Nome: Mimi Model
Agenzia: Escort of Italy
Index Ricerche: +35797677767
CittÃ*: Roma (primo incontro: hotel in prossimitÃ* della Stazione Termini; secondo incontro: Borgo Vittorio)
NazionalitÃ*: Russa (di Mosca)
EtÃ*: le avrei dato meno dei 22 anni che dichiara
ConformitÃ* dellÂ’annuncio: conforme (il ritocco, in alcune foto, la fa sembrare più matura)
Servizi standard: GFE, Sex in Different Positions, 69 Position, Oral without condom, Erotic massage, Masturbation, Striptease, Kissing, Kissing with tongue, Cum on body, Full Body Sensual Massage, Sexy Shower Together, Ball licking and Sucking, Toys (if client brings)
Servizi Extra: Cum in face, Cum in Mouth
Servizi usufruiti: FK/DFK, DATY, BJ e RAI1 al primo incontro; FK/DFK e RAI1 al secondo incontro
Compenso richiesto: 200/h
Compenso concordato: 200/h
Durata: 1 ora entrambe le volte
Descrizione fisica: bella di viso, di piccola statura (allÂ’altezza dichiarata bisogna sottrarre almeno 5 cm); seno piccolo (1+), ma naturale, con capezzoli sporgenti e sensibili; corpo tonico in ogni sua parte; posteriore carnoso, sodo e prominente q.b.
Attitudine: GF allÂ’ennesima potenza
ReperibilitÃ*: v. recensione
Barriere architettoniche: rampa di scale nella seconda residenza (che mi ha detto essere temporanea)
Appena pubblicate nella sezione “Soon” del sito di EOI, le foto di questa ragazza esercitano su di me un potente richiamo, al punto che, per la prima volta, prenoto l’appuntamento il giorno prima che lei giunga a Roma (sarò il suo terzo cliente romano).
Entrato nella camera in cui alloggia, e appurata la corrispondenza della persona reale con quella rappresentata nelle foto che più mi avevano solleticato, in cuor mio gioisco di averla scelta, ancor di più nel momento in cui posso abbracciarla e palpeggiarla. Mimi Model (d’ora in avanti soltanto “Mimi”) mi concede un assaggio delle sue grazie, compresi alcuni FK, prima ancora che versi il corrispettivo concordato, e da un simile esordio, in base alla mia esperienza, sono indotto a trarre buoni auspici.
Il feeling tra noi è subito molto intenso. Sul letto, ci scopriamo sin dalle prime battute in perfetta sintonia. Apprezza molto il DATY, terminato il quale si solleva, mi prende la testa tra le mani e mi dispensa un lungo DFK. Postasi quindi sopra di me, Mimi dÃ* inizio a una prestazione sessuale che si sostanzia in una continua e inarrestabile ricerca del piacere, attinto numerose volte. A un certo punto, la sento ripetere: “Non posso più… Non posso più…”, ma poi disattende il criterio di condotta che ha cercato di imporsi, e continua a godere, mentre il tremore originatosi nelle sue pelvi si irradia in tutto il corpo. Per quanto riguarda me, arrivo al culmine in missionaria. Prima che mi congedi, ci tratteniamo sul letto a scambiarci effusioni. Mi ringrazia, e quando le dico che devo essere io a ringraziare lei per avermi offerto il suo giovane corpo – in quel modo – aggiunge che ha sentito il bisogno di ringraziarmi perché le ho dato qualcosa di “speciale” (si esprime così): “Ero triste, adesso mi sento felice grazie a te”, ed elenca le mie qualitÃ* personali che – ipotizza – hanno reso possibile la sua “performance” (accanto a quella cui subito corre il pensiero ci sono, non meno importanti, la gentilezza dei modi e la “infinita” dolcezza). “Allora tornerò”, le dico, e lei di rimando: “Ti aspetto”.
La incontro di nuovo cinque giorni dopo (ho avuto un secondo incontro, per quanto riguarda le ragazze di EOI, soltanto con Olivia). Seguo il consueto iter ed eccomi di bel nuovo al cospetto di Mimi, stavolta in Borgo Vittorio. La ragazza non ha remore a manifestarmi la sua contentezza: “Oh, sei tu! Come stai? Bene, vedo”, poi mi butta le braccia al collo e ci baciamo nell’ingresso-soggiorno. In camera, mentre comincio a spogliarmi, mi osserva, seduta sul letto, e mi stuzzica: “Il ricordo della mia performance con te mi sta facendo eccitare”.
Doccia velocissima, sciacqui con il collutorio, un tocco di profumo ed ecco che posso ancora una volta stringerla tra le braccia, baciarla senza incontrare ostacoli o difese, accarezzarla in ogni parte del corpo, sentire il sapore della sua pelle, stringere la sua carne soda, gustare le sensazioni dolcissime che lo stare con lei mi procura.
Il desiderio di possederla è così forte che la penetro subito, mentre siamo messi su un fianco, passando una sua gamba sopra le mie. Per farlo, devo usare un poÂ’ di violenza, e lei mi lascia fare, non si sottrae. Non riesco a inoltrarmi molto: non è ancora lubrificata a sufficienza perché abbiamo (per meglio dire, ho) saltato qualsivoglia preliminare, tranne i baci (non c’è stato DATY, stavolta, e neanche BJ). Allora mi fermo, per non procurarle irritazioni con il profilattico (dovrÃ* avere altri incontri, presumibilmente), e le faccio applicare un minimo di crema lubrificante su di me. Compiuta tale operazione, sovrastandomi, mi riporta dentro di sé aiutandosi con una mano e con movimento sinuoso mi fa raggiungere, poco per volta, le proprie profonditÃ* più sensibili. La sua eccitazione cresce via via, fino a farla gridare e vibrare tutta ripetutamente. Ad un tratto, ritenendo che Mimi, retrocedendo fino a metÃ* dellÂ’asta e stazionando lì, stia cercando di arrestare il tremore provocatole dalle contrazioni interne, esco da lei e la invito ad adagiarsi accanto a me. Di nuovo entrambi su un fianco, lÂ’uno di fronte allÂ’altra, la tengo stretta, con lÂ’intenzione di accarezzarla e baciarla soltanto, in modo da farla rilassare. Mimi, però, non ha affatto intenzione di acquietarsi. I suoi sensi, sorretti dalla vitalitÃ* dei ventÂ’anni, sono tuttÂ’altro che affaticati. Scavalca il mio corpo con una gamba e, guidando lÂ’asta con la mano, la fa penetrare nella vagina accostandosi al mio pube. Mi spinge verso di sé, geme: vuole ancora godere. La faccio venire, dunque, di nuovo su di me e le chiedo di distendere le gambe, posizionandone una tra le mie e ripiegando leggermente lÂ’altra allÂ’esterno del mio corpo, in modo che possa fare perno sul ginocchio. In breve tempo lÂ’eccitazione di Mimi diventa incontenibile. Cambia lÂ’angolatura e la profonditÃ* della penetrazione in maniera convulsa, poi ripiega maggiormente la gamba esterna e dÃ* ai suoi movimenti una direzione più verticale, completando la fase discendente con colpi impetuosi. Quando sente che lÂ’orgasmo sta per implodere di nuovo nel suo ventre, mette la bocca sul cuscino affinché questo attutisca i suoi urli.
Per soddisfare me, vorrei proseguire e concludere in doggy, ma Mimi si mette prona con le gambe divaricate (come ha fatto anche Milena: per proteggersi meglio, credo, dai colpi più veementi). Allora le faccio collocare due cuscini sotto il bacino, allo scopo di farla inarcare un po’, e giungo felicemente, poco dopo, al termine del mio percorso, mentre lei ancora vibra sotto di me.
Mimi sfila delicatamente il profilattico, lo ripone in una salviettina umidificata, la appallottola insieme a quelle che abbiamo usato per la pulizia sommaria e va in bagno, per buttare il tutto nella pattumiera e per sciacquarsi più accuratamente. Tornata sul letto, mi si distende accanto, mette una gamba tra le mie, mi passa un braccio sotto la testa e si appoggia al mio tronco, mentre io porto il braccio destro dietro la sua schiena. Con gli occhi chiusi, assaporo le sensazioni originate dai suoi atti: le carezze sul viso, il respiro sulla bocca, il contatto delle labbra, la lingua che cerca spazio, i mugolii… Si stacca, di nuovo poggia le sue labbra sulle mie e le sugge delicatamente. Sfiorando la mia pelle, sposta la bocca sulla guancia lentamente, e punteggiando il tragitto con tanti bacetti raggiunge il collo, inspira, mi sussurra nell’orecchio: “Il tuo profumo mi uccide”, quindi si tira su, e consumiamo tutto il tempo che resta scambiandoci teneri baci – con le sole labbra, prolungando il contatto tra esse, o con delicatissimi tocchi di lingua –, tra i quali si interpongono, di tanto in tanto, baci più profondi. Mentre mi rivesto, mi dice cosa fa a Mosca e quali saranno le prossime tappe del suo tour. È tutto.
I miei più cordiali saluti.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★
https://archive.is/yyfxg
Agenzia: Escort of Italy
Index Ricerche: +35797677767
CittÃ*: Roma (primo incontro: hotel in prossimitÃ* della Stazione Termini; secondo incontro: Borgo Vittorio)
NazionalitÃ*: Russa (di Mosca)
EtÃ*: le avrei dato meno dei 22 anni che dichiara
ConformitÃ* dellÂ’annuncio: conforme (il ritocco, in alcune foto, la fa sembrare più matura)
Servizi standard: GFE, Sex in Different Positions, 69 Position, Oral without condom, Erotic massage, Masturbation, Striptease, Kissing, Kissing with tongue, Cum on body, Full Body Sensual Massage, Sexy Shower Together, Ball licking and Sucking, Toys (if client brings)
Servizi Extra: Cum in face, Cum in Mouth
Servizi usufruiti: FK/DFK, DATY, BJ e RAI1 al primo incontro; FK/DFK e RAI1 al secondo incontro
Compenso richiesto: 200/h
Compenso concordato: 200/h
Durata: 1 ora entrambe le volte
Descrizione fisica: bella di viso, di piccola statura (allÂ’altezza dichiarata bisogna sottrarre almeno 5 cm); seno piccolo (1+), ma naturale, con capezzoli sporgenti e sensibili; corpo tonico in ogni sua parte; posteriore carnoso, sodo e prominente q.b.
Attitudine: GF allÂ’ennesima potenza
ReperibilitÃ*: v. recensione
Barriere architettoniche: rampa di scale nella seconda residenza (che mi ha detto essere temporanea)
Appena pubblicate nella sezione “Soon” del sito di EOI, le foto di questa ragazza esercitano su di me un potente richiamo, al punto che, per la prima volta, prenoto l’appuntamento il giorno prima che lei giunga a Roma (sarò il suo terzo cliente romano).
Entrato nella camera in cui alloggia, e appurata la corrispondenza della persona reale con quella rappresentata nelle foto che più mi avevano solleticato, in cuor mio gioisco di averla scelta, ancor di più nel momento in cui posso abbracciarla e palpeggiarla. Mimi Model (d’ora in avanti soltanto “Mimi”) mi concede un assaggio delle sue grazie, compresi alcuni FK, prima ancora che versi il corrispettivo concordato, e da un simile esordio, in base alla mia esperienza, sono indotto a trarre buoni auspici.
Il feeling tra noi è subito molto intenso. Sul letto, ci scopriamo sin dalle prime battute in perfetta sintonia. Apprezza molto il DATY, terminato il quale si solleva, mi prende la testa tra le mani e mi dispensa un lungo DFK. Postasi quindi sopra di me, Mimi dÃ* inizio a una prestazione sessuale che si sostanzia in una continua e inarrestabile ricerca del piacere, attinto numerose volte. A un certo punto, la sento ripetere: “Non posso più… Non posso più…”, ma poi disattende il criterio di condotta che ha cercato di imporsi, e continua a godere, mentre il tremore originatosi nelle sue pelvi si irradia in tutto il corpo. Per quanto riguarda me, arrivo al culmine in missionaria. Prima che mi congedi, ci tratteniamo sul letto a scambiarci effusioni. Mi ringrazia, e quando le dico che devo essere io a ringraziare lei per avermi offerto il suo giovane corpo – in quel modo – aggiunge che ha sentito il bisogno di ringraziarmi perché le ho dato qualcosa di “speciale” (si esprime così): “Ero triste, adesso mi sento felice grazie a te”, ed elenca le mie qualitÃ* personali che – ipotizza – hanno reso possibile la sua “performance” (accanto a quella cui subito corre il pensiero ci sono, non meno importanti, la gentilezza dei modi e la “infinita” dolcezza). “Allora tornerò”, le dico, e lei di rimando: “Ti aspetto”.
La incontro di nuovo cinque giorni dopo (ho avuto un secondo incontro, per quanto riguarda le ragazze di EOI, soltanto con Olivia). Seguo il consueto iter ed eccomi di bel nuovo al cospetto di Mimi, stavolta in Borgo Vittorio. La ragazza non ha remore a manifestarmi la sua contentezza: “Oh, sei tu! Come stai? Bene, vedo”, poi mi butta le braccia al collo e ci baciamo nell’ingresso-soggiorno. In camera, mentre comincio a spogliarmi, mi osserva, seduta sul letto, e mi stuzzica: “Il ricordo della mia performance con te mi sta facendo eccitare”.
Doccia velocissima, sciacqui con il collutorio, un tocco di profumo ed ecco che posso ancora una volta stringerla tra le braccia, baciarla senza incontrare ostacoli o difese, accarezzarla in ogni parte del corpo, sentire il sapore della sua pelle, stringere la sua carne soda, gustare le sensazioni dolcissime che lo stare con lei mi procura.
Il desiderio di possederla è così forte che la penetro subito, mentre siamo messi su un fianco, passando una sua gamba sopra le mie. Per farlo, devo usare un poÂ’ di violenza, e lei mi lascia fare, non si sottrae. Non riesco a inoltrarmi molto: non è ancora lubrificata a sufficienza perché abbiamo (per meglio dire, ho) saltato qualsivoglia preliminare, tranne i baci (non c’è stato DATY, stavolta, e neanche BJ). Allora mi fermo, per non procurarle irritazioni con il profilattico (dovrÃ* avere altri incontri, presumibilmente), e le faccio applicare un minimo di crema lubrificante su di me. Compiuta tale operazione, sovrastandomi, mi riporta dentro di sé aiutandosi con una mano e con movimento sinuoso mi fa raggiungere, poco per volta, le proprie profonditÃ* più sensibili. La sua eccitazione cresce via via, fino a farla gridare e vibrare tutta ripetutamente. Ad un tratto, ritenendo che Mimi, retrocedendo fino a metÃ* dellÂ’asta e stazionando lì, stia cercando di arrestare il tremore provocatole dalle contrazioni interne, esco da lei e la invito ad adagiarsi accanto a me. Di nuovo entrambi su un fianco, lÂ’uno di fronte allÂ’altra, la tengo stretta, con lÂ’intenzione di accarezzarla e baciarla soltanto, in modo da farla rilassare. Mimi, però, non ha affatto intenzione di acquietarsi. I suoi sensi, sorretti dalla vitalitÃ* dei ventÂ’anni, sono tuttÂ’altro che affaticati. Scavalca il mio corpo con una gamba e, guidando lÂ’asta con la mano, la fa penetrare nella vagina accostandosi al mio pube. Mi spinge verso di sé, geme: vuole ancora godere. La faccio venire, dunque, di nuovo su di me e le chiedo di distendere le gambe, posizionandone una tra le mie e ripiegando leggermente lÂ’altra allÂ’esterno del mio corpo, in modo che possa fare perno sul ginocchio. In breve tempo lÂ’eccitazione di Mimi diventa incontenibile. Cambia lÂ’angolatura e la profonditÃ* della penetrazione in maniera convulsa, poi ripiega maggiormente la gamba esterna e dÃ* ai suoi movimenti una direzione più verticale, completando la fase discendente con colpi impetuosi. Quando sente che lÂ’orgasmo sta per implodere di nuovo nel suo ventre, mette la bocca sul cuscino affinché questo attutisca i suoi urli.
Per soddisfare me, vorrei proseguire e concludere in doggy, ma Mimi si mette prona con le gambe divaricate (come ha fatto anche Milena: per proteggersi meglio, credo, dai colpi più veementi). Allora le faccio collocare due cuscini sotto il bacino, allo scopo di farla inarcare un po’, e giungo felicemente, poco dopo, al termine del mio percorso, mentre lei ancora vibra sotto di me.
Mimi sfila delicatamente il profilattico, lo ripone in una salviettina umidificata, la appallottola insieme a quelle che abbiamo usato per la pulizia sommaria e va in bagno, per buttare il tutto nella pattumiera e per sciacquarsi più accuratamente. Tornata sul letto, mi si distende accanto, mette una gamba tra le mie, mi passa un braccio sotto la testa e si appoggia al mio tronco, mentre io porto il braccio destro dietro la sua schiena. Con gli occhi chiusi, assaporo le sensazioni originate dai suoi atti: le carezze sul viso, il respiro sulla bocca, il contatto delle labbra, la lingua che cerca spazio, i mugolii… Si stacca, di nuovo poggia le sue labbra sulle mie e le sugge delicatamente. Sfiorando la mia pelle, sposta la bocca sulla guancia lentamente, e punteggiando il tragitto con tanti bacetti raggiunge il collo, inspira, mi sussurra nell’orecchio: “Il tuo profumo mi uccide”, quindi si tira su, e consumiamo tutto il tempo che resta scambiandoci teneri baci – con le sole labbra, prolungando il contatto tra esse, o con delicatissimi tocchi di lingua –, tra i quali si interpongono, di tanto in tanto, baci più profondi. Mentre mi rivesto, mi dice cosa fa a Mosca e quali saranno le prossime tappe del suo tour. È tutto.
I miei più cordiali saluti.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(5/5) ★★★★★
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