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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Monica
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.annuncipersonali.net/monica_porcelina_italiana_-x-82585.html
http://www.turbodonna.com/monica_porcelina_italiana_-o-1832290.html
http://www.donnanuda.net/monica_porcelina_italiana-n-969028.html
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Tuscolana
NAZIONALITA': italiana
ETA': + o - 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): 30' bbj+rai1 x 80; 1h bbj+rai1 x 120; rai2 +30
SERVIZI USUFRUITI: bbj, rai1, rai2, doppio shot
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 130
DURATA DELL'INCONTRO: 1h
DESCRIZIONE FISICA: alta, magra, slanciata, bel viso... una bella donna...
ATTITUDINE: molto naturale, come rintanarsi in uno scantinato con una recente conquista
REPERIBILITA': semplice
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38906370xx
LA MIA RECENSIONE:
Lenta, pausata, una voce strascicata... appunto, straschhhicata... quella schhh tutta romana...
Dignitoso palazzo della middle class impiegatizia di fronte al primo aereoporto italiano, archeologia dell'aviazione fra l'archeologia tardo-imperiale, sedimentazioni di una storia straschhhicata anch'essa...
Seminterrato meno dignitoso del contesto in cui si trova: monolocale infossato, lettone e lettino a ponte, mini-frigo datato e bagnetto senza bidet e col lavabo alto, tanto alto da rendere difficoltoso il risciacquo pallifero... e allora sciaff sciaff in punta di piedi...
Ho fatto visita a Monica convinto che mi sarei ritrovato di fronte uno stecchino ossuto, una ramazza con parrucca, insomma: una specie di caso umano... le foto stanno lì a testimoniarlo... ma basandosi sulle foto non ci si prende mai o quasi mai: chi viene abbellita oltremodo grazie alle meraviglie del photoshop, chi (e sono la minor parte) ne esce fuori sfigurata quando invece... quando invece...
Magliettina aragosta, minigonna jeans e sandalo con supertacco... casual & normal... la dirimpettaia che vorrei avere...
Senza nulla indosso, un metro e settantacinque di biondaggine magra... magra, ma non tanto quanto avevo immaginato... una silhouette di tutto rispetto: ventre piatto sopra una "V" inguinale, gambe slanciate, seno rifatto (purtroppo) e popò ben proporzionato. Sul collo giraffesco, un bell'ovale allungato che si guarda attorno attraverso due occhioni verdi chiari chiari... le perdono le occhiaie, conseguenza inevitabile della professione.
30 anni? sì, direi 30 anni... forse 35... può darsi... labbra tumide (forse artificialmente tumide) e una carinissima incurvatura degli occhi quando sorride...
che altro? nient'altro... pensavo peggio, ma tanto peggio... e invece è proprio una bella donna.
Dividere brutalmente l'incontro sulla base dei fondamentali (bbj, rai1, rai2) e ricavarne una esposizione tabellare di facile consultazione o lasciar fluire il racconto collocandolo nella sua episodicità? lasciamo correre...
Nella penombra di quella stanzetta mi sento a disagio, avverto un po' di tensione (e non mi riferisco a quella inguinale) e non valgono a sciogliere le mie rigidità il suo corpo abbracciato al mio, i suoi baci, i suoi passaggi con la lingua sul mio petto con pit-stop sui capezzoli... mi rilasso soltanto quando lo prende in bocca tirandolo a lustro nel migliore dei modi.
Un ottimo bbj, un grande bbj: morde, lecca, sgargarozza... lo coccola, lo cura, lo strizza con passione... da sotto in su, partendo dallo scroto fino all'apice, facendoselo scivolare in gola fino a baciarmi il boschetto pubico e a rimestare fra le balls con la linguetta a punta.
Un lavoretto "de fino" diremmo a Roma, che non lascia nulla di incompiuto e dove la porcaggine non è demandata a parole o ammiccamenti forzati ma trasuda dall'atto in sé... e la mia sostanza sgorga una prima volta mentre è piantata in un profondo throat job, direttamente nell'esofago. Qualcosina, di rimando, le impasta comunque la bocca: se ne libererà con garbo su un fazzoletto.
Inganniamo la pausa fisiologica conversando, distesi a carezzarci, finché ai primi accenni di vitalità riprendiamo da dove ci eravamo interrotti... dalla bocca... e qui valga quanto detto in precedenza.
Incappucciamento e smorza con accentuata partecipazione... partecipazione di quelle che gradisco: senza strepiti, senza scalpiti vocali, accompagnata nei movimenti e sottolineata da sospiri che non paiono concepiti ad arte.
Altro intermezzo orale prima del cambio di condom per la lunga sessione anale cui si concede senza ritrosie, emettendo tuttavia suoni più acuti dei precedenti quando busso alla porta posteriore.
Anal fronte/retro...
fronte: alla missionaria con ripiegamento del bacino in avanti, gambe divaricate e piedini sul mio petto, tenuta rattrappita con le cosce sul ventre, gambe unite sullevate prima in alto, poi distese lateralmente...
retro: in piedi, pecos col suo busto eretto, a gambe ben aperte, poi curva in avanti, raggomitolata, distesa prona a croce greca e a croce latina... per non fare torto a nessuno...
Insomma, un ampio repertorio e uno spettro altrettanto ampio di possibilità...
entro – esco – entro – esco ma (motivo di plauso) la copertura del birillo è sempre linda.
Nell'ambito di quest'andirivieni, tuttavia, si manifestano i limiti della location (sprovvista persino di ventilatore) cosicché comincio a sgocciolarle addosso come una fettina messa a scongelare sul davanzale della finestra. Ci vuole proprio un altro po' di relax...
Ultima arzigogolata orale e cimmata conclusiva (bocca spalancata e lingua all'infuori) mentre, distesa sul lettone, le accarezzo la nuca.
A mio giudizio, tanti pregi (la maggior parte li ho elencati, altri – come la socievolezza e la disponibilità – si evincono) e qualche difetto. Fra questi ultimi, il seno malrifatto (che dal vivo ha comunque una resa estetica decisamente migliore che in foto) ed il sedere che, per quanto piacevole all'occhio, non ha la perfetta tonicità che il suo aspetto lascerebbe prevedere.
Altri particolari (normalmente trascurabili) mi hanno invece lasciato addosso la sensazione personalissima di essere stato l'interprete di un porno anni '70: il suo triangolino (scelta consapevole a fronte di un'accurata depilazione circostante), l'impronta visibilissima del bikini sulla sua abbronzatura e poi la sua figura in generale, quel certo tipo di figura slanciata, dagli occhi chiari, coi lunghi capelli biondi... e pure il suo modo di parlare... tutto mi richiama immancabilmente qualcuna delle anonime protagoniste dei porno di quell'epoca.
Chiudo con questa suggestione del tutto mia.
Un saluto vintage
NOME INSERZIONISTA: Monica
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.annuncipersonali.net/monica_porcelina_italiana_-x-82585.html
http://www.turbodonna.com/monica_porcelina_italiana_-o-1832290.html
http://www.donnanuda.net/monica_porcelina_italiana-n-969028.html
CITTA DELL'INCONTRO: Roma zona Tuscolana
NAZIONALITA': italiana
ETA': + o - 30
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: foto vere al 100%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): 30' bbj+rai1 x 80; 1h bbj+rai1 x 120; rai2 +30
SERVIZI USUFRUITI: bbj, rai1, rai2, doppio shot
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 130
DURATA DELL'INCONTRO: 1h
DESCRIZIONE FISICA: alta, magra, slanciata, bel viso... una bella donna...
ATTITUDINE: molto naturale, come rintanarsi in uno scantinato con una recente conquista
REPERIBILITA': semplice
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: sì
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 38906370xx
LA MIA RECENSIONE:
Lenta, pausata, una voce strascicata... appunto, straschhhicata... quella schhh tutta romana...
Dignitoso palazzo della middle class impiegatizia di fronte al primo aereoporto italiano, archeologia dell'aviazione fra l'archeologia tardo-imperiale, sedimentazioni di una storia straschhhicata anch'essa...
Seminterrato meno dignitoso del contesto in cui si trova: monolocale infossato, lettone e lettino a ponte, mini-frigo datato e bagnetto senza bidet e col lavabo alto, tanto alto da rendere difficoltoso il risciacquo pallifero... e allora sciaff sciaff in punta di piedi...
Ho fatto visita a Monica convinto che mi sarei ritrovato di fronte uno stecchino ossuto, una ramazza con parrucca, insomma: una specie di caso umano... le foto stanno lì a testimoniarlo... ma basandosi sulle foto non ci si prende mai o quasi mai: chi viene abbellita oltremodo grazie alle meraviglie del photoshop, chi (e sono la minor parte) ne esce fuori sfigurata quando invece... quando invece...
Magliettina aragosta, minigonna jeans e sandalo con supertacco... casual & normal... la dirimpettaia che vorrei avere...
Senza nulla indosso, un metro e settantacinque di biondaggine magra... magra, ma non tanto quanto avevo immaginato... una silhouette di tutto rispetto: ventre piatto sopra una "V" inguinale, gambe slanciate, seno rifatto (purtroppo) e popò ben proporzionato. Sul collo giraffesco, un bell'ovale allungato che si guarda attorno attraverso due occhioni verdi chiari chiari... le perdono le occhiaie, conseguenza inevitabile della professione.
30 anni? sì, direi 30 anni... forse 35... può darsi... labbra tumide (forse artificialmente tumide) e una carinissima incurvatura degli occhi quando sorride...
che altro? nient'altro... pensavo peggio, ma tanto peggio... e invece è proprio una bella donna.
Dividere brutalmente l'incontro sulla base dei fondamentali (bbj, rai1, rai2) e ricavarne una esposizione tabellare di facile consultazione o lasciar fluire il racconto collocandolo nella sua episodicità? lasciamo correre...
Nella penombra di quella stanzetta mi sento a disagio, avverto un po' di tensione (e non mi riferisco a quella inguinale) e non valgono a sciogliere le mie rigidità il suo corpo abbracciato al mio, i suoi baci, i suoi passaggi con la lingua sul mio petto con pit-stop sui capezzoli... mi rilasso soltanto quando lo prende in bocca tirandolo a lustro nel migliore dei modi.
Un ottimo bbj, un grande bbj: morde, lecca, sgargarozza... lo coccola, lo cura, lo strizza con passione... da sotto in su, partendo dallo scroto fino all'apice, facendoselo scivolare in gola fino a baciarmi il boschetto pubico e a rimestare fra le balls con la linguetta a punta.
Un lavoretto "de fino" diremmo a Roma, che non lascia nulla di incompiuto e dove la porcaggine non è demandata a parole o ammiccamenti forzati ma trasuda dall'atto in sé... e la mia sostanza sgorga una prima volta mentre è piantata in un profondo throat job, direttamente nell'esofago. Qualcosina, di rimando, le impasta comunque la bocca: se ne libererà con garbo su un fazzoletto.
Inganniamo la pausa fisiologica conversando, distesi a carezzarci, finché ai primi accenni di vitalità riprendiamo da dove ci eravamo interrotti... dalla bocca... e qui valga quanto detto in precedenza.
Incappucciamento e smorza con accentuata partecipazione... partecipazione di quelle che gradisco: senza strepiti, senza scalpiti vocali, accompagnata nei movimenti e sottolineata da sospiri che non paiono concepiti ad arte.
Altro intermezzo orale prima del cambio di condom per la lunga sessione anale cui si concede senza ritrosie, emettendo tuttavia suoni più acuti dei precedenti quando busso alla porta posteriore.
Anal fronte/retro...
fronte: alla missionaria con ripiegamento del bacino in avanti, gambe divaricate e piedini sul mio petto, tenuta rattrappita con le cosce sul ventre, gambe unite sullevate prima in alto, poi distese lateralmente...
retro: in piedi, pecos col suo busto eretto, a gambe ben aperte, poi curva in avanti, raggomitolata, distesa prona a croce greca e a croce latina... per non fare torto a nessuno...
Insomma, un ampio repertorio e uno spettro altrettanto ampio di possibilità...
entro – esco – entro – esco ma (motivo di plauso) la copertura del birillo è sempre linda.
Nell'ambito di quest'andirivieni, tuttavia, si manifestano i limiti della location (sprovvista persino di ventilatore) cosicché comincio a sgocciolarle addosso come una fettina messa a scongelare sul davanzale della finestra. Ci vuole proprio un altro po' di relax...
Ultima arzigogolata orale e cimmata conclusiva (bocca spalancata e lingua all'infuori) mentre, distesa sul lettone, le accarezzo la nuca.
A mio giudizio, tanti pregi (la maggior parte li ho elencati, altri – come la socievolezza e la disponibilità – si evincono) e qualche difetto. Fra questi ultimi, il seno malrifatto (che dal vivo ha comunque una resa estetica decisamente migliore che in foto) ed il sedere che, per quanto piacevole all'occhio, non ha la perfetta tonicità che il suo aspetto lascerebbe prevedere.
Altri particolari (normalmente trascurabili) mi hanno invece lasciato addosso la sensazione personalissima di essere stato l'interprete di un porno anni '70: il suo triangolino (scelta consapevole a fronte di un'accurata depilazione circostante), l'impronta visibilissima del bikini sulla sua abbronzatura e poi la sua figura in generale, quel certo tipo di figura slanciata, dagli occhi chiari, coi lunghi capelli biondi... e pure il suo modo di parlare... tutto mi richiama immancabilmente qualcuna delle anonime protagoniste dei porno di quell'epoca.
Chiudo con questa suggestione del tutto mia.
Un saluto vintage
