ANAGRAFICA DELL'ANNUNCIO:
Numero di telefono: 3892947555
Link: Escort Forum - Accompagnatrici Annunci, Escorts a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli Firenze e tuta Italia
Link: Monika | Megaescort
Conformità dell'annuncio: Pienamente conforme.
Città dell'incontro: Torino, Via Accademia Albertina (incontro avvenuto nel periodo 11-12 Settembre).
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Monika
Nazionalità: Ucraina.
Età apparente: sui 25-28.
Fumatrice: No.
Lingue parlate: Inglese (discreto) e Russo (madrelingua).
Reperibilità: Facile, tramite WhatsApp.
DATI RELATIVI AL SERVIZIO:
Compenso richiesto: 150€ per mezz'ora (200€ per un'ora).
Compenso concordato: 150€ per mezz'ora.
Servizi offerti (da WA ricevuto): FK, Daty, shower together, 69, BBj, Rai1 in varie posizioni, CIF. Con extra: CIM (+50€).
Servizi usufruiti: Bacio semplice (NO FK), Daty, 69 (a fatica, leggi rece), BBj, scopata su Rai1 (NO digitale), sborrata sul viso.
Durata dell'incontro: 30 minuti.
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO:
Facilità di parcheggio: Difficile.
Igiene dei locali: Buona.
Presenza di barriere architettoniche: Alcuni gradini, e successivamente una rampa di scale per raggiungere la mansarda.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆
Buone ciulate a tutti
Numero di telefono: 3892947555
Link: Escort Forum - Accompagnatrici Annunci, Escorts a Roma, Milano, Torino, Bologna, Napoli Firenze e tuta Italia
Link: Monika | Megaescort
Conformità dell'annuncio: Pienamente conforme.
Città dell'incontro: Torino, Via Accademia Albertina (incontro avvenuto nel periodo 11-12 Settembre).
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Monika
Nazionalità: Ucraina.
Età apparente: sui 25-28.
Descrizione fisica: Castana chiara, alta 1.70 ca, carina di viso (tipici lineamenti sovietici), fisico longilineo e ben proporzionato, una terza rifatta di seno. Depilazione scadente del corpo, con ricrescita ispida in particolare sulle gambe, e persino sulle natiche. Patata con ricrescita di due o tre giorni. Grosso tatuaggio sulla spalla sinistra, altro tattoo sulla gamba destra. Piercing su entrambi i capezzoli, altro piccolo piercing sulla narice sinistra.
Attitudine: Scadente, autentica ammosciacazzi. Rappresenta un ottimo sistema per buttare 150 euri nel cesso.Fumatrice: No.
Lingue parlate: Inglese (discreto) e Russo (madrelingua).
Reperibilità: Facile, tramite WhatsApp.
DATI RELATIVI AL SERVIZIO:
Compenso richiesto: 150€ per mezz'ora (200€ per un'ora).
Compenso concordato: 150€ per mezz'ora.
Servizi offerti (da WA ricevuto): FK, Daty, shower together, 69, BBj, Rai1 in varie posizioni, CIF. Con extra: CIM (+50€).
Servizi usufruiti: Bacio semplice (NO FK), Daty, 69 (a fatica, leggi rece), BBj, scopata su Rai1 (NO digitale), sborrata sul viso.
Durata dell'incontro: 30 minuti.
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO:
Facilità di parcheggio: Difficile.
Igiene dei locali: Buona.
Presenza di barriere architettoniche: Alcuni gradini, e successivamente una rampa di scale per raggiungere la mansarda.
Valutazione sintetica della mia esperienza:
(1/5) ★☆☆☆☆
L'incontro con Monika risale a questi ultimissimi giorni: nel momento in cui sto pubblicando questa mia recensione, la fanciulla dovrebbe essersi spostata a Bologna.
Partiamo da una premessa: prima di fare un passaggio sotto la Mole, Monika ha "escorteggiato" (le virgolette le ho aggiunte non a caso) in diverse città (Milano, Firenze, Roma), ma fino a oggi non era stata postata neanche mezza rece (o almeno io non sono riuscito a trovarla): forse ai punters che l'hanno (sfortunatamente) incrociata bruciava troppo il sedere a seguito dell'inculata presa, per riuscire a poggiarlo su una sedia e buttare giù due righe di recensione su questo splendido esemplare di ammosciacazzi delle campagne ucraine.
A ogni modo, scorrendo velocemente gli annunci EF (limitando la mia attenzione, come da prassi, SOLO a quelli che riportano chiaramente le date del tour a Torino), mi cade l'occhio su questa Monika che viaggia al rate da Agency: scambio di WA e appuntamento fissato senza problemi.
Arrivo in Via Accademia Albertina e seguo le istruzioni che mi arrivano sul putt-cell: salgo fino all'ultimo piano con l'ascensore, e mi faccio poi una rampa di scale a piedi per raggiungere la mansarda. Appena entrato, mi accorgerò che io qui ci ero già stato in passato (per bombarmi un'altra tipa, ovviamente...). L'appartamento in questione è formato da un unico ampio locale (con lettone di forma rotonda) con bagno adiacente (provvisto di doccia e bidet, ci troverò il collutorio e un asciugamano pulito a mia disposizione, ma non il rotolone di carta).
Monika mi riceve scalza, indossando una vestaglia di seta nera: tolta la patinatura, corrisponde a quello che si vede sulle foto (una bella ragazza, nell'insieme), ed è il motivo per il quale rimango. Ma quando le chiedo se può mettersi un tacco alto, ecco che già mi risponde (con una mezza smorfia infastidita) che non ha scarpe con tacco dodici. Questa viaggia e prende uccelli in giro per l'Italia, ma senza portarsi dietro i giusti "attrezzi del mestiere", vabbè...
Vado a farmi una doccia veloce e ritorno da Monika, le chiedo conferma del french-kissing (citato espressamente nel WA ricevuto tra i servizi disponibili), e questa mi risponde che non bacia con la lingua, fa solo bacio a stampo. Ecco, qui comincio ad avere la consapevolezza che l'incontro sta prendendo la piega sbagliata.
In fase preliminare mi devo quindi accontentare solo di baci a stampo, e di baci e carezze sul suo corpo: le tette (una taglia terza rifatta) sono assai dure al tatto, e anche il solo succhiare i capezzoli risulta difficoltoso per via di quei grossi piercing che li attraversano trasversalmente. La pelle del corpo risulta (fatto singolare per una picia sovietica) depilata molto malamente, in alcune parti del corpo (in particolare: gambe, cosce e natiche) si avverte una fastidiosa e ispida ricrescita pilifera: è una pelle sicuramente non piacevole da accarezzare.
Passo a leccarle un po' il buco del culo (igiene ottima delle zone basse, nessun odore strano) e poi le lecco anche la patonza, Monika accetta in modo completamente passivo. La digitalizzazione dei due canali è tassativamente vietata (e figurarsi...). Quando ho finito di leccare (poco dopo, non mi dà molta soddisfazione leccare una tipa che si colloca in modalità simil-cadavere...), Monika si affretta subito a passarsi una salvietta e a spruzzarsi lo spray disinfettante lì dove non batte il sole. Il tipico modo di fare dell'esercente dall'attitudine scadente.
Chiedo un po' di BBj, ed ecco che rientra nuovamente in scena lo spray antisettico (un po' il filo conduttore di tutto il nefasto incontro...), che viene irrorato abbondantemente sul pennuto e sugli ammennicoli annessi. Lavoro di bocca discretamente piacevole, fatto con poco utilizzo di mano. Mi faccio strusciare un po' l'uccello con i piedi, ed ecco che bisogna ancora spruzzarci sopra il disinfettante, prima di poter riprendere il BBj.
A questo punto chiedo anche il leccaggio delle palle, ma niente da fare, lei mi dice che non lo fa, perché ha "una lista ben precisa di servizi che concede, e il BLS non rientra tra essi". Ah ok, questa "lista ben precisa" dev'essere quella che mi è arrivata su WhatsApp (lista alla quale peraltro lei non vuole nemmeno attenersi, visto che il french-kiss se n'è già andato allegramente a puttane).
Possiamo fare la posizione a 69, ciccina bella? E no, non se ne parla, anche questa "è una cosa che non fa". A questo punto ho una reazione stizzita, mi alzo di scatto e vado a prendere lo smartphone, per poi metterglielo sotto il naso con il messaggio WA che elenca tutti i servizi offerti (incluso il 69). Lei mi risponde (in inglese): "Il messaggio non l'ho mandato io, l'ha mandato la mia manager. Io non so che farci".
E certo, mi sembra giusto: la tua manager manda i suoi fottuti messaggi, promettendo mari e monti, e il sottoscritto in compenso si prende il missile nel culo, al modico prezzo di 150 eurozzi. Ma vaffanc....
A furia di tira e molla, alla fine riesco a ottenere il 69, ma Monika si mette con la figa distante dalla mia bocca, rendendomi difficoltoso il leccaggio. Come non detto.
Ormai qui ho capito l'andazzo, e ho solo più voglia di concludere alla svelta. Dopo essermi segato un po', indosso un preservativo e mi sintonizzo in missionaria: Monika rimane inerte, completamente passiva, e con la testa girata su un lato. Adesso non ha più voglia neanche di baciare a stampo.
Chiedo conferma della possibilità di venire sul viso (citata espressamente nel WA, e senza pagamento di extra) e ricevo risposta positiva: tuttavia Monika inclina la testa in modo da indirizzare i getti principalmente verso il mento e intorno alle labbra (anche se non può impedire che il primo zampillo violento le vada a finire sul naso).
Svuotate (malamente) le palle, chiedo di poter usare ancora il bagno. Mentre mi rivesto, Monika rimane sul letto a smanettare con lo smartphone, senza incularmisi neanche di striscio. Perfettamente in linea con il resto dell'incontro.
Mancano ancora cinque minuti alla scadenza della mezz'ora, sto quasi avviandomi verso l'uscio, quando noto la macchinetta del caffè nell'angolo cucinino. Al termine di ogni trombata (che sia andata bene o che sia andata male), io sento sempre il bisogno di farmi un caffè, è un rituale irrinunciabile che normalmente celebro sempre nel bar più vicino, appena uscito dal loft. Ma questa volta, visto che ho ancora cinque minuti e tanto vale capitalizzare al massimo la mezz'ora, il caffè faccio che prendermelo direttamente in appartamento.
Monika prepara il caffè per me e anche per lei, ci sediamo al tavolino e tra una sorseggiata e l'altra riusciamo finalmente a scambiare anche un po' di conversazione. E così a occhio e croce, direi che il caffè (decisamente buono) e le due chiacchiere sono state forse la cosa più apprezzabile di tutto l'incontro.
Direi che non c'è altro da aggiungere, se non che in casi come questo la prima cosa che penso appena uscito dal loft è: "Se restavo a casa a farmi una sega davanti a YouPorn, forse era anche meglio". Amen. La valutazione sintetica, ovviamente, non può andare oltre la singola stellina (equivalente a un 2 su 10). Con bruciore di culo annesso.
Partiamo da una premessa: prima di fare un passaggio sotto la Mole, Monika ha "escorteggiato" (le virgolette le ho aggiunte non a caso) in diverse città (Milano, Firenze, Roma), ma fino a oggi non era stata postata neanche mezza rece (o almeno io non sono riuscito a trovarla): forse ai punters che l'hanno (sfortunatamente) incrociata bruciava troppo il sedere a seguito dell'inculata presa, per riuscire a poggiarlo su una sedia e buttare giù due righe di recensione su questo splendido esemplare di ammosciacazzi delle campagne ucraine.
A ogni modo, scorrendo velocemente gli annunci EF (limitando la mia attenzione, come da prassi, SOLO a quelli che riportano chiaramente le date del tour a Torino), mi cade l'occhio su questa Monika che viaggia al rate da Agency: scambio di WA e appuntamento fissato senza problemi.
Arrivo in Via Accademia Albertina e seguo le istruzioni che mi arrivano sul putt-cell: salgo fino all'ultimo piano con l'ascensore, e mi faccio poi una rampa di scale a piedi per raggiungere la mansarda. Appena entrato, mi accorgerò che io qui ci ero già stato in passato (per bombarmi un'altra tipa, ovviamente...). L'appartamento in questione è formato da un unico ampio locale (con lettone di forma rotonda) con bagno adiacente (provvisto di doccia e bidet, ci troverò il collutorio e un asciugamano pulito a mia disposizione, ma non il rotolone di carta).
Monika mi riceve scalza, indossando una vestaglia di seta nera: tolta la patinatura, corrisponde a quello che si vede sulle foto (una bella ragazza, nell'insieme), ed è il motivo per il quale rimango. Ma quando le chiedo se può mettersi un tacco alto, ecco che già mi risponde (con una mezza smorfia infastidita) che non ha scarpe con tacco dodici. Questa viaggia e prende uccelli in giro per l'Italia, ma senza portarsi dietro i giusti "attrezzi del mestiere", vabbè...
Vado a farmi una doccia veloce e ritorno da Monika, le chiedo conferma del french-kissing (citato espressamente nel WA ricevuto tra i servizi disponibili), e questa mi risponde che non bacia con la lingua, fa solo bacio a stampo. Ecco, qui comincio ad avere la consapevolezza che l'incontro sta prendendo la piega sbagliata.
In fase preliminare mi devo quindi accontentare solo di baci a stampo, e di baci e carezze sul suo corpo: le tette (una taglia terza rifatta) sono assai dure al tatto, e anche il solo succhiare i capezzoli risulta difficoltoso per via di quei grossi piercing che li attraversano trasversalmente. La pelle del corpo risulta (fatto singolare per una picia sovietica) depilata molto malamente, in alcune parti del corpo (in particolare: gambe, cosce e natiche) si avverte una fastidiosa e ispida ricrescita pilifera: è una pelle sicuramente non piacevole da accarezzare.
Passo a leccarle un po' il buco del culo (igiene ottima delle zone basse, nessun odore strano) e poi le lecco anche la patonza, Monika accetta in modo completamente passivo. La digitalizzazione dei due canali è tassativamente vietata (e figurarsi...). Quando ho finito di leccare (poco dopo, non mi dà molta soddisfazione leccare una tipa che si colloca in modalità simil-cadavere...), Monika si affretta subito a passarsi una salvietta e a spruzzarsi lo spray disinfettante lì dove non batte il sole. Il tipico modo di fare dell'esercente dall'attitudine scadente.
Chiedo un po' di BBj, ed ecco che rientra nuovamente in scena lo spray antisettico (un po' il filo conduttore di tutto il nefasto incontro...), che viene irrorato abbondantemente sul pennuto e sugli ammennicoli annessi. Lavoro di bocca discretamente piacevole, fatto con poco utilizzo di mano. Mi faccio strusciare un po' l'uccello con i piedi, ed ecco che bisogna ancora spruzzarci sopra il disinfettante, prima di poter riprendere il BBj.
A questo punto chiedo anche il leccaggio delle palle, ma niente da fare, lei mi dice che non lo fa, perché ha "una lista ben precisa di servizi che concede, e il BLS non rientra tra essi". Ah ok, questa "lista ben precisa" dev'essere quella che mi è arrivata su WhatsApp (lista alla quale peraltro lei non vuole nemmeno attenersi, visto che il french-kiss se n'è già andato allegramente a puttane).
Possiamo fare la posizione a 69, ciccina bella? E no, non se ne parla, anche questa "è una cosa che non fa". A questo punto ho una reazione stizzita, mi alzo di scatto e vado a prendere lo smartphone, per poi metterglielo sotto il naso con il messaggio WA che elenca tutti i servizi offerti (incluso il 69). Lei mi risponde (in inglese): "Il messaggio non l'ho mandato io, l'ha mandato la mia manager. Io non so che farci".
E certo, mi sembra giusto: la tua manager manda i suoi fottuti messaggi, promettendo mari e monti, e il sottoscritto in compenso si prende il missile nel culo, al modico prezzo di 150 eurozzi. Ma vaffanc....
A furia di tira e molla, alla fine riesco a ottenere il 69, ma Monika si mette con la figa distante dalla mia bocca, rendendomi difficoltoso il leccaggio. Come non detto.
Ormai qui ho capito l'andazzo, e ho solo più voglia di concludere alla svelta. Dopo essermi segato un po', indosso un preservativo e mi sintonizzo in missionaria: Monika rimane inerte, completamente passiva, e con la testa girata su un lato. Adesso non ha più voglia neanche di baciare a stampo.
Chiedo conferma della possibilità di venire sul viso (citata espressamente nel WA, e senza pagamento di extra) e ricevo risposta positiva: tuttavia Monika inclina la testa in modo da indirizzare i getti principalmente verso il mento e intorno alle labbra (anche se non può impedire che il primo zampillo violento le vada a finire sul naso).
Svuotate (malamente) le palle, chiedo di poter usare ancora il bagno. Mentre mi rivesto, Monika rimane sul letto a smanettare con lo smartphone, senza incularmisi neanche di striscio. Perfettamente in linea con il resto dell'incontro.
Mancano ancora cinque minuti alla scadenza della mezz'ora, sto quasi avviandomi verso l'uscio, quando noto la macchinetta del caffè nell'angolo cucinino. Al termine di ogni trombata (che sia andata bene o che sia andata male), io sento sempre il bisogno di farmi un caffè, è un rituale irrinunciabile che normalmente celebro sempre nel bar più vicino, appena uscito dal loft. Ma questa volta, visto che ho ancora cinque minuti e tanto vale capitalizzare al massimo la mezz'ora, il caffè faccio che prendermelo direttamente in appartamento.
Monika prepara il caffè per me e anche per lei, ci sediamo al tavolino e tra una sorseggiata e l'altra riusciamo finalmente a scambiare anche un po' di conversazione. E così a occhio e croce, direi che il caffè (decisamente buono) e le due chiacchiere sono state forse la cosa più apprezzabile di tutto l'incontro.
Direi che non c'è altro da aggiungere, se non che in casi come questo la prima cosa che penso appena uscito dal loft è: "Se restavo a casa a farmi una sega davanti a YouPorn, forse era anche meglio". Amen. La valutazione sintetica, ovviamente, non può andare oltre la singola stellina (equivalente a un 2 su 10). Con bruciore di culo annesso.
Buone ciulate a tutti