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Ospite
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Valutazione sintetica della mia esperienza:
(3/5) ★★★☆☆
NOME INSERZIONISTA: Nicoly (Nicol Lonning)
RIFERIMENTO INTERNET :

3314003700 Trans - NICK LONNING
AMBIENTE CLIMATIZZATO Se cerchi complicità, piacere, trasgressione, e tantissimo piacere, eccomi!!! Sono io la tua bambola carina, dolce, ma allo stesso tempo piccante, intrigate e totalmente…
NAZIONALITA': Brasile (nord est)
ETA': 21 credibili
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Si, anche considerato che nell'annuncio su Bakeca è indicato il profilo instagram.
NB: alcune foto su Bakeka sono fake (e si nota la differenza da quelle originali).
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): FK leggero (se sei pulito), O-level, Frottage, BJ, 69, anal A/P…
COMPENSO RICHIESTO: 70 (+30 per il suo orgasmo)
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 35 door to door
DESCRIZIONE FISICA: Magra e filiforme, come in foto… peccato la postura.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L
ATTITUDINE: Timida ma ragionevolmente partecipe. Attenta alle precauzioni.
REPERIBILITA': Buona sia al telefono che whatsapp
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: Scale
TELEFONO: 33140037xx
LA MIA RECENSIONE:
'Certi giorni sembra che ho un vuoto da colmare
Ciò che c'è di bello pare che poi scompare
Non mi guardare così perché mi fai male male
Non pensavo di trovarmi così
Certi giorni sono tristi, meglio stare zitti
Oscillo tra i palazzi un po' come gli equilibristi
Racconto la mia vita solo al bar coi baristi
Ingoio dell'oro così anche dentro siamo ricchi
E il cuore mio ha le fitte
Rimbalza come un flipper'
Cammino da solo in mezzo al fumo delle marmitte
Parlo con un amico che poi manco mi capisce
Cerco uno spiraglio in mezzo a queste nubi fitte
Che poi, a me Ligabue (che fa una cosa e sbaglia due), nemmeno piace granché…
Ma tant’è, l’altro pomeriggio, mi ha preso così: momento introspettivo ad alta carica erotica…
O estingui il bruciore a mano… O in lavatrice.
Ma il servizio lavanderia, in una Roma devastata dal Carnevale e dalla diaspora delle fornitrici, desolata da una penuria di peluria che non ricordavo così da anni, quel pomeriggio è rinato in me l’istinto del cacciatore…
Dopo lunghe e disperate ricerche, attira la mia pruriginosa curiosità l’annuncio di una giovane trans, che sarebbe potuta anche essere una trav, ma che, nonostante il maldestro tentativo di aggiunta di qualche foto fake, grazie anche al riferimento Instagram, rivela con una certa genuinità il volto acqua e sapone di una giovanissima bruna Brasiliana dall’incarnato pallido e un fisichino magro e filiforme: un annuncio semplice semplice, ma un po’ dark ed eccitante…
… Al telefono chiedo indicazioni che mi vengono date con prontezza e cortesia in un italiano un po’ incerto, insieme all’assicurazione che Nicoly è femmina 24 ore al giorno, che ha un piccolo seno adolescenziale e che è completa e disponibile.
Su queste basi, intraprendo un viaggio della speranza verso est, oltre i confini del Raccordo, non troppo lontano dal centro commerciale di Tor di Nona, ma ancora oltre… e oltre… Là, dove anche il navigatore ha le sue incertezze e ti fa girare in tondo proponendoti una svolta a destra in una strada che forse è esistita un decennio fa, prima della costruzione dei nuovi quartieri, ma che ora non c’è più.
Al terzo giro, assicuratomi che non sono io quello in errore, sfido la tecnologia: ignoro deliberatamente le indicazioni del satellitare e mi addentro tra i palazzi… Sinché il navigatore cede e capisce chi ha il volante in mano, proponendomi un tragitto alternativo che finalmente mi conduce a destinazione.
Là, tra i palazzoni nuovi della periferia, dove il traffico finalmente si dirada, di pedoni non se ne vedono, e il parcheggio è ancora una concreta possibilità, riesco a individuare il civico che, essendo ad angolo e all’interno di un cortiletto, è anche abbastanza difficile da individuare.
E’ stata dura, c’è voluta una buona ora di macchina e di traffico, ma finalmente sono da lei.
Vedendola sull’uscio non svengo.
Non è una strafiga siliconata appena uscita dal centro estetico glamour, col capello pettinato dai fratelli Bundi e le extensions del Botswana Burundi…
Non è la truccatona con labbra canottate e 5 prorompente e rimbalzante, occhio felino e ciglia finte…
Non c’è un culo Brasil ondeggiante in stile coppia di Supertele né tette da quinta + overdrive.
E’ lei. E’ la ragazza delle foto. In lingerie nera e autoreggenti un po’ elaborate e pretestuose, un pelo incerta sui tacchi alti ma non vertiginosi, un visino acqua e sapone, ancora androgino ma femminile, che lei si affretta a specchiare per un'ultima sistemata quando pensa che non la guardi…
…E’ fresca. E’ acerba. E’ un filo understated…
…L’appartamento è onesto, basic ma civile, la sua stanza un po’ in disordine, il lenzuolo stropicciato, il bagno con la roba per lavare i pavimenti appoggiata qua e la…
… Eh si … Poco glamour. Un po’ pasolinano. Ma verace.
E lei a me mette tenerezza e fa parecchio sangue.
Ha una tranquilla bellezza giovanile che la rende interessante, se non ancora luminosa, in un contesto un po’ grigio e bohemien.
Solo una cosa davvero non mi piace di lei.
La postura. Tipica di chi è magro e non fa molto sport. Con le spalle, peraltro snelle e piacevoli, un po’ ricurve in avanti. Peccato.
Vorrei scambiare due parole per rompere il ghiaccio. Ma non parla quasi Italiano. E’ arrivata da poco e forse non si fermerà molto.
Ci avviciniamo e assaggio le sue labbra: “bacio si sei pulito” e io lo sono… Ma sono baci leggeri che lei è timidina e diffidente…
Assaggio il suo corpo: è liscio, bianco, flessibile.
Il suo seno è minuscolo, morbido, e i capezzoli pronunciati sono sensibili.
Il suo collo sottile è bello e femminile, anche se ha il pomo marcato di chi è magro e un tempo era maschio.
Ma quando alza il mento e getta la testa indietro, per farselo baciare, lei ancora non sa quanto è sexy e quanti uomini potrà piegare al suo volere…
E’ timida. Cazzo. Molto timida.
Ci spogliamo delle ultime cose.
Mette tenerezza come piega le mie e le sue mutandine per riporle… Chissà forse lavrava da commessa.
Piano piano fa tutto. Non nega nulla.
Ma non se la gode.
E’ attenta. Molto attenta e in controllo.
Ma poi cede.
Perché il suo sesso, che inizialmente sembra timido come lei, cresce nella mia mano, e ancora, e ancora, e ancora… E diventa importante…
… Peccato coprire tutto con un cinturato Pirelli rosso fuoco…
Ma lei fa tutto coperto, ed è giusto così… ragazzina.
Si lascia penetrare con crescente trasporto e il suo corpo sinuoso su di me è un bel vedere.
Poi ricambierà la cortesia, con delicatezza, per fortuna, ma anche con un approccio incerto, quasi indeciso, quasi da principiante, o forse solo teso e attento a non venire nell’incertezza di un regalo che, come succede a chi chiede il compenso in anticipo, non sa se arriverà o meno.
Di nuovo in controllo.
Le salvo la vita venendo nelle mie mani con il suo sesso dentro di me.
Ancora poco e, sono certo, avrebbe avuto il suo orgasmo.
Forse maledicendosi.
Forse pretendendo il mio regalo.
Che certo le avrei dato. Ma che deliberatamente non le ho promesso.
Acerba.
Promettente.
Ma acerba.
Interessante.
Ma lontana.
Lontana nell’anima che non si vuole aprire.
Lontana nel quartiere in cui vive…
Perché Tor di Nona
Non perdona.
_____________jul