- Espulso
- #1
'NA SERA 'E MAGGIO
Mi trovavo in trasferta a Roma....il lavoro che dovevo fare si era gia' felicemente concluso,in anticipo di un giorno sul previsto....purtroppo la serata che mi ero preparato con Kadija,la mia amica gibutina, era andata a puttane perche' avevamo litigato,e d'altra parte ,piuttosto che darmi da fare per trovarmi qualcosa la sera sulla Collatina o sulla Prenestina,a Tor Tre Teste o sulla Palmiro Togliatti o C.Colombo,m'era venuto in mente di andarmi a cercare Benedikta,una nigeriana che avevo trovato per caso non molto tempo prima sulla Binasca,dalle parti di Pieve Emanuele,e che mi aveva arrapato alquanto:era stata una specie di visione......passando in auto, nel pomeriggio assolato,svolto nella SP28 venendo dalla SP40 e 100 mt dopo,sulla dx,vedo un movimento di negrette a 20 mt dal ciglio della strada,vicino a un fossato.Fermo l'auto davanti all'ingresso di una cabina ENEL,50 mt avanti sulla sx,e torno a piedi a vedere:c'era una chiusa nel fossato e si era formata una conca con l'acqua profonda forse un metro......7 o 8 negrette facevano il bagno,nude ….resto impietrito dalla visione, come Bonolis quando vede apparire “madre natura”.....vedo tette e culi bagnati luccicare sotto il sole,alcune escono dall'acqua mettendosi ad inveire contro di me....faccio un segno di pace con le mani aperte,ma gli improperi continuano,alcune addirittura raccolgono sassi e me li lanciano......arretro strategicamente per portarmi fuori portata,mentre le niger incominciano a sciamar via per i viottoli del campo,dopo essersi rivestite,dirette verso le loro postazioni.
Mi riaffaccio sulla conca e vedo una negretta proprio in mezzo allo specchio d'acqua che si lava indolentemente,mentre l'ultima delle altre si sta allontanando urlandole qualcosa che non comprendo:e' nera come ebano,ha un vitino incredibilmente sottile che sovrasta un culo che non esiterei a definire una delle meraviglie della natura;le tette,grandi e turgide,sono protese verso l'alto ,quasi a sfidare le leggi della fisica.Lei esce lentamente dall'acqua,mostrandomi le gambe snellissime che terminano sulle caviglie sottili......mi avvicino ulteriormente e noto la finestrella di luce triangolare formata dal pube e dalle cosce,e le labbra arricciate “da negra” sul suo volto sensuale.
Mi fissa in faccia,seria,mentre si asciuga e si riveste.....le chiedo di fare l'amore con me.....raccoglie un sacchetto di plastica da terra e mi fa brevemente cenno di seguirla.......sono arrapatissimo,abbasso lo sguardo e vedo i calzoni deformati dal mio c...o in tiro.... percorriamo un viottolo in mezzo al campo fino al cavalcavia della SP40...il tunnel sottostante viene utilizzato solo sporadicamente dal contadino.Stranamente non mi chiede l'obolo,ma si abbassa i fuseaux neri fino alle caviglie e si sfila un piede,poi si appoggia al muro con le mani piegandosi a 90° per fornirmi la visione del suo culone spalancato che sovrasta la sua fessa gonfia e rossa come un melograno spaccato......gira il viso verso di me e mi osserva mentre le afferro i fianchi con le mani e le caccio dentro con violenza il membro.....sono preso da una specie di furore...le infliggo una rapida serie di affondi potenti,mentre lei emette un lamento continuo,profondo,simile all'OMMM dei monaci buddisti.......la sua vagina sembra risucchiarmi il cazzo in un'umida,calda profondita' sconfinata ,dalla quale mi ritraggo ,tremante e col cuoree in gola,dopo aver profuso tutte le mie energie.Mentre torniamo verso la strada,mi dice che si chiama Benedikta e lavora anche la sera fino a mezzanotte.Le dico che tornero' presto per scoparle il culo;”no problem”mi fa.
Così vado a Fiumicino e mi metto in stand-by....il primo volo utile parte alle 20,30.....girello un po' tra i negozi ,ripensando a quel culo”parlante”che mi riprometto di esplorare al piu' presto.Nel contempo mi vengono i dubbi,,,;magari proprio stasera non ci sara'......magari il volo avra' ritardo e lei se ne sara' gia' andata......ed io solo come un pirla in mezzo alla bassa padana,ridotto ad andare nella stanza di un motel a spararmi una sega.Si perche' son fatto così,quando mi punto su una, tutte le altre al contorno non potrebbero essere che un pallido rimedio,per niente soddisfacente.
A farla breve,arrivo a Linate alle 22,ritiro l'auto al parcheggio e mi dirigo verso Pieve;il tempo e' nuvoloso e minaccia pioggia.....spesso quando c'e' brutto tempo le ragazze abbandonano la postazione facendosi accompagnare a casa dal primo cliente volenteroso che capita.Tangenziale Est,Ripamonti/Valtidone,SP40 …..non c'e' un cazzo di nessuno nemmeno nelle piazzole piu' frequentate....c'e' un vento freddo e incomincia a piovere.....solo un paio di ciccione all'ingresso della zona industriale di Siziano......incomincio a intravedere il padulo.
Arrivo al rondo' di Siziano,incredibilmente deserto,e svolto nella SP28....nessun'ombra di fuochi....per scarico di coscienza mi spingo fino all'incrocio con la E.Berlinguer....dall'aiuola spartitraffico si alza come per magia un ombrellone e la figuretta sottostante si mette a correre verso di me sbracciandosi......probabilmente cerca un passaggio e un riparo dalla pioggia ,che nel frattempo si e' fatta insistente.Mi fermo in prossimita' della piazzola(cosa che non mi sarei mai azzardato a fare di giorno sia per l'intensita' del traffico che per il rischio di essere intercettati)dove mi raggiunge Benedikta.....si,e' lei,incredibilmente lei,rimasta li in attesa di qualcuno che avrebbe dovuto passare a prenderla ma ritardava(mi raccontera' poi) ….quando anche lei mi riconosce smette di scrollare la maniglia della portiera(che per regola personale tengo sempre bloccata)e rimane immobile a fissarmi sotto la pioggia....apro una fessura di finestrino e quando lei mi dice”Andiamo ?” le rispondo” Se mi fai scopare il culo ,si...”.Mi risponde”Se no vai da un'altra ragazza ?”sottintendendo forse che sarebbe stato difficile trovarne altre in giro.
La guardo intensamente e dico con fare deciso”Non voglio un'altra ragazza;voglio te e voglio scoparti il culo"......mi guarda fisso un'attimo...deve prendere una decisione....poi si guarda intorno ,(e' un vezzo ,in realta' non c'e' nessuno in giro a quell'ora,e lei lo sa....deve solo prender tempo)e mette di nuovo la mano sulla maniglia....la sblocco e lei entra e si siede lentamente....ha un paio di calzoni corti,e mentre si siede le salta fuori mezzo culo....non posso fare a meno di sfiorarlo con le dita,esplorando delicatamente con il medio la profonda fessura setosa che le spacca le chiappe....lei appoggia la schiena al sedile ed io rimetto la mano sul volante e mi avvio all'imbosco dell'altra volta,ma il rapido interludio mi ha causato una repentina erezione,che spero non interferisca col moto del volante.Il suo profumo di femmina selvaggia,per me altamente afrodisiaco,mi riporta alla mente i casini di Nairobi e le "comuni" di sole donne a Mogadiscio.
Ci imboschiamo dietro una siepe di una traversa dalle parti di via dei Gigli,zona industriale:un lampione non lontano ci invia una lama di luce.....abbasso gli schienali e le sono addosso...lei si sfila la maglietta ed il robusto bra e mi sventola davanti le sue tette prodigiose...le addento con golosita',perche' so che le piace così....cerco di ingoiare i suoi capezzoli giganteschi,rischiando di soffocarmi,mentre con la mano le slaccio i calzoncini e le insinuo due dita tra le turgide labbrone vaginali....sento la ricrescita prepotente dei suoi peli ispidi.e l'erto e carnoso clito gonfio di umori,che si allaga rapidamente sotto le mie carezze.......le insinuo le dita nella sua intimita',sondandole la sua femminilita' interna,seguendone ogni contorno e ogni fessura.....riesco a strapparle un rauco gemito"slowly,slowly,my friend..."....mi rendo conto che le sto quasi praticando un fisting(le ho cacciato dentro 4 dita)mentre lei mi trattiene il polso con una mano,e con l'altra mi preme la faccia sulle sue tette sussurrandomi"lick my tits".......le sue enormi mammelle nere ,dalle areole incredibilmente larghe e pigmentate,con i capezzoli rugosi sporgenti come due piccoli cazzi,mi fanno impazzire,al pari del suo clito carnoso e prepotente secernente viscidi e olezzanti umori(ambrosia per le mie narici ed il mio palato).
Mi distacco bruscamente e le sfilo i calzoncini,lasciandola completamente nuda rannicchiata sul sedile passeggero....afferro dal vano portiera il tubetto di vaselina gel e me ne cospargo una generosa porzione sulle dita,poi la tiro verso di me ,facendole sporgere l'enorme culone oltre il bordo del sedile,ed inizio a massaggiarle l'ano,fino ad introdurle nello sfintere indice e medio,per lubrificarla anche internamente........"Vuoi fare tutti in macchina ?"mi chiede nel suo italiano stentato.Per tutta risposta mi libero degli indumenti e le appoggio il glande all'imboccatura dell'ano......oppone un po' di resistenza con le gambe,respingendomi ,o meglio controllando la mia penetrazione del suo culo......sono dentro di lei,sento un manicotto di carne pulsante stringersi ed alternativamente rilassarsi attorno al mio pene.......inizio l'atavico movimento del pistone,alternando gli affondi con momenti di "frullo del passero",che in fase di estrazione mi da' momenti di pura estasi alla visione del manicotto carnoso del suo perineo che si dilata al passaggio del mio glande per poi richiudersi quasi verginalmente dopo il suo passaggio,in attesa della successiva penetrazione.
Lei respira pesantemente con il ventre proteso verso l'alto e la testa rovesciata all'indietro,emettendo un lamento profondo e continuato dalla bocca spalancata da cui sgorga un rivolo di bava.Accelero il ritmo del mio pistone chinandomi su di lei .....le caccio la mia lingua in gola(cosa che concede solo mentre viene inculata) mentre le forzo il suo ginocchio sx sulla spalla e le vengo alla grande nel culo.
Rimango un po' immobile costringendola in quella posizione finche' il respiro ed il battito cardiaco si normalizzano .....percepisco l'umidita' del sudore sulla sua pelle;lo lecco per gustarne l'afrore,mentre lentamente le lascio libere le gambe che lei stende ,ed io le estraggo dall'ano il mio membro ancora in tiro.....resto appoggiato su di lei schiacciandole con il mio torace le enormi tettone appuntite e bagnate di sudore.
Ci rivestiamo dopo esserci asciugati alla meno peggio con fazzolettini vari....mi chiede di accompagnarla alla stazione di Villamaggiore perche' vuole andare a casa.....parcheggio davanti alla sala d'aspetto,nel piazzale antistante la stazione.....e' chiusa a quell'ora,ed il piazzale non e' illuminato...le chiedo a che ora deve arrivare il treno....dice forse tra mezz'ora......le appoggio una mano sulla coscia,mentre parliamo del piu' e del meno.....mi dice che lei e' originaria del nord della Nigeria,appartiene alla etnia Ibo.....la mia mano si insinua sotto il gambale degli short e arriva al suo big-clit ancora umido.....dice che vorrebbe andare a vivere in Inghilterra,dove abitano alcuni suoi parenti.....le mie dita si muovono piano dentro la sua vagina ,che secerne continuamente umori.....lei parla lentamente,con voce profonda......a me e' venuto ancora duro,e ho voglia di scoparla.....lo dico,ma lei non vuole farlo lì davanti alla stazione:"Andiamo",mi dice.
Mi porta in una stradina di campagna,arriviamo in prossimita' di un capannone illuminato.....realizzo in quel momento che siamo dietro il centro sportivo di Siziano.....poco piu' avanti ci sono 3 auto ferme:una e' illuminata internamente....imprecando le dico che ce ne dobbiamo andare,ma Benedikta di dice di aspettare,prende il cell e chiama,poi parla sottovoce nel suo linguaggio.....lascia lì la sua roba e mi chiede di aspettarla un attimo....scende dall'auto e si avvicina a una macchina ,apre lo sportello ed entra.Incominciano a girarmi le palle:che cazzo fa questa ?Dopo un po' da un'altra auto esce una negretta ed entra dove c'e' Benedikta....stavo per scendere anch'io ed andare a vedere,anche se quel "movimento" a quell'ora della notte mi pareva parecchio sospetto,quando finalmente ritorna .
Mi spiega che sono le sue amiche che a quell'ora stanno lì insieme ai loro clienti fidelizzati....dice che se voglio puo' tornare con loro...."Adesso scopiamo"le rispondo"poi vediamo".Mi guida in una stradina in discesa all'ingresso di un campo...ci spogliamo e salgo sul suo sedile per fotterla in bocca......nessuno fa i bocchini come lei.....la bocca spalancata e la lingua spinta in fuori...fuoriesco per non venire prematuramente e la penetro in mission.
Quando finiamo mi chiede di accompagnarla a casa di un'amica;la porto all'inizio di Ripamonti,passando per la Valtidone.Con Benedikta ci siamo visti parecchie volte nei mesi successivi,finche' all'improvviso e' scomparsa....dopo un paio di mesi mi ha telefonato dall'Inghilterra....le ho detto di avvisarmi se fosse ritornata qui.Naturalmente non l'ho piu' vista , ma ancor oggi la ricordo come "la dea del sesso".
Mi trovavo in trasferta a Roma....il lavoro che dovevo fare si era gia' felicemente concluso,in anticipo di un giorno sul previsto....purtroppo la serata che mi ero preparato con Kadija,la mia amica gibutina, era andata a puttane perche' avevamo litigato,e d'altra parte ,piuttosto che darmi da fare per trovarmi qualcosa la sera sulla Collatina o sulla Prenestina,a Tor Tre Teste o sulla Palmiro Togliatti o C.Colombo,m'era venuto in mente di andarmi a cercare Benedikta,una nigeriana che avevo trovato per caso non molto tempo prima sulla Binasca,dalle parti di Pieve Emanuele,e che mi aveva arrapato alquanto:era stata una specie di visione......passando in auto, nel pomeriggio assolato,svolto nella SP28 venendo dalla SP40 e 100 mt dopo,sulla dx,vedo un movimento di negrette a 20 mt dal ciglio della strada,vicino a un fossato.Fermo l'auto davanti all'ingresso di una cabina ENEL,50 mt avanti sulla sx,e torno a piedi a vedere:c'era una chiusa nel fossato e si era formata una conca con l'acqua profonda forse un metro......7 o 8 negrette facevano il bagno,nude ….resto impietrito dalla visione, come Bonolis quando vede apparire “madre natura”.....vedo tette e culi bagnati luccicare sotto il sole,alcune escono dall'acqua mettendosi ad inveire contro di me....faccio un segno di pace con le mani aperte,ma gli improperi continuano,alcune addirittura raccolgono sassi e me li lanciano......arretro strategicamente per portarmi fuori portata,mentre le niger incominciano a sciamar via per i viottoli del campo,dopo essersi rivestite,dirette verso le loro postazioni.
Mi riaffaccio sulla conca e vedo una negretta proprio in mezzo allo specchio d'acqua che si lava indolentemente,mentre l'ultima delle altre si sta allontanando urlandole qualcosa che non comprendo:e' nera come ebano,ha un vitino incredibilmente sottile che sovrasta un culo che non esiterei a definire una delle meraviglie della natura;le tette,grandi e turgide,sono protese verso l'alto ,quasi a sfidare le leggi della fisica.Lei esce lentamente dall'acqua,mostrandomi le gambe snellissime che terminano sulle caviglie sottili......mi avvicino ulteriormente e noto la finestrella di luce triangolare formata dal pube e dalle cosce,e le labbra arricciate “da negra” sul suo volto sensuale.
Mi fissa in faccia,seria,mentre si asciuga e si riveste.....le chiedo di fare l'amore con me.....raccoglie un sacchetto di plastica da terra e mi fa brevemente cenno di seguirla.......sono arrapatissimo,abbasso lo sguardo e vedo i calzoni deformati dal mio c...o in tiro.... percorriamo un viottolo in mezzo al campo fino al cavalcavia della SP40...il tunnel sottostante viene utilizzato solo sporadicamente dal contadino.Stranamente non mi chiede l'obolo,ma si abbassa i fuseaux neri fino alle caviglie e si sfila un piede,poi si appoggia al muro con le mani piegandosi a 90° per fornirmi la visione del suo culone spalancato che sovrasta la sua fessa gonfia e rossa come un melograno spaccato......gira il viso verso di me e mi osserva mentre le afferro i fianchi con le mani e le caccio dentro con violenza il membro.....sono preso da una specie di furore...le infliggo una rapida serie di affondi potenti,mentre lei emette un lamento continuo,profondo,simile all'OMMM dei monaci buddisti.......la sua vagina sembra risucchiarmi il cazzo in un'umida,calda profondita' sconfinata ,dalla quale mi ritraggo ,tremante e col cuoree in gola,dopo aver profuso tutte le mie energie.Mentre torniamo verso la strada,mi dice che si chiama Benedikta e lavora anche la sera fino a mezzanotte.Le dico che tornero' presto per scoparle il culo;”no problem”mi fa.
Così vado a Fiumicino e mi metto in stand-by....il primo volo utile parte alle 20,30.....girello un po' tra i negozi ,ripensando a quel culo”parlante”che mi riprometto di esplorare al piu' presto.Nel contempo mi vengono i dubbi,,,;magari proprio stasera non ci sara'......magari il volo avra' ritardo e lei se ne sara' gia' andata......ed io solo come un pirla in mezzo alla bassa padana,ridotto ad andare nella stanza di un motel a spararmi una sega.Si perche' son fatto così,quando mi punto su una, tutte le altre al contorno non potrebbero essere che un pallido rimedio,per niente soddisfacente.
A farla breve,arrivo a Linate alle 22,ritiro l'auto al parcheggio e mi dirigo verso Pieve;il tempo e' nuvoloso e minaccia pioggia.....spesso quando c'e' brutto tempo le ragazze abbandonano la postazione facendosi accompagnare a casa dal primo cliente volenteroso che capita.Tangenziale Est,Ripamonti/Valtidone,SP40 …..non c'e' un cazzo di nessuno nemmeno nelle piazzole piu' frequentate....c'e' un vento freddo e incomincia a piovere.....solo un paio di ciccione all'ingresso della zona industriale di Siziano......incomincio a intravedere il padulo.
Arrivo al rondo' di Siziano,incredibilmente deserto,e svolto nella SP28....nessun'ombra di fuochi....per scarico di coscienza mi spingo fino all'incrocio con la E.Berlinguer....dall'aiuola spartitraffico si alza come per magia un ombrellone e la figuretta sottostante si mette a correre verso di me sbracciandosi......probabilmente cerca un passaggio e un riparo dalla pioggia ,che nel frattempo si e' fatta insistente.Mi fermo in prossimita' della piazzola(cosa che non mi sarei mai azzardato a fare di giorno sia per l'intensita' del traffico che per il rischio di essere intercettati)dove mi raggiunge Benedikta.....si,e' lei,incredibilmente lei,rimasta li in attesa di qualcuno che avrebbe dovuto passare a prenderla ma ritardava(mi raccontera' poi) ….quando anche lei mi riconosce smette di scrollare la maniglia della portiera(che per regola personale tengo sempre bloccata)e rimane immobile a fissarmi sotto la pioggia....apro una fessura di finestrino e quando lei mi dice”Andiamo ?” le rispondo” Se mi fai scopare il culo ,si...”.Mi risponde”Se no vai da un'altra ragazza ?”sottintendendo forse che sarebbe stato difficile trovarne altre in giro.
La guardo intensamente e dico con fare deciso”Non voglio un'altra ragazza;voglio te e voglio scoparti il culo"......mi guarda fisso un'attimo...deve prendere una decisione....poi si guarda intorno ,(e' un vezzo ,in realta' non c'e' nessuno in giro a quell'ora,e lei lo sa....deve solo prender tempo)e mette di nuovo la mano sulla maniglia....la sblocco e lei entra e si siede lentamente....ha un paio di calzoni corti,e mentre si siede le salta fuori mezzo culo....non posso fare a meno di sfiorarlo con le dita,esplorando delicatamente con il medio la profonda fessura setosa che le spacca le chiappe....lei appoggia la schiena al sedile ed io rimetto la mano sul volante e mi avvio all'imbosco dell'altra volta,ma il rapido interludio mi ha causato una repentina erezione,che spero non interferisca col moto del volante.Il suo profumo di femmina selvaggia,per me altamente afrodisiaco,mi riporta alla mente i casini di Nairobi e le "comuni" di sole donne a Mogadiscio.
Ci imboschiamo dietro una siepe di una traversa dalle parti di via dei Gigli,zona industriale:un lampione non lontano ci invia una lama di luce.....abbasso gli schienali e le sono addosso...lei si sfila la maglietta ed il robusto bra e mi sventola davanti le sue tette prodigiose...le addento con golosita',perche' so che le piace così....cerco di ingoiare i suoi capezzoli giganteschi,rischiando di soffocarmi,mentre con la mano le slaccio i calzoncini e le insinuo due dita tra le turgide labbrone vaginali....sento la ricrescita prepotente dei suoi peli ispidi.e l'erto e carnoso clito gonfio di umori,che si allaga rapidamente sotto le mie carezze.......le insinuo le dita nella sua intimita',sondandole la sua femminilita' interna,seguendone ogni contorno e ogni fessura.....riesco a strapparle un rauco gemito"slowly,slowly,my friend..."....mi rendo conto che le sto quasi praticando un fisting(le ho cacciato dentro 4 dita)mentre lei mi trattiene il polso con una mano,e con l'altra mi preme la faccia sulle sue tette sussurrandomi"lick my tits".......le sue enormi mammelle nere ,dalle areole incredibilmente larghe e pigmentate,con i capezzoli rugosi sporgenti come due piccoli cazzi,mi fanno impazzire,al pari del suo clito carnoso e prepotente secernente viscidi e olezzanti umori(ambrosia per le mie narici ed il mio palato).
Mi distacco bruscamente e le sfilo i calzoncini,lasciandola completamente nuda rannicchiata sul sedile passeggero....afferro dal vano portiera il tubetto di vaselina gel e me ne cospargo una generosa porzione sulle dita,poi la tiro verso di me ,facendole sporgere l'enorme culone oltre il bordo del sedile,ed inizio a massaggiarle l'ano,fino ad introdurle nello sfintere indice e medio,per lubrificarla anche internamente........"Vuoi fare tutti in macchina ?"mi chiede nel suo italiano stentato.Per tutta risposta mi libero degli indumenti e le appoggio il glande all'imboccatura dell'ano......oppone un po' di resistenza con le gambe,respingendomi ,o meglio controllando la mia penetrazione del suo culo......sono dentro di lei,sento un manicotto di carne pulsante stringersi ed alternativamente rilassarsi attorno al mio pene.......inizio l'atavico movimento del pistone,alternando gli affondi con momenti di "frullo del passero",che in fase di estrazione mi da' momenti di pura estasi alla visione del manicotto carnoso del suo perineo che si dilata al passaggio del mio glande per poi richiudersi quasi verginalmente dopo il suo passaggio,in attesa della successiva penetrazione.
Lei respira pesantemente con il ventre proteso verso l'alto e la testa rovesciata all'indietro,emettendo un lamento profondo e continuato dalla bocca spalancata da cui sgorga un rivolo di bava.Accelero il ritmo del mio pistone chinandomi su di lei .....le caccio la mia lingua in gola(cosa che concede solo mentre viene inculata) mentre le forzo il suo ginocchio sx sulla spalla e le vengo alla grande nel culo.
Rimango un po' immobile costringendola in quella posizione finche' il respiro ed il battito cardiaco si normalizzano .....percepisco l'umidita' del sudore sulla sua pelle;lo lecco per gustarne l'afrore,mentre lentamente le lascio libere le gambe che lei stende ,ed io le estraggo dall'ano il mio membro ancora in tiro.....resto appoggiato su di lei schiacciandole con il mio torace le enormi tettone appuntite e bagnate di sudore.
Ci rivestiamo dopo esserci asciugati alla meno peggio con fazzolettini vari....mi chiede di accompagnarla alla stazione di Villamaggiore perche' vuole andare a casa.....parcheggio davanti alla sala d'aspetto,nel piazzale antistante la stazione.....e' chiusa a quell'ora,ed il piazzale non e' illuminato...le chiedo a che ora deve arrivare il treno....dice forse tra mezz'ora......le appoggio una mano sulla coscia,mentre parliamo del piu' e del meno.....mi dice che lei e' originaria del nord della Nigeria,appartiene alla etnia Ibo.....la mia mano si insinua sotto il gambale degli short e arriva al suo big-clit ancora umido.....dice che vorrebbe andare a vivere in Inghilterra,dove abitano alcuni suoi parenti.....le mie dita si muovono piano dentro la sua vagina ,che secerne continuamente umori.....lei parla lentamente,con voce profonda......a me e' venuto ancora duro,e ho voglia di scoparla.....lo dico,ma lei non vuole farlo lì davanti alla stazione:"Andiamo",mi dice.
Mi porta in una stradina di campagna,arriviamo in prossimita' di un capannone illuminato.....realizzo in quel momento che siamo dietro il centro sportivo di Siziano.....poco piu' avanti ci sono 3 auto ferme:una e' illuminata internamente....imprecando le dico che ce ne dobbiamo andare,ma Benedikta di dice di aspettare,prende il cell e chiama,poi parla sottovoce nel suo linguaggio.....lascia lì la sua roba e mi chiede di aspettarla un attimo....scende dall'auto e si avvicina a una macchina ,apre lo sportello ed entra.Incominciano a girarmi le palle:che cazzo fa questa ?Dopo un po' da un'altra auto esce una negretta ed entra dove c'e' Benedikta....stavo per scendere anch'io ed andare a vedere,anche se quel "movimento" a quell'ora della notte mi pareva parecchio sospetto,quando finalmente ritorna .
Mi spiega che sono le sue amiche che a quell'ora stanno lì insieme ai loro clienti fidelizzati....dice che se voglio puo' tornare con loro...."Adesso scopiamo"le rispondo"poi vediamo".Mi guida in una stradina in discesa all'ingresso di un campo...ci spogliamo e salgo sul suo sedile per fotterla in bocca......nessuno fa i bocchini come lei.....la bocca spalancata e la lingua spinta in fuori...fuoriesco per non venire prematuramente e la penetro in mission.
Quando finiamo mi chiede di accompagnarla a casa di un'amica;la porto all'inizio di Ripamonti,passando per la Valtidone.Con Benedikta ci siamo visti parecchie volte nei mesi successivi,finche' all'improvviso e' scomparsa....dopo un paio di mesi mi ha telefonato dall'Inghilterra....le ho detto di avvisarmi se fosse ritornata qui.Naturalmente non l'ho piu' vista , ma ancor oggi la ricordo come "la dea del sesso".