ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 380992345xxx / 380992345819
Riferimento internet (link): Marina (Escortforum)
Conformità dell'annuncio: È lei, anche se con buon uso di fotoritocco
Città dove è avvenuto l'incontro: Napoli
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Marina
Nazionalità: Russa
Età apparente: 27
Descrizione fisica: Fisico longileno, faccia simpatica, bel culo
Attitudine: Accondiscendente
Reperibilità: Facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 200 per 1h, 150 per ½ h
Compenso concordato: 150 per ½ h + Anal (100)
Servizi offerti: Sex, 69, FK, BJ, BBJ, HJ, GFE, COB, Daty. Extra Anal, CIM, CIF
Servizi usufruiti: Sex, GFE, BBJ, 69, ANAL, COB
Durata dell'incontro: un'ora abbondante
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: MEDIO/DIFFICILE
Igiene dei locali: Accogliente e pulito
Presenza di barriere architettoniche: Sì, scale
LA MIA RECENSIONE
Prologo (per chi è davvero curioso)
Incontro il mio amico Claudio, punter da strapazzo, che mi racconta la sua ultima esperienza. Stanco delle solite nere che bazzicano la zona di San Giovanni a ridosso della Q8 (anche se Pamela resta indimenticabile, così dice!) decide di optare per le offerte proposte da un noto sito di escort più di alto bordo o, a suo dire, di alto costo. Sfogliando il catalogo della settimana si imbatte prima in Kira, che però in chat si dimostra poco disponibile e dà molto l’idea del fake. Vorrebbe approcciare Alina (super recensita) ma lei lo ha mandato affanculo in una chat, quindi lì le speranze sono perse. Svetlana non fa anal, il suo pallino, quindi per il momento la tiene in stand-by. Catturano la sua attenzione Bella e Marina. Quest’ultima ha un viso intrigante, small tits come piacciono a lui, sorrisetto malizioso. Il solito numero con prefisso della confederazione russa non lo alletta, ma prova lo stesso con entrambe. Scambio di messaggi via WhatsApp (unica soluzione per comunicare con l’intermediario di turno che organizza il tour nel bel paese, anche quando non esplicitamente specificato come agenzia), ha tutte le info, tra cui foto confronto con quelle patinate da adv. Più o meno ci sta per entrambe, anche se Bella è decisamente più intrigante, ma ha qualcosa che non gli ispira simpatia. Claudio scrive a entrambe che sarà disponibile dopo le 22.30, in pieno coprifuoco, visto che ha una cena con amici prima, ma la voglia di chiudere in bellezza la serata è tanta. Entrambe si rendono disponibili. Buono. Finita la cena vede il messaggio di Marina che gli chiede se andrà. Addirittura arriva chiamata via WhatsApp. Caspita, pensa: questa sta proprio a ruota, si vede che ha lavorato poco. Bella piuttosto silente. Di ritorno dalla zona flegrea, arrivato a Mergellina prende la decisione di seguire l’istinto primordiale che parte dalle zone del basso ventre. Risponde a Marina, o chi per essa, che sarà nel luogo indicato verso le 23.00. Indicazioni di rito e di lì a poco si trova in una traversa di via Chiaia che porta verso i quartieri spagnoli. Per fortuna che non c’è un’anima a quell’ora pensa tra sé e sé, mentre sale la stradina: luogo tutt’altro che discreto con i bassi che affacciano tutt’intorno. Citofona, sale in un reticolo di scale e giunto al piano trova una porta aperta che è chiaro sinonimo di entrare di soppiatto. Penombra. Marina è lì che lo aspetta. La faccia del sonno, con indosso reggiseno e slip, vestita di una leggera vestaglia di pizzo nero. Ai piedi scarpe con i tacchi che slanciano la sua forma longilinea. È magra, ma tonica. Non è proprio quella della foto, ma poi vista un po’ meglio ci somiglia, perché è senza trucco e con una faccia assonnata: due occhiaie di chi ha come unico pensiero quello di dormire piuttosto che fare altro. In un inglese smozzicato gli fa una ramanzina: lo aspettava per le dieci e non così tardi, però nel frattempo chiede l’obolo. Claudio versa in maniera educata e nel contempo gli dice che può alzare i tacchi e lasciarla riposare. La risposta di Marina non si fa attendere: intasca il dovuto e comincia a baciarlo: caspita! La donzella bacia da resuscitare un morto. Da buona professionista dell’est si stacca e gli indica il bagno per i lavaggi di rito. Lei comincia a salire sul soppalco. Il luogo è ben pulito: piccolo, ma abbastanza accogliente.
Racconto
Marina si fa trovare sul letto già pronta. Ha una seconda che è ben proporzionata al fisico longilineo. Claudio si stende accanto a lei, l’abbraccia e si cingono uno all’altra cominciando a baciarsi come se fossero due innamorati. Le loro lingue si avvolgono, si attorcigliano voluttuose, le loro labbra si baciano, si mordono, si prendono nella carnosa passionalità che aumenta la carica erotica dell’incontro. Marina ha delle labbra carnose che sono una calamita. E non si ferma: bacia, bacia, bacia! E il tempo trascorre, ma loro sono lì. Claudio si stacca e scende prima sul ventre e poi sulla zona erogena di Marina. Nessun cattivo odore, depilata e asciutta come piace a lui. Comincia a leccare, immergendo tutta la sua bocca nel clitoride della giovane sovietica. È un gran godere e lui che ama veder come godono si gode lo spettacolo di lei che è assorta, quasi in trance, che gode o forse dorme! Boh, chissà! Lui continua imperterrito. A interrompere il momento magico un trillo del cellulare. Marina si distrae per vedere cos’è, poi lo ripone e riprendono. Mhmm! Ora Claudio è di nuovo su di lei. Mentre si baciano nuovamente le loro parti erotiche si sfiorano in un accenno di petting che aumenta la base erotica. Al che Marina si stacca, Claudio si gira supino, lei con fare calmo si porta sul membro eretto di Claudio e comincia a succhiare, prima lentamente e accompagnandosi con la mano, poi sempre più intensamente staccando le mani e affondando di bocca, salivando e succhiando, salivando e succhiando. C’è da venire, ma Claudio è uno che sa resistere e così sarà, ma che fatica. E preso dall’eccitazione ha voglia di continuare a leccare le grandi labbra di Marina: così gli chiede di girarsi e di giocare al 69. Le lo guarda tra lo stupita e lo scocciata: ancora a giocare, ma quando vieni che il tempo corre veloce. Lui gli dice che il sesso si fa slow, che deve essere un piacere. Lei mormora qualcosa di incomprensibile, ma poi ognuno si dedica alla propria parte e lui, mentre lecca il clitoride di lei ormai bagnata, comincia a massaggiare il secondo canale e affonda il dito medio a ogni affondo di lei sul suo membro. Poco dopo lei si alza e gli dice che ora di passare al dunque, che manca poco. Che noia con questa litania: e cambia disco bellezza mia! Marina prende il condom e glielo infila. Cavalcioni su di lui, si impernia sui piedi si fa penetrare e comincia una cavalcata che è uno splendore: vedere quelle small tits che si muovo leggiadre e sentire il movimento ritmato della sua vagina sul suo pene è fantastico, e restano a far quello per qualche minuto, tra leggeri mugolii di piacere che rendo ancora più piacevole la situazione. Finché Marina si accascia su Claudio esausta e, testuali parole: “Caput” e in un inglese rozzo gli fa capire che è stanca. Mima la voglia di dormire, facendo il verso di ronfare. Abbracciati uno all’altra cominciano a ridere come due stupidi. E si baciano nuovamente. Marina si alza, dice che è tardi, ma Claudio le dice che lui desidera la parte clou della serata: lei protesta, ma dura poco, così dice che solo cinque minuti, non di più, perché poi le fa male. Promesso, dice Claudio. Lei lubrifica il suo ano quel tanto da dare possibilità di avere una penetrazione più agevole e Claudio fa accedere il suo membro ancora avvizzito in quello splendore stretto e innocente, che gli prova una beatitudine estasiante. Lei prona davanti a lui a cavalcioni e lui che la penetra con vigore, finche lei esausta gli chiede di venire, ma lui le chiede di muoversi e così accondiscendete si muove sinuosa mentre lui fermo si gode lo spettacolo. Questa ragazza è una macchina erotica fantastica. Sul più bello, di nuovo un trillo del cellulare. Mavaffanculo tu e questo cazzo di cellulare: Marina si stacca, e Claudio resta così, appeso come un cazzo! E mò! Si leva il cappuccio e chiedendo aiuto all’unica grande amica, Federica, conclude mentre Marina è seduta accanto a lui che risponde a un messaggio. Mah!
Epilogo
Si lavano, si rivestono. Marina è sul divano che mormora, Claudio che si riveste. Lei lo rimprovera che sono stati molto più della mezz’ora concordata: in effetti sono stati un’ora abbondante e Claudio lo sa, il furbetto. Ma lei non batte ciglio e nemmeno lui e cominciano a scherzare usando il traduttore di Google per dirsi cazzate di ogni tipo. Si sono fatte le 0:35. Si baciano per l’ultima volta come fidanzati che si salutano al prossimo incontro. Marina accompagna Claudio che se ne va piuttosto soddisfatto. Pensava di trovarsi la solita slot machine e invece una ragazza simpatica e carina, con cui ha fatto un buon sesso, che bacia come dovrebbero fare la maggior parte di quelle che dichiarano il FK piuttosto che limitarsi a una timbratura. Sa che per un bel po’ si potrà concedere al massimo Pamela & Co., però stavolta ne è valsa davvero la pena.
Numero di telefono: 380992345xxx / 380992345819
Riferimento internet (link): Marina (Escortforum)
Conformità dell'annuncio: È lei, anche se con buon uso di fotoritocco
Città dove è avvenuto l'incontro: Napoli
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Marina
Nazionalità: Russa
Età apparente: 27
Descrizione fisica: Fisico longileno, faccia simpatica, bel culo
Attitudine: Accondiscendente
Reperibilità: Facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 200 per 1h, 150 per ½ h
Compenso concordato: 150 per ½ h + Anal (100)
Servizi offerti: Sex, 69, FK, BJ, BBJ, HJ, GFE, COB, Daty. Extra Anal, CIM, CIF
Servizi usufruiti: Sex, GFE, BBJ, 69, ANAL, COB
Durata dell'incontro: un'ora abbondante
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: MEDIO/DIFFICILE
Igiene dei locali: Accogliente e pulito
Presenza di barriere architettoniche: Sì, scale
LA MIA RECENSIONE
Prologo (per chi è davvero curioso)
Incontro il mio amico Claudio, punter da strapazzo, che mi racconta la sua ultima esperienza. Stanco delle solite nere che bazzicano la zona di San Giovanni a ridosso della Q8 (anche se Pamela resta indimenticabile, così dice!) decide di optare per le offerte proposte da un noto sito di escort più di alto bordo o, a suo dire, di alto costo. Sfogliando il catalogo della settimana si imbatte prima in Kira, che però in chat si dimostra poco disponibile e dà molto l’idea del fake. Vorrebbe approcciare Alina (super recensita) ma lei lo ha mandato affanculo in una chat, quindi lì le speranze sono perse. Svetlana non fa anal, il suo pallino, quindi per il momento la tiene in stand-by. Catturano la sua attenzione Bella e Marina. Quest’ultima ha un viso intrigante, small tits come piacciono a lui, sorrisetto malizioso. Il solito numero con prefisso della confederazione russa non lo alletta, ma prova lo stesso con entrambe. Scambio di messaggi via WhatsApp (unica soluzione per comunicare con l’intermediario di turno che organizza il tour nel bel paese, anche quando non esplicitamente specificato come agenzia), ha tutte le info, tra cui foto confronto con quelle patinate da adv. Più o meno ci sta per entrambe, anche se Bella è decisamente più intrigante, ma ha qualcosa che non gli ispira simpatia. Claudio scrive a entrambe che sarà disponibile dopo le 22.30, in pieno coprifuoco, visto che ha una cena con amici prima, ma la voglia di chiudere in bellezza la serata è tanta. Entrambe si rendono disponibili. Buono. Finita la cena vede il messaggio di Marina che gli chiede se andrà. Addirittura arriva chiamata via WhatsApp. Caspita, pensa: questa sta proprio a ruota, si vede che ha lavorato poco. Bella piuttosto silente. Di ritorno dalla zona flegrea, arrivato a Mergellina prende la decisione di seguire l’istinto primordiale che parte dalle zone del basso ventre. Risponde a Marina, o chi per essa, che sarà nel luogo indicato verso le 23.00. Indicazioni di rito e di lì a poco si trova in una traversa di via Chiaia che porta verso i quartieri spagnoli. Per fortuna che non c’è un’anima a quell’ora pensa tra sé e sé, mentre sale la stradina: luogo tutt’altro che discreto con i bassi che affacciano tutt’intorno. Citofona, sale in un reticolo di scale e giunto al piano trova una porta aperta che è chiaro sinonimo di entrare di soppiatto. Penombra. Marina è lì che lo aspetta. La faccia del sonno, con indosso reggiseno e slip, vestita di una leggera vestaglia di pizzo nero. Ai piedi scarpe con i tacchi che slanciano la sua forma longilinea. È magra, ma tonica. Non è proprio quella della foto, ma poi vista un po’ meglio ci somiglia, perché è senza trucco e con una faccia assonnata: due occhiaie di chi ha come unico pensiero quello di dormire piuttosto che fare altro. In un inglese smozzicato gli fa una ramanzina: lo aspettava per le dieci e non così tardi, però nel frattempo chiede l’obolo. Claudio versa in maniera educata e nel contempo gli dice che può alzare i tacchi e lasciarla riposare. La risposta di Marina non si fa attendere: intasca il dovuto e comincia a baciarlo: caspita! La donzella bacia da resuscitare un morto. Da buona professionista dell’est si stacca e gli indica il bagno per i lavaggi di rito. Lei comincia a salire sul soppalco. Il luogo è ben pulito: piccolo, ma abbastanza accogliente.
Racconto
Marina si fa trovare sul letto già pronta. Ha una seconda che è ben proporzionata al fisico longilineo. Claudio si stende accanto a lei, l’abbraccia e si cingono uno all’altra cominciando a baciarsi come se fossero due innamorati. Le loro lingue si avvolgono, si attorcigliano voluttuose, le loro labbra si baciano, si mordono, si prendono nella carnosa passionalità che aumenta la carica erotica dell’incontro. Marina ha delle labbra carnose che sono una calamita. E non si ferma: bacia, bacia, bacia! E il tempo trascorre, ma loro sono lì. Claudio si stacca e scende prima sul ventre e poi sulla zona erogena di Marina. Nessun cattivo odore, depilata e asciutta come piace a lui. Comincia a leccare, immergendo tutta la sua bocca nel clitoride della giovane sovietica. È un gran godere e lui che ama veder come godono si gode lo spettacolo di lei che è assorta, quasi in trance, che gode o forse dorme! Boh, chissà! Lui continua imperterrito. A interrompere il momento magico un trillo del cellulare. Marina si distrae per vedere cos’è, poi lo ripone e riprendono. Mhmm! Ora Claudio è di nuovo su di lei. Mentre si baciano nuovamente le loro parti erotiche si sfiorano in un accenno di petting che aumenta la base erotica. Al che Marina si stacca, Claudio si gira supino, lei con fare calmo si porta sul membro eretto di Claudio e comincia a succhiare, prima lentamente e accompagnandosi con la mano, poi sempre più intensamente staccando le mani e affondando di bocca, salivando e succhiando, salivando e succhiando. C’è da venire, ma Claudio è uno che sa resistere e così sarà, ma che fatica. E preso dall’eccitazione ha voglia di continuare a leccare le grandi labbra di Marina: così gli chiede di girarsi e di giocare al 69. Le lo guarda tra lo stupita e lo scocciata: ancora a giocare, ma quando vieni che il tempo corre veloce. Lui gli dice che il sesso si fa slow, che deve essere un piacere. Lei mormora qualcosa di incomprensibile, ma poi ognuno si dedica alla propria parte e lui, mentre lecca il clitoride di lei ormai bagnata, comincia a massaggiare il secondo canale e affonda il dito medio a ogni affondo di lei sul suo membro. Poco dopo lei si alza e gli dice che ora di passare al dunque, che manca poco. Che noia con questa litania: e cambia disco bellezza mia! Marina prende il condom e glielo infila. Cavalcioni su di lui, si impernia sui piedi si fa penetrare e comincia una cavalcata che è uno splendore: vedere quelle small tits che si muovo leggiadre e sentire il movimento ritmato della sua vagina sul suo pene è fantastico, e restano a far quello per qualche minuto, tra leggeri mugolii di piacere che rendo ancora più piacevole la situazione. Finché Marina si accascia su Claudio esausta e, testuali parole: “Caput” e in un inglese rozzo gli fa capire che è stanca. Mima la voglia di dormire, facendo il verso di ronfare. Abbracciati uno all’altra cominciano a ridere come due stupidi. E si baciano nuovamente. Marina si alza, dice che è tardi, ma Claudio le dice che lui desidera la parte clou della serata: lei protesta, ma dura poco, così dice che solo cinque minuti, non di più, perché poi le fa male. Promesso, dice Claudio. Lei lubrifica il suo ano quel tanto da dare possibilità di avere una penetrazione più agevole e Claudio fa accedere il suo membro ancora avvizzito in quello splendore stretto e innocente, che gli prova una beatitudine estasiante. Lei prona davanti a lui a cavalcioni e lui che la penetra con vigore, finche lei esausta gli chiede di venire, ma lui le chiede di muoversi e così accondiscendete si muove sinuosa mentre lui fermo si gode lo spettacolo. Questa ragazza è una macchina erotica fantastica. Sul più bello, di nuovo un trillo del cellulare. Mavaffanculo tu e questo cazzo di cellulare: Marina si stacca, e Claudio resta così, appeso come un cazzo! E mò! Si leva il cappuccio e chiedendo aiuto all’unica grande amica, Federica, conclude mentre Marina è seduta accanto a lui che risponde a un messaggio. Mah!
Epilogo
Si lavano, si rivestono. Marina è sul divano che mormora, Claudio che si riveste. Lei lo rimprovera che sono stati molto più della mezz’ora concordata: in effetti sono stati un’ora abbondante e Claudio lo sa, il furbetto. Ma lei non batte ciglio e nemmeno lui e cominciano a scherzare usando il traduttore di Google per dirsi cazzate di ogni tipo. Si sono fatte le 0:35. Si baciano per l’ultima volta come fidanzati che si salutano al prossimo incontro. Marina accompagna Claudio che se ne va piuttosto soddisfatto. Pensava di trovarsi la solita slot machine e invece una ragazza simpatica e carina, con cui ha fatto un buon sesso, che bacia come dovrebbero fare la maggior parte di quelle che dichiarano il FK piuttosto che limitarsi a una timbratura. Sa che per un bel po’ si potrà concedere al massimo Pamela & Co., però stavolta ne è valsa davvero la pena.
Allegati
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