NOME INSERZIONISTA: Mila
LINK: Mila Russa - Torino Pozzo Strada - ? 3347380482 - ? Sexy Guida Italia
LINK: Escort Torino Mila giovane e bella escort russa, new
CITTÀ DELL'INCONTRO: Torino, Via Pietro Cossa.
NAZIONALITÀ: Ucraina.
ETÀ: intorno ai 25.
CONFORMITÀ ALL'ANNUNCIO: 80% conforme (un po' di pancetta nascosta nelle foto, culo un po' più abbondante, il seno è stato ingrandito).
SERVIZI "OFFERTI": Bacio semplice (no FK), Daty, Bj, Rai1, digit-Rai1. Con extra: BBj (+20€). Tassativamente vietato il CIM.
SERVIZI "USUFRUITI": Bacettini a stampo (inutili), BBj oscenamente penoso, Daty cadaverico, Rai1, digit-Rai1.
COMPENSO RICHIESTO: 70€ per mezz'ora (120€ per un'ora). Extra di +20€ per il BBj.
COMPENSO CONCORDATO: 90€ per mezz'ora.
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti.
REPERIBILITÀ: Facile.
FUMATRICE: Direi di no. In compenso ti fa fumare i coglioni, e parecchio...
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Una rampa di gradini.
TELEFONO: 3347380482
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆
Buone ciulate a tutti
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CITTÀ DELL'INCONTRO: Torino, Via Pietro Cossa.
NAZIONALITÀ: Ucraina.
ETÀ: intorno ai 25.
CONFORMITÀ ALL'ANNUNCIO: 80% conforme (un po' di pancetta nascosta nelle foto, culo un po' più abbondante, il seno è stato ingrandito).
SERVIZI "OFFERTI": Bacio semplice (no FK), Daty, Bj, Rai1, digit-Rai1. Con extra: BBj (+20€). Tassativamente vietato il CIM.
SERVIZI "USUFRUITI": Bacettini a stampo (inutili), BBj oscenamente penoso, Daty cadaverico, Rai1, digit-Rai1.
COMPENSO RICHIESTO: 70€ per mezz'ora (120€ per un'ora). Extra di +20€ per il BBj.
COMPENSO CONCORDATO: 90€ per mezz'ora.
DURATA DELL'INCONTRO: 20 minuti.
DESCRIZIONE FISICA: Bionda, alta 1.60 ca (senza tacchi), carina di viso, fisico con un po' di pancetta, culotto un po' abbondante, seno una seconda scarsa (con capezzolo piatto). Pelle liscia e ben depilata, capelli in ordine, mani e piedi curati, igiene non proprio ineccepibile. Patata con ricrescita di 4 o 5 giorni. Tatuaggio (una scritta) sull'avambraccio sinistro, una seconda scritta tatuata sopra il seno sinistro, un terzo tattoo (un tribale) in basso sulla schiena.
ATTITUDINE: Ammosciacazzi, totalmente negata. Carente o inesistente in tutti i fondamentali del mestiere.REPERIBILITÀ: Facile.
FUMATRICE: Direi di no. In compenso ti fa fumare i coglioni, e parecchio...
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Una rampa di gradini.
TELEFONO: 3347380482
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆
L'annuncio di questa Mila è comparso in simultanea, qualche giorno fa, con quello della degna connazionale Anastasia, recensita dal collega Ringostarr (che ringrazio tantissimo per averci risparmiato a tutti di buttare via i soldi). E alla luce dei fatti, si può concludere che le disgrazie arrivano a due a due, come le ciliegie: perché anche questa Mila si è rivelata un'ammosciacazzi di livello astronomico, una contadinotta delle steppe sovietiche che si è improvvisata a fare la escort per un giorno.
Andiamo per ordine. Depennata a vita la scadente Anastasia (per i motivi suddetti), decido di fare un tentativo con l'altra new-entry (Mila, appunto), che a vederla così nelle foto sembra tanto caruccia e simpatica. Chiamo e prenoto una ciulatina di mezz'ora, la location è quella di Via Pietro Cossa.
E devo confessare che la primissima impressione è persino buona: anche dal vivo la tipa sembra simpatica e cordiale, di viso è sicuramente graziosa (anche se meno patinata rispetto alle foto), indossa tacchi alti di colore rosso ed elegante vestaglia di seta (che ne nasconde i difetti fisici, leggasi in merito la scheda tecnica).
Sgancio i dollaroni e vado in bagno a darmi una sciacquata. Rientro in camera e le chiedo di togliersi lentamente la vestaglia, tenendo sempre i tacchi. Provo a baciarla, e qui comincio ad acquisire la consapevolezza di aver gettato via i denari: non c'è assolutamente verso di assaggiare la sua lingua, solo bacettini a stampo, sfuggenti e timidi, accompagnati da risatine di imbarazzo (forse erano più eccitanti i bacetti scambiati in prima media...). Benissimo, cominciamo a stendere un velo pietoso sul primo dei fondamentali dell'Arte del meretricio.
Tentiamo col secondo fondamentale, il boccaponcio a crudo. Macché, peggio che andare di notte: un BBj penoso, a livello della prima elementare; succhiate mosce e monotone, zero salivate, che non si spingono mai oltre la cappella, nessun tentativo di affondo e nessuna sensazione piacevole trasmessa al salsicciotto. Balls-licking rifiutato categoricamente. Altro velo pietoso da stendere anche sul BBj.
Proviamo a leccarle la figa? Ma sì, facciamo un tentativo, anche se un po' a fatica (all'inizio lei sembra quasi volermi chiudere le cosce sulla testa, come se non gradisse, poi riesco a fargliele allargare): Daty accettato in modo totalmente passivo, quando alzo lo sguardo la vedo stropicciarsi gli occhi (!!) con aria annoiata e scazzata. Qui il velo (quello funebre) bisognerebbe stenderlo direttamente sopra di lei.
Ci sarebbero ancora i piedini, racchiusi in quei bei tacchi alti rossi che le ho detto di non togliere. Glieli sfilo lentamente (unghie smaltate, piedi curati), e mi accingo a baciarle le estremità: niente da fare, patisce troppo il solletico e si divincola subito.
Perso per perso... facciamo un tentativo nella posizione a 69? Eh già, peccato che lei si posizioni con il corpo in obliquo, in modo da impedirmi di leccarle la patonza. A forza di braccia la rimetto nella giusta posizione e comincio a slappare, ma qui avverto un odore poco gradevole proveniente dalla zona anale. Dall'altra parte lei continua a "succhiarmelo" con lo stesso entusiasmo con il quale si imboccherebbe un tizzone ardente. Altro velo pietoso anche sul 69.
Indosso un preservativo e la faccio mettere a pecora (lei si cosparge bene di gel), ormai ho solo voglia di chiudere alla svelta quest'inutile perdita di tempo (e di pecunia). Le assesto un paio di (leggere) sculacciate, e quella si gira a guardarmi in malo modo (ma fatti furba...). Passo a scoparmela, in quella che è la tipica "chiavata in figa di legno", zero partecipazione da parte sua; devo fare ricorso a tutto il mio campionario di fantasie erotiche per poter riuscire a sborrare nel condom. Ah, ovviamente la venuta in bocca è tassativamente vietata (che altro aspettarsi, da un'ammosciacazzi simile...).
Novanta sesterzi buttati nel cesso, grazie a quest'incapace totale che il mestiere della picia non sa nemmeno dove sta di casa. L'ammosciacazzi in questione rimarrà a Torino fino a questo venerdì, poi si sposterà a Milano (sempre che non la rispediscano prima a zappare i campi di patate ucraini). I Colleghi milanesi sono avvisati.
Andiamo per ordine. Depennata a vita la scadente Anastasia (per i motivi suddetti), decido di fare un tentativo con l'altra new-entry (Mila, appunto), che a vederla così nelle foto sembra tanto caruccia e simpatica. Chiamo e prenoto una ciulatina di mezz'ora, la location è quella di Via Pietro Cossa.
E devo confessare che la primissima impressione è persino buona: anche dal vivo la tipa sembra simpatica e cordiale, di viso è sicuramente graziosa (anche se meno patinata rispetto alle foto), indossa tacchi alti di colore rosso ed elegante vestaglia di seta (che ne nasconde i difetti fisici, leggasi in merito la scheda tecnica).
Sgancio i dollaroni e vado in bagno a darmi una sciacquata. Rientro in camera e le chiedo di togliersi lentamente la vestaglia, tenendo sempre i tacchi. Provo a baciarla, e qui comincio ad acquisire la consapevolezza di aver gettato via i denari: non c'è assolutamente verso di assaggiare la sua lingua, solo bacettini a stampo, sfuggenti e timidi, accompagnati da risatine di imbarazzo (forse erano più eccitanti i bacetti scambiati in prima media...). Benissimo, cominciamo a stendere un velo pietoso sul primo dei fondamentali dell'Arte del meretricio.
Tentiamo col secondo fondamentale, il boccaponcio a crudo. Macché, peggio che andare di notte: un BBj penoso, a livello della prima elementare; succhiate mosce e monotone, zero salivate, che non si spingono mai oltre la cappella, nessun tentativo di affondo e nessuna sensazione piacevole trasmessa al salsicciotto. Balls-licking rifiutato categoricamente. Altro velo pietoso da stendere anche sul BBj.
Proviamo a leccarle la figa? Ma sì, facciamo un tentativo, anche se un po' a fatica (all'inizio lei sembra quasi volermi chiudere le cosce sulla testa, come se non gradisse, poi riesco a fargliele allargare): Daty accettato in modo totalmente passivo, quando alzo lo sguardo la vedo stropicciarsi gli occhi (!!) con aria annoiata e scazzata. Qui il velo (quello funebre) bisognerebbe stenderlo direttamente sopra di lei.
Ci sarebbero ancora i piedini, racchiusi in quei bei tacchi alti rossi che le ho detto di non togliere. Glieli sfilo lentamente (unghie smaltate, piedi curati), e mi accingo a baciarle le estremità: niente da fare, patisce troppo il solletico e si divincola subito.
Perso per perso... facciamo un tentativo nella posizione a 69? Eh già, peccato che lei si posizioni con il corpo in obliquo, in modo da impedirmi di leccarle la patonza. A forza di braccia la rimetto nella giusta posizione e comincio a slappare, ma qui avverto un odore poco gradevole proveniente dalla zona anale. Dall'altra parte lei continua a "succhiarmelo" con lo stesso entusiasmo con il quale si imboccherebbe un tizzone ardente. Altro velo pietoso anche sul 69.
Indosso un preservativo e la faccio mettere a pecora (lei si cosparge bene di gel), ormai ho solo voglia di chiudere alla svelta quest'inutile perdita di tempo (e di pecunia). Le assesto un paio di (leggere) sculacciate, e quella si gira a guardarmi in malo modo (ma fatti furba...). Passo a scoparmela, in quella che è la tipica "chiavata in figa di legno", zero partecipazione da parte sua; devo fare ricorso a tutto il mio campionario di fantasie erotiche per poter riuscire a sborrare nel condom. Ah, ovviamente la venuta in bocca è tassativamente vietata (che altro aspettarsi, da un'ammosciacazzi simile...).
Novanta sesterzi buttati nel cesso, grazie a quest'incapace totale che il mestiere della picia non sa nemmeno dove sta di casa. L'ammosciacazzi in questione rimarrà a Torino fino a questo venerdì, poi si sposterà a Milano (sempre che non la rispediscano prima a zappare i campi di patate ucraini). I Colleghi milanesi sono avvisati.
Buone ciulate a tutti
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