NOME: Eduarda
CITTA DELL'INCONTRO: Roma
ZONA: Via Prenestina, all'altezza di Via Dell'Omo e/o distributore poco più avanti direzione GRA
NAZIONALITA': brasiliana
ETA': dice 20
SERVIZI OFFERTI: i canonici per una situazione OTR
COMPENSO RICHIESTO: 30 OTR/70 a casa
COMPENSO CONCORDATO: 60 OTR/70 a casa
DURATA DELL'INCONTRO: una ventina di minuti in tutte e due le circostanze
DESCRIZIONE FISICA: magra, alta, bellissime gambe
ATTITUDINE: non mantiene le promesse...
Ok, confesso amici: ci sono stato anche io. In due occasioni distinte: prima e dopo le tette nuove (OTR e a casa sua).
Comincerei in ordine cronologico: OTR.
Scorsa estate, sulla Prenestina. Caricata all’altezza dello slargo prima dei distributori famosi. Ho inchiodato quando ho visto questa lunga giovanissima gazzella che non avevo mai visto. Tiro il freno a mano, faccio inversione e la intervisto. Mentre mi appresto, ecco che alle mie spalle arrivano i lampeggianti di non so più quante auto della Polizia. Via! Aspetto una decina di minuti, torno sul posto e non la vedo più. Per farla breve, sarò passato altre duecento volte ma nulla, nisba, evaporata. Bene. Da quel momento in poi si è insinuato il tremendo tarlo della curiosità. Sera dopo, ore 23.00, mi rifiondo sul posto. Niente. Aspetto un pò, appare in tacchi (non molto alti, in realtà) e shorts, giro immediatamente, la carico senza nemmeno farla parlare. Mentre la sera prima aveva delle (orrende) ballerine ai piedi, la sera in questione mi regalava la visione dei sandali aperti che mettevano in mostra piedi meravigliosi. Andiamo in un posticino in zona ben riparato. Mi chiede 30, allungo la 10 in più. Ero eccitato come un mandrillo…Bella, lunga, alta…Perizomino che a stento tratteneva l’arnese…C’erano tutte le premesse per impazzire ma…Ma lei se è vero che era carina e affabile, al momento dell’approccio vero e proprio si è dimostrata un po’ freddina. Ma quel tipo di “freddino” che hanno le dive, atteggiamento che noi tutti conosciamo bene, no? Credo consapevole di essere una bellissima manza, devo dire di aver faticato non poco a scioglierla. Insomma: caldo della madonna, le chiedo di uscire e di spogliarsi completamente. M’è costata la 20 in più ma…Ragazzi: appoggiata alla macchina, in piedi su scarpe meravigliose…Nuda, completamente nuda e oscenamente esibita con me che adoro il suo corpo efebico. Da morire. Ma mentre io le ho succhiato avidamente e senza vergogna alcuna la cappella senza condom, lei senza condom non fa nulla. Quindi, dopo averle leccato piedi, gambe, culo (profumatissimo) e canna, ho dato il mio tubolare in bocca a lei. Senza infamia, senza lode. Una cosa normalissima. Io sarei venuto immediatamente ma ho resistito. La afferro per i fianchi e la penetro, da dietro, sempre in piedi all’esterno della macchina. Bella. Secondo me è bella sul serio. Insomma. Io mi rimetto in ginocchio, mi sego succhiandole ancora il cazzo. Schizzi caldi sul mio petto depilato. Finita. La riporto al suo posto, sorriso, bacetto. Un misto di soddisfazione e delusione.
A seguire: casa sua.
Passa un po’ di tempo da quella volte. Non so bene quanto ma la rivedo in strada, stessa zona. Insieme a tante amiche sue. Era una tipica sera di Carabinieri e Polizia. Sembrava di stare in una caserma. Complice la stanchezza del post palestra, vado via. E penso che sarebbe bello portarsela a casa (sua). Passa ancora del tempo, esco di notte per andare a prenderla. Stavolta la becco al primo colpo. Andiamo da te? SI. Lei contenta di rivedermi. Mano sul pacco mentre guido, mi sembra allegra. Reclina violentemente il sedile e azzarda un piccolo spettacolo. Io comincio ad arrazzarmi, Penso che a breve ci sarà da divertirsi. Ma…E d ecco il solito MA. Zona Centocelle, dedalo di palazzi e stradine, ore 24.00 circa. Arriviamo, parcheggio davanti ad un garage e scendo. Lei mi chiede di aspettare lì 5 minuti. Ok, aspetto. Dieci minuti dopo chiamo e non risponde Ho pensato:stai a vedere che le serviva solo un passaggio. Passa qualche minuto. Quel portone sembrava Via del Corso l’8 dicembre: continuava a passare gente. Dopo 5 minuti circa richiamo e risponde. Salgo. Lei appare e mi invita in questo piccolo appartemanto. Scarno ma chi ssenfega. Lascio 70 euro. Ne chiede di più. Mi incazzo un po’. Mi spoglio, lei già lo era. Aveva le tette nuove che mostrava con orgoglio. Comincio a metterle le mani addosso e si ritrae un po’. Ma cosa sarà successo? La colta scorsa aveva ammesso che le piacevo molto…Bah. Le sfilo il perizomino, le lecco subito il culo. Lei piuttosto passiva. Io duro come il cemento armato ma non disponibile a farle fare la diva. La giro, ingoio tutto il suo bastone moscio che riesco a far drizzare. Il suo si intosta, il mio si ammoscia. Mi aveva rotto il cazzo non poco. Finisce che le chiedo di farsi vedere in piedi nuda. Lei mi asseconda. Bella, lei è bella proprio...Me lo rimetto in bocca e mi sego lasciando il pavimento bagnato. Mi rivesto. Lei deve truccarsi. La mando a cagare e vado via. Questa cosa la innervosisce visto che devo riportarla. Le ho detto che mi stava rompendo le palle e che avrei aspettato due minuti al massimo in macchina. Scendo, dopo un po’ arriva lei indispettita. Da lì al posto di lavoro nessuna parola. La scarico e la saluto. Stop.
Riassumendo: bella gattina, giovane. Sembra possedere del potenziale pazzesco che invece si dimostra non avere. Non mantiene le promesse. Ma c’è un piccolissimo terzo capitolo. Periodo di Natale, freddino, distributore Prenestina. Mi accosto, mi riconosce e…Spara 150 euro a casa sua!!! Non ho nemmeno risposto.
