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NOME INSERZIONISTA: Elisabetta Grimaldi
RIFERIMENTO INTERNET: http://www.toptransexitalia.it/scheda.asp?pag=galleria&id=21184
CITTA' DELL'INCONTRO: Milano (viene e va)
NAZIONALITA': Riferisce (credibilmente) di essere ecuadoriana
ETA': Non più ventenne ma non ancora trentenne (età a mio avviso superiore a 25 anni ed inferiore a 28)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: Le immagini attuali (realistiche all'ennesima potenza) sono decisamente migliori di quelle passate che le conferivano seriosità eccessiva (alcune pose erano quasi "truci"). L'avvento dei piccoli e succosi seni (di cui narcisisticamente si compiace) e un sorriso carino (seppure non clamoroso) tratteggiano una Elisabetta sicura, consapevole delle sue qualità (fisiche e caratteriali) e abbastanza sciolta
SERVIZI OFFERTI: La pulizia che offre (profumatissima) e chiede (mi ero ben lavato con docciaschiuma Dove, rasato accuratamente il pacchetto e riservato alcune gocce di CK) ci consente di succhiarci i cazzi senza protezione con sue slurpate non grandemente salivose (mi piacciono le "colate") sia sul cazzo che sulle palle (mi pare non aver gradito particolarmente i miei accennati sputi su asta, cappella e scroto); gli aliti adeguati (Daygum e mentina post-pizza) ci hanno regalato baci adolescenziali (con lei che teneva simpaticamente la bocca semi-chiusa a mo' di gallina in selfie mentre io la penetravo con la lingua in quella sorta di pertugio vaginale); leggere ditalinate nei culi (il suo glabro e non slabbrato); scopata per entrambi nelle tre posizioni canoniche (meno la smorza per me) in cui si è dimostrata decisa conducente e conturbante gattina, al contempo irreprensibile professionista e a tratti (almeno spero) effettivamente eccitata
COMPENSO RICHIESTO: 80-70 (quest'ultima è la tariffa base non ulteriormente trattabile)
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: Quaranta minuti circa (fondamentalmente per mia scelta perché avrei potuto prolungare la permanenza sino all'ora)
DESCRIZIONE FISICA: Davvero un gran bel corpo magro da femmina; ottimamente proporzionato lo stacco caviglia-polpaccio-coscia (gambe notevoli ed elastiche come le braccia); fianchi, vita (e il fisico intero), palpeggiati con cura dalle mie mani, si sono rivelati anch'essi da donna nata maschio per sbaglio; sedere da gran fica (meno le mammelle più che capezzolari ma un po' irregolari e asimmetriche); sguardo e sorriso non dolcissimi ma il tutto risulta comunque intrigante alla vista; pelle liscia estremamente curata che invoglia il ripetuto accarezzamento (che non mi faccio mancare); ossa sottili e muscolatura fine; nessun difetto fisico né inestetismo evidente; plastica e rifacimenti vari non presenti; effettivamente più alta di quanto me l'ero sempre immaginata (ero ancora convinto fosse più piccola-bambolina prima di leggere l'ultima recensione). Concordo con il collega Amigdala sulla piacevolezza che se ne ricaverebbe ad uscire a cena con lei e pertanto mi sento di assegnarle un 8 pieno (tendente al 9) per il fisico e un 7 per il viso (attraente con evidenti lampi di porcaggine-dominante al quale personalmente non sono tuttavia riuscito ad abituarmi facilmente)
DOTAZIONE: M++ (in aggiunta alla buona fattura va necessariamente sottolineato il mirabile odore di carne fresca e sana che peraltro pervade l'intera sua figura)
ATTITUDINE: Gentile, educata, irreprensibile ed evidentemente innamorata del sesso (soprattutto dato perché la sua indole è da attiva, abbastanza da "guido e cavalco io", ma nondimeno ricevuto perché ritengo apprezzi la passività magari di contorno)
REPERIBILITA': Al secondo colpo mentre mi stavo gustando una super rucola, crudo e pomodorini alla pizzeria Vivà gomito a gomito con un vecchietto che aveva optato per i tonnarelli cacio e pepe
INDEX RICERCHE: 339 83239xx -38912865xx

Preso ormai da tempo da fregola sessuale per la suddetta Elisabetta, voglia rinvigorita dall'ultima rece, scrivo l'ultimo post su di lei con il cazzo in tiro. Dopo le approfondite abluzioni e rasature di rito, mi reco in zona Corvetto chiedendomi a più riprese lungo il tragitto: "Ci vado oppure - vista la frizzante temperatura - muovo verso altri lidi (stradali)?". Chiamo una prima volta e non risponde; ciò mi consente di sedermi a tavola riempendomi la pancia. In cuor mio, non so perché, spero non risponda neppure la seconda volta, invece la sua voce si fa sentire non sexy eppure risoluta ed invitante. Esco dalla pizzeria ed ho un ultimo sussulto nel vedere la notte stellata, i taxi presenti e la metro ancora abbondantemente aperta. L'eccessiva distanza dai lidi anelati e la prossimità dall'omologa dei regnanti monegaschi non lasciano però scampo al mio cazzo in costante crescita erettiva: Grimaldi sia! Nella scheda ho descritto abbondantemente, e forse in maniera ridondante, tutto ciò che di Elisabetta mi è parso oggettivo (o perlomeno inquadrabile con sufficiente oggettività).

Non ero appesantito (pizza discreta con doppia Coca-cola a facilitare una rapida digestione) ma forse dovevo capire da solo che non ero dell'umore giusto per una sessione da una novia! In rapida successione: Elisabetta mi accoglie da perfetta padrona di casa (pulita ma non specchiata a differenza sua). Sorride e, dopo un rapido conciliabolo su gusti e attitudini, si parte di lingua selvaggia e di palpate con spremiture di coglioni. Bacia bene e fa tutto bene, anche succhiare il cazzo spostando di lato la lucente capigliatura (anch'essa da donna fatta e finita). Le spingo forte la testa sulla cappella e lei parte all'impazzata con ingoi e risucchi (farò lo stesso quando ci stendiamo). Colgo subito che sono eccitato ma non perso (di lei) tanto che non uscirò da casa sua con le gambe molli e fisicamente prosciugato come invece mi succede quando scopo le troie nell'anima, safade nel prenderlo in culo (e nel darlo) che si tramutano in dieci secondi (senza che io dica o faccia nulla) in ninfomani affamate di cazzo e di bianco latte.

Sul talamo, mentre mi incula (pisello ritto e duro), tenendomi le gambe sulle spalle (femminee, ovvio, come la sinuosa schiena), vorrei mi infliggesse sberle, sputi, forse calci in faccia con i tacchi, capezzoli, cera calda, frustate, ingiuriandomi senza contegno (se ne sta invece quasi zitta) e chissà cos'altro. Io non chiedo nulla e lei non fa nulla (di anomalo e indimenticabile). Il suo sguardo (perverso) prometterebbe questo e altro ma si va avanti in classic-style. Non è stato brutto (anzi), forse troppo scontato (quantomeno per me). Ogni tanto, nelle pause, mi sorride ma, ecco, il suo sorriso non l'ho tuttora compreso: è talmente trattenuta (in fondo timida) che sorride poco di suo (era così anche da piccola?) oppure è da apprezzare proprio perché, onestissima con se stessa e con chi ha di fronte, non sa fingere nemmeno con l'arma più impropria di cui siamo forniti (appunto il sorriso)?

Come l'ho scopata io? Con sufficiente foga animale (mi stringeva le chiappe e baciava sua sponte le mie mani: almeno un poco avrà dunque gradito?) approfittando di quelle belle forme sia a smorza (lì me la sono goduta maggiormente perché è indubbiamente un bel vedere e tastare quel suo fluttuare armonico verso di te) che nella consueta posizione finale - in cui non ho neanche esagerato con le strizzate di sedere e seni - preferendo chiudere nel preservativo senza neanche una tirata di capelli (probabilmente mi avrebbe concesso la venuta sul corpo e qualche maialata che la mia mente non stava però partorendo alla sua presenza).

Che dire: brava e bella persona, una sicurezza (ad avercene), curata, salubre, piacevole nel pre-post sessione, palesemente amante del sesso e degli uomini, tutto ciò (ed è parecchio) non mi hanno comunque impedito di sentire nelle viscere, appena uscito da casa sua, l'esigenza insopprimibile di andare ad annusare (non a consumare perché ero un po' disilluso) l'aria viziosa e depravata della buia strada...

70/40/7-8

Scusa Filippo domando perchè credo che l'admin non lo consideri "consigli", ma mi indichi le 3 più porche (come le intendi tu) su Milano.
 
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