- Registrato
- 3 Settembre 2012
- Messaggi
- 524
- Reaction score
- 220
Come si guarisce da questa malattia /modo di pensare ?
Misoginia
- Creatore Discussione forcecommander
- Data di inizio
La vedo dura.
Molto dipende da come sei cresciuto, dalle esperienze che hai avuto in famiglia e come hai iniziato a relazionarti con l'altro sesso.
Parlarne e riconoscere i propri limiti, aiuta sempre.
Molto dipende da come sei cresciuto, dalle esperienze che hai avuto in famiglia e come hai iniziato a relazionarti con l'altro sesso.
Parlarne e riconoscere i propri limiti, aiuta sempre.
Io stavo per cascarci qualche anno fa, ma un angelo travestito da pay girl mi salvò dal burrone di questa malattia ed anche, forse soprattutto, grazie a lei sono tornato ad apprezzare, amare, adorare le donne, quelle vere, quelle con la D maiuscola.
Commenta
Ah, e' una malattia? E chi l'ha detto? O chi la diagnostica? le donne magari!
E se non e' una malattia, da quando in qua si deve guarire da "un modo di pensare"?
E se non e' una malattia, da quando in qua si deve guarire da "un modo di pensare"?
Commenta
G
Glenda Cherubino
Ospite
Ospite
non si deve guarire da un modo di pensare, si deve capire se quel pensare ci fa vivere bene e se quel pensare ha anche responsabilità proprie.
Commenta
- Registrato
- 3 Settembre 2012
- Messaggi
- 524
- Reaction score
- 220
- Creatore Discussione
- #8
No , il mio modo di pensare da misoginio non mi fa' vivere bene ---
Commenta
G
Glenda Cherubino
Ospite
Ospite
e riconoscerlo dimostra la tua intelligenza e il desiderio di fare qualcosa per cambiare. Ciao Force
Commenta
Se ti rendi conto che il tuo modo di pensare non ti fa vivere bene, priva a cercare dentro di te, onestamente, il oerché di questo tuo pensiero... cerca di capire da quando hai iniziato ad avere questi pensieri e se, nel tuo passato, non ci sia stato qualche episodio che ti ha portato ad avere questa avversione verso le donne...
Sono convinto che se ti guarderai dentro, senza pregiudizi e senza cercare di giustificarti, riuscirai a trovare il motivo di questo tuo modo di pensare...
Ti auguro di cuore e con affetto di riuscirci...
ACE
Commenta
sforzati di pensare che quello che hai vissuto nel passato non si ripeterà, le persone che incontrerai domani possono benissimo essere diverse dalle precedenti, e anche ognuno di noi può essere diverso da ciò che era ieri 
Commenta
W
WILLY_MCTELL
Ospite
Ospite
Stessa cosa pensata appena letto il 3D...il Collega non è malato e non ha bisogno di nessun supporto psicologico...deve solo rassegnarsi al fatto che le relazioni con una donna possono finire per una miriade di ragioni...fatichiamo a trovarne di logiche che calzino perfettamente con la nostra storia perchè non cerchiamo (o meglio non vogliamo) vedere la stessa situazione ma dal punto di vista della controparte...
...e poi c'è chi la prende male...''le donne sono tutte uguali''...''sono tutte troie''...
...quanti casi simili conoscete?...quante volte avete pensato che si potesse trattare di misoginia?...io ''a occhio'' direi mai...
Commenta
..stà tutto lì il punto...qualunque modo di pensare che ci fa stare bene e non crea danno al prossimo è corretto..
Commenta
...c'è chi la prende male...''le donne sono tutte uguali''...''sono tutte troie''...
...quanti casi simili conoscete?...quante volte avete pensato che si potesse trattare di misoginia?...io ''a occhio'' direi mai...
Anni fa, prima di separarmi frequentavo un bar dove c'erano ancora le "compagnie", c'erano tre ragazzi di circa 22/23 anni che erano come i moschettieri, sempre insieme e perennemente senza una ragazza che se li filasse, pur essendo ragazzi normalissimi...
Come spesso si usa, avevamo dato un soprannome a quei tre:
ALCOOL, ANSIA E STUPRO...
Accomunati dallo stesso destino da single, ognuno sfogava la sua frustrazione in modo diverso...
ALCOOL bevendo ripetutamente, ANSIA si agitava come vedeva una ragazza, cominciava a sudare e a balbettare.
STUPRO alla sola vista di una donna, giovane o meno, bella o brutta, grassa o magra, alta o bassa, non ragionava più, sbavava letteralmente, cominciando ad elencare le porcate più incredibili che avrebbe fatto con la tipa appena vista...
Aveva catalogato le donne in due categorie distinte:
1) le troie,
2) le troie.
Alla inevitabile richiesta di spiegazioni, la sua risposta era la seguente:
"Ci sono le troie che non la danno a nessuno, e le troie che la danno a tutti tranne che a me..."
Sembra una barzelletta, ma vi assucuro che è la verità.
Commenta
Misoginia e zerbinismo. Due forme opposte di squilibrio che non fanno vivere bene.
Soluzioni?
O vai alle cause con uno psicologo bravo.
O te ne freghi delle cause e vai pragmaticamente sui comportamenti.
Prova a non aspettarti niente.
Solitamente è quello che ti frega: l'aspettativa.
Ti porta inesorabilmente a sperare di avere davanti una stronza per confermare a te stesso che avevi ragione a pensare "sono tutte stronze".
Questo però ha due conseguenze: tu ti comporti da stronzo per difenderti e loro sentono la puzza di un misogino da un chilometro e...reagiscono da stronze.
Se non ti aspetti niente, non resti deluso, sei te stesso, loro se ne accorgono e vedrai come cambiano le cose.
Oh, se cambiano!
Dai, sbrigati a cambiare la tua vita, che ti stai perdendo metà dell'universo.
Se non interessa a te, credi che interessi a noi? (lo dico solo per darti la motivazione
)
Commenta
Concordo...anzi sai cosa ti dico? La metà più affascinante e piena di sorprese.
Per cambiare devi diventare un ESPLORATORE.
Immagina di essere un cercatore d'oro del Klondike ai tempi dell'oro
Immagina di essere un astronauta che per la prima volta mette piede su un pianeta inesplorato
Infine immagina di non immaginare,ma di comprendere quella parte di umanità che fino adesso non capivi,non sopportavi e non accettavi essere migliore di noi.
con affetto e simpatia
uno jedi che misogino lo è stato in gioventù e che da qualche tempo ha capito e vive felice.
NIENTE E' IMPOSSIBILE SE LO VOGLIAMO VERAMENTE!
Commenta
Io invece non capisco queste affermazioni generiche che sempre più spesso sento pronunciare anche da tanti maschi. Ma chi lo ha detto? CHI LO HA PROVATO SCIENTIFICAMENTE ? Io non ritengo la donna superiore all' uomo, così come non ritengo vero il contrario. Ci sono donne migliori di me, ce ne sono di peggiori, e questo soggettivamente. Ma oggettivamente, come si fa a stabilire che un sesso è migliore dell'altro? Su quali basi, quali parametri, quali campi dello scibile o del materiale? Tu lo pensi, ed io rispetto il tuo pensiero. Ma sono totalmente in disaccordo con questa affermazione. Che inizia veramente ad infastidirmi, pronunciata ad ogni piè sospinto sui giornali alla radio sul web in televisione....
Cos'è, ruffianeria ? Masochismo ? Zerbinaggio ? Piaggeria ? Ebbaastaa !!
Commenta
Concordo con quanto dici, si vuole sempre e comunque dividere, catalogare, giudicare.
Nessuno è migliore o peggiore di me, così come non sono inferiore o superiore a nessuno, ma evidentemente non è questo il modo di ragionare della "massa" la quale se non cataloga evidentemente non riesce a vivere.
Si parla sempre di comportamenti, atteggiamenti, modi di vivere o di pensare, ed ogni "diversità" deve essere collocata in una sorta di "scatola" sulla quale si appone relativa edichetta.
Forse sarebbe ora di fare un passo oltre...
Commenta