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Addio grande Ballero. Indimenticabili le tue Parigi - Roubaix che mi tenevano incollato alla tivù fino all'arrivo per avere la gioia di vederti entrare nel velodromo a braccia alzate.
Ricorderò il Ballerini ciclista in due occasioni:
1) 1993, quando un Duclos Lassalle bastardo succhiaruote lo fotte nel velodrome di una Rubè già vinta.
2) In mezzo al fango del Carrefour, nel 1994, in attesa di un cambio ruote che non arrivava mai.
troppo facile ricordarlo vincente, tutti i vincitori della Roubaix sono belli, specie quando arrivano nel velodrome soli e ricoperti di fango.
Ricorderò il Ballerini C.T. nel suo capolavoro, quando stanò le volpi spagnole a Varese 2008.
Sapeva fare gruppo in uno degli sport più individuali, fors'anche meglio di Martini.
La dimensione dell'uomo è data dal fatto che sentivi parlare di lui solo in ambito ciclistico:
pochissime parole, tantissimi fatti.
Ciao Franco,
grazie.
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