Matura - Cagliari - Bakecaincontrii

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CARATTERISTICHE GENERALI

NOME INSERZIONISTA: Boh...
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/donna-matura-41-anninew-nptg85337750
http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/novita-new-new-bomba-qqjp85205002
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari (Quartu)
NAZIONALITA': Boh... Dominicana forse
ETA': dice 41, forse qualcuno in più
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: zero
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): tutto
SERVIZI USUFRUITI: bbj e rai1
COMPENSO RICHIESTO: 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: mezzora scarsa
DESCRIZIONE FISICA: 1,70, giunonica, fuori forma ma appena appena gradevole, seno terza sceso, culo importante e non più sodo, viso etnico
ATTITUDINE: simpatica ma furbetta
REPERIBILITA': facila purtroppo
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: no
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 35117660xx - 37732285xx

LA MIA RECENSIONE:

...Segue. Subito dopo Pamela.

Oblo in the milfy way.

Nuovo giro, nuova corsa.
Prepariamoci anche per questa avventura.
Chiamo, solita tiritera, completissima. Arrivo!
Appena entro mi trovo davanti una mulattona giunonica ormai sfiorita. Il viso è vissuto e segnato da un paio di occhiaie Luis Vuitton, di corpo è massiccia ed apparentemente soda ma gran merito va ai tacchi siderali ed a tutta l’impalcatura costituita da un corpetto o chissà cosa.
Vabbè, non c'ho più voglia di vagabondare, sono stanco. Svuotiamo qua!


Si parte da settanta più il solito accordo che in caso di alesatura anale integrerò successivamente.
Appena sganciato il malloppo scende dai trampoli. Prima fitta al cuore.
Il culo come d’incanto perde fascino e solidità. E’ largo e poco tonico, accompagnato da un bel po’ di cellulite.
Via anche il reggiseno e sopra un paio di rotoli di pancia compaiono due penduli grossi e pieni che fanno tanto donna Masai.
Sono un po’ troppo scese ma me le faccio piacere e le sprimaccio in lungo ed in largo.
Provo un rimming ma sento delle protuberanze inquietanti che mi smorzano subito l’entusiasmo.
Mi offre la passera dopo essersi scartavetrata con una salvietta. Mi ci tuffo con lo stesso entusiasmo che ho quando guardo la trasmissione Orrori da gustare. Duro poco, sia per il sapore amarognolo delle salviette e sia perché anche l’occhio vuole la sua parte. In ogni caso anche lei era poco coinvolta.
Tempo di pompa. Altre salviette e poi via con un orale lento. Peccato che un canino mi solchi continuamente la cappella perché non sarebbe stato malaccio.
Scopiamo, le dico e propongo una pecorina che su suo suggerimento avverrà sul bordo del letto per poter ovviare alla sua stazza.


Appena introdotto inizia a ballare una di quelle danze caraibiche del cazzo lasciando il pisello inserito a metà: salsa, baciata, merengue, che ne so?!
Te piace, te gusta, soy brava? Il suo mantra.
È una cosa che odio e che mi fa letteralmente imbufalire, come se a tutti dovessero piacere quegli sculettamenti nevrastenici ed i loro balli del cazzo.
Ma Cristo Santo, e se a me invece piacesse unz unz unz la Techno? O magari i Rammstein?
E infatti la acchiappo per i fianchi e cerco di ficcarglielo tutto dentro al mio ritmo ma niente, quella continua a dimenarsi come un'ossessa. Fermati, le urlo. Rilassati cazzo, che tra l'altro a me la tua musica fa schifo.
La stringo più forte, la affosso con una mano sui lombari e finalmente si placa, così posso iniziare i miei movimenti occidentali. La cara vecchia Europa, la culla della civiltà che colonizza ancora una volta il continente nero.
Le assesto le mie brave spinte sincopate che forse piacciono anche a lei, minimali, ossessive, meccaniche.
Le sfrucuglio il buco del culo e mi viene voglia di infilarlo là. Capirai la novità.
Lei lo vorrebbe fare a cucchiaio sdraiati su un fianco.
Sì tesoro, come no?! Ho capito il trucchetto, vuoi che non veda dove lo metti in modo tale da nasconderlo in quella massa gelatinosa, perso chissà dove, troppo a sud di un buco e troppo a nord dell'altro.
La convinco dopo un'estenuante trattativa a mettersi a pecorina ma non vuole che lo introduca io. Se lo punta in un luogo indefinito al buio dei chiapponi e poi rincomincia con salsa, merengue e cha cha cha. Che palle!
La blocco e cerco di assestarle una spinta risolutiva ma quella niente, si divincola e mi chiede di fare piano perché lentamente sta entrando. Eh, certo certo, ci siamo già da un bel po' e sono entrati appena un centimetro e mezzo, forse nemmeno.
Restiamo così per cinque squallidi minuti, il cazzo ancorato tra le chiappe e lei che rotea il bacino in un modo ridicolo che secondo i suoi pensieri avrebbe dovuto rappresentare per l'uomo occidentale il massimo dell'eccitazione. Le dico che così non succede niente e che inoltre è praticamente fuori.
Non lo senti quant'è bello? Non lo senti come entra? Piano piano entra.
Ma và, le rispondo.
Quella, compresa l'antifona, si sposta in avanti di mezzo centimetro e, puff, il pisello cade giù. Meno male che era dentro.
Fine dell'inculata.
Ovviamente ha capito che il trucco non ha funzionato ed in silenzio se lo mette nella passera dove, finalmente ferma e quasi muta, arrivo ad un'indegna conclusione mentre con un pollice le spano a tutta forza il culo.
Alla fine permette che usi il bagno dove mi limiterò a lavarmi le mani, in particolare il pollice, e a sciacquarmi la bocca. Naturalmente seguiranno in macchina i miei soliti gargarisimi e gli scaracchi dal finestrino.
Per asciugarmi mi offre una salvietta da bidet unta e bisunta.
Cazzo, ma non ti sarai mica asciugata la passera con questo?
Colta di sorpresa farfuglia una scusa poco convincente e poi tutta divertita mi dice questa cazzata: non preoccuparti, porta fortuna. E giù a ridere.
Bene, forse è tempo di riprendere l'embargo verso il Sudamerica.

P.s.
anche qua
http://community.punterforum.com/search.php?searchid=8232374
 

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