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(seguito dell'esplorazione monacense ...)
Seconda serata.
Leierkasten.
Dopo due walking-thru con prezzi alti, decido di provare un locale "storico" (che credo fino a qualche anno fa fosse l'unico del genere a Monaco): il Leierkasten.
E' abbastanza fuori città (Ingolstädter Strasse 38, Monaco), ben identificabile dalle solite luci rosse. Lo trovo "pieno" di sole 8 o 9 lavoratrici della passera, con voto da 4 (!) a 9, ma con media bassina: 6.5.
I rates? Incredibile: sembrano fatti con lo stampino, in tutta Monaco! Esattamente gli stessi del Vitalia e del Caesars World.
E i miei amati giochini sodomizzatorii? A quanto pare nessuna lo fa, sto già per uscire quando noto una ragazza di colore, con poderoso fondoschiena, dentro una stanza. Di solito non amo affatto le nere, nè dal punto di vista fisico e ancora meno da quello caratteriale. Però, chiedere è lecito (e rispondere sarebbe cortesia) ... "Hi, do you speak English?" "Yes, a little" "How much for you?" Mi risponde con i soliti rates, ma il tono non è affatto simpatico: quel misto di aggressività , invadenza e tentativi patetici di "seduzione" a colpi di ammiccamenti che odio nelle nere.
Mentre la guardo meglio, mi rendo anche conto che è molto meno attraente di come mi era parsa: decisamente più vecchia e con tette piuttosto cadenti, malamente tenute su dal reggiseno. A questo punto il mio voto, che era partito attorno al 6 (sarà stata la voglia ...) crolla al 4. Comunque, già che ci sono ... "Anal?" "200!", risponde con tono quasi arrogante al mio orecchio allibito! Avrei voluto vedere il mio stesso sguardo mentre mi voltavo per andarmene, probabilmente il termine giusto per definirlo sarebbe stato "beffardo".
Lei cerca immediatamente di recuperare, mentre mi allontano mi grida dietro "Tell me how much you want to pay!". Spiacente cocca, oltre a fare fisicamente schifo hai anche commesso l'errore di credermi uno sprovveduto: una combinazione micidiale, che invariabilmente mi fa lasciare la stronza di turno con un palmo di naso.
Esco ancor più convinto delle buone ragioni della mia avversione per le nere ...
Herz As.
Dato che il Leierkasten mi ha del tutto deluso, decido di andare subito al (non lontano) Herz As (Asso di Cuori, mi raccomando non "Herz Ass" come ho visto scrivere! ), che avevo letto essere un locale nuovo.
Anche questo si trova, essendo vicino al Leierkasten, abbastanza in periferia (Triebstrasse 11a, Monaco). Se è nuovo, mi dico ingenuamente, ed inoltre fuori mano, faranno carte false per dare un buon servizio! Ingenuo me, appunto ...
Arrivato al posto, parcheggio. Mentre chiudo la macchina (nel parcheggio semideserto) vedo uscire un tipo, che entra nella sua auto con aria (mi renderò meglio conto dopo) scocciata, accende e parte. Entro, pronto a fiondarmi su per le solite scale e fare la solita ricognizione nei soliti corridoi della gnocca. Wrong, again.
Appena entrato noto, sulla destra, la rampa di scale: ma ha, subito all'inizio, un cordone che ne impedisce l'accesso! Sono allibito: un walking-thru brothel dove non si può "passeggiare" per i corridoi? Ebbene si, almeno stasera. Rimane il bar, dove intravedo alcune girls. E vabbè, vediamo il bar. Entro.
Rapida occhiata: solo 5 girls e, a prima vista, quasi tutte di livello basso. Sono l'unico avventore, tutte mi guardano. Non faccio in tempo a sedermi che già il boss del bar, un tipo dall'aria antipatica, si avventa a chiedermi a bruciapelo cosa voglio bere. E cosa vuoi che beva, coglione? Che ti chieda un whisky? Una cola, ovviamente, almeno con quella non potrai spennarmi in maniera troppo ignobile! Vero fino ad un certo punto: la cola mi costa, comunque, ben 10 euro (da pagare subito, cosa che poi si rivelerà un vantaggio).
Dopo 30 secondi la prima gnocca viene a sedersi accanto a me: Alexandra, mora, tedesca, probabilmente sui 30. Fisico un pò pesante e viso da porcella, certamente la migliore del lotto. Anzi: l'unica decente. Voto 7.5. Mi spara ... 190 euro (si: centonovanta euro) per 15 (dicasi: quindici) minuti di servizio standard suck+fuck! Ma che è, la sera in cui ho scritto in fronte "Giocondo"? Rispondo di no quasi ridendo, con aria di disprezzo. La tipa capisce che non è aria e si allontana seccata.
Nel bar si diffonde ancora più il gelo.
Ad un tavolo accanto ci sono altre prostitute, una delle quali ha passato certamente la cinquantina e si vedono tutti. E' una bionda tedesca, attempata e non bella (voto 5 ad essere generosissimi). Si avvicina. Capisco subito che non si fa alcuna illusione di essere scelta, vuole solo parlare. Cosa che apprezzo. I prezzi in questa città sono altissimi, le dico. In Italia per 190 euro, anzi per molto meno, posso scopare comodamente in appartamento per un'ora. Per 100-120 euro riesco perfino a fare l'anale e anche con belle ragazze (Svetlana, dove sei?)! E in altre città tedesche i prezzi sono molto ma molto inferiori! Si, mi riponde, è vero. Ma questi sono i prezzi di Monaco e sono dati dal costo alto delle camere che affittiamo nei bordelli. "Se tu venissi a casa mia" - mi dice - "ti farei pagare non più di 40 euro." E capisco che non si sta riferendo solo a lei personalmente. Mi viene da chiedermi se la maledetta influenza della religione cattolica non abbia imposto di scoraggiare il "peccato" a Monaco imponendo in qualche modo, magari con qualche demenziale regola comunale relativa agli affitti o alle tasse sui bordelli, prezzi così alti ... Dopo dieci minuti di chiacchiere la bionda, una tipa sensata e gentile, mi saluta e se ne va. Brava persona, direi.
Il suo posto viene preso da una mulatta. "Uffa, un'altra (quasi) nera!", penso. Come a confermare i miei timori, non solo la tipa (cubana, voto 6.5) mi spara i soliti 150 euro standard per quindici minuti, ma lo fa in modo anche aggressivo. Proprio il tipo di comportamento che non sopporto nelle ragazze di colore! "Anal?" "No, niente anal. Ma guarda, non ti piaccio? Belle tette, fantastiche, noi facciamo l'amore, sarà bellissimo, dai! Perchè non vuoi? Allora 100 euro? No? Ma perchè? Guarda che cosce! ... 80 euro!" e via di toccamenti, strusciamenti, imbronciamenti e revisione spudorata della tariffa. Le dico "No, non sei il mio tipo". Macchè, insiste! Perfino le altre nella stanza la guardano allibite.
Faccio per alzarmi: si mette di mezzo, per impedirmi di uscire! Praticamente, la sposto buscamente, staccando il suo braccio "prensile" che ha afferrato il mio. Mi alzo, esco con aria incazzatissima, senza neppure finire la cola e guardando in tralice l'antipatico boss. Non si sente volare una mosca. Solo una volta uscito sento qualcuno che dice qualcosa nel bar. Spero che qualcuno lì dentro abbia avuto modo di meditare su come si fa a perdere clienti.
Una cosa è certa: l'Herz As di Monaco è (e di gran lunga) il peggior locale dove io abbia mai messo piede. Punto. Non state neppure a perdere tempo a cercarlo.
Oltre a ciò, esco ancora una volta con la convinzione che le nere siano la feccia della categoria. Per fortuna, una piacevole creatura sta per farmi (almeno in parte) ricredere ...
Di nuovo agli appartamenti privati: il piccolo bulldog thai.
Faccio il punto: quattro bordelli testati. Prezzi altissimi. Le uniche pronte a contrattare erano delle nere stronze. Ma di passera, e soprattutto di culo femminile, ho voglia. E non mi va di andarmene da Monaco "in bianco", dopo tanto cercare.
E se provassi quegli appartamenti privati, quelli vicini al Caesars World? La maggior parte erano trans, ma qualche femmina-femmina c'era ... Deciso: torno là .
Torno là .
Non sto neppure a ripassare al Caesars World, non mi va di sganciare 150 euro, sia pure per un sederotto, per un presumibilmente frettoloso rapporto.
Vediamo gli appartamenti, quelli vicini alla trattoria.
La polacchina a piano terra? Dalle foto la biondina ventenne (così si dichiara) non sembra affatto male. Forse perfino troppo "a posto", sospetto il missile. Magari provare con una non europea ... Perchè non la thai carina? Certo!
Salgo al secondo piano, mi fermo davanti alla porta e riesamino la foto: niente male. Bel musetto, bel corpicino ... Suono sul campanello col suo nome (ogni ragazza che sta all'interno ha un campanello separato!). Attendo. Trenta secondi ed ancora la porta non si apre. Quasi un minuto ... Ecco! Si apre ... ed appare un tombolotto tappo, col viso ed il corpo grassocci, con aria assonnata ed imbronciatissima, di dieci anni e dieci chili di più della foto! Ho l'impressione di averla svegliata e che sia scocciata per questo ... Proprio per gentilezza, le chiedo il rate. Deprimente! "50 fifteen minutes, 100 thirty minutes, suck and fuck". Con lo stampino! Speravo che in appartamento costasse meno ed invece ...
Comunque, col piccolo bulldog thailandese non ci sarei andato neppure a metà prezzo. Dieci anni prima si, oggi no.
La serata (anzi: le due serate) sembra avviarsi ad una triste conclusione ...
Carla, dal Brasile.
Ultimo tentativo: la brasiliana. Che di provare l'esperienza trans, e qui ce ne sono tanti, non mi va proprio, sarò tradizionalista ma ...
Primo piano, porta di destra sul pianerottolo. Carla, dal Brasile. Riguardo le foto: viso oscurato (mica sarà un mostro, eh?) ma bel fisico, belle tettine piccole. E quella invitante foto alla pecorina e la promessa, scritta, di farlo "da dietro" ...
Suono il suo campanello. Apre.
E' mulatta! (ma questo lo avevo intuito dalle foto). Non troppo scura, comunque. Avrà sui 27-28 anni. Il viso: non sgradevole ma certo non bellissimo, da 6.5. Da mulatta brasiliana, un pò "selvaggia". Ma occhi vivaci ed intelligenti. Ed una bocca sensuale e carnosa che ti fa subito venire voglia di mettercelo dentro ...
Il fisico: non lo vedo ancora, è avvolta in un asciugamano che le lascia scoperte solo le braccia, le spalle e le caviglie (cosa che la rende molto arrapante!). Quando lo vedrò, lo valuterò complessivamente 7.5 almeno.
Ma i particolari ve li darò dopo, perchè in questo momento non l'ho ancora vista nuda, sono sulla soglia e devo ancora contrattare!
"How much?" "100 euro, 30 minutes" "Anal?" "Anal 150 euro" "Oh no, it's too much money ..." "Do you really want anal?", mi chiede. "Yes, but for less than 150!" "Where do you come from?" "From Italy" "Ah, italiano! Io parlo un pò l'italiano!" mi fa, sorridendo con aria cordiale! Quasi quasi le dico "Paisà !".
Scherzi a parte , ho l'immediata sensazione che mi abbia preso in simpatia. E, per fortuna, non sbaglio.
Da questo momento parleremo in italiano. "150 è troppo?", "Si!" "Allora 130!" "No ... 120! Prima un pò di bocca, davanti e poi dietro. 120 mi sembra il prezzo giusto" le rispondo. Sorride, con l'aria di chi pensa "Questi italiani mercanteggiatori!". "E va bene ... 120, finendo di dietro! Entra!". Entro.
"Però" - mi dice subito - "dovresti aspettarmi per un pò, sai adesso sono impegnata ... Ti dispiace aspettare nell'altra stanza? Scusami ma ...". Evidentemente sono arrivato mentre stava per cominciare con un cliente.
"Va bene, ma quanto ci metterai?" "Oh, venti minuti, mezz'ora, non di più ... Ti faccio accomodare e ti porto qualcosa da bere, OK?" "OK".
E mi fa accomodare in una stanza. Mi accende la televisione e mi chiede cosa voglio da bere. Una cola? No, grazie, basta dell'acqua. E' così gentile che, stupidamente, sono diventato sospettoso, come se mi aspettassi di essere drogato da qualcosa messo nella bevanda! Mi porta una bottiglietta d'acqua, ancora perfettamente chiusa. Che stupido che sono, penso ...
"Aspettami qui, eh? Guarda la televisione! Capisci il tedesco? No? Beh, almeno guarda le immagini!" ed esce sorridendo, avvolta nel suo asciugamano (che sto cominciando a morire dalla voglia di toglierle). Nella successiva mezz'ora, mi vedrò su Eurosport tutti i cappottamenti dell'ultimo Rally dei Mille Laghi (che botte)!
Dopo mezz'oretta, torna. "Eccomi! Sei stato bene?" "Benissimo. Posso andare in bagno, a rinfrescarmi?" "Certo, vieni".
Usciamo nel corridoio, mi indica il bagno. La porta è aperta. Una visione. Una appetitosa creatura è chinata in avanti sulla vasca: pelle bianca, piccolina e completamente nuda, sta esponendo un invitantissimo sederino! Evidentemente una collega di Carla, ma non saprò mai chi era nè la vedrò mai in viso.
Più tardi, non ricordando sulla porta di Carla foto di altre femmine (mentre c'erano dei trans), mi verrà addirittura il pensiero che Carla in quella mezz'ora abbia fatto una cosa lesbo con una cliente, quella che ora si sta lavando! Ma sto evidentemente volando di fantasia, semplicemente un'altra ragazza-pay ci doveva essere. Perchè quel culetto e quel fisico erano certamente da femmina, non da trans.
Comunque Carla (che sicuramente si è accorta al volo del mio interesse verso quel posteriore!) mi dirotta subito verso un altro bagno. Dove mi rinfresco e torno in stanza. "No, cambiamo stanza, vieni in questa" "Ma ho lasciato là il mio giubbetto!" "No, l'ho preso io, l'ho portato qui." Attenta ed efficiente la ragazza!
In stanza, piuttosto buia, subito la mia solita richiesta: "Si può avere più luce?" "Vuoi più luce? Perchè?" "Mi piace di più con la luce" "Così va bene?" ed alza la luce nella stanza. Non ancora abbastanza, secondo me, ma già va molto meglio. "Si, va bene", le rispondo. Mi dice: "Adesso vado io a rinfrescarmi, va bene? Ci metto un attimo!" "Ok, vai pure." Cosa credete che abbia fatto? Ho subito alzato ancora un pò (solo un pò) la luce! "Chissà se se ne accorge", ho pensato.
Carla torna. Si guarda un attimo attorno. "Ma davvero vuoi tutta questa luce? Perchè?" "Perchè mi piace guardare le belle ragazze nude!" "Ehi, ma sei davvero perverso!" mi dice ridendo.
E' il momento: l'asciugamano cade. Bello spettacolo. E' all'altezza delle mie speranze.
Tette: beh, piccole come da "modello Brasil", ma meno sode delle belle perine che c'erano in foto (che probabilmente risale a diversi anni prima). Le tette le voto 6.5, un fanatico delle "tettone" certamente non le darebbe la sufficienza. A me quelle dimensioni vanno benissimo, le avrei volute solo un pò più sode.
E il culo? Ah, il culo! No, prima le gambe: le gambe sono da 8. Snelle e sode. Niente male. Ok, il culo.
Si è voltata. adesso lo vedo bene. Bello tondo, sodo ed invitante, come si conviene ad una brasileira! Da 8.5! Non vedo l'ora di infilarmici dentro!
Io sono già nudo: cominciamo!
Già da come mi applica il condom, bene ed usando la bocca (che subito mi era parsa una bella bocca da pompini!), capisco che ci sa fare. Il blowjob sarà da 7. Comincia a spompinarmi mentre sono disteso e lei tra le mie gambe. Poi le dico "Mettiamoci a 69!" "Ah, vuoi vedere la mia figa, vero? La mia figa nera!", dice ridendo. "Vero!" ("ma soprattutto il tuo buchino del culo!", penso ma non le dico).
Beh, ha una bella figotta ... A me piace la pelle bianca, è la prima volta che vado con una così scura (anche se non nerissima), il contrasto con il rosso della passera è una novità per me. Non male, comunque. Ma voglio subito testare il buchino più stretto ...
Mi umetto il medio, lo avvicino all'orifizio e premo ... Accidenti, sembra strettissimo! Provo a spingere ... Macchè! Non entra e il buchetto non si dilata per niente. Mica sarà una semi-vergine anale, eh? Dalla disinvoltura non si direbbe, ma certo che lo sfinterino sembra chiuso come il caveau della Banca d'Italia ... Vabbè, ancora un poco e lo saprò ...
A questo punto, scopatina in passera, nella posizione frontale con le sue caviglie sulle mie spalle. Lei è sensuale e finge eccitazione "il giusto", ovvero non troppo poco ma neppure eccessivamente. Una brava professionista. Anche la scopata vaginale vale 7.
"Adesso: culo!" le dico. "Va bene, aspetta ...". E prende dal comodino un tubetto di lubrificante. Avrei voluto leccarglierlo, ma in effetti con i dubbi che ho sulla "cedevolezza" del buchetto preferisco che se lo prepari lei come meglio crede. Si lubrifica rapidamente, poi si mette alla pecorina, con la pancia molto schiacciata sul lenzuolo e le gambe bene aperte. Posizione perfetta allo scopo. Bella passerotta e gran bel buchino. A questo punto, devo capire ...
Infilo di nuovo dentro il medio, tra le pieghine del buco stretto. Questa volta spingo di più (e che diamine, la devo pur inculare!). E' strettissimo. Lei geme: "Si, dai ..." "Ma hai un buchino strettissimo!" - le dico - "Non ti fa male?" "Oh, no" - mi risponde candidamente - "lo faccio SEMPRE!". Ottimo! Altro che "vergine anale!". Meglio così.
Finalmente, le infilo dentro l'uccello. Tutto sommato, entra meglio del previsto. Certo, io sono sul "size" moderato, un "big gun" certamente farebbe più fatica, ma sto cominciando a capire che la fanciulla è davvero esperta sul come usare al meglio il buchetto che la natura le ha generosamente fornito là dietro.
La pompata anale sarà valida (anche se ne ho fatte di migliori). Bella la vista delle sue natiche tonde, bella la sensazione di morbidezza contro il mio inguine, bella la stretta sull'uccello. Ma non voglio finire alla pecorina: la rifaccio girare davanti e le rimetto le caviglie sulle mie spalle. "Così ma nel culo, vero?" "Certo, troietta!" le rispondo. E le reinfilo il pisello nello sfintere. Bello guardarla in viso mentre, accarezzandosi ogni tanto la fighetta, dice "Dai, scopami il culo! Ah, voi italiani, vi piace tanto il culo! E allora dai, scopamelo, porco! Scopamelo!" Ovviamente, non mi ci è più voluto molto per terminare con una abbondante eiaculazione ... Voto alla scopata anale: 8.
Alla fine, darò voto medio complessivo alla scopata (che sarà durata sui 30-35 minuti più altri 10-15 minuti di chiacchiere): 7.
Non è un voto altissimo, ma poi capirò perchè: al momento non lo so ancora ma sto giusto per beccarmi una costipazione (grazie all'afa estiva di Monaco e successivi passaggi sotto arie condizionate) che dal mattino dopo mi debiliterà alquanto e per parecchi giorni. Perciò è sicuro che mentre sto con Carla non sono già in grande forma fisica e ciò mi toglie certamente parte del piacere. In condizioni di forma, sono certo che avrei aumentato di un punto il voto alla prestazione.
Insomma, secondo me Carla merita 8, non 7. In nessuna parte della sua prestazione ho qualcosa di cui lamentarmi. Meno ancora dal lato "simpatia" che, anzi, è a livello particolarmente alto (finalmente!).
Sia prima che dopo la scopata abbiamo chiacchierato gradevolmente. Ha fatto questo lavoro per un pò di tempo in Svizzera, nel Canton Ticino, da dove è stata espulsa in quanto non in regola. "E qui in Germania" - le chiedo - "non hai problemi di questo tipo?" "Oh no, adesso sono sposata, non c'è più alcun problema!" "Allora c'è un fortunato ...", le dico. Lei glissa e capisco che non è il caso di approfondire. Matrimonio di convenienza, forse, e giustamente sono fatti suoi. Ha anche una cugina che sta a Sondrio, città che conosce, ma non ha visto molto del resto dell'Italia. Ma a lei piace l'Italia e, mi pare, anche gli italiani!
"Sei sposato?", mi chiede. "No", rispondo. "E come mai?" "Bah, mi sa che ho perso il 'giro giusto' e ormai non mi sposo più!" "Ah, questi italiani, che vogliono solo divertirsi e non vogliono mai impegnarsi!", risponde ridendo.
E' arrivato il momento di uscire. Prima dei saluti di rito, le porgo una ulteriore banconota da 10 euro: "130 per il culetto secondo me sono troppi" - le dico - "anche per uno bello come il tuo. 120 sono giusti. Ma questi altri 10 sono perchè ... sei tu!". Sorride, mi abbraccia stretto e mi da un bacetto sulle labbra. "Se ripassi di qui ...", dice. "So dove trovarti!", rispondo.
Proprio mentre sto uscendo, suona il campanello. Lei apre. "Carla? ..." le chiede un tipo, che ha tutta l'aria di un tedesco. "Ja", risponde lei. E mentre io esco e ci facciamo ciao ciao, stanno già prendendo accordi e il tipo entra. Piuttosto "impegnata" la ragazza! Praticamente si è fatta almeno tre clienti di seguito senza una pausa in mezzo! E, del resto, la qualità c'è. E probabilmente la "fama" si è sparsa in quel di Monaco.
Come avrete capito, non posso che parlare bene di Carla. Le tariffe di Monaco sono quelle che sono, ma se ci ripasso ... mi sa che do un'altra "ripassata" pure alla fanciulla!
Per chi fosse interessato, ripeto: sta nel palazzo a tre piani vicino alla "Trattoria Italiana" (che sta a Stahlgruberring 13), salite al primo piano, lei sta nell'appartamento della porta di destra. Come per tutte le altre ragazze, ha le sue foto sulla porta e un campanello con il suo nome scritto sopra. Poi starà a voi tenere alto l'onore degli italiani!
Considerazioni finali su Monaco di Baviera:
dal punto di vista qualitativo è andata oltre le mie aspettative. Al Caesars World ma soprattutto al Vitalia la qualità media è decisamente alta per dei "walking-thru brothels".
Purtroppo, anche le tariffe sono molto ma molto oltre le mie aspettative!
Tanto per capirci, negli analoghi bordelli di Francoforte un suck-and-fuck sui 20-30 minuti di impegno costa dai 20 ai 50 euro a seconda del tipo di ragazza (di meno per le nere, di più per le tedesche, in mezzo le sudamericane, ecc.) e il supplemento anale lo si porta a casa anche con soli 20 euro in più.
Perciò, il mio parere è che è meglio risparmiare soldi per città meno "esose". O almeno provare a contrattare un pò come ho fatto io con Carla. Con la quale i 120 euro per il servizio completo, rai2 incluso, sono giustificati.
Ah, dimenticavo: a Monaco adesso i sex shop in zona stazione, almeno alcuni, chiudono più tardi, anche all'una di notte.
E' il progresso, baby ...
mustiqueblue
Seconda serata.
Leierkasten.
Dopo due walking-thru con prezzi alti, decido di provare un locale "storico" (che credo fino a qualche anno fa fosse l'unico del genere a Monaco): il Leierkasten.
E' abbastanza fuori città (Ingolstädter Strasse 38, Monaco), ben identificabile dalle solite luci rosse. Lo trovo "pieno" di sole 8 o 9 lavoratrici della passera, con voto da 4 (!) a 9, ma con media bassina: 6.5.
I rates? Incredibile: sembrano fatti con lo stampino, in tutta Monaco! Esattamente gli stessi del Vitalia e del Caesars World.
E i miei amati giochini sodomizzatorii? A quanto pare nessuna lo fa, sto già per uscire quando noto una ragazza di colore, con poderoso fondoschiena, dentro una stanza. Di solito non amo affatto le nere, nè dal punto di vista fisico e ancora meno da quello caratteriale. Però, chiedere è lecito (e rispondere sarebbe cortesia) ... "Hi, do you speak English?" "Yes, a little" "How much for you?" Mi risponde con i soliti rates, ma il tono non è affatto simpatico: quel misto di aggressività , invadenza e tentativi patetici di "seduzione" a colpi di ammiccamenti che odio nelle nere.
Mentre la guardo meglio, mi rendo anche conto che è molto meno attraente di come mi era parsa: decisamente più vecchia e con tette piuttosto cadenti, malamente tenute su dal reggiseno. A questo punto il mio voto, che era partito attorno al 6 (sarà stata la voglia ...) crolla al 4. Comunque, già che ci sono ... "Anal?" "200!", risponde con tono quasi arrogante al mio orecchio allibito! Avrei voluto vedere il mio stesso sguardo mentre mi voltavo per andarmene, probabilmente il termine giusto per definirlo sarebbe stato "beffardo".
Lei cerca immediatamente di recuperare, mentre mi allontano mi grida dietro "Tell me how much you want to pay!". Spiacente cocca, oltre a fare fisicamente schifo hai anche commesso l'errore di credermi uno sprovveduto: una combinazione micidiale, che invariabilmente mi fa lasciare la stronza di turno con un palmo di naso.
Esco ancor più convinto delle buone ragioni della mia avversione per le nere ...
Herz As.
Dato che il Leierkasten mi ha del tutto deluso, decido di andare subito al (non lontano) Herz As (Asso di Cuori, mi raccomando non "Herz Ass" come ho visto scrivere! ), che avevo letto essere un locale nuovo.
Anche questo si trova, essendo vicino al Leierkasten, abbastanza in periferia (Triebstrasse 11a, Monaco). Se è nuovo, mi dico ingenuamente, ed inoltre fuori mano, faranno carte false per dare un buon servizio! Ingenuo me, appunto ...
Arrivato al posto, parcheggio. Mentre chiudo la macchina (nel parcheggio semideserto) vedo uscire un tipo, che entra nella sua auto con aria (mi renderò meglio conto dopo) scocciata, accende e parte. Entro, pronto a fiondarmi su per le solite scale e fare la solita ricognizione nei soliti corridoi della gnocca. Wrong, again.
Appena entrato noto, sulla destra, la rampa di scale: ma ha, subito all'inizio, un cordone che ne impedisce l'accesso! Sono allibito: un walking-thru brothel dove non si può "passeggiare" per i corridoi? Ebbene si, almeno stasera. Rimane il bar, dove intravedo alcune girls. E vabbè, vediamo il bar. Entro.
Rapida occhiata: solo 5 girls e, a prima vista, quasi tutte di livello basso. Sono l'unico avventore, tutte mi guardano. Non faccio in tempo a sedermi che già il boss del bar, un tipo dall'aria antipatica, si avventa a chiedermi a bruciapelo cosa voglio bere. E cosa vuoi che beva, coglione? Che ti chieda un whisky? Una cola, ovviamente, almeno con quella non potrai spennarmi in maniera troppo ignobile! Vero fino ad un certo punto: la cola mi costa, comunque, ben 10 euro (da pagare subito, cosa che poi si rivelerà un vantaggio).
Dopo 30 secondi la prima gnocca viene a sedersi accanto a me: Alexandra, mora, tedesca, probabilmente sui 30. Fisico un pò pesante e viso da porcella, certamente la migliore del lotto. Anzi: l'unica decente. Voto 7.5. Mi spara ... 190 euro (si: centonovanta euro) per 15 (dicasi: quindici) minuti di servizio standard suck+fuck! Ma che è, la sera in cui ho scritto in fronte "Giocondo"? Rispondo di no quasi ridendo, con aria di disprezzo. La tipa capisce che non è aria e si allontana seccata.
Nel bar si diffonde ancora più il gelo.
Ad un tavolo accanto ci sono altre prostitute, una delle quali ha passato certamente la cinquantina e si vedono tutti. E' una bionda tedesca, attempata e non bella (voto 5 ad essere generosissimi). Si avvicina. Capisco subito che non si fa alcuna illusione di essere scelta, vuole solo parlare. Cosa che apprezzo. I prezzi in questa città sono altissimi, le dico. In Italia per 190 euro, anzi per molto meno, posso scopare comodamente in appartamento per un'ora. Per 100-120 euro riesco perfino a fare l'anale e anche con belle ragazze (Svetlana, dove sei?)! E in altre città tedesche i prezzi sono molto ma molto inferiori! Si, mi riponde, è vero. Ma questi sono i prezzi di Monaco e sono dati dal costo alto delle camere che affittiamo nei bordelli. "Se tu venissi a casa mia" - mi dice - "ti farei pagare non più di 40 euro." E capisco che non si sta riferendo solo a lei personalmente. Mi viene da chiedermi se la maledetta influenza della religione cattolica non abbia imposto di scoraggiare il "peccato" a Monaco imponendo in qualche modo, magari con qualche demenziale regola comunale relativa agli affitti o alle tasse sui bordelli, prezzi così alti ... Dopo dieci minuti di chiacchiere la bionda, una tipa sensata e gentile, mi saluta e se ne va. Brava persona, direi.
Il suo posto viene preso da una mulatta. "Uffa, un'altra (quasi) nera!", penso. Come a confermare i miei timori, non solo la tipa (cubana, voto 6.5) mi spara i soliti 150 euro standard per quindici minuti, ma lo fa in modo anche aggressivo. Proprio il tipo di comportamento che non sopporto nelle ragazze di colore! "Anal?" "No, niente anal. Ma guarda, non ti piaccio? Belle tette, fantastiche, noi facciamo l'amore, sarà bellissimo, dai! Perchè non vuoi? Allora 100 euro? No? Ma perchè? Guarda che cosce! ... 80 euro!" e via di toccamenti, strusciamenti, imbronciamenti e revisione spudorata della tariffa. Le dico "No, non sei il mio tipo". Macchè, insiste! Perfino le altre nella stanza la guardano allibite.
Faccio per alzarmi: si mette di mezzo, per impedirmi di uscire! Praticamente, la sposto buscamente, staccando il suo braccio "prensile" che ha afferrato il mio. Mi alzo, esco con aria incazzatissima, senza neppure finire la cola e guardando in tralice l'antipatico boss. Non si sente volare una mosca. Solo una volta uscito sento qualcuno che dice qualcosa nel bar. Spero che qualcuno lì dentro abbia avuto modo di meditare su come si fa a perdere clienti.
Una cosa è certa: l'Herz As di Monaco è (e di gran lunga) il peggior locale dove io abbia mai messo piede. Punto. Non state neppure a perdere tempo a cercarlo.
Oltre a ciò, esco ancora una volta con la convinzione che le nere siano la feccia della categoria. Per fortuna, una piacevole creatura sta per farmi (almeno in parte) ricredere ...
Di nuovo agli appartamenti privati: il piccolo bulldog thai.
Faccio il punto: quattro bordelli testati. Prezzi altissimi. Le uniche pronte a contrattare erano delle nere stronze. Ma di passera, e soprattutto di culo femminile, ho voglia. E non mi va di andarmene da Monaco "in bianco", dopo tanto cercare.
E se provassi quegli appartamenti privati, quelli vicini al Caesars World? La maggior parte erano trans, ma qualche femmina-femmina c'era ... Deciso: torno là .
Torno là .
Non sto neppure a ripassare al Caesars World, non mi va di sganciare 150 euro, sia pure per un sederotto, per un presumibilmente frettoloso rapporto.
Vediamo gli appartamenti, quelli vicini alla trattoria.
La polacchina a piano terra? Dalle foto la biondina ventenne (così si dichiara) non sembra affatto male. Forse perfino troppo "a posto", sospetto il missile. Magari provare con una non europea ... Perchè non la thai carina? Certo!
Salgo al secondo piano, mi fermo davanti alla porta e riesamino la foto: niente male. Bel musetto, bel corpicino ... Suono sul campanello col suo nome (ogni ragazza che sta all'interno ha un campanello separato!). Attendo. Trenta secondi ed ancora la porta non si apre. Quasi un minuto ... Ecco! Si apre ... ed appare un tombolotto tappo, col viso ed il corpo grassocci, con aria assonnata ed imbronciatissima, di dieci anni e dieci chili di più della foto! Ho l'impressione di averla svegliata e che sia scocciata per questo ... Proprio per gentilezza, le chiedo il rate. Deprimente! "50 fifteen minutes, 100 thirty minutes, suck and fuck". Con lo stampino! Speravo che in appartamento costasse meno ed invece ...
Comunque, col piccolo bulldog thailandese non ci sarei andato neppure a metà prezzo. Dieci anni prima si, oggi no.
La serata (anzi: le due serate) sembra avviarsi ad una triste conclusione ...
Carla, dal Brasile.
Ultimo tentativo: la brasiliana. Che di provare l'esperienza trans, e qui ce ne sono tanti, non mi va proprio, sarò tradizionalista ma ...
Primo piano, porta di destra sul pianerottolo. Carla, dal Brasile. Riguardo le foto: viso oscurato (mica sarà un mostro, eh?) ma bel fisico, belle tettine piccole. E quella invitante foto alla pecorina e la promessa, scritta, di farlo "da dietro" ...
Suono il suo campanello. Apre.
E' mulatta! (ma questo lo avevo intuito dalle foto). Non troppo scura, comunque. Avrà sui 27-28 anni. Il viso: non sgradevole ma certo non bellissimo, da 6.5. Da mulatta brasiliana, un pò "selvaggia". Ma occhi vivaci ed intelligenti. Ed una bocca sensuale e carnosa che ti fa subito venire voglia di mettercelo dentro ...
Il fisico: non lo vedo ancora, è avvolta in un asciugamano che le lascia scoperte solo le braccia, le spalle e le caviglie (cosa che la rende molto arrapante!). Quando lo vedrò, lo valuterò complessivamente 7.5 almeno.
Ma i particolari ve li darò dopo, perchè in questo momento non l'ho ancora vista nuda, sono sulla soglia e devo ancora contrattare!
"How much?" "100 euro, 30 minutes" "Anal?" "Anal 150 euro" "Oh no, it's too much money ..." "Do you really want anal?", mi chiede. "Yes, but for less than 150!" "Where do you come from?" "From Italy" "Ah, italiano! Io parlo un pò l'italiano!" mi fa, sorridendo con aria cordiale! Quasi quasi le dico "Paisà !".
Scherzi a parte , ho l'immediata sensazione che mi abbia preso in simpatia. E, per fortuna, non sbaglio.
Da questo momento parleremo in italiano. "150 è troppo?", "Si!" "Allora 130!" "No ... 120! Prima un pò di bocca, davanti e poi dietro. 120 mi sembra il prezzo giusto" le rispondo. Sorride, con l'aria di chi pensa "Questi italiani mercanteggiatori!". "E va bene ... 120, finendo di dietro! Entra!". Entro.
"Però" - mi dice subito - "dovresti aspettarmi per un pò, sai adesso sono impegnata ... Ti dispiace aspettare nell'altra stanza? Scusami ma ...". Evidentemente sono arrivato mentre stava per cominciare con un cliente.
"Va bene, ma quanto ci metterai?" "Oh, venti minuti, mezz'ora, non di più ... Ti faccio accomodare e ti porto qualcosa da bere, OK?" "OK".
E mi fa accomodare in una stanza. Mi accende la televisione e mi chiede cosa voglio da bere. Una cola? No, grazie, basta dell'acqua. E' così gentile che, stupidamente, sono diventato sospettoso, come se mi aspettassi di essere drogato da qualcosa messo nella bevanda! Mi porta una bottiglietta d'acqua, ancora perfettamente chiusa. Che stupido che sono, penso ...
"Aspettami qui, eh? Guarda la televisione! Capisci il tedesco? No? Beh, almeno guarda le immagini!" ed esce sorridendo, avvolta nel suo asciugamano (che sto cominciando a morire dalla voglia di toglierle). Nella successiva mezz'ora, mi vedrò su Eurosport tutti i cappottamenti dell'ultimo Rally dei Mille Laghi (che botte)!
Dopo mezz'oretta, torna. "Eccomi! Sei stato bene?" "Benissimo. Posso andare in bagno, a rinfrescarmi?" "Certo, vieni".
Usciamo nel corridoio, mi indica il bagno. La porta è aperta. Una visione. Una appetitosa creatura è chinata in avanti sulla vasca: pelle bianca, piccolina e completamente nuda, sta esponendo un invitantissimo sederino! Evidentemente una collega di Carla, ma non saprò mai chi era nè la vedrò mai in viso.
Più tardi, non ricordando sulla porta di Carla foto di altre femmine (mentre c'erano dei trans), mi verrà addirittura il pensiero che Carla in quella mezz'ora abbia fatto una cosa lesbo con una cliente, quella che ora si sta lavando! Ma sto evidentemente volando di fantasia, semplicemente un'altra ragazza-pay ci doveva essere. Perchè quel culetto e quel fisico erano certamente da femmina, non da trans.
Comunque Carla (che sicuramente si è accorta al volo del mio interesse verso quel posteriore!) mi dirotta subito verso un altro bagno. Dove mi rinfresco e torno in stanza. "No, cambiamo stanza, vieni in questa" "Ma ho lasciato là il mio giubbetto!" "No, l'ho preso io, l'ho portato qui." Attenta ed efficiente la ragazza!
In stanza, piuttosto buia, subito la mia solita richiesta: "Si può avere più luce?" "Vuoi più luce? Perchè?" "Mi piace di più con la luce" "Così va bene?" ed alza la luce nella stanza. Non ancora abbastanza, secondo me, ma già va molto meglio. "Si, va bene", le rispondo. Mi dice: "Adesso vado io a rinfrescarmi, va bene? Ci metto un attimo!" "Ok, vai pure." Cosa credete che abbia fatto? Ho subito alzato ancora un pò (solo un pò) la luce! "Chissà se se ne accorge", ho pensato.
Carla torna. Si guarda un attimo attorno. "Ma davvero vuoi tutta questa luce? Perchè?" "Perchè mi piace guardare le belle ragazze nude!" "Ehi, ma sei davvero perverso!" mi dice ridendo.
E' il momento: l'asciugamano cade. Bello spettacolo. E' all'altezza delle mie speranze.
Tette: beh, piccole come da "modello Brasil", ma meno sode delle belle perine che c'erano in foto (che probabilmente risale a diversi anni prima). Le tette le voto 6.5, un fanatico delle "tettone" certamente non le darebbe la sufficienza. A me quelle dimensioni vanno benissimo, le avrei volute solo un pò più sode.
E il culo? Ah, il culo! No, prima le gambe: le gambe sono da 8. Snelle e sode. Niente male. Ok, il culo.
Si è voltata. adesso lo vedo bene. Bello tondo, sodo ed invitante, come si conviene ad una brasileira! Da 8.5! Non vedo l'ora di infilarmici dentro!
Io sono già nudo: cominciamo!
Già da come mi applica il condom, bene ed usando la bocca (che subito mi era parsa una bella bocca da pompini!), capisco che ci sa fare. Il blowjob sarà da 7. Comincia a spompinarmi mentre sono disteso e lei tra le mie gambe. Poi le dico "Mettiamoci a 69!" "Ah, vuoi vedere la mia figa, vero? La mia figa nera!", dice ridendo. "Vero!" ("ma soprattutto il tuo buchino del culo!", penso ma non le dico).
Beh, ha una bella figotta ... A me piace la pelle bianca, è la prima volta che vado con una così scura (anche se non nerissima), il contrasto con il rosso della passera è una novità per me. Non male, comunque. Ma voglio subito testare il buchino più stretto ...
Mi umetto il medio, lo avvicino all'orifizio e premo ... Accidenti, sembra strettissimo! Provo a spingere ... Macchè! Non entra e il buchetto non si dilata per niente. Mica sarà una semi-vergine anale, eh? Dalla disinvoltura non si direbbe, ma certo che lo sfinterino sembra chiuso come il caveau della Banca d'Italia ... Vabbè, ancora un poco e lo saprò ...
A questo punto, scopatina in passera, nella posizione frontale con le sue caviglie sulle mie spalle. Lei è sensuale e finge eccitazione "il giusto", ovvero non troppo poco ma neppure eccessivamente. Una brava professionista. Anche la scopata vaginale vale 7.
"Adesso: culo!" le dico. "Va bene, aspetta ...". E prende dal comodino un tubetto di lubrificante. Avrei voluto leccarglierlo, ma in effetti con i dubbi che ho sulla "cedevolezza" del buchetto preferisco che se lo prepari lei come meglio crede. Si lubrifica rapidamente, poi si mette alla pecorina, con la pancia molto schiacciata sul lenzuolo e le gambe bene aperte. Posizione perfetta allo scopo. Bella passerotta e gran bel buchino. A questo punto, devo capire ...
Infilo di nuovo dentro il medio, tra le pieghine del buco stretto. Questa volta spingo di più (e che diamine, la devo pur inculare!). E' strettissimo. Lei geme: "Si, dai ..." "Ma hai un buchino strettissimo!" - le dico - "Non ti fa male?" "Oh, no" - mi risponde candidamente - "lo faccio SEMPRE!". Ottimo! Altro che "vergine anale!". Meglio così.
Finalmente, le infilo dentro l'uccello. Tutto sommato, entra meglio del previsto. Certo, io sono sul "size" moderato, un "big gun" certamente farebbe più fatica, ma sto cominciando a capire che la fanciulla è davvero esperta sul come usare al meglio il buchetto che la natura le ha generosamente fornito là dietro.
La pompata anale sarà valida (anche se ne ho fatte di migliori). Bella la vista delle sue natiche tonde, bella la sensazione di morbidezza contro il mio inguine, bella la stretta sull'uccello. Ma non voglio finire alla pecorina: la rifaccio girare davanti e le rimetto le caviglie sulle mie spalle. "Così ma nel culo, vero?" "Certo, troietta!" le rispondo. E le reinfilo il pisello nello sfintere. Bello guardarla in viso mentre, accarezzandosi ogni tanto la fighetta, dice "Dai, scopami il culo! Ah, voi italiani, vi piace tanto il culo! E allora dai, scopamelo, porco! Scopamelo!" Ovviamente, non mi ci è più voluto molto per terminare con una abbondante eiaculazione ... Voto alla scopata anale: 8.
Alla fine, darò voto medio complessivo alla scopata (che sarà durata sui 30-35 minuti più altri 10-15 minuti di chiacchiere): 7.
Non è un voto altissimo, ma poi capirò perchè: al momento non lo so ancora ma sto giusto per beccarmi una costipazione (grazie all'afa estiva di Monaco e successivi passaggi sotto arie condizionate) che dal mattino dopo mi debiliterà alquanto e per parecchi giorni. Perciò è sicuro che mentre sto con Carla non sono già in grande forma fisica e ciò mi toglie certamente parte del piacere. In condizioni di forma, sono certo che avrei aumentato di un punto il voto alla prestazione.
Insomma, secondo me Carla merita 8, non 7. In nessuna parte della sua prestazione ho qualcosa di cui lamentarmi. Meno ancora dal lato "simpatia" che, anzi, è a livello particolarmente alto (finalmente!).
Sia prima che dopo la scopata abbiamo chiacchierato gradevolmente. Ha fatto questo lavoro per un pò di tempo in Svizzera, nel Canton Ticino, da dove è stata espulsa in quanto non in regola. "E qui in Germania" - le chiedo - "non hai problemi di questo tipo?" "Oh no, adesso sono sposata, non c'è più alcun problema!" "Allora c'è un fortunato ...", le dico. Lei glissa e capisco che non è il caso di approfondire. Matrimonio di convenienza, forse, e giustamente sono fatti suoi. Ha anche una cugina che sta a Sondrio, città che conosce, ma non ha visto molto del resto dell'Italia. Ma a lei piace l'Italia e, mi pare, anche gli italiani!
"Sei sposato?", mi chiede. "No", rispondo. "E come mai?" "Bah, mi sa che ho perso il 'giro giusto' e ormai non mi sposo più!" "Ah, questi italiani, che vogliono solo divertirsi e non vogliono mai impegnarsi!", risponde ridendo.
E' arrivato il momento di uscire. Prima dei saluti di rito, le porgo una ulteriore banconota da 10 euro: "130 per il culetto secondo me sono troppi" - le dico - "anche per uno bello come il tuo. 120 sono giusti. Ma questi altri 10 sono perchè ... sei tu!". Sorride, mi abbraccia stretto e mi da un bacetto sulle labbra. "Se ripassi di qui ...", dice. "So dove trovarti!", rispondo.
Proprio mentre sto uscendo, suona il campanello. Lei apre. "Carla? ..." le chiede un tipo, che ha tutta l'aria di un tedesco. "Ja", risponde lei. E mentre io esco e ci facciamo ciao ciao, stanno già prendendo accordi e il tipo entra. Piuttosto "impegnata" la ragazza! Praticamente si è fatta almeno tre clienti di seguito senza una pausa in mezzo! E, del resto, la qualità c'è. E probabilmente la "fama" si è sparsa in quel di Monaco.
Come avrete capito, non posso che parlare bene di Carla. Le tariffe di Monaco sono quelle che sono, ma se ci ripasso ... mi sa che do un'altra "ripassata" pure alla fanciulla!
Per chi fosse interessato, ripeto: sta nel palazzo a tre piani vicino alla "Trattoria Italiana" (che sta a Stahlgruberring 13), salite al primo piano, lei sta nell'appartamento della porta di destra. Come per tutte le altre ragazze, ha le sue foto sulla porta e un campanello con il suo nome scritto sopra. Poi starà a voi tenere alto l'onore degli italiani!
Considerazioni finali su Monaco di Baviera:
dal punto di vista qualitativo è andata oltre le mie aspettative. Al Caesars World ma soprattutto al Vitalia la qualità media è decisamente alta per dei "walking-thru brothels".
Purtroppo, anche le tariffe sono molto ma molto oltre le mie aspettative!
Tanto per capirci, negli analoghi bordelli di Francoforte un suck-and-fuck sui 20-30 minuti di impegno costa dai 20 ai 50 euro a seconda del tipo di ragazza (di meno per le nere, di più per le tedesche, in mezzo le sudamericane, ecc.) e il supplemento anale lo si porta a casa anche con soli 20 euro in più.
Perciò, il mio parere è che è meglio risparmiare soldi per città meno "esose". O almeno provare a contrattare un pò come ho fatto io con Carla. Con la quale i 120 euro per il servizio completo, rai2 incluso, sono giustificati.
Ah, dimenticavo: a Monaco adesso i sex shop in zona stazione, almeno alcuni, chiudono più tardi, anche all'una di notte.
E' il progresso, baby ...
mustiqueblue