ANAGRAFE DELL'ANNUNCIO
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Conformità dell'annuncio: assolutamente.......non è lei
Città dove è avvenuto l'incontro: Bologna, trasversale di via Andrea Costa
DATI DELL'INSERZIONISTA:
Nome della girl/escort: Anna
Nazionalità: cinese di Plato
Età apparente: 20 dichiarati
Descrizione fisica: magra, capelli lunghi, minuta
Attitudine: dolce
Reperibilità: facile
DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 100
Compenso concordato: 90
Servizi offerti: Massaggio BJ, RAI1
Servizi usufruiti: BJ, RAI1, quasi RAI2, BBJ, Massaggio
Durata dell'incontro: 1h abbondante
DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Facilità di parcheggio: difficile
Igiene dei locali: buona
Presenza di barriere architettoniche: due piani di scale senza ascensore
Nottata invernale climaticamente gradevole. Sono a dire il vero stanco fisicamente ma opto comunque per concedermi una visita. Prima tento con una tardona italica, ma dopo 10-15 minuti spesi alla ricerca senza esito di un parcheggio, dirigo la vettura su altri lidi. La signora avrebbe comunque chiuso bottega tra pochi minuti.
Già, ma allora dove vado? Il tempo stringe e penso di recarmi in una (tanto per cambiare) casa dei fiori. Potrei andare “dritto” (si spera) all’ex ristorante di via Ferrarese, dove attualmente mamasan ospita una ragazza carina, che pubblica (addirittura) foto reali!
Rifletto comunque sul fatto che la Cina, nonostante la sua vorticosa crescita economica si considera un paese comunista.

E allora se la ricchezza deve essere equamente distribuita, stasera decido di sprecare le risorse a mia disposizione in un nuovo (per me) luogo adibito a peccato, che si trova in una laterale di via Andrea Costa. La mamasan mi risponde telefonicamente che è prossima alla chiusura serale, ma se sono intenzionato ad andare è disposta ad aspettarmi.
<<Vuoi venile adesso o domani mattina?>>
<<Domani mattina? Uhm, potrei dormire stanotte disteso, davanti alla vetrina di qualche negozio dalle tue parti, così appena riapri i battenti, bello fresco e riposato sono il primo della giornata! Che ne pensi?>>
<<Va bene. Pelò se vuoi venile stasela ti aspetto!>>
<<Venire, credo che sia la cosa più importante! Venire in un modo o nell’altro!>>
<<Come vuoi!>>
Una volta arrivato, fatico come da previsione a trovare un parcheggio nei dintorni. Mi dirigo in via Rappini. E’ una serata di un giorno feriale, la città e semideserta. Giungo davanti alla porta e compongo il numero per confermare il mio arrivo. Appena comincio a dialogare con la mamsan, passa una altissima signora bionda con cane al guinzaglio. L’animale si dirige verso di me, proprio mentre nel silenzio della notte la mamasan mi urla al telefono di non confondere il numero del civico col numero del piano. Ho l’impressione che potrebbero udire questa conversazione fino a Casalecchio. Accarezzo il cane che mi si è presentato in modo affettuoso. Le vorrei chiedere se può darmi il numero della sua padrona. Ma dall’altra parte del telefono la signora cinese continua a urlarmi le sue istruzioni, chiaramente udibili nel silenzio e nella semi oscurità. La padrona del cane dotata di un culo da battaglia mi sorride. Lo sta facendo perché risulto simpatico al suo cane o perché mi trovo davanti a un portone che dà accesso a un luogo che nei dintorni tutti conoscono? Chissà!Sono leggermente imbarazzato. Devo escogitarmi qualcosa. Mi invento allora su due piedi una figura di un simil corriere. Sarò credibile alle 11 di sera? Poco importa.
La cinosignora continua a darmi istruzioni sul civico e sul piano…
<<Ehm, mi trovo davanti alla sua porta per quella merce che lei aspettava domattina…!>>
<<Venile secondo piano!>>
<<La sto chiamando per conto di un dirigente DHL. Capisce che si tratta di merce costosa e delicata?>>
La bionda valchiria si allontana sulle note di Wagner mentre il suo cane mi osserva con sguardo interrogativo.
Salgo al secondo piano e vengo accolto cerimoniosamente dalla mamasan e dalla ragazza. La mamasan sembra la tipica signora addetta alla cassa nei negozi cinesi di oggettistica, ma meriterebbe comunque una ripassata. Mi accompagnano nella stanza adibita all’intrattenimento. Qualche parola scambiata e rimango solo con la giovane ragazza. E’ avvolta dal classico tubino nero corto. Non è una figura slanciata, piuttosto piccolina, minuta ma ben proporzionata. E’ sicuramente comoda da passeggio. Se vi trovate all’aperto e siete dotati di uno zaino o anche di una borsa da viaggio, potete collocarvi la ragazza all’interno e in caso di attacco di libidine estrarla e gioire in sua compagnia. Finito il tutto la ricollocate all’interno riparandola dai pericoli e dalle intemperie e lei vi sorriderà.
Ad ogni mia frase, stupida o meno, sorride e inchina il capo.
Si spoglia un po' alla volta. Io sono seduto sul letto e lei mi è di fronte in piedi. Ci scambiamo baci e carezze.
<<Ohhhh, cazzo glande!>>
<<Figurati. Dovevi vederlo quando avevo vent’anni. Comunque confido in te per trarre da lui il meglio questa sera!>>
Mi sorride e riprende a baciarmi e abbracciarmi. Mi bacia sul petto, sul collo, sulle spalle e sulle guance. Non cerco insistentemente i baci sulle labbra. Aspetto il comportamento della ragazza a riguardo, ma non si sbilancia col french kiss. Forse il tutto è dovuto al continuo mutare delle varianti o forse perché non vuole sembrare una ragazza troppo facile che slimona il primo coglione che incontra
Dopo questo momento di reciproche effusioni mi invita a sdraiarmi. Come da probabile addestramento mi bacia i capezzoli e poi i maroni. Ripete il tutto diverse volte. Poi mi accarezza e pilucca le palle.
Tentativo apprezzato di farmi una spagnola. Ovviamente la ragazza non è dotata di un seno di iberiche dimensioni, ma la lascio comunque eseguire come si conviene a un ospite educato.
<<Cazzo glande!>>
Apprezzo la sua gentilezza, ma sicuramente questa frase la direbbe più o meno a chiunque.
Finalmente comincia a piluccarmi la sommità della cappella. Aspetto trepidante che cominci a succhiarmi e a pomparmi l’uccello. La ragazza si stacca e mi infila il goldone. Dipoi comincia a applicarmi il blowjob.
<<Cazzo glande!>>
Vorrei sgridarla per il suo continuo mentire, ma sorrido e taccio.
Mi offre una smorza candela indi si mette a pecora. Apprezzo le forme del suo culetto ben disegnato. Omaggio il tutto lappandole dapprima il buco del culo e la patata. Sembra felice e meravigliata. Dopo qualche minuto di leggera pistonata la invito a girarsi per passare alla classica missionaria.
Apprezzo l’aspetto giovanile della sua vagina. Mi soffermo un paio di secondi ad osservarla e la omaggio di nuovo con un cunnilingus. Sospira forte per altri due minuti. Poi penso di riprendere a penetrarla.
Successivo sfregamento del pistolino nella sua vulva condito da sorrisi e carezze da parte sua. La bacio sulla fronte e sull’attaccatura dei capelli. Sembro un gentiluomo! Accompagna i movimenti della pinciata con foga giovanile.
<<Piccola maialina!>>
Si passa un dito sulle labbra e mi manda un bacio.
Continuo bene o male a pomparla. Poi un break. Estrazione e ancora pompa.
<<Cazzo glande.>>
<<Stai parlando con me?>>
Trascorsi altri minuti approfitto della sua taglia e della sua agilità per posizionarla ancora a pecora. Dapprima mi faccio una sega con le sue natiche e impunto alternativamente il pene in entrambi i pertugi. La ragazza non se ne lamenta, anzi accompagna i miei movimenti. A onor del vero in vagina entro con maggiore successo, mentre nel suo candido orello riesco ad inserire solo metà glande. Questo è dovuto alla ristrettezza del suo ano e non certo alla presunta enormità del mio membro. Dopo un quasi interminabile alternarsi alle porte dei pertugi e dopo i goffi e infruttuosi tentativi di penetrarla analmente, è la ragazza stessa a propormi un oral finale. Accetto. Lei mi sgoldona e ciuccia con grazia e dolcezza. Passa qualche minuto e spruzzo come un ragazzino. Lei continua ugualmente a ciucciare il pistolino per oltre un altro minuto. Ormai provo solo fastidio e non piacere, ma non la interrompo perché pare metterci passione.
Si riassesta e mi offre un massaggio. La sua dolce taglia non le consente comunque di massaggiarmi vigorosamente. Spalle, schiena e gambe. Poi finisce accarezzandomi i maroni e il perineo. Ripete il tutto cinque o sei volte.
Mi accorgo che il termosifone è dipinto con colori rosso blù. Probabilmente il proprietario dell’appartamento è un tifoso della squadra cittadina o forse l’amministratore Fenucci passa a dipingerlo prima di recarsi allo stadio. Triste considerazione, pensando che poche ore prima il Bfc
ha perso l’ennesima partita. Ma la giovane ragazza ovviamente e giustamente incurante di ciò che riguarda la serie A continua senza dare segni di cedimento il suo massaggio: palle, schiena e gambe. Finale con carezze ancora sui maroni e il perineo, sui quali si sofferma divertita come una gattina che gioca con un gomitolo. Decido comunque di fermarla.
Mi dice di vivere a Prato. Non mi risparmio dal fare il cretinotto e le chiedo:
<<Che tu sappia a Prato esiste un prato dove giocare a Hockey su prato?>>
<<Uno anno io abita Plato.>>
<<Ah, bene...>>
Lei mi accarezza mi dice:
<<Sei bello!>>
Per una frazione di secondo quasi le credo, ma poi sorrido e scuoto la testa. Anche questo potrebbe essere parte dell’addestramento.
<<No, no, velo!>>
Mi bacia sulle labbra e mi sorride. D’altronde ormai ci conosciamo da oltre un ora e abbiamo rotto il ghiaccio----
<<Bello...>>
<<?>>
Mi viene in mente una vecchia canzone di Antoine:
Tu sei bello e ti tirano le pietre .
Tu sei brutto e ti tirano le pietre .
E il giorno che vorrai,
Difenderti vedrai,
Che tante pietre in faccia prenderai!
Scaccio il pensiero. Sto per uscire, quando la mamasan si fionda fuori dalla cucina e viene anch’essa a salutarmi.
<<Lagazza blava?>>
<<Indubbiamente! Mi ha svuotato le palle come una spremi agrumi!>>
<<Bene, bene!>>
<<La prossima volta possiamo invece denudarci quasi completamente io e te. Tu tieni solo gli occhiali e io solo i calzini. La ragazza invece se vuole può guardare la televisione. Che ne dici?>>
<<Eh, eh, celto và bene!>>
Altri saluti e baci augurando la più cara buonanotte e mi accingo a scendere in strada.
Apro guardingo il portone. In strada nessuno mi attende con le pietre in mano.
Vaffanculo, lo sapevo! La ragazza mi ha mentito!
Uhm, meglio così.
Pur in ritardo
Buon 2022 a tutti voi.
Per i cinesi è l’anno della tigre…...rrrooarrr