Escort MILF sudamericana 3409820676

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12 Agosto 2021
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60
ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
Numero di telefono: 3409820676
Riferimento internet (link): Treviso: A VIDOR ❣️MILF MATURA ARRAPANTE.CONVOLGENTE.PICCANTISSIMA STRAORDINARIA PIACENTE...
Conformità dell'annuncio: no, foto di altra persona.
Città dove è avvenuto l'incontro: Vidor (Treviso)

DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: MILF
Nazionalità: sudamericana
Età apparente: 60 anni
Descrizione fisica: piccola, rotonda, tette cadenti
Attitudine: nulla
Reperibilità: si

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 70
Compenso concordato: 70
Servizi offerti: ignoti
Servizi usufruiti: con la mano
Durata dell'incontro: al più 10 minuti

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: si
Igiene dei locali: ignota.
Presenza di barriere architettoniche: scale, ma è presente l’ascensore.



Sono in giro per lavoro ed ho un po' di tempo libero. Mi fermo in un bar. La giovane ed avvenente cameriera mi fa aumentare il livello di testosterone. Avverto la necessità e l’urgenza di svuotare i coglioni. Consulto l’enciclopedia popolare della gnocca, bakeca incontri.

Trovo il seguente annuncio:

A VIDOR MILF MATURA ARRAPANTE. CONVOLGENTE. PICCANTISSIMA STRAORDINARIA PIACENTE...

BELLA!!!!MILF !!!!!!
...VERA!!!!!MOLTO TRASGRESSIVA,TI FARRO TOCCARE IL CIELO CON LE MANI..
VIENI A TROVARMI SONO BAGNATA SEMPRE PER TE.
BELLISSIMA, CORPO SINUOSO... FORME PERFETTE DAVVERO IRRESISTIBILE.
Eccitante.... esplosiva come un vulcano di puro sesso ed erotismo. . .

Dovevo capire dal testo dell’annuncio che qualcosa non quadrava. Ed invece, senza riflettere, telefono, scopro che sono a pochi chilometri, mi reco al centro commerciale, la richiamo, mi indica la scala ed il piano. Salgo con l’ascensore, la porta è socchiusa, entro. Appartamento nella penombra, non faccio in tempo ad entrare che sento la porta dietro di me chiudersi a chiave. Oddio penso, sono un topo in trappola. Mi preoccupa quella porta chiusa a chiave. Davanti a me si para un barilotto, piccolo e rotondo, di chiare origini sudamericane. Non è certamente corrispondente alle foto pubblicate. Mi fa accomodare nella camera semibuia, c’è un forte fetore di genitali non lavati, di sperma, di candele accese. Mi chiede l’obolo: quella porta chiusa a chiave mi induce a cedere al ricatto. Non posso darmela a gambe. Mi abbasso i pantaloni, poi le mutande come avevo fatto alla visita medica militare. Lei esamina sommariamente il fratellino, gli dà delle vigorose menate. I miei coglioni diventano delle uova strapazzate. Il lazzarone non dà alcun segno di risveglio. Entra in camera anche un’altra dama della misericordia in cerca di preservativi. L’appartamento deve essere una catena di montaggio. Approfitto che il mio barilotto si è distratto, mi sollevo rapidamente le mutande e i pantaloni e mi scuso dicendole che probabilmente sono molto stanco e che non riesco a venire. Lei, inizialmente, recita la parte dell’offesa e, poi, mi lascia andare. Discendo le scale, due gradini alla volta, e, appena fuori del portone dico a voce alta: “Libera nos a malo amen.”

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