Lei mi guarda, le piace vedermi così e non riesce a trattenere una smorfia di soddisfazione che sembra dire”Ancora una volta ho fatto abbassare lo sguardo ad un maschio“.
Non penso a nulla, resto silenzioso imprigionato fra le sue gambe d’acciaio, a sua completa disposizione mentre il cuore mi batte ed il mio respiro è ancora un po’ in affanno e non mi assale alcun sospetto che aver scatenato questi sentimenti in lei, possa avere una qualche ulteriore conseguenza.
La sento adagiarsi sulla schiena e distendere le braccia sopra i suoi lunghi capelli e rimanere così, per alcuni istanti in questa posa, che la fa apparire tranquilla e serena in tutta la sua femminile sensualità..
Senza fretta, poi, si risolleva appoggiandosi nuovamente sui gomiti, mi fissa, per un attimo, e mi fa un lieve sorriso dicendomi qualcosa di incomprensibile, io sto zitto con gli occhi fissi al suo ombelico e lei sposta il suo sguardo verso destra guardando distrattamente in camera, torna a fissarmi e circondandomi la testa fra le mani, intreccia le dita dietro la nuca.
Facendomi un largo sorriso rassicurante allenta la tensione dei muscoli e mi tira a se fin quando il collo è alla radice delle sue cosce, fra i suoi adduttori….non mi piace,…. il suo sorriso nasconde qualcosa, …non mi piace proprio…. mi sento minacciato ed istintivamente mi tiro indietro e cerco di allontanarmi come un cane che tira il guinzaglio, ma lei mi tiene saldamente fra le mani… io resisto ma lei, avanzando con i fianchi, ottiene comunque quanto voleva e poco dopo richiude le cosce in una morsa che aumenta piano piano, senza fretta, mentre mi fissa cercando di leggermi negli occhi i primi segni del dolore e della paura.
Batto sulle sue cosce per dirle che mi sta facendo male ed intanto tiro con i muscoli del collo per uscire dalla sua presa ma lei mi tiene stretto e quello strano sorriso si muta in una smorfia, anzi un ghigno crudele e grottesco insieme, che mi ricorda quelle espressioni assurde che faceva Bruce Lee quando spezzava il collo ad un nemico… “Cazzo!!...Cazz!....cazzchemmalechemaleeeeeee!!” penso mentre lei cerca di rotolare su un fianco, per liberare poi tutta la sua potenza, ed io che la conosco ed ho capito le sue intenzioni, ho timore e cerco quindi di contrastarla e ci riesco (evviva!!) perché le sue mani lasciano la presa per appoggiarsi sul letto per non ricadere sulla schiena …..
Per un breve istante mi guarda con curioso stupore, come fosse sorpresa dal fatto che riesco a resisterle, sembra quasi divertita da questo mio orgoglioso tentativo di difesa, ma subito fa forza sulle braccia e vincendo la mia opposizione, si mette su un fianco e guardando in camera con un’espressione intensa e cattiva tipo “Ora sei mio !!” avanza il bacino e stringe le sue cosce con forza….
Non ho un ricordo chiaro e dettagliato di quanto avvenuto in quei momenti, ricordo solo che gridavo… tanto, e mentre gridavo sentivo un male cane, ricordo che avevo paura e battevo sulle sue cosce con le mani…ricordo che gridavo e con il cuore che batteva cercavo di divincolarmi dalla sua presa e volevo che smettesse supplicandola a denti stretti…forse in qualche modo la mia mente sembra aver offuscato il ricordo lucido …ricordo solo dolore, ricordo solo paura.
