Ciao a tutti, vorrei iniziare la collaborazione con il forum
rendendovi partecipi della mia prima esperienza con una girl,
Marina Ferrillo, questo è il suo nome, anche se mette annunci su
kijiji e bakeca con molti altri nomi e ha 2 o 3 numeri di cellulare,
qui potete vedere il suo sito: http://www.marinaferrillo. com per rendervi
conto di chi sto parlando e riconoscere i suoi annunci, anche se le
foto del sito forse le ha fatte 20 chili fa...
Cominciamo dall'inizio: era circa la metà di dicembre 2008, dovevo
andare a Bergamo per chiudere un contratto con dei clienti e avevo
deciso di festeggiare concedendomi questa piccola trasgressione; nei
giorni precedenti passo quindi in rassegna i siti di annunci e faccio
qualche chiamata ad alcune signorine, giusto per sentire cosa dicono,
ripeto, era la mia prima volta.
Alla fine la mia scelta cade su di lei, c'erano alcune foto niente
male e al telefono era stata molto gentile; non avevo ancora visto il
sito del link, quello l'ho scoperto dopo.
Quella mattina la chiamo verso le 9 mentre vado dal cliente, lei mi
dice che si sta allenando in palestra e se posso richiamarla dopo
un'ora; tipa sportiva, penso io, bella cosa.
La trattativa coi clienti mi ha preso più tempo del previsto, ho
finito verso le 13, senza avere avuto neanche il tempo di pisciare.
La chiamo e lei mi dice di parcheggiare in piazza S. Anna, e
richiamarla da lì, mi fa prendere via Borgo Palazzo verso il centro
fino ad un portone verde, bordato di marmo, un bello stabile con la
facciata ristrutturata e il citofono dorato, posto raffinato, penso
io, bella cosa.
Mi dice di suonare Ferrillo e mi apre il portone, entro e mi trovo in
un cortile vecchio e fatiscente con dei muratori che ci stanno
lavorando, la cosa mi mette molto a disagio perche quelli mi guardano
con l'aria di sapere dove sto andando; lei, sempre al telefono, mi
invita a salire una scala sulla destra fino ad un balcone con un
cancellino e suonare un altro campanello; mentre salgo uno dei
muratori dice: "Sota n'oter!", il disagio aumenta, ma ormai ad un
passo dal mio obiettivo non posso certo tirarmi indietro.
Cammino sul balcone fino ad una porta socchiusa, dentro vedo lei, con
a fianco un pastore tedesco alto così che mi mette un certo timore,
entro, lei mi saluta, il cane mi annusa e poi si sdraia in un'angolo,
"Hai paura del cane?" dice lei, "Noo... figurati, ne ho uno uguale
anch'io..." e mi fa subito accomodare nella stanza da letto, a quel
punto io le chiedo di poter usare il bagno e lei: "Non serve, dai, non
mi sembra che tu viva in una stalla!", forse pensava che volessi
lavarmi, ma a me scappava la pipì e le faccio presente che se non me
la fa fare il mio amico non si alza: "Il bagno di questa casa è fuori
uso a causa delle piogge, io uso quello di una vicina ma non posso
certo mandarle gli uomini per casa... e poi sapevi cosa stavi venendo a
fare, potevi pensarci prima, lasciami i fiori e vai al bar qui sotto
che ti aspetto, sono una ragazza onesta io!".
Ok, le do i 100 fiori stabiliti, esco, rifaccio la strada al contrario
mentre il muratore dice: "Lè mia 'ndat decorde!" effettivamente sono
rimasto su troppo poco.
Entro al bar, vista l'ora decido di farmi una focaccia con crudo e
mozzarella e una coca media; chiedo di andare in bagno, la barista mi
guarda con l'aria di sapere da dove vengo, mi sento sempre più a
disagio...
Finito di mangiare torno al portone verde, suono, lei apre e il
muratore mi guarda con aria stupita, "Go cambiat idea!" gli faccio,
lui ride ma capisco che vorrebbe sprofondare nella malta; forse,
vestito elegante com'ero, non pensava io capissi il dialetto bergamasco.
Torniamo in camera e lei comincia a spogliarsi, è alta circa come me,
1.67, ha due seni belli pieni, credo una terza abbondante, con due
capezzoli molto grossi e sporgenti, un culo da 46/48 e dulcis in fundo
una pancia da quinto mese di gravidanza, mi sono trattenuto dal
chiedere se fosse incinta e di questo non ne sono sicuro; "Devi
spogliarti anche tu!" mi dice sorridendo, io eseguo prontamente ma
solo allora mi rendo conto che la stanza è gelida e fa un freddo cane;
"Sai, il riscaldamento è fuori uso per via delle piogge bla bla bla...
ma non devi preoccuparti, ora ti scaldo io!"; tipa caliente, penso io,
bella cosa.
Mi stendo sul letto e lei inizia a masturbarmi, fa veramente freddo e
sarà tutto l'insieme ma fatica a venirmi duro, lei insiste finchè sta
un pò su e poi mi infila un profilattico giallo dicendo: "Alla
banana!" e inizia a succhiarmi l'uccello, che con un simile
trattamento riprende subito vigore; io però rimango immobile e lei
dopo un minuto mi dice: "Quando vuoi fare il rapporto dimmelo pure",
"Fammi vedere un po' la figa..." lei si mette a pecorina e spalanca
una bernarda da quattro pollici che da un momento all'altro mi
aspettavo di veder uscire il treno; invero nemmeno molto pulita, mi fa
anche un po schifo, ma ormai sono li, ben protetto dal profilattico
alla banana e decido di continuare, il cane intanto gratta alla porta
della stanza...
Mi metto in posizione e lei con una mano da sotto mi guida l'uccello
verso il nido, lo infilo tutto dentro e sento un gran calore: "Com'è
calda!"; - ora ti sfondo io!- penso mentre l'afferro per le cosce e
inizio a darle dei colpi secchi con tutto il basso ventre, ma sarà per
il freddo o per l'agitazione che dopo tre o quattro colpi vengo senza
rendermene conto; "Complimenti! " mi fa lei, che se ne accorge e subito
lo tira fuori, "Sai... il freddo...l'emozione ..." cerco di
giustificarmi io, per quale motivo poi.
Ma lei si è gia alzata e mi porge una salviettina: "Occhio a non
sporcare nel toglierlo", mi dice riferendosi al profilattico alla
banana, e mentre io sono li che cerco di fare meno danni possibile lei
si è gia vestita e si avvia verso la porta della camera: "Vestiti pure
con comodo, io ti aspetto di là".
Finisco di sistemarmi e la raggiungo, lei apre la porta e mi invita ad
uscire dicendo: "Ciao tesoro, torna presto a trovarmi", "Certamente,
appena ripasso da Bergamo ti chiamo".
Scendo la scala, saluto il muratore con la mano ed esco in strada,
finalmente.
Scusate per la lunghezza del post, ma ho cercato di esporre i fatti
come si sono svolti, senza esagerare con le mie impressioni, quello
che a me fa schifo per altri può essere fonte di eccitazione, traete
voi le conclusioni e ditemi cosa ne pensate; se altri sono stati da
lei con esiti differenti possono dire la loro senza problemi. (anche se ne dubito... )
[typo_alert:1goicx9m]Thread inserito in coda ad altra recensione quindi OFF TOPIC
Thread diviso e creato nuovo argomento
Manca un link valido[/typo_alert:1goicx9m]
rendendovi partecipi della mia prima esperienza con una girl,
Marina Ferrillo, questo è il suo nome, anche se mette annunci su
kijiji e bakeca con molti altri nomi e ha 2 o 3 numeri di cellulare,
qui potete vedere il suo sito: http://www.marinaferrillo. com per rendervi
conto di chi sto parlando e riconoscere i suoi annunci, anche se le
foto del sito forse le ha fatte 20 chili fa...
Cominciamo dall'inizio: era circa la metà di dicembre 2008, dovevo
andare a Bergamo per chiudere un contratto con dei clienti e avevo
deciso di festeggiare concedendomi questa piccola trasgressione; nei
giorni precedenti passo quindi in rassegna i siti di annunci e faccio
qualche chiamata ad alcune signorine, giusto per sentire cosa dicono,
ripeto, era la mia prima volta.
Alla fine la mia scelta cade su di lei, c'erano alcune foto niente
male e al telefono era stata molto gentile; non avevo ancora visto il
sito del link, quello l'ho scoperto dopo.
Quella mattina la chiamo verso le 9 mentre vado dal cliente, lei mi
dice che si sta allenando in palestra e se posso richiamarla dopo
un'ora; tipa sportiva, penso io, bella cosa.
La trattativa coi clienti mi ha preso più tempo del previsto, ho
finito verso le 13, senza avere avuto neanche il tempo di pisciare.
La chiamo e lei mi dice di parcheggiare in piazza S. Anna, e
richiamarla da lì, mi fa prendere via Borgo Palazzo verso il centro
fino ad un portone verde, bordato di marmo, un bello stabile con la
facciata ristrutturata e il citofono dorato, posto raffinato, penso
io, bella cosa.
Mi dice di suonare Ferrillo e mi apre il portone, entro e mi trovo in
un cortile vecchio e fatiscente con dei muratori che ci stanno
lavorando, la cosa mi mette molto a disagio perche quelli mi guardano
con l'aria di sapere dove sto andando; lei, sempre al telefono, mi
invita a salire una scala sulla destra fino ad un balcone con un
cancellino e suonare un altro campanello; mentre salgo uno dei
muratori dice: "Sota n'oter!", il disagio aumenta, ma ormai ad un
passo dal mio obiettivo non posso certo tirarmi indietro.
Cammino sul balcone fino ad una porta socchiusa, dentro vedo lei, con
a fianco un pastore tedesco alto così che mi mette un certo timore,
entro, lei mi saluta, il cane mi annusa e poi si sdraia in un'angolo,
"Hai paura del cane?" dice lei, "Noo... figurati, ne ho uno uguale
anch'io..." e mi fa subito accomodare nella stanza da letto, a quel
punto io le chiedo di poter usare il bagno e lei: "Non serve, dai, non
mi sembra che tu viva in una stalla!", forse pensava che volessi
lavarmi, ma a me scappava la pipì e le faccio presente che se non me
la fa fare il mio amico non si alza: "Il bagno di questa casa è fuori
uso a causa delle piogge, io uso quello di una vicina ma non posso
certo mandarle gli uomini per casa... e poi sapevi cosa stavi venendo a
fare, potevi pensarci prima, lasciami i fiori e vai al bar qui sotto
che ti aspetto, sono una ragazza onesta io!".
Ok, le do i 100 fiori stabiliti, esco, rifaccio la strada al contrario
mentre il muratore dice: "Lè mia 'ndat decorde!" effettivamente sono
rimasto su troppo poco.
Entro al bar, vista l'ora decido di farmi una focaccia con crudo e
mozzarella e una coca media; chiedo di andare in bagno, la barista mi
guarda con l'aria di sapere da dove vengo, mi sento sempre più a
disagio...
Finito di mangiare torno al portone verde, suono, lei apre e il
muratore mi guarda con aria stupita, "Go cambiat idea!" gli faccio,
lui ride ma capisco che vorrebbe sprofondare nella malta; forse,
vestito elegante com'ero, non pensava io capissi il dialetto bergamasco.
Torniamo in camera e lei comincia a spogliarsi, è alta circa come me,
1.67, ha due seni belli pieni, credo una terza abbondante, con due
capezzoli molto grossi e sporgenti, un culo da 46/48 e dulcis in fundo
una pancia da quinto mese di gravidanza, mi sono trattenuto dal
chiedere se fosse incinta e di questo non ne sono sicuro; "Devi
spogliarti anche tu!" mi dice sorridendo, io eseguo prontamente ma
solo allora mi rendo conto che la stanza è gelida e fa un freddo cane;
"Sai, il riscaldamento è fuori uso per via delle piogge bla bla bla...
ma non devi preoccuparti, ora ti scaldo io!"; tipa caliente, penso io,
bella cosa.
Mi stendo sul letto e lei inizia a masturbarmi, fa veramente freddo e
sarà tutto l'insieme ma fatica a venirmi duro, lei insiste finchè sta
un pò su e poi mi infila un profilattico giallo dicendo: "Alla
banana!" e inizia a succhiarmi l'uccello, che con un simile
trattamento riprende subito vigore; io però rimango immobile e lei
dopo un minuto mi dice: "Quando vuoi fare il rapporto dimmelo pure",
"Fammi vedere un po' la figa..." lei si mette a pecorina e spalanca
una bernarda da quattro pollici che da un momento all'altro mi
aspettavo di veder uscire il treno; invero nemmeno molto pulita, mi fa
anche un po schifo, ma ormai sono li, ben protetto dal profilattico
alla banana e decido di continuare, il cane intanto gratta alla porta
della stanza...
Mi metto in posizione e lei con una mano da sotto mi guida l'uccello
verso il nido, lo infilo tutto dentro e sento un gran calore: "Com'è
calda!"; - ora ti sfondo io!- penso mentre l'afferro per le cosce e
inizio a darle dei colpi secchi con tutto il basso ventre, ma sarà per
il freddo o per l'agitazione che dopo tre o quattro colpi vengo senza
rendermene conto; "Complimenti! " mi fa lei, che se ne accorge e subito
lo tira fuori, "Sai... il freddo...l'emozione ..." cerco di
giustificarmi io, per quale motivo poi.
Ma lei si è gia alzata e mi porge una salviettina: "Occhio a non
sporcare nel toglierlo", mi dice riferendosi al profilattico alla
banana, e mentre io sono li che cerco di fare meno danni possibile lei
si è gia vestita e si avvia verso la porta della camera: "Vestiti pure
con comodo, io ti aspetto di là".
Finisco di sistemarmi e la raggiungo, lei apre la porta e mi invita ad
uscire dicendo: "Ciao tesoro, torna presto a trovarmi", "Certamente,
appena ripasso da Bergamo ti chiamo".
Scendo la scala, saluto il muratore con la mano ed esco in strada,
finalmente.
Scusate per la lunghezza del post, ma ho cercato di esporre i fatti
come si sono svolti, senza esagerare con le mie impressioni, quello
che a me fa schifo per altri può essere fonte di eccitazione, traete
voi le conclusioni e ditemi cosa ne pensate; se altri sono stati da
lei con esiti differenti possono dire la loro senza problemi. (anche se ne dubito... )
[typo_alert:1goicx9m]Thread inserito in coda ad altra recensione quindi OFF TOPIC
Thread diviso e creato nuovo argomento
Manca un link valido[/typo_alert:1goicx9m]