CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Meredith
RIFERIMENTO INTERNET:http://escortinn.org/Girl-Modena-ItCRC067.php
CITTA DELL'INCONTRO: Modena biagi
NAZIONALITA': Bulgara
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Yes
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Tutti no cim cif
SERVIZI USUFRUITI:bj, rai1, handjobcum
COMPENSO RICHIESTO: Da 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 30
DESCRIZIONE FISICA: 1,80 e + coi tacchi, bella figa da girarsi, culo sodo, tette 3/4 nature, pulita profumata
ATTITUDINE: Gentile simpatica ti lascia fare quel che puoi fare
REPERIBILITA': Ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 2 piano con micro cagnetto
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38878751xx
LA MIA RECENSIONE:
Sento il solletico. Gocce di sudore scendono piano sulle tempie, sul collo. Forse sono il risultato di una scopata intensa, senza richieste. Toccami il cazzo, fatti leccare. Apri bene le gambe. Forse invece quelle gocce sono i miei ultimi passi su un filo troppo sottile, in bilico tra sogno e realtà. Resta con me, fatti scopare ancora. Non andartene. Forse è solo l'ora di abbandonarti al tuo destino di zoccola ed ad altre carezze pesanti. D'un tratto mi sveglio e non ci sei più.
Resto da solo, con ancora il sapore di una figa che non ho mai leccato. Negli occhi un viso ancora da decifrare e un corpo che devo ancora spogliare. Mi resta il tempo, compagno ingombrante di una lunga giornata. Attraverso faticosamente le ore e i minuti. La sua immagine continua a mescolarsi ad una quotidianità incolore. Aspetto, cercandola ovunque. Ascolto voci senza suoni. Ricambio sguardi vuoti. Percepisco benissimo solo i dettagli. Un monte di venere sotto un leggins, un reggiseno che non c'è. Profumi che passano, di donne qualsiasi, che hanno tutti lo stesso sapore. Di troia. Fin dove arriva l'immaginazione? Proprio fin lì, fino a quell'ultimo passo in quel corridoio, fino al silenzio prima dello scatto della serratura. E ci arrivo anch'io. Lei è bella, anzi è figa. Gran figa. Gran maestra dei culi sculettanti. Sacerdotessa delle pere quelle belle gonfie in un top bello stretto. I tacchi altissimi risuonano nel piccolo appartamento, come la sua voce sveglia, vivace e invitante. Mi offre una stretta di mano, un bacio, un saluto gentile e una piroetta birichina per mostrarmi il piatto del giorno. Vestita solo di un bel due pezzi nero. Bel viso, labbra piacevolmente ritoccate, pelle luminosa, capelli lisci, lunghi e neri, come i suoi occhi. Truccata e profumata, alta ben più di 1,80 sui tacchi, gambe toniche, snella. Si percepisce l'animale da night. L'abbraccio forte. Liscia sulla pelle leggermente olivastra, soda sul culo, morbida sulle tette, naturali. Davvero notevoli nel reggiseno. Mentre mi lavo si specchia, si sistema e si spoglia. Mi prende per il cazzo e mi porta in camera. Chiede cosa, come, dove, non sento. Non sono qui per contrattare, elemosinare qualcosa che non sarà mai come l'immaginavo. Siete tutte brave, belle e tutte inesorabilmente missili. Le mie mani la sfiorano, la toccano ma non possono entrare. La mia bocca può avvicinarla, sfiorare, nient'altro. Ma posso dirle di leccarlo o prenderlo in bocca tutto, in ginocchio, segandolo o prendendo solo le palle. Con o senza mani. La scopo in piedi, bella inarcata, tenendole una gamba sollevata e una mano sul collo. Posso divertirmi, fare piano o sbatterla bene. Scoparla dolcemente da sopra. Aprirle le gambe o spostarle a piacimento, immaginare, sperimentare. Mi ritrovo sdraiato, lei in piedi mi scavalca, poi si accoscia, e se lo infila scopandomi a fondo, poi solo la cappella e ad un cenno ripete in riverse. Accuso veramente tanto, nonostante il rossone. Le apro le natiche, le accarezzo il buco, appena scuro, bello e invitante, la schiaffeggio. Bravissima. Accuso tantissimo. Decido per una pecora, degenero immediatamente in un doggie ben portato. Se esce si reinfila il cazzo dentro. Faccio io non preoccuparti - dice. Capisco che c'è del tenero tra noi. E a breve del liquido. Sapevo non ci sarebbe mai stato un cif né un cob. Per questo la prendo per mano. Come ragazzini scappiamo in bagno e un'allegra pugnetta sul lavandino, lenta e attenta, ci accompagna verso un tramonto di scomaccini, risatine e sguardi complici. Ti faccio sborrare - dice. Che tenera. Ti voglio bene lo sai ?!
Fin dove arriva l'immaginazione. Quanto è sottile quel filo. Un passo dopo l'altro. Un equilibrio instabile tra desideri e speranze. Sogniamo amanti incredibili, come viaggiatori instancabili rincorriamo certezze, afferrando troppo spesso nuovi punti interrogativi. Ripercorriamo ogni volta quel corridoio che sembra non finire mai, fino allo scatto della serratura, sicuri di trovare quel corpo, quel viso. Dimenticandoci che dietro a quella porta, come sempre, ci siamo noi.
Sento ancora quel solletico, le gocce di sudore sulla pelle lavano via il sapore dell'ennesima figa. Dell'ennesima scopata. Puoi tornare al tuo destino e alle tue prossime carezze. Anzi vattene. Voglio svegliarmi da solo.
E.
NOME INSERZIONISTA: Meredith
RIFERIMENTO INTERNET:http://escortinn.org/Girl-Modena-ItCRC067.php
CITTA DELL'INCONTRO: Modena biagi
NAZIONALITA': Bulgara
ETA': 23
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Yes
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): Tutti no cim cif
SERVIZI USUFRUITI:bj, rai1, handjobcum
COMPENSO RICHIESTO: Da 70
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 30
DESCRIZIONE FISICA: 1,80 e + coi tacchi, bella figa da girarsi, culo sodo, tette 3/4 nature, pulita profumata
ATTITUDINE: Gentile simpatica ti lascia fare quel che puoi fare
REPERIBILITA': Ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: 2 piano con micro cagnetto
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38878751xx
LA MIA RECENSIONE:
Sento il solletico. Gocce di sudore scendono piano sulle tempie, sul collo. Forse sono il risultato di una scopata intensa, senza richieste. Toccami il cazzo, fatti leccare. Apri bene le gambe. Forse invece quelle gocce sono i miei ultimi passi su un filo troppo sottile, in bilico tra sogno e realtà. Resta con me, fatti scopare ancora. Non andartene. Forse è solo l'ora di abbandonarti al tuo destino di zoccola ed ad altre carezze pesanti. D'un tratto mi sveglio e non ci sei più.
Resto da solo, con ancora il sapore di una figa che non ho mai leccato. Negli occhi un viso ancora da decifrare e un corpo che devo ancora spogliare. Mi resta il tempo, compagno ingombrante di una lunga giornata. Attraverso faticosamente le ore e i minuti. La sua immagine continua a mescolarsi ad una quotidianità incolore. Aspetto, cercandola ovunque. Ascolto voci senza suoni. Ricambio sguardi vuoti. Percepisco benissimo solo i dettagli. Un monte di venere sotto un leggins, un reggiseno che non c'è. Profumi che passano, di donne qualsiasi, che hanno tutti lo stesso sapore. Di troia. Fin dove arriva l'immaginazione? Proprio fin lì, fino a quell'ultimo passo in quel corridoio, fino al silenzio prima dello scatto della serratura. E ci arrivo anch'io. Lei è bella, anzi è figa. Gran figa. Gran maestra dei culi sculettanti. Sacerdotessa delle pere quelle belle gonfie in un top bello stretto. I tacchi altissimi risuonano nel piccolo appartamento, come la sua voce sveglia, vivace e invitante. Mi offre una stretta di mano, un bacio, un saluto gentile e una piroetta birichina per mostrarmi il piatto del giorno. Vestita solo di un bel due pezzi nero. Bel viso, labbra piacevolmente ritoccate, pelle luminosa, capelli lisci, lunghi e neri, come i suoi occhi. Truccata e profumata, alta ben più di 1,80 sui tacchi, gambe toniche, snella. Si percepisce l'animale da night. L'abbraccio forte. Liscia sulla pelle leggermente olivastra, soda sul culo, morbida sulle tette, naturali. Davvero notevoli nel reggiseno. Mentre mi lavo si specchia, si sistema e si spoglia. Mi prende per il cazzo e mi porta in camera. Chiede cosa, come, dove, non sento. Non sono qui per contrattare, elemosinare qualcosa che non sarà mai come l'immaginavo. Siete tutte brave, belle e tutte inesorabilmente missili. Le mie mani la sfiorano, la toccano ma non possono entrare. La mia bocca può avvicinarla, sfiorare, nient'altro. Ma posso dirle di leccarlo o prenderlo in bocca tutto, in ginocchio, segandolo o prendendo solo le palle. Con o senza mani. La scopo in piedi, bella inarcata, tenendole una gamba sollevata e una mano sul collo. Posso divertirmi, fare piano o sbatterla bene. Scoparla dolcemente da sopra. Aprirle le gambe o spostarle a piacimento, immaginare, sperimentare. Mi ritrovo sdraiato, lei in piedi mi scavalca, poi si accoscia, e se lo infila scopandomi a fondo, poi solo la cappella e ad un cenno ripete in riverse. Accuso veramente tanto, nonostante il rossone. Le apro le natiche, le accarezzo il buco, appena scuro, bello e invitante, la schiaffeggio. Bravissima. Accuso tantissimo. Decido per una pecora, degenero immediatamente in un doggie ben portato. Se esce si reinfila il cazzo dentro. Faccio io non preoccuparti - dice. Capisco che c'è del tenero tra noi. E a breve del liquido. Sapevo non ci sarebbe mai stato un cif né un cob. Per questo la prendo per mano. Come ragazzini scappiamo in bagno e un'allegra pugnetta sul lavandino, lenta e attenta, ci accompagna verso un tramonto di scomaccini, risatine e sguardi complici. Ti faccio sborrare - dice. Che tenera. Ti voglio bene lo sai ?!
Fin dove arriva l'immaginazione. Quanto è sottile quel filo. Un passo dopo l'altro. Un equilibrio instabile tra desideri e speranze. Sogniamo amanti incredibili, come viaggiatori instancabili rincorriamo certezze, afferrando troppo spesso nuovi punti interrogativi. Ripercorriamo ogni volta quel corridoio che sembra non finire mai, fino allo scatto della serratura, sicuri di trovare quel corpo, quel viso. Dimenticandoci che dietro a quella porta, come sempre, ci siamo noi.
Sento ancora quel solletico, le gocce di sudore sulla pelle lavano via il sapore dell'ennesima figa. Dell'ennesima scopata. Puoi tornare al tuo destino e alle tue prossime carezze. Anzi vattene. Voglio svegliarmi da solo.
E.
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