultima l'ha fatto scappare a gambe levate. «Mi sono finalmente reso conto che non tutte le donne si prostituiscono per scelta, anzi, la maggior parte è costretta. E non volevo mai più trovarmi a pagare una ragazza che non aveva scelto di stare con me. Quando chiami non sai chi ti ritroverai davanti, se una che lo fa per soldi o una che lo fa per disperazione». Quindi tutti gli uomini che vanno con le prostitute odiano le donne? «Forse - risponde Andy - di sicuro le prostitute hanno aiutato me a non odiare le donne e ora sono felicemente fidanzato con una ragazza conosciuta tramite un'agenzia matrimoniale». Un uomo su dieci, dicono le statistische, ricorre al sesso a pagamento. Guardiamoci intorno.
http://donna.libero.it/sotto_le_lenzuola/malato-di-prostituzione-prostituta-ne1896.phtml
«Sono grato a tutte quelle ragazze così dolci e belle per il calore che mi hanno saputo dare». Così Andy Bodle chiosa il suo racconto. Over 30, giornalista freelance e scrittore, inglese, scrive di suo pugno una confessione pubblica sulle pagine del Daily Mail: «Prima di tutto voglio specificare che non sono orgoglioso di quello che ho fatto». E poi racconta in dettaglio del sesso a pagamento, di come per lui sia diventata una fissazione, dei problemi interpersonali con le donne, del denaro gettato al vento (tanto denaro), delle malattie sessuali, delle bugie che si raccontava, delle ragazze che non avevano nessuna voglia di farlo con lui ma dovevano pagare le bollette.
Quando era adolescente la compagna di scuola che gli piaceva lo ha preso in giro davanti alle sue amiche urlandogli in faccia: «Non uscirei con te se fossi l'ultimo uomo sulla terra». Da allora i rapporti con le donne non sono mai stati semplici per Andy. Tante amiche di una sera e poi nessuna che volesse rivederlo una seconda volta. Raggiunti i 30 anni, i suoi amici cominciavano a essere sposati e a mettere persino in cantiere dei figli. Lui invece era solo, eternamente singlecon molte difficoltà ad avvicinarsi a una donna, un buon lavoro (all'epoca era giornalista al celebre quotidiano The Guardian), un appartamento in condivisione e un bel po' di soldi da parte. D'altra parte, con chi poteva spenderli? «Erano tre anni che non avevo un rapporto sessuale con una donna e neppure un bacio, a dirla tutta. Così mi ritrovai a guardare le foto di belle ragazze su un sito di escort. Alla fine telefonai, fissai un appuntamento con una di loro e mi preparai per quell'incontro come se si trattasse di un'uscita con una fidanzatina. Tagliai i capelli, misi un bel vestito, feci la lampada, mi profumai, comprai dei fiori e una bottiglia di champagne». Ad attenderlo c'era la bellissima donna che aveva visto sul web, sorridente e gentile. Per tre ore con lei spese 700 euro. «Uscito da lì mi sentivo strano ma anche eccitato per la trasgressione».
Da lì in poi, per quasi un anno, Andy ha frequentato solo prostitute ed è arrivato a dilapidare tutti i soldi che aveva messo da parte: 17mila euro. Una sera pagò una prostituta, di cui si era invaghito, per non trascorrere il compleanno da solo e lei, mossa apietà, gli comprò anche un regalo. Ma quando lui le chiese se per l'uomo giusto avrebbe mai lasciato il suo "lavoro" lei gli rispose ridendo: «Non è l'impiego ideale, ma lo lascerei soltanto per un uomo che guadagna il doppio di me e io incaso 100mila euro l'anno...». Discorso chiuso. Passano i mesi, si susseguono le prostitute e con loro i continui esami del sangue per accertarsi di non aver contratto malattie.
Fino a qui Andy non si è mai sentito in colpa, «era come un appuntamento con una fidanzata che alla fine ti veniva a costare molto caro ma che a serata conclusa ti garantiva il sesso». Poi ha incontrato una ragazza che gli ha detto in faccia che faceva sesso per pagare le bollette e un'altra che prima di spogliarsi aveva le lacrime agli occhi per la tristezza e la vergogna. E quest'ultima l'ha fatto scappare a gambe levate. «Mi sono finalmente reso conto che non tutte le donne si prostituiscono per scelta, anzi, la maggior parte è costretta. E non volevo mai più trovarmi a pagare una ragazza che non aveva scelto di stare con me. Quando chiami non sai chi ti ritroverai davanti, se una che lo fa per soldi o una che lo fa per disperazione». Quindi tutti gli uomini che vanno con le prostitute odiano le donne? «Forse - risponde Andy - di sicuro le prostitute hanno aiutato me a non odiare le donne e ora sono felicemente fidanzato con una ragazza conosciuta tramite un'agenzia matrimoniale». Un uomo su dieci, dicono le statistische, ricorre al sesso a pagamento. Guardiamoci intorno.
http://donna.libero.it/sotto_le_lenzuola/malato-di-prostituzione-prostituta-ne1896.phtml