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RIFERIMENTO INTERNET: http://www.rosa-rossa.com/annunci/girls/milano/natalia-girls-accompagnatrice--MTMzMTAtNDRkODVh.html
NOME INSERZIONISTA: Natalia
CITTA: Milano, zona certosa
ETà: 21 ancora da compiere (C.I. mostrata)
RATE RICHIESTO: 70 per 1/2h, 100 per 1h
RATE CONCORDATO: 70 per 1/2h
SERVIZI OFFERTI: fk, bbj, daty, 69 e rai1 multi-position
CONFORMITà ALL'ANNUNCIO: taleEquale
DESCRIZIONE FISICA: gnocca latina siliconata, 50%spagnola e 50%colombiana
ATTITUDINE: 65%gfe, 35%porca
BARRIERE ARCHITETTONICHE: i 4 scalini del pianterreno rialzato.
In questo periodo di magra, in cui solo le gare europee offrono qualche esiguo svago, nello
sfogliare quotidianamente RR e altri (ormai è un piccola abitudine, come la lettura dei giornali la
mattina per i parlamentari...) segno vari numeri per un casting. Dalle provinate (telefonicamente),
metto al primo posto la Natalia, da pochi giorni nel nostro paese dalla Spagna, Malaga per la
precisione. Opto per una riedizione del match Italia-Spagna in una prolungata pausa pranzo.
Chiamo per avvisarla e di li a poco e arrivato puntuale in loco, siamo protagonisti di un piccolo
siparietto.
Richiamo per entrare nel palazzo e le chiedo il piano: quando mi dice "3", memore delle precedenti
visite, mi infilo nell'ascensore e schiaccio il 3! Ma qualcosa non va: di solito, al rumore della
chiusura della porta dell'ascensore da parte dell'avventore, in sincro si apre la porta
dell'alcova. Ma stavolta nada, nada de nada.
Mentre la mano sx va per interrogare il campanello, la dx + lesta, richiama: "sono fuori dalla
porta, apri!", "ho aperto" risponde. Ma la porta dinanzi immobile è! Le ripeto, "Sono al 3^"; "si,
si 3". Qualcosa non quadra. Mi guardo in giro e scorgo dei numeri sulla porta. Bingo. Riscendo le
scale fino al pian terreno, dove alla porta n.3 mi attende questo splendore su scarte rosa con
taccazzo a spillo da 10, gonna rossa che lascia vedere delle belle gambe, un top bianco che ricopre
il suo plastico davanzale.
Entro in un trilo, con una camera per dormire e una per fottere, bagno in ordine con vasca e telo,
c cina. Accaldato dall'afa esterna, le chiedo da bere mentre usufruisco del bagno: al ritorno trovo
una pepsi fresca di frigo che mi toglie sete e rivitalizza, qual'ora ce ne fosse bisogno, i miei
sensi accaldati. Ci dirigiamo al campo di gara, con un bel lettone e un singolo a lato dove lei
sosta con il pc: molto scrupolosa, come un arbitro a inizio gara, mi chiede il tempo per cui voglio
fermarmi - "mezz'ora" - e mi invita a saldare il quonquibus.
Sistemate le pratiche, si va col fischio di inizio!
Quando si avvicina, con i tacchi mi dà qualche centimetro, è un'emozione/erezione toccare questa
puledra con pelle ambrata, sentire le sue forme e il turgore della sua pelle. Prima di iniziare, mi
ferma e bofonchia qualcosa in spagnolo: l'idioma non l'afferro, ma dalla sua mimica capisco che mi
avvisa della sua preoccupazione per i segni del rossetto sulla bocca. Penso che se riuscirò a
concretizzare la metà di quello che mi ispira, non rimarrà traccia alcuna del pigmento.
Partiamo baciandoci in piedi, ancora con i vestiti. Ci stacchiamo solo per togliere il superfluo e
ricominciamo, con + gusto e sento il piercing sulla sua lingua. La giro per toccarla da dietro: il
suo lato B è meraviglioso e naturale, sodo e perfetto nelle forme. Fa per appoggiarsi al letto e si
mette a pecora, mentre scendo e con trepidazione applico la mia lingua sui glutei d'apprima, per
inserirmi poi nell'infrachiappa, spingermi in profondità fino al bucio e oltre fino alla sua figa.
Godo io e gode lei, sucando il dito che le porgo. Mi stacco mentre con l'altra mano continuo a
stuzzicarle la figa, per incrociare il suo sguardo da sotto le sue gambe.
Mi alzo per ricevere la mia parte e lei si accovaccia, pronta a svolgere le sue mansioni. Si ferma
un attimo prima, per sincerarsi che abbia assolto ai miei doveri igienici. "Tranquilla " le dico,
"sono un hombre lindo!". e parte di bocca a crudo: mmmhhh...quel piercing che usa sapientemente!
Vedere la sua testa che mi lavora al centro è piacere visivo; mi accomodo con una gamba sul letto
per godermela meglio, finché carico di desiderio la prendo con vigore e ci lanciamo sul letto. Non
gradisce molto e me lo fa notare. Mi scuso ed è tutto a posto. Si riprende di fk, poi passo ai seni
che lascia a disposizione della mia lingua. Sostituisco alla mano in mezzo alle sue gambe la
lingua, passando per il suo ventre piatto e tonico a suon di baci. Arrivo a destinazione e trovo
terreno fertile, anzi umido. Suggere le sue grandi labbra è un plus.
Mentre mi impegno per il suo piacere, con la sua mano fedigrafa parte per un lavoro di falegnameria
pesante ai miei danno. Sono si informa, frutto dell'allenamento casalingo, ma con quest'attacco al
centro rischio di subire goal! intervengo deciso per allontanarle la calda manina e mi parte un
"ciupa!". Non so se il significato in spagnolo sia quello che intendevo, fatto sta che ha capito,
riprendendo il lavoro di bocca interrotto. Non posso resistere nel portare il suo corpo sopra il
mio per il + classico dei 69. Mentre mi dedico con la bocca alla sua figa, posso vedere con gli
occhi e toccare con mano quel capolavoro che sono le sue chiappe: sode, perfette e senza l'ombra di
un pelo le stringo per prenderne il calco nelle mie mani, per memorizzarne la consistenza. In tutto
questo la nostra non si risparmia di bocca stando sopra; tant'è che la deve sollevare e chiedere la
gommatura per fermarla.
Rivestita l'asta di giallo (sarà la novità dell'estate!?!) si stende lato letto; primo intoppo,
nell'eccitazione al massimo, la prendo e con foga la giro di sbieco. Stavolta si arrabbia,
bofonchia parole in spagnolo (eh si, quando t'incazzi parli di getto la tua lingua), ma non esagera
alzandosi, rimane al suo posto. Mi scuso e cerco di essere + carino. Partiamo in mission e a
giudicare dalla sua apertura di gambe (che lascia prendere e baciare), sembra gradire. Al punto che
inizia a sgrillettarsi. L'azione entra nel vivo e decido per un cambio di posizione: mi sfilo e mi
pongo a lato. Lei mi accompagna, dandomi la schiena e lasciandosi abbracciare da dietro. Prendiamo
ritmo, la tengo per il seno, poi le porgo un dito in bocca: stringe e sento il suo piercing. La
cosa mi eccita ancora di più. Faccio per girarmi sopra di lei, cerco la sua lingua che non mi nega.
Viaggiamo forte. Ho bisogno di cambiare gioco.
Mi sfilo e la invito a salire sopra: senza lamenti e senza accenni all'orologio, si accovaccia e fa
per infilarselo quando...si accorge che abbiamo bucato! Stavolta si alza e se ne va in bagno
imprecando sempre in spagnolo, di cui capisco solo "dia de mierda". Sento il rubinetto, si sta
lavando. Resto sul letto come il 4 di spade, cercando si elaborare una exit-strategy per cercare di
salvare il salvabile. Torna in camera, lascia l'asciugamano sul letto, e strabuzzo gli occhi sul
suo fisico e si dissolvono tutti i pensieri!
Incredibile, fa un sospiro come per mettere da parte lo scazzo e ricomincia tutto da capo!
Con una pazienza encomiabile ricomincia di bocca, ancora a crudo, ancora umida e ancora di
piercing, riuscendo nella non facile impresa di tirarlo su dopo che ormai era defunto: dopo un
gesto del genere scatta l'applauso della curva! Non si ferma e riprende da dove ci eravamo fermati.
Mi gomma e sale sopra! La sua giovane età e la sua forma, unita ad una buona tecnica (si tiene con
le braccia dietro e le mani sulle mie gambe) le consentono una lunga sgaloppata con le mie mani
incollate ai suoi seni con i suoi capelli che scendevano a coprire sulla mano dx. In quel preciso
istante, per una frazione di secondo, mi sono sentito come un collega -seppure alle prime armi- del
Rocco nazionale.
é il momento di affondare il colpo. Stavolta con tutta la grazia di cui son capace la alzo e la
invito a stendersi per una mission e con un passaggio filtrante alla Pirlo, con la mia unica punta
vado in GOOOOOOOOOOOOOOAL!
Finito mi accorgo che sul suo viso da sfogo allo scazzo. è stata comunque brava a metterlo da parte
durante la partita. Mi stendo di fianco, la carezzo un pò e cominciamo a parlare. Le chiedo se sono
io la causa e mi dice di no, si esprime in spagnolo e dalla mimica di piede capisco: "oggi mi sono
alzata con il piede storto", "mal dia, mal dia". Scherzando, le dico che per me, dopo l'incontro è
un "buon dia"; ride di gusto, è uno spettacolo. Ma soprattutto capisco che è stata sincera e che
non c'è l'ha con me.
Morale della favola:
+ giovane, carina, scopa bene, pulita e profumata;
+ rate onesti e non milanesizzata;
- gli amanti del naturale storceranno il naso, soprattutto notando le (piccole) cicatrici sotto il
seno.
INDEX:
38849342xx
Matrice:
NOME INSERZIONISTA: Natalia
CITTA: Milano, zona certosa
ETà: 21 ancora da compiere (C.I. mostrata)
RATE RICHIESTO: 70 per 1/2h, 100 per 1h
RATE CONCORDATO: 70 per 1/2h
SERVIZI OFFERTI: fk, bbj, daty, 69 e rai1 multi-position
CONFORMITà ALL'ANNUNCIO: taleEquale
DESCRIZIONE FISICA: gnocca latina siliconata, 50%spagnola e 50%colombiana
ATTITUDINE: 65%gfe, 35%porca
BARRIERE ARCHITETTONICHE: i 4 scalini del pianterreno rialzato.
In questo periodo di magra, in cui solo le gare europee offrono qualche esiguo svago, nello
sfogliare quotidianamente RR e altri (ormai è un piccola abitudine, come la lettura dei giornali la
mattina per i parlamentari...) segno vari numeri per un casting. Dalle provinate (telefonicamente),
metto al primo posto la Natalia, da pochi giorni nel nostro paese dalla Spagna, Malaga per la
precisione. Opto per una riedizione del match Italia-Spagna in una prolungata pausa pranzo.
Chiamo per avvisarla e di li a poco e arrivato puntuale in loco, siamo protagonisti di un piccolo
siparietto.
Richiamo per entrare nel palazzo e le chiedo il piano: quando mi dice "3", memore delle precedenti
visite, mi infilo nell'ascensore e schiaccio il 3! Ma qualcosa non va: di solito, al rumore della
chiusura della porta dell'ascensore da parte dell'avventore, in sincro si apre la porta
dell'alcova. Ma stavolta nada, nada de nada.
Mentre la mano sx va per interrogare il campanello, la dx + lesta, richiama: "sono fuori dalla
porta, apri!", "ho aperto" risponde. Ma la porta dinanzi immobile è! Le ripeto, "Sono al 3^"; "si,
si 3". Qualcosa non quadra. Mi guardo in giro e scorgo dei numeri sulla porta. Bingo. Riscendo le
scale fino al pian terreno, dove alla porta n.3 mi attende questo splendore su scarte rosa con
taccazzo a spillo da 10, gonna rossa che lascia vedere delle belle gambe, un top bianco che ricopre
il suo plastico davanzale.
Entro in un trilo, con una camera per dormire e una per fottere, bagno in ordine con vasca e telo,
c cina. Accaldato dall'afa esterna, le chiedo da bere mentre usufruisco del bagno: al ritorno trovo
una pepsi fresca di frigo che mi toglie sete e rivitalizza, qual'ora ce ne fosse bisogno, i miei
sensi accaldati. Ci dirigiamo al campo di gara, con un bel lettone e un singolo a lato dove lei
sosta con il pc: molto scrupolosa, come un arbitro a inizio gara, mi chiede il tempo per cui voglio
fermarmi - "mezz'ora" - e mi invita a saldare il quonquibus.
Sistemate le pratiche, si va col fischio di inizio!
Quando si avvicina, con i tacchi mi dà qualche centimetro, è un'emozione/erezione toccare questa
puledra con pelle ambrata, sentire le sue forme e il turgore della sua pelle. Prima di iniziare, mi
ferma e bofonchia qualcosa in spagnolo: l'idioma non l'afferro, ma dalla sua mimica capisco che mi
avvisa della sua preoccupazione per i segni del rossetto sulla bocca. Penso che se riuscirò a
concretizzare la metà di quello che mi ispira, non rimarrà traccia alcuna del pigmento.
Partiamo baciandoci in piedi, ancora con i vestiti. Ci stacchiamo solo per togliere il superfluo e
ricominciamo, con + gusto e sento il piercing sulla sua lingua. La giro per toccarla da dietro: il
suo lato B è meraviglioso e naturale, sodo e perfetto nelle forme. Fa per appoggiarsi al letto e si
mette a pecora, mentre scendo e con trepidazione applico la mia lingua sui glutei d'apprima, per
inserirmi poi nell'infrachiappa, spingermi in profondità fino al bucio e oltre fino alla sua figa.
Godo io e gode lei, sucando il dito che le porgo. Mi stacco mentre con l'altra mano continuo a
stuzzicarle la figa, per incrociare il suo sguardo da sotto le sue gambe.
Mi alzo per ricevere la mia parte e lei si accovaccia, pronta a svolgere le sue mansioni. Si ferma
un attimo prima, per sincerarsi che abbia assolto ai miei doveri igienici. "Tranquilla " le dico,
"sono un hombre lindo!". e parte di bocca a crudo: mmmhhh...quel piercing che usa sapientemente!
Vedere la sua testa che mi lavora al centro è piacere visivo; mi accomodo con una gamba sul letto
per godermela meglio, finché carico di desiderio la prendo con vigore e ci lanciamo sul letto. Non
gradisce molto e me lo fa notare. Mi scuso ed è tutto a posto. Si riprende di fk, poi passo ai seni
che lascia a disposizione della mia lingua. Sostituisco alla mano in mezzo alle sue gambe la
lingua, passando per il suo ventre piatto e tonico a suon di baci. Arrivo a destinazione e trovo
terreno fertile, anzi umido. Suggere le sue grandi labbra è un plus.
Mentre mi impegno per il suo piacere, con la sua mano fedigrafa parte per un lavoro di falegnameria
pesante ai miei danno. Sono si informa, frutto dell'allenamento casalingo, ma con quest'attacco al
centro rischio di subire goal! intervengo deciso per allontanarle la calda manina e mi parte un
"ciupa!". Non so se il significato in spagnolo sia quello che intendevo, fatto sta che ha capito,
riprendendo il lavoro di bocca interrotto. Non posso resistere nel portare il suo corpo sopra il
mio per il + classico dei 69. Mentre mi dedico con la bocca alla sua figa, posso vedere con gli
occhi e toccare con mano quel capolavoro che sono le sue chiappe: sode, perfette e senza l'ombra di
un pelo le stringo per prenderne il calco nelle mie mani, per memorizzarne la consistenza. In tutto
questo la nostra non si risparmia di bocca stando sopra; tant'è che la deve sollevare e chiedere la
gommatura per fermarla.
Rivestita l'asta di giallo (sarà la novità dell'estate!?!) si stende lato letto; primo intoppo,
nell'eccitazione al massimo, la prendo e con foga la giro di sbieco. Stavolta si arrabbia,
bofonchia parole in spagnolo (eh si, quando t'incazzi parli di getto la tua lingua), ma non esagera
alzandosi, rimane al suo posto. Mi scuso e cerco di essere + carino. Partiamo in mission e a
giudicare dalla sua apertura di gambe (che lascia prendere e baciare), sembra gradire. Al punto che
inizia a sgrillettarsi. L'azione entra nel vivo e decido per un cambio di posizione: mi sfilo e mi
pongo a lato. Lei mi accompagna, dandomi la schiena e lasciandosi abbracciare da dietro. Prendiamo
ritmo, la tengo per il seno, poi le porgo un dito in bocca: stringe e sento il suo piercing. La
cosa mi eccita ancora di più. Faccio per girarmi sopra di lei, cerco la sua lingua che non mi nega.
Viaggiamo forte. Ho bisogno di cambiare gioco.
Mi sfilo e la invito a salire sopra: senza lamenti e senza accenni all'orologio, si accovaccia e fa
per infilarselo quando...si accorge che abbiamo bucato! Stavolta si alza e se ne va in bagno
imprecando sempre in spagnolo, di cui capisco solo "dia de mierda". Sento il rubinetto, si sta
lavando. Resto sul letto come il 4 di spade, cercando si elaborare una exit-strategy per cercare di
salvare il salvabile. Torna in camera, lascia l'asciugamano sul letto, e strabuzzo gli occhi sul
suo fisico e si dissolvono tutti i pensieri!
Incredibile, fa un sospiro come per mettere da parte lo scazzo e ricomincia tutto da capo!
Con una pazienza encomiabile ricomincia di bocca, ancora a crudo, ancora umida e ancora di
piercing, riuscendo nella non facile impresa di tirarlo su dopo che ormai era defunto: dopo un
gesto del genere scatta l'applauso della curva! Non si ferma e riprende da dove ci eravamo fermati.
Mi gomma e sale sopra! La sua giovane età e la sua forma, unita ad una buona tecnica (si tiene con
le braccia dietro e le mani sulle mie gambe) le consentono una lunga sgaloppata con le mie mani
incollate ai suoi seni con i suoi capelli che scendevano a coprire sulla mano dx. In quel preciso
istante, per una frazione di secondo, mi sono sentito come un collega -seppure alle prime armi- del
Rocco nazionale.
é il momento di affondare il colpo. Stavolta con tutta la grazia di cui son capace la alzo e la
invito a stendersi per una mission e con un passaggio filtrante alla Pirlo, con la mia unica punta
vado in GOOOOOOOOOOOOOOAL!
Finito mi accorgo che sul suo viso da sfogo allo scazzo. è stata comunque brava a metterlo da parte
durante la partita. Mi stendo di fianco, la carezzo un pò e cominciamo a parlare. Le chiedo se sono
io la causa e mi dice di no, si esprime in spagnolo e dalla mimica di piede capisco: "oggi mi sono
alzata con il piede storto", "mal dia, mal dia". Scherzando, le dico che per me, dopo l'incontro è
un "buon dia"; ride di gusto, è uno spettacolo. Ma soprattutto capisco che è stata sincera e che
non c'è l'ha con me.
Morale della favola:
+ giovane, carina, scopa bene, pulita e profumata;
+ rate onesti e non milanesizzata;
- gli amanti del naturale storceranno il naso, soprattutto notando le (piccole) cicatrici sotto il
seno.
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