Discussione Non sulla qualita, ma sul numero delle escort

Da quando, a gennaio, s'è iniziato a parlare del numero delle pay si è intuito che il numero è diminuito rispetto agli anni scorsi ma è "decisamente" diminuito rispetto a prima della pandemia Covid.
Come polso della situazione uso il numerino del totale degli annunci su EF, oggi intorno a 850 quando era spesso tra i 1200/1300.
Ho parlato con un paio di pay dopo che, ogni volta che mi presentavo, iniziavano a parlare immediatamente della crisi dei loro incassi.
Diciamo che sono passate dai 10.000 mensili (tolte le spese, annunci, affitto, condom e altro) di 6/7 anni fa, ai 4.000 di adesso. Parlo di mesi pieni, perché spesso lavorano 2 settimane, tirano su 2.000 euro e si rivedono solo il mese successivo.
Mi dicevano: "Quando venivamo a Rimini c'erano mediamente 40/50 annunci di escort, ora sono 15/20 e non lavoriamo! Non sono sparite solo le ragazze, sono spariti i clienti!"
Le cifre che citavo sono la media tra le due ragazze, ma prendendole per buone è come se una volta tiravano su 2.500 euro la settimana e ora "solo" 1.000.
In pratica e come se (1 cliente = 100 euro) una volta avessero 25 clienti la settimana + altri 4/6 a coprire le spese, ora 10 la settimana + 7/9 a coprire le spese.
Insomma queste due sono passate da circa 30 clienti a circa 18 la settimana (un 40% in meno di clienti) mentre l'utile è passato da 2.500 a 1.000 euro (un 60% in meno).
Sono i classici conti della serva, e valgono solo per queste due pay, ma aiutano a capire.

Mi aspetto che si dica che una volta si andava a trombare con un 50ello e i clienti erano molto numerosi, ora con alcune che partono da 100 praticamente solo per essere presenti nel loft, e 150 se vuoi anche uno straccio di preliminare scoperto è facile aspettarsi la diminuzione dei clienti. Poi si può tirare in ballo tutto, dalla paura della guerra alla crisi dietro l'angolo, ma i fatti sulle pay sono i soliti che conosciamo.
 
Da quando, a gennaio, s'è iniziato a parlare del numero delle pay si è intuito che il numero è diminuito rispetto agli anni scorsi ma è "decisamente" diminuito rispetto a prima della pandemia Covid.
Come polso della situazione uso il numerino del totale degli annunci su EF, oggi intorno a 850 quando era spesso tra i 1200/1300.
Ho parlato con un paio di pay dopo che, ogni volta che mi presentavo, iniziavano a parlare immediatamente della crisi dei loro incassi.
Diciamo che sono passate dai 10.000 mensili (tolte le spese, annunci, affitto, condom e altro) di 6/7 anni fa, ai 4.000 di adesso. Parlo di mesi pieni, perché spesso lavorano 2 settimane, tirano su 2.000 euro e si rivedono solo il mese successivo.
Mi dicevano: "Quando venivamo a Rimini c'erano mediamente 40/50 annunci di escort, ora sono 15/20 e non lavoriamo! Non sono sparite solo le ragazze, sono spariti i clienti!"
Le cifre che citavo sono la media tra le due ragazze, ma prendendole per buone è come se una volta tiravano su 2.500 euro la settimana e ora "solo" 1.000.
In pratica e come se (1 cliente = 100 euro) una volta avessero 25 clienti la settimana + altri 4/6 a coprire le spese, ora 10 la settimana + 7/9 a coprire le spese.
Insomma queste due sono passate da circa 30 clienti a circa 18 la settimana (un 40% in meno di clienti) mentre l'utile è passato da 2.500 a 1.000 euro (un 60% in meno).
Sono i classici conti della serva, e valgono solo per queste due pay, ma aiutano a capire.

Mi aspetto che si dica che una volta si andava a trombare con un 50ello e i clienti erano molto numerosi, ora con alcune che partono da 100 praticamente solo per essere presenti nel loft, e 150 se vuoi anche uno straccio di preliminare scoperto è facile aspettarsi la diminuzione dei clienti. Poi si può tirare in ballo tutto, dalla paura della guerra alla crisi dietro l'angolo, ma i fatti sulle pay sono i soliti che conosciamo.
Condivido a pieno. Secondo me non va trascurato anche il nostro "andare meno a cuor leggero"

Prima ( credo poi magari sbaglio) un missile o un pacco erano quasi più tollerati perche si stava meglio. Adesso prima di muovermi faccio mille controlli per non andare a farmi prendere per i fondelli.
 
Non ho più il polso del mercato italiano. Però ogni tanto guardo gli annunci e leggo le recensioni, che paiono specchi di due mondi simmetrici: da un lato sempre più offerte cinesi e crescita della qualità a costi avvertiti come adeguati; desertificazione degli annunci, aumento dei costi a fronte di uno scadimento della soddisfazione dall'altro.
 
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