Non pertinente alla discussione, al regolamento.

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25 Ottobre 2009
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Mi è già capitato più di una volta (poche per fortuna), ma mai pensavo che sarebbe successo con la "signora" oggetto di questo 3D. Un paio di settimane fa circa... chiamo una fanciulla che riceve in zona Piola (Via Pacini per la precisione) salvo poi darmi "buca" non rispondendo alle mie due-tre chiamate quando sono ormai prossimo alla location. Poco male... in zona ci sono altre alternative già provate tra le quali Federica che non incontravo da diversi mesi. Siamo però fuori il suo consueto orario di lavoro, ma provo lo stesso e... Bingo! La zietta mi risponde... ma mi dice però che sta aspettando un suo cliente abituale e che in quel momento non mi avrebbe potuto ricevere. Passano 5 minuti e mi arriva uno squillo... il numero è quello di Federica. La richiamo e lei mi fa: "Guarda... mi ha appena chiamato quel cliente che ti dicevo... è rimasto bloccato nel traffico... se ti va puoi venire" io: "Va bene, tanto sono vicinissimo" e lei: "Lo sai quant'è il mio rate, vero? Sono 150 per la mezz'ora" ed ancora io:"Ehm... veramente ero rimasto ai 100 dell'ultima volta... se così meglio se facciamo un'altra volta allora" e lei di nuovo: "No daiii... visto che sei vicino e visto che hai aspettato ti voglio venire incontro... vada per i 100". Salgo su (l'appartamento è ubicato in uno stabile di via Ampere tra l'altro già visitato quando vi riceveva l'ormai scomparsa Corinne) e tutta la prima parte dell'incontro si svolge sulla falsariga del precedente: lei (ora posso dirlo) all'apparenza sempre gentilissima, all'apparenza disponibile ed all'apparenza vogliosa di fare una pay-trombata come si deve. Ma ecco che quando si passa all'azione mi rendo conto di essermi trovato al posto giusto, ma al momento sbagliato. Già dopo avermelo pompato cabrio mi fa: "Ti piace?" ed io "Certo che mi piace" e lei: "Se vuoi possiamo concludere anche così" ed io: "Veramente vorrei scoparti come l'altra volta". Detto, fatto... la prendo alla missionario, ma dopo qualche affondo la sciura mi dice sempre col sorriso stampato sulla faccia: "Dai vieni però... che comincia a farmi un pò male" alchè le propongo una pecorella, ma quando comincio ad alzare un pò il ritmo inarcandole leggermente la schiena ecco quello che meno te l'aspetti soprattutto ripensando all'ultimo incontro: la signora decide di finire in anticipo i giochi lasciandomi con la sacca scrotale piena. Fosse solo questo pazienza... come detto è già successo, ma la cosa peggiore è stata sentire e vedere la "navigata" colta quasi da una crisi isterica e proferire quanto segue: "Ma se ti ho detto che mi faceva male! Ho tutto il collo che mi duole!" (ma non eri una sportivissima ed adesso ad un tratto soffri di cervicale?) "Ma guarda te! Una viene incontro ai clienti facendogli degli sconti e questo è il risultato!" (ciccia sei tu che hai insistito) "Ma cosa credi che a noi ci piaccia veramente essere scopate tutto il giorno?" (e tu credi che a noi ci piaccia regalare i soldi?) "E poi tira fuori i cento che dovevi darmi subito" (che classe!). La cosa ancora più deprimente è stata che appena ho tirato fuori i due pezzi da 50 gli stessi hanno sortito sulla nevrastenica un effetto da sedativo per cavalli: ecco ricomparire il sorriso, ecco ricomparire la gentilezza, ecco sentirmi dire: "Dai può capitare a tutti una giornata storta... magari tu avevi bisogno di scaricare lo stress con un pò di irruenza ed io non ero troppo in vena!" (dillo subito allora). A scanso di equivoci ribadisco che io mi ero comportato esattamente come la volta precedente... lei no. Per carità una giornata storta può capitare ma sentirmi fare la paternale da una così propio no... ed ha avuto pure il coraggio di dirmi che ero in fondo simpatico e di salutarmi sempre con quel sorriso berlusconiano stampato in faccia. Meglio tornare alle mie "care" ventenni...
 
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