CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Marina Russa
RIFERIMENTO INTERNET: http://escortinn.org/Girl-Verona-ItD04525.php
CITTA DELL'INCONTRO: Verona
NAZIONALITA': Russa
ETA': dichiarati 21...ma direi qualcuno di più (comunque meno di 30)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: le foto con volto coperto non sono sue, ma le ha scelte molto somiglianti di corpo.
SERVIZI OFFERTI: DFK, DATY, hard petting, BBJ, RAI1, fingering, COB (RAI2 non chiesto, CIM gentilmente negato).
SERVIZI USUFRUITI: tutti quelli disponibili
COMPENSO RICHIESTO: 150 per una ora
COMPENSO CONCORDATO: 150
DURATA DELL'INCONTRO: una ora
DESCRIZIONE FISICA: 1,70-1,75 senza tacchi, veliniforme, occhi azzurri, sorriso alla Keira Knightley, seno seconda piena di bella forma con capezzolo reattivo, ventre piatto e tonico, culo da skinny e gambe…infinite.
ATTITUDINE: ottima e abbondante
REPERIBILITA': prenotando con qualche ora di anticipo non ho avuto problemi.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: forse un gradino davanti al portone, ma l'ingresso è a piano terra.
INDEX RICERCHE: 32722929xx
LA MIA RECENSIONE:
Come si dice “passavo da quelle parti e…” o se preferite “stavo pulendo l’arma e mi è partito un colpo”.
La realtà è che passavo da Verona e pensando al pandoro con lo zucchero a velo, mi è venuta voglia di velina.
Rapida esplorazione dei cataloghi on line e mi cade l’occhio sulle foto di questa giovane ragazza.
Stranamente nessuno l’ha recensita: bene, si va in esplorazione!
Il volto coperto mi fa sospettare la fregatura, ma il nome accompagnato dalla parolina “russa” dalle mie parti scatena un brivido caldo.
Delego la decisione finale alla voce.
In realtà ho già deciso e rinuncerei solo se invece di una russa rispondesse Ignazio La Russa.
La voce per fortuna mi piace (ma va?) e mi aspettavo che, vista l’età dichiarata, fosse in difficoltà a parlare, invece parla un italiano fluente.
Ne deduco che è qui da un po’ o ha studiato italiano, ma chi se ne frega: la voce è gentile e sono già preso all’amo.
Fissiamo l’orario e mi presento puntuale.
La location non è proprio il massimo della privacy perché il portone è sulla strada con un marciapiedi strettissimo. In altri termini, le auto passano a mezzo metro.
Arrivo, chiamo, mi apre il portone dopo qualche interminabile secondo, entro nell’atrio e sento già la porta della sua abitazione aprirsi.
Entro nell’appartamento senza vederla: lei resta nascosta dietro la porta.
L’adrenalina già circola intensamente: in pochi istanti si può materializzare un sogno o un incubo.
Per fortuna si rivela una creatura bionda e sorridente, più alta di me (è con tacco adeguato), in vestaglina trasparente e intimo in due pezzi.
Impossibile non notare le sue belle gambe lunghe e il corpo esile ed elegante.
Mi sorride e saluta un po’ timida, ma neanche tanto.
Diciamo che sta cercando di capire che razza di soggetto dovrà gestire.
Fisicamente è come nelle foto, con un tatuaggio in più che le decora la pelle.
Mi confermo l’idea che ha qualche anno oltre i 21, ma rispetto ai miei anni siamo ben oltre le più rosee previsioni.
L’appartamento è carino e accogliente.
Facciamo due chiacchiere per rompere il ghiaccio, visto che non ha problemi con il nostro idioma.
Concordiamo facilmente i tempi e i servizi.
Visto che l’ora è appena iniziata, riprendiamo a chiacchierare.
Nel frattempo lei mi squadra per bene e ad un tratto mi fa: "spogliati!".
Non usa quel tono che purtroppo conosciamo bene e che sottintende:"sbrigati che il tempo passa".
Al contrario, tono e sguardo erano del tipo: “basta chiacchiere, ho voglia di farti la festa!".
Azz… la facevo più timida. Non so se fa questo mestiere da molto, ma sicuramente sa come trattare un uomo.
Mi offre l’accesso al bagno, pulito come tutto il resto e quando torno la trovo nuda, in piedi accanto al letto sul tacco 12: ostenta il suo corpo senza alcuna vergogna.
Vuoi fare il gioco duro? E allora giochiamo: via di lingua!
Inizia così un interminabile DFK che sarà il filo conduttore di tutto l’incontro.
E’ una baciatrice generosa.
Esploro finalmente il bel seno e i capezzoli reagiscono.
Prima di tuffarsi nel letto, si leva le scarpe e mi tira a se tirandomi dal…manico.
Inginocchiati uno di fronte all’altro, riprende il DFK ma poi lei decide di curiosare ai piani bassi.
Mi sorprende con bell'affondo deciso che non lascia dubbi: il DFK non è l’unica cosa che sa fare con la bocca.
Mentre si applica di bocca con un BBJ di grande rispetto, mi offre alla vista la bella schiena scolpita.
Quando con la bocca supera la tacca 10% (= solo il 10% delle donne con cui sono stato hanno raggiunto questo punto), capisco che è arrivato il momento di riprendere il comando.
La schieno sul letto e vado a verificare se il daty è gradito.
Non solo è gradito, ma più volte vi spinge la testa e solleva il bacino ansimando per farsi lubrificare lungo tutta la sala macchine. In poco tempo si allaga e lentamente la nave delle sue resistenze affonda.
Mi riporto a livello di bocca e a tradimento le butto lì un hard petting con strusciamenti vari per vedere se c’è contatto o se fa scintille.
Lei reagisce come meglio non potrebbe: si solleva e mi salta quasi in braccio.
In quella posizione se lo schiaccia sul basso ventre facendomi un bel massaggio passereccio.
Tutti e due capiamo che siamo troppo vicini a scivolare “dentro” e si va con la gommatura.
E’ veloce e precisa. Pochi secondi ed è già a smorza.
Aveva sapientemente preparato i cuscini sovrapposti per darmi modo di stare sollevato e godermi le poppe in faccia.
La smorza va avanti senza intoppi, dandoci il cambio nelle fasi di spinta.
Quanto i tempi sono maturi, la ribalto a mission e sento le sue mani afferrami le chiappe.
Adoro quando le donne tirano con le mani e danno il ritmo.
Mi sollevo col tronco per godermi la vista delle sue giovani tette che ballano e le infilo delicatamente due dita in bocca.
Lei le accoglie senza battere ciglio, e mi provoca prima con un massaggio perineale passando da sotto le sue cosce e poi massaggiandosi il grilletto.
Ci facciamo tutte le angolazioni classiche: 45, 90 e 180 gradi con il suo culetto stretto tra le mie mani e schiacciato sul letto.
Oltre ai gradi delle angolazioni, salgono anche quelli della temperatura: sono grondante.
Per riprendere fiato, mi alzo dal letto.
Lei mi guarda come per dire: “ma dove caz…vai?”.
Non sa che sto per presentarle il partner ideale per un trio: l'armadio.
Ho un buon rapporto con gli armadi.
L’armadio è maschio quando scricchiola e si lamenta.
Non come l’odioso cigolio da checca della rete del letto.
Questo anno ho pure passato diverse ore dentro un armadio (ma questa è un'altra storia).
Lei capisce al volo, scende dal letto e si mette in posizione Milo Manara (punta di piedi e culo sporgente), afferrando una maniglia di un’anta da un lato e uno spigolo dall'altro.
La impalo e la sbatto per bene, senza violenza, ma con decisione fino a schiacciarla tutta sul legno.
Per la prima volta dall’inizio delle danze, mi parla: poche parole che mi invitano a non smettere.
La rassicuro.
Se non si svita un’anta e mi casca in testa, vado avanti tranquillo.
Circa i suoi incitamenti, non so se sia realtà o mestiere, ma poco importa.
In fondo anche al cinema pago il biglietto per divertirmi senza chiedermi se quello che ho visto è realtà o fantasia.
Quando quello più provato dei tre è l’armadio, ci ributtiamo sul letto, per una comoda mission a ritmo lento.
Ammetto che avevo perso la cognizione del tempo e valutando raggiunta la mia soglia di soddisfazione, le chiedo se vuole che io finisca.
Lei si solleva di scatto e con uno sguardo implorante dice: "noooo...scopami ancora!".
Per un paio di secondi ho pensato di non aver capito, poi ho provato una certa soddisfazione e infine è subentrata la preoccupazione: stavo finendo le pile!
Va beh, dai…altro giro di goniometro e poi finale in relax: bocca con passaggio sui gioielli e poi una accanto all’altro, per un lungo bacio mentre io fingerizzo e lei handjobba.
Quando mi riprendo, si è fatto tardissimo.
Giù c’è un poveretto che attende e non mi va di far aspettare un collega.
Mi vesto di corsa, la saluto come meglio posso.
Giusto il tempo di scoprire che resta qualche giorno dopo Natale per tornare a gennaio e scappo fuori.
Non ho neppure il tempo di far abbassare la pressione sanguigna.
Prima di aprire il portone mi rendo conto che la mia faccia deve essere rossa come un peperone.
Devo decidere da che parte girare una volta uscito dal portone per evitare un incontro imbarazzante.
Non che me ne freghi nulla, ma insomma ...
Ovviamente, per la legge di Murphy, prendo la direzione sbagliata e mi trovo proprio in rotta di collisione.
Chissà perchè se si incontra uno al telefono per la strada non si pensa mai ad un punter, tranne quando si esce da una trombata.
Allora chiunque abbia un cellulare è “chiaramente” un punter in attesa di autorizzazione dalla torre di controllo.
Gli passo vicino cercando di fare il disinvolto, ma lui sa che io so che lui sa.
Spero solo che guardando la mia faccia paonazza pensi:
"povero vecchio, vedi a farti una molto più giovane di te come ti riduci"
e non
"miiiinchia questo me l'ha sventrata! Lo sapevo che dovevo venire prima!".
150/60/8.5 (non è 9 solo perché non cimma)
Auguri di buone feste a tutti.
NOME INSERZIONISTA: Marina Russa
RIFERIMENTO INTERNET: http://escortinn.org/Girl-Verona-ItD04525.php
CITTA DELL'INCONTRO: Verona
NAZIONALITA': Russa
ETA': dichiarati 21...ma direi qualcuno di più (comunque meno di 30)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: le foto con volto coperto non sono sue, ma le ha scelte molto somiglianti di corpo.
SERVIZI OFFERTI: DFK, DATY, hard petting, BBJ, RAI1, fingering, COB (RAI2 non chiesto, CIM gentilmente negato).
SERVIZI USUFRUITI: tutti quelli disponibili
COMPENSO RICHIESTO: 150 per una ora
COMPENSO CONCORDATO: 150
DURATA DELL'INCONTRO: una ora
DESCRIZIONE FISICA: 1,70-1,75 senza tacchi, veliniforme, occhi azzurri, sorriso alla Keira Knightley, seno seconda piena di bella forma con capezzolo reattivo, ventre piatto e tonico, culo da skinny e gambe…infinite.
ATTITUDINE: ottima e abbondante
REPERIBILITA': prenotando con qualche ora di anticipo non ho avuto problemi.
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: forse un gradino davanti al portone, ma l'ingresso è a piano terra.
INDEX RICERCHE: 32722929xx
LA MIA RECENSIONE:
Come si dice “passavo da quelle parti e…” o se preferite “stavo pulendo l’arma e mi è partito un colpo”.
La realtà è che passavo da Verona e pensando al pandoro con lo zucchero a velo, mi è venuta voglia di velina.
Rapida esplorazione dei cataloghi on line e mi cade l’occhio sulle foto di questa giovane ragazza.
Stranamente nessuno l’ha recensita: bene, si va in esplorazione!
Il volto coperto mi fa sospettare la fregatura, ma il nome accompagnato dalla parolina “russa” dalle mie parti scatena un brivido caldo.
Delego la decisione finale alla voce.
In realtà ho già deciso e rinuncerei solo se invece di una russa rispondesse Ignazio La Russa.
La voce per fortuna mi piace (ma va?) e mi aspettavo che, vista l’età dichiarata, fosse in difficoltà a parlare, invece parla un italiano fluente.
Ne deduco che è qui da un po’ o ha studiato italiano, ma chi se ne frega: la voce è gentile e sono già preso all’amo.
Fissiamo l’orario e mi presento puntuale.
La location non è proprio il massimo della privacy perché il portone è sulla strada con un marciapiedi strettissimo. In altri termini, le auto passano a mezzo metro.
Arrivo, chiamo, mi apre il portone dopo qualche interminabile secondo, entro nell’atrio e sento già la porta della sua abitazione aprirsi.
Entro nell’appartamento senza vederla: lei resta nascosta dietro la porta.
L’adrenalina già circola intensamente: in pochi istanti si può materializzare un sogno o un incubo.
Per fortuna si rivela una creatura bionda e sorridente, più alta di me (è con tacco adeguato), in vestaglina trasparente e intimo in due pezzi.
Impossibile non notare le sue belle gambe lunghe e il corpo esile ed elegante.
Mi sorride e saluta un po’ timida, ma neanche tanto.
Diciamo che sta cercando di capire che razza di soggetto dovrà gestire.
Fisicamente è come nelle foto, con un tatuaggio in più che le decora la pelle.
Mi confermo l’idea che ha qualche anno oltre i 21, ma rispetto ai miei anni siamo ben oltre le più rosee previsioni.
L’appartamento è carino e accogliente.
Facciamo due chiacchiere per rompere il ghiaccio, visto che non ha problemi con il nostro idioma.
Concordiamo facilmente i tempi e i servizi.
Visto che l’ora è appena iniziata, riprendiamo a chiacchierare.
Nel frattempo lei mi squadra per bene e ad un tratto mi fa: "spogliati!".
Non usa quel tono che purtroppo conosciamo bene e che sottintende:"sbrigati che il tempo passa".
Al contrario, tono e sguardo erano del tipo: “basta chiacchiere, ho voglia di farti la festa!".
Azz… la facevo più timida. Non so se fa questo mestiere da molto, ma sicuramente sa come trattare un uomo.
Mi offre l’accesso al bagno, pulito come tutto il resto e quando torno la trovo nuda, in piedi accanto al letto sul tacco 12: ostenta il suo corpo senza alcuna vergogna.
Vuoi fare il gioco duro? E allora giochiamo: via di lingua!
Inizia così un interminabile DFK che sarà il filo conduttore di tutto l’incontro.
E’ una baciatrice generosa.
Esploro finalmente il bel seno e i capezzoli reagiscono.
Prima di tuffarsi nel letto, si leva le scarpe e mi tira a se tirandomi dal…manico.
Inginocchiati uno di fronte all’altro, riprende il DFK ma poi lei decide di curiosare ai piani bassi.
Mi sorprende con bell'affondo deciso che non lascia dubbi: il DFK non è l’unica cosa che sa fare con la bocca.
Mentre si applica di bocca con un BBJ di grande rispetto, mi offre alla vista la bella schiena scolpita.
Quando con la bocca supera la tacca 10% (= solo il 10% delle donne con cui sono stato hanno raggiunto questo punto), capisco che è arrivato il momento di riprendere il comando.
La schieno sul letto e vado a verificare se il daty è gradito.
Non solo è gradito, ma più volte vi spinge la testa e solleva il bacino ansimando per farsi lubrificare lungo tutta la sala macchine. In poco tempo si allaga e lentamente la nave delle sue resistenze affonda.
Mi riporto a livello di bocca e a tradimento le butto lì un hard petting con strusciamenti vari per vedere se c’è contatto o se fa scintille.
Lei reagisce come meglio non potrebbe: si solleva e mi salta quasi in braccio.
In quella posizione se lo schiaccia sul basso ventre facendomi un bel massaggio passereccio.
Tutti e due capiamo che siamo troppo vicini a scivolare “dentro” e si va con la gommatura.
E’ veloce e precisa. Pochi secondi ed è già a smorza.
Aveva sapientemente preparato i cuscini sovrapposti per darmi modo di stare sollevato e godermi le poppe in faccia.
La smorza va avanti senza intoppi, dandoci il cambio nelle fasi di spinta.
Quanto i tempi sono maturi, la ribalto a mission e sento le sue mani afferrami le chiappe.
Adoro quando le donne tirano con le mani e danno il ritmo.
Mi sollevo col tronco per godermi la vista delle sue giovani tette che ballano e le infilo delicatamente due dita in bocca.
Lei le accoglie senza battere ciglio, e mi provoca prima con un massaggio perineale passando da sotto le sue cosce e poi massaggiandosi il grilletto.
Ci facciamo tutte le angolazioni classiche: 45, 90 e 180 gradi con il suo culetto stretto tra le mie mani e schiacciato sul letto.
Oltre ai gradi delle angolazioni, salgono anche quelli della temperatura: sono grondante.
Per riprendere fiato, mi alzo dal letto.
Lei mi guarda come per dire: “ma dove caz…vai?”.
Non sa che sto per presentarle il partner ideale per un trio: l'armadio.
Ho un buon rapporto con gli armadi.
L’armadio è maschio quando scricchiola e si lamenta.
Non come l’odioso cigolio da checca della rete del letto.
Questo anno ho pure passato diverse ore dentro un armadio (ma questa è un'altra storia).
Lei capisce al volo, scende dal letto e si mette in posizione Milo Manara (punta di piedi e culo sporgente), afferrando una maniglia di un’anta da un lato e uno spigolo dall'altro.
La impalo e la sbatto per bene, senza violenza, ma con decisione fino a schiacciarla tutta sul legno.
Per la prima volta dall’inizio delle danze, mi parla: poche parole che mi invitano a non smettere.
La rassicuro.
Se non si svita un’anta e mi casca in testa, vado avanti tranquillo.
Circa i suoi incitamenti, non so se sia realtà o mestiere, ma poco importa.
In fondo anche al cinema pago il biglietto per divertirmi senza chiedermi se quello che ho visto è realtà o fantasia.
Quando quello più provato dei tre è l’armadio, ci ributtiamo sul letto, per una comoda mission a ritmo lento.
Ammetto che avevo perso la cognizione del tempo e valutando raggiunta la mia soglia di soddisfazione, le chiedo se vuole che io finisca.
Lei si solleva di scatto e con uno sguardo implorante dice: "noooo...scopami ancora!".
Per un paio di secondi ho pensato di non aver capito, poi ho provato una certa soddisfazione e infine è subentrata la preoccupazione: stavo finendo le pile!
Va beh, dai…altro giro di goniometro e poi finale in relax: bocca con passaggio sui gioielli e poi una accanto all’altro, per un lungo bacio mentre io fingerizzo e lei handjobba.
Quando mi riprendo, si è fatto tardissimo.
Giù c’è un poveretto che attende e non mi va di far aspettare un collega.
Mi vesto di corsa, la saluto come meglio posso.
Giusto il tempo di scoprire che resta qualche giorno dopo Natale per tornare a gennaio e scappo fuori.
Non ho neppure il tempo di far abbassare la pressione sanguigna.
Prima di aprire il portone mi rendo conto che la mia faccia deve essere rossa come un peperone.
Devo decidere da che parte girare una volta uscito dal portone per evitare un incontro imbarazzante.
Non che me ne freghi nulla, ma insomma ...
Ovviamente, per la legge di Murphy, prendo la direzione sbagliata e mi trovo proprio in rotta di collisione.
Chissà perchè se si incontra uno al telefono per la strada non si pensa mai ad un punter, tranne quando si esce da una trombata.
Allora chiunque abbia un cellulare è “chiaramente” un punter in attesa di autorizzazione dalla torre di controllo.
Gli passo vicino cercando di fare il disinvolto, ma lui sa che io so che lui sa.
Spero solo che guardando la mia faccia paonazza pensi:
"povero vecchio, vedi a farti una molto più giovane di te come ti riduci"
e non
"miiiinchia questo me l'ha sventrata! Lo sapevo che dovevo venire prima!".
150/60/8.5 (non è 9 solo perché non cimma)
Auguri di buone feste a tutti.