In verità alla liquidità di Bauman si potrebbe opporre filosoficamente, ma anche pragmaticamente e forse più realmente, la gabbia d'acciaio di Weber che direbbe che ciò che ti identifica nella società, non è tanto chi sei o senti di essere nell'intimo, ma il ruolo che ricopri nella società. Funzionario dell'apparato che chiamiamo occidente. Da qui si capirebbe bene la solerzia con cui si possano cambiare frequentazioni in base alle migliori, istantanee opportunità: detto in parole povere, vale il tuo biglietto da visita che è tanto più importante quanto lo sono le referenze che puoi portare e ricevere, perciò gli ambienti e le persone che frequenti. Quindi, ogni volta che ti si presenta l'opportunità di frequentare persone ed ambienti di classe più elevata, non farti scappare l'occasione! Gli stessi che mollerai per un'occasione migliore, per coerenza, dovrebbero dirti "Bravo!" perchè anche loro, al tuo posto, farebbero lo stesso o, quantomeno, è quello che la società si aspetta che ognuno faccia, anche se ne nessuno magari ha il coraggio d'ammetterlo.
Penso che la società occidentale contemporanea sia la più solipsista che fin'ora comparsa sulla faccia dell'occidente (ci sarebbe da dire che la matrice di ciò va ricercata nelle nostre radici cristiane ma la policy impone d'inchiodare il discorso qui).
Ma queste sono tutte quisquilie e pinzillacchere.
Anche io ho una buona metà di amici pronti a giustificare ogni scelta individualistica e ogni menzogna raccontata per giustificarla fintamente (perchè tutti poi capiscono immediatamente che sono menzogne) fatta all'ultimo momento e a danno di qualcuno.
Ma lo fanno perchè loro stessi sono pronti a fare e anzi hanno già fatto lo stesso.
E all'obiezione che per giustificare i loro gesti, essi stessi hanno mentito, sono pronti a giustificarsi con un "Ma le mie erano bugie bianche" oppure "Non ho mentito, semplicemente non ho raccontato tutta la verità".
In pratica i bugiardi sono sempre gli altri, mai loro.
Penso che la società occidentale contemporanea sia la più solipsista che fin'ora comparsa sulla faccia dell'occidente (ci sarebbe da dire che la matrice di ciò va ricercata nelle nostre radici cristiane ma la policy impone d'inchiodare il discorso qui).
Ma queste sono tutte quisquilie e pinzillacchere.
Anche io ho una buona metà di amici pronti a giustificare ogni scelta individualistica e ogni menzogna raccontata per giustificarla fintamente (perchè tutti poi capiscono immediatamente che sono menzogne) fatta all'ultimo momento e a danno di qualcuno.
Ma lo fanno perchè loro stessi sono pronti a fare e anzi hanno già fatto lo stesso.
E all'obiezione che per giustificare i loro gesti, essi stessi hanno mentito, sono pronti a giustificarsi con un "Ma le mie erano bugie bianche" oppure "Non ho mentito, semplicemente non ho raccontato tutta la verità".
In pratica i bugiardi sono sempre gli altri, mai loro.