CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Martina
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.tuttoannunci.org/napoli/...293-napoli--tipdan-idi56-ida1209287-grp3.aspx
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': vedi sotto
ETA': vedi sotto
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):
SERVIZI USUFRUITI:come da rece seguente
COMPENSO RICHIESTO: come sotto specificato
COMPENSO CONCORDATO:
DURATA DELL'INCONTRO:
DESCRIZIONE FISICA:
ATTITUDINE:
REPERIBILITA':
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:no
TELEFONO:
LA MIA RECENSIONE:
Ogni mia recensione è un puro prodotto della mia fantasia. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone è immaginario, oppure citato ad arte per conferire credibilità a quello che è, e rimane, un racconto immaginario.
RECE OGGETTIVA ( nd = non disponibile; nr = non richiesto )
Età dichiarata/presunta: 25 / 35
Etnia:Italiana, napoletana
Servizi usufruiti: bbj,rai1, cim
Rate:50
Durata dell'incontro:20’
Altri servizi offerti e non usufruiti:n.d.
Rate richiesto per altri servizi:n.d.
Attendibilità delle foto: buona (per quel poco che mostrano)
Altezza:167
Reperibilità:facile
Riceve/altrui:riceve
Accessibilità per disabili: ottima
Voto all’esame universitario:21 trentesimi
Volto:7 Fisico:7 Prestazione: 7
Nome d’arte: Martina
Nome vero: M.
Peso:60
Taglia:44/46
Capelli: neri, lunghi quasi alle scapole, ondulati
Occhi: castani
Naso: normale
Bocca: normale
Seno:terza scarsa, mediamente sodo, capezzoli grossi e reattivi
Culo: significativo e prominente, discretamente sodo, qualche lieve inestetismo da accenno cellulite
Gambe e coscia: coscia piena, gamba con ricrescita peli
Abbigliamento: reggiseno e perizoma
Tattoo:stella sul fianco dx, infinito su fianco sx, floreale di grandi dimensioni su gamba dx
Segni particolari: piccolo dermal su narice dx, unghie finte smaltate rosa, patata depilata
RECE SOGGETTIVA
Vuole donare il sangue? mi chiede il volontario mentre mi cammino tra le immancabili folate di vento del centro direzionale verso l’isola che serba in premio la svuotata quotidiana.
Grazie, ma sono in procinto di donare lo sperma tra pochissimo è la risposta che mi viene di getto, ma che per fortuna blocco prima che la sinapsi attivi la lingua, cosciente del fatto che potrebbe essere scambiata per una mancanza di rispetto verso l’interlocutore.
Ma è il caso che un piccolo flashback (abusatissimo strumento narrativo) spieghi cosa mi ha portato lì: dopo la svuotata con la pseudo-incinta , è scattato il solito meccanismo compensativo che mi porta alla ricerca dell’opposto: e perciò, dopo la sudamericana dall’italiano inconsistente, mi sono messo in cerca di un’italiana con la quale poter almeno scambiare due parole. Ed in questo Martina non delude sin dalla telefonata, anzi… un fiume in piena di parole (ma, in verità, anche di simpatica schiettezza ed allegria) che mi induce a farle visita (ed anche il limitato tenore della richiesta economica ha avuto un suo perché).
Trovandomi in zona stazione decido dunque di sottoporre ad esame universitario la supposta venticinquenne (che già dalla voce al telefono mi fa supporre che mi troverò di fronte una quarantenne), anche per fare chiarezza rispetto a quanto riportato nel forum ad uso bimbiminchia.
Entro quindi nel palazzo in questione salendo al piano ed all’interno indicatimi, dove la ridente pulzella mi accoglie in un profluvio di ‘amore’ e ‘tesoro’ che di norma mi farebbero accapponare la pelle, ma che oggi non mi disturbano più di tanto.
L’alcova prevede un paio di stanzette per gli incontri ravvicinati, in quella destinataci c’è un semplice ma simpatico arredamento con il materasso alla giapponese (ittat n’terr).
Vengo invitato a prepararmi in costume adamitico mentre la ragazza (che, per mia fortuna, da vicino si rivela grosso modo sulla trentacinquina) si allontana per rispondere ad una (lunga) telefonata.
Al suo rientro mi invita ad accomodarmi e stendermi, ma as usual preferisco che sia lei a stendersi mentre io lecco le tette e soprattutto i piacevoli capezzoli, che mi ricordano le radio fm anni 70.
Scendo fino alla patata, che lecco e succhio mentre la ragazza si bagna limitatamente, rimanendo sempre vigile ed invitandomi un paio di volte a stendermi a mia volta. Al terzo invito capisco che i tempi sono cadenzati con cura, ed acconsento a stendermi per consentire il bbj, che è di media qualità; almeno un paio di volte la napulegna cerca di trasformare un onesto bbj in un pompino segato, e devo toglierle la mano, chiedendole di affondare di più: tuttavia non arriverà mai al DT.
Indossata la tutina da lavoro mi propone di appecorarla, ma preferisco la mission, mentre propongo invano cim e cif (indisponibili) e la pompo fino a concludere in una schizzata bicapezzolare.
Per le abluzioni è disponibile il bagno decente ed accessoriato (con vistosi cartelli che rammentano le elementari norme per l’uso dei wc, che poi tanto elementari non sono).
Mi rivesto, si scambiano due parole con una coinquilina rifattissima, ringrazio e saluto.
Sicuramente non una velina, sicuramente non un prestazione da alti livelli, ma un più che ragionevole rapporto qualità / prezzo: è la riflessione che faccio affacciato alle scale mentre guardo il carcere, riflettendo sul fatto che sono andato sicuramente meglio che non gli ospiti di siffatto genere di struttura.
Chiamo l’ascensore ponendomi in diligente e lunga attesa, mentre già programmo il prossimo esame universitario, diretto all'esplorazione di strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.
NOME INSERZIONISTA: Martina
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.tuttoannunci.org/napoli/...293-napoli--tipdan-idi56-ida1209287-grp3.aspx
CITTA DELL'INCONTRO: Napoli
NAZIONALITA': vedi sotto
ETA': vedi sotto
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO:
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO):
SERVIZI USUFRUITI:come da rece seguente
COMPENSO RICHIESTO: come sotto specificato
COMPENSO CONCORDATO:
DURATA DELL'INCONTRO:
DESCRIZIONE FISICA:
ATTITUDINE:
REPERIBILITA':
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE:no
TELEFONO:
LA MIA RECENSIONE:
Ogni mia recensione è un puro prodotto della mia fantasia. Ogni riferimento a fatti, luoghi e persone è immaginario, oppure citato ad arte per conferire credibilità a quello che è, e rimane, un racconto immaginario.
RECE OGGETTIVA ( nd = non disponibile; nr = non richiesto )
Età dichiarata/presunta: 25 / 35
Etnia:Italiana, napoletana
Servizi usufruiti: bbj,rai1, cim
Rate:50
Durata dell'incontro:20’
Altri servizi offerti e non usufruiti:n.d.
Rate richiesto per altri servizi:n.d.
Attendibilità delle foto: buona (per quel poco che mostrano)
Altezza:167
Reperibilità:facile
Riceve/altrui:riceve
Accessibilità per disabili: ottima
Voto all’esame universitario:21 trentesimi
Volto:7 Fisico:7 Prestazione: 7
Nome d’arte: Martina
Nome vero: M.
Peso:60
Taglia:44/46
Capelli: neri, lunghi quasi alle scapole, ondulati
Occhi: castani
Naso: normale
Bocca: normale
Seno:terza scarsa, mediamente sodo, capezzoli grossi e reattivi
Culo: significativo e prominente, discretamente sodo, qualche lieve inestetismo da accenno cellulite
Gambe e coscia: coscia piena, gamba con ricrescita peli
Abbigliamento: reggiseno e perizoma
Tattoo:stella sul fianco dx, infinito su fianco sx, floreale di grandi dimensioni su gamba dx
Segni particolari: piccolo dermal su narice dx, unghie finte smaltate rosa, patata depilata
RECE SOGGETTIVA
Vuole donare il sangue? mi chiede il volontario mentre mi cammino tra le immancabili folate di vento del centro direzionale verso l’isola che serba in premio la svuotata quotidiana.
Grazie, ma sono in procinto di donare lo sperma tra pochissimo è la risposta che mi viene di getto, ma che per fortuna blocco prima che la sinapsi attivi la lingua, cosciente del fatto che potrebbe essere scambiata per una mancanza di rispetto verso l’interlocutore.
Ma è il caso che un piccolo flashback (abusatissimo strumento narrativo) spieghi cosa mi ha portato lì: dopo la svuotata con la pseudo-incinta , è scattato il solito meccanismo compensativo che mi porta alla ricerca dell’opposto: e perciò, dopo la sudamericana dall’italiano inconsistente, mi sono messo in cerca di un’italiana con la quale poter almeno scambiare due parole. Ed in questo Martina non delude sin dalla telefonata, anzi… un fiume in piena di parole (ma, in verità, anche di simpatica schiettezza ed allegria) che mi induce a farle visita (ed anche il limitato tenore della richiesta economica ha avuto un suo perché).
Trovandomi in zona stazione decido dunque di sottoporre ad esame universitario la supposta venticinquenne (che già dalla voce al telefono mi fa supporre che mi troverò di fronte una quarantenne), anche per fare chiarezza rispetto a quanto riportato nel forum ad uso bimbiminchia.
Entro quindi nel palazzo in questione salendo al piano ed all’interno indicatimi, dove la ridente pulzella mi accoglie in un profluvio di ‘amore’ e ‘tesoro’ che di norma mi farebbero accapponare la pelle, ma che oggi non mi disturbano più di tanto.
L’alcova prevede un paio di stanzette per gli incontri ravvicinati, in quella destinataci c’è un semplice ma simpatico arredamento con il materasso alla giapponese (ittat n’terr).
Vengo invitato a prepararmi in costume adamitico mentre la ragazza (che, per mia fortuna, da vicino si rivela grosso modo sulla trentacinquina) si allontana per rispondere ad una (lunga) telefonata.
Al suo rientro mi invita ad accomodarmi e stendermi, ma as usual preferisco che sia lei a stendersi mentre io lecco le tette e soprattutto i piacevoli capezzoli, che mi ricordano le radio fm anni 70.
Scendo fino alla patata, che lecco e succhio mentre la ragazza si bagna limitatamente, rimanendo sempre vigile ed invitandomi un paio di volte a stendermi a mia volta. Al terzo invito capisco che i tempi sono cadenzati con cura, ed acconsento a stendermi per consentire il bbj, che è di media qualità; almeno un paio di volte la napulegna cerca di trasformare un onesto bbj in un pompino segato, e devo toglierle la mano, chiedendole di affondare di più: tuttavia non arriverà mai al DT.
Indossata la tutina da lavoro mi propone di appecorarla, ma preferisco la mission, mentre propongo invano cim e cif (indisponibili) e la pompo fino a concludere in una schizzata bicapezzolare.
Per le abluzioni è disponibile il bagno decente ed accessoriato (con vistosi cartelli che rammentano le elementari norme per l’uso dei wc, che poi tanto elementari non sono).
Mi rivesto, si scambiano due parole con una coinquilina rifattissima, ringrazio e saluto.
Sicuramente non una velina, sicuramente non un prestazione da alti livelli, ma un più che ragionevole rapporto qualità / prezzo: è la riflessione che faccio affacciato alle scale mentre guardo il carcere, riflettendo sul fatto che sono andato sicuramente meglio che non gli ospiti di siffatto genere di struttura.
Chiamo l’ascensore ponendomi in diligente e lunga attesa, mentre già programmo il prossimo esame universitario, diretto all'esplorazione di strani nuovi mondi, alla ricerca di altre forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima.
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