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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME INSERZIONISTA: Splendida Orientale
RIFERIMENTO INTERNET: http://ancona.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/¯-9608-9608-__-qybk54251978
CITTA DELL'INCONTRO: Chiaravalle
NAZIONALITA': Cinese
ETA': intorno ai 30, credo
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 0%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ + FK
SERVIZI USUFRUITI: BBJ +69+FDP+CIM+ accenno di threesome
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 25min
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: vedi rece
REPERIBILITA': ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: No
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32026613xx
Succede che talvolta mi trovo a pensare tra me e me e a chiedermi come mai io sia così attratto dalle zoccole orientali.
L’ultima mi ritrovai a pensarci appena un paio di settimane fa, dopo aver posato il mio regal augello dentro lo sfintere posteriore di una negrona terrificante conosciuta quasi per caso (ma questa è un’altra storia, purtroppo senza annuncio e quindi non meritevole di rece…e a non dire che ce ne sarebbe da raccontare).
Certo è che i motivi possono essere tanti ed invero i più disparati:
- le cinesi sono brutte.
Anzi, spesso bruttissime e questo è positivo, perché non vedo persona più adatta di un cesso ambulante per voler compensare il fisico con la prestazione, cosa che io vado cercando come il pane, quasi a voler giustificare il mestiere scelto nonostante sembri più un daino in putrefazione che una ragazza che si concede a pago.
- le cinesi (spesso) puzzano.
E quindi, mi permettono di andar da loro anche se non sono al top della freschezza e anzi spesso ho l’odore più vicino a quello di un montone al pascolo dopo un temporale che non ad un essere umano.
Questo purtroppo è un segno del tempo che passa, giacchè quand’ero un giovane ed inesperto punter (e non un maturo ed inesperto punter come ora) andar per troie significava un abbondante passaggio in doccia, barba rigorosamente fatta e magari pure uno spruzzetto della migliore acqua di colonia, tanto per sembrare uno che va al primo appuntamento con la sua coetanea liceale (per poi, tassativamente, venir liquidato in 5 minuti 5 dopo un rapporto con doppio condom e con GFE da iceberg).
- le cinesi stanno in tuguri luridi e in quartieri del cazzo.
E’ sempre un piacere notare come si scelgano le vie più imboscate, gli appartamenti più fatiscenti e come questi siano dentro così spogli che sembra di stare in un film di Fellini.
Oppure, magno gaudio, visitare degli immondi sottoscala adibiti ad appartamento con una finestra di 50x50 cm a dar luce alla camera.
- le cinesi hanno l’alitosi.
Non che ce l’abbiamo di default, si intende.
E’solo che sfido voi, con un’alimentazione che prevede il fritto anche a colazione.
E questo mi da modo di sviluppare la forza di volontà di resistere al FK il più profondo, che quando senti quell’odore nauseante in bocca della miss di turno, la cosa più difficile è resistere nel vomitargli in faccia.
Questo, ovviamente per i primi 30 secondi del rapporto, giacchè bastano 2 ciupate di uccello fatte come si deve, che mi ritrovo con 50 centimentri di lunga dentro la sua bocca a sondare se i denti ci sono tutti e se le tonsille sono apposto, col risultato che a fine rapporto hai la sensazione di aver mangiato un’intero pollo alle mandorle con contorno di quelle merde di nuvole di drago, che sembrano delle patatine chips lasciate 4 giorni in acqua e cheronsene ed asciugate con un phon difettoso.
- le cinesi non parlano un cazzo di italiano.
E questo mi solleva dal fare un inutile social time quando mi girano i coglioni e non ho voglia di parlare neanche con quelli di casa, figuriamoci con un’estranea a cui non frega un cazzo di me e di cui a me non frega un cazzo.
Probabilmente sono le uniche con cui i pochi minuti (e a volte secondi) che passano tra il coito e la completa vestizione non sono imbarazzanti ne “vuoti”.
L’unico problema è capire il nome della via e ogni volta, dopo mille bestemmie, mi riprometto di chiedergli un sms con scritto l’indirizzo preciso.
- le cinesi sono sottomesse.
Sottomesse, nel significato più ampio del termine.
Non che io abbia mai fatto del male ad una mosca o, men che meno, torto un capello ad una ragazza, sia essa pay o free.
E’ solo che a me, una volta che mi danno la mano o un bacino, mi fanno salire la carogna che mi vien voglia di sbattergli la faccia sul muro e fottermele così alla meno peggio in piedi, con le guance che sgrattugiano la parete, e magari tutti i parenti che guardano.
In amicizia, si intende, e mai con l’intento di fare del male.
D’altronde, all’ormone non si comanda.
Così a mente me ne vengono almeno 4-5 di motivi per cui adoro le cinesi, ma rischio di tediare l’innocente lettore, che magari si sarà avventurato ad aprire ‘sta pagina per leggere se la cinesina di turno fa bbj.
Ebbene l’esperienza di ieri sera è partita con una telefonata che ha del comico e del drammatico allo stesso tempo: la ragazza mi da l’indirizzo, che a scriverlo suona come “via Nì-pè-ta”.
Glielo faccio ripetere almeno 7 volte, ma la solfa è sempre quella: “via Nì-Pè-ta”.
Vabbè, so che sta a Chiaravalle, so che sta vicino alla stazione, mò troveremo sta via Nì-Pè-ta del cazzo su Google Maps…..e vedi un pò che la via che più gli somiglia foneticamente è “Via Martiri della Libertà”.
Libertà, Nì-Pè-ta….mmmhhh si, ci può stare.
Vado sotto al civico indicato (quello almeno si capisce) e richiamo, solo che la tipa mi dice che sta mangiando (ore 17.41) e mi richiama dopo 3 minuti.
Entro nel grande ed anonimo palazzone abbastanza appartato ma con un discreto movimento di condòmini e sicuro di me vado al primo piano, visto che al telefono mi aveva detto “Piano Pèmi”.
Adesso chiedo a voi: come avreste interpretato “Piano Pèmi”?
Sbagliato…..dopo 3 telefonate 3 fatte sull’adrone con la gente che mi passava vicino, scopro che quella frase impronunciabile significa “Piano Terra”, ed infatti mi ritrovo in un appartamento proprio di fronte all’ingresso, di cui vedo la porta aprirsi magicamente.
Lei è la classica gnappetta di 1 metro e 55, però carina di viso, bel fisichino proporzionato e sorriso gentile.
La puzza di fritto è d’ordinanza, e sentirla mi tranquillizza e mi rincuora; mi prende per mano e dopo un paio di baci mi trascina in camera da letto dove comincia a toccarmi e a spogliarmi della giacca, mentre io prendo tempo per capire cosa si può o non può fare.
Mi spara 100 per un’ora, compreso di massaggio e servizio completo; mi metto a ridere e dopo una breve trattativa si chiude a 50, senza specificare i servizi (del BBJ mi ero già sincerato telefonicamente).
Faccio un veloce passaggio in bagno e quando torno lei è già quasi nuda: la prima impressione viene confermata da un bel fisico asciutto con lieve accenno di pancetta che non fa mai male, seno modesto ma gradevole e un culetto più che decente.
Mi spoglio alla velocità della luce, mi sdraio sul letto e togliendogli il condom dalle mani, la faccio iniziale un approccio nature al fratellino che lesto risponde all’appello.
Mentre comincio a godermi la scena, succede quello che non ti aspetti: si apre la porta della camera ed ecco che entra un’altra cinese, coinquilina di quella che si sta dando da fare ai piani bassi, mi saluta e mi bacia la mano (visto che stavo sdraiato).
Insieme mi propongono un threesome che mi tenta assai, visto che la new entry è proprio una bella figliola (sempre rispetto allo standard cinese, si intende) e anzi, per convincermi, toglie l’amica dal mio fratellino e comincia a toccarmelo, dandoci anche un paio di slinguate.
Io rimango bel bello sdraiato e me la rido, dicendo che purtroppo ho problemi di tempo, e la prossima volta non mi farò pregare per fare un giro di tango in tre.
Lei non sembra scocciata e sempre col sorriso sulle labbra ci saluta e ci lascia alle nostre faccence affaccendati, che riprendono col BBJ di cui prima, all’inizio un pò frenetico poi abbastanza buono.
Fin qui sembra tutto andare alla grande, ma la vera svolta avviene quando la faccio mettere a 69; dopo un paio di slinguazzate fatte come si deve (patata molto sopra la norma, profumata ma non esageratamente), lei comincia ad inondarmi copiosamente e si mette a gemere a voce alta, contraendosi e mettendo ancora più passione nel BBJ.
Io, capirete, non potevo chiedere di meglio e ci do giù di lingua sentendomi un piccolo Gene Simmons in erba (e mi scuso con il buon Gene per il paragone azzardato).
Ad oggi, e dopo una decina di minuti buoni di 69, non sono ancora riuscito a capire se sia venuta o meno, e sinceramente poco me ne importa.
Fatto sta che passiamo al trombo tutti e due parecchio arrossati e ingrifati, scambiandoci profondi FK; anche qui, state tranquilli, l’alito da fritto la fa da padrone, e mi sento ancora più tranquillo….ha però cercato lei la mia bocca, quindi come negarsi??
Un paio di posizioni in cui ce la godiamo parecchio e quando siamo vicini al gran finale decido di testare il repertorio completo della tipa: la guardo e le indico la bocca, a chiedere il CIM, che mi viene concesso senza problemi.
Concludo così, con un sorriso ebete sulla bocca e una pacca nel culo mentre lei scappa in bagna e scatarra sul lavandino, mettendo un altro tassello imprescindibile in un CIM che si rispetti.
Quando torna in camera sono già rivestito e per questo evito un impossibile social time…lei tenta di baciarmi in bocca ma la schivo neanche fossi Tyson e le bacio le guancie; sempre gentilmente e tenendomi per mano mi riaccompagna alla porta….non ho potuto salutare la sua amica ma lei si merita altri 2 baci sulla guancia e uno sulla testa, prima di congedarmi da quell’antro infestato dai fumi di fritto ed accorgermi che ho le gambe abbastanza piegate.
Fuori il freddo è pungente e mi ci vuole un pò per acclimatarmi all’auto, ormai gelida e piena di nevischio; torno al lavoro soddisfatto di aver passato una mezz’ora come si deve…ripenso ai perchè delle orientali e, ancora una volta, sento che ogni punto è stato soddisfatto, e con risultati eccellenti.
Tra qualche giorno, senza dubbio alcuno, spero di aggiungere anche che:
- le cinesi fanno dei numeri pazzeschi nei threesome.
E li ci sarà veramente da ridere
NOME INSERZIONISTA: Splendida Orientale
RIFERIMENTO INTERNET: http://ancona.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/¯-9608-9608-__-qybk54251978
CITTA DELL'INCONTRO: Chiaravalle
NAZIONALITA': Cinese
ETA': intorno ai 30, credo
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: 0%
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BBJ + FK
SERVIZI USUFRUITI: BBJ +69+FDP+CIM+ accenno di threesome
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 50
DURATA DELL'INCONTRO: 25min
DESCRIZIONE FISICA: vedi rece
ATTITUDINE: vedi rece
REPERIBILITA': ottima
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: No
INDEX RICERCHE (numero telefonico nel formato 1234567xx): 32026613xx
Succede che talvolta mi trovo a pensare tra me e me e a chiedermi come mai io sia così attratto dalle zoccole orientali.
L’ultima mi ritrovai a pensarci appena un paio di settimane fa, dopo aver posato il mio regal augello dentro lo sfintere posteriore di una negrona terrificante conosciuta quasi per caso (ma questa è un’altra storia, purtroppo senza annuncio e quindi non meritevole di rece…e a non dire che ce ne sarebbe da raccontare).
Certo è che i motivi possono essere tanti ed invero i più disparati:
- le cinesi sono brutte.
Anzi, spesso bruttissime e questo è positivo, perché non vedo persona più adatta di un cesso ambulante per voler compensare il fisico con la prestazione, cosa che io vado cercando come il pane, quasi a voler giustificare il mestiere scelto nonostante sembri più un daino in putrefazione che una ragazza che si concede a pago.
- le cinesi (spesso) puzzano.
E quindi, mi permettono di andar da loro anche se non sono al top della freschezza e anzi spesso ho l’odore più vicino a quello di un montone al pascolo dopo un temporale che non ad un essere umano.
Questo purtroppo è un segno del tempo che passa, giacchè quand’ero un giovane ed inesperto punter (e non un maturo ed inesperto punter come ora) andar per troie significava un abbondante passaggio in doccia, barba rigorosamente fatta e magari pure uno spruzzetto della migliore acqua di colonia, tanto per sembrare uno che va al primo appuntamento con la sua coetanea liceale (per poi, tassativamente, venir liquidato in 5 minuti 5 dopo un rapporto con doppio condom e con GFE da iceberg).
- le cinesi stanno in tuguri luridi e in quartieri del cazzo.
E’ sempre un piacere notare come si scelgano le vie più imboscate, gli appartamenti più fatiscenti e come questi siano dentro così spogli che sembra di stare in un film di Fellini.
Oppure, magno gaudio, visitare degli immondi sottoscala adibiti ad appartamento con una finestra di 50x50 cm a dar luce alla camera.
- le cinesi hanno l’alitosi.
Non che ce l’abbiamo di default, si intende.
E’solo che sfido voi, con un’alimentazione che prevede il fritto anche a colazione.
E questo mi da modo di sviluppare la forza di volontà di resistere al FK il più profondo, che quando senti quell’odore nauseante in bocca della miss di turno, la cosa più difficile è resistere nel vomitargli in faccia.
Questo, ovviamente per i primi 30 secondi del rapporto, giacchè bastano 2 ciupate di uccello fatte come si deve, che mi ritrovo con 50 centimentri di lunga dentro la sua bocca a sondare se i denti ci sono tutti e se le tonsille sono apposto, col risultato che a fine rapporto hai la sensazione di aver mangiato un’intero pollo alle mandorle con contorno di quelle merde di nuvole di drago, che sembrano delle patatine chips lasciate 4 giorni in acqua e cheronsene ed asciugate con un phon difettoso.
- le cinesi non parlano un cazzo di italiano.
E questo mi solleva dal fare un inutile social time quando mi girano i coglioni e non ho voglia di parlare neanche con quelli di casa, figuriamoci con un’estranea a cui non frega un cazzo di me e di cui a me non frega un cazzo.
Probabilmente sono le uniche con cui i pochi minuti (e a volte secondi) che passano tra il coito e la completa vestizione non sono imbarazzanti ne “vuoti”.
L’unico problema è capire il nome della via e ogni volta, dopo mille bestemmie, mi riprometto di chiedergli un sms con scritto l’indirizzo preciso.
- le cinesi sono sottomesse.
Sottomesse, nel significato più ampio del termine.
Non che io abbia mai fatto del male ad una mosca o, men che meno, torto un capello ad una ragazza, sia essa pay o free.
E’ solo che a me, una volta che mi danno la mano o un bacino, mi fanno salire la carogna che mi vien voglia di sbattergli la faccia sul muro e fottermele così alla meno peggio in piedi, con le guance che sgrattugiano la parete, e magari tutti i parenti che guardano.
In amicizia, si intende, e mai con l’intento di fare del male.
D’altronde, all’ormone non si comanda.
Così a mente me ne vengono almeno 4-5 di motivi per cui adoro le cinesi, ma rischio di tediare l’innocente lettore, che magari si sarà avventurato ad aprire ‘sta pagina per leggere se la cinesina di turno fa bbj.
Ebbene l’esperienza di ieri sera è partita con una telefonata che ha del comico e del drammatico allo stesso tempo: la ragazza mi da l’indirizzo, che a scriverlo suona come “via Nì-pè-ta”.
Glielo faccio ripetere almeno 7 volte, ma la solfa è sempre quella: “via Nì-Pè-ta”.
Vabbè, so che sta a Chiaravalle, so che sta vicino alla stazione, mò troveremo sta via Nì-Pè-ta del cazzo su Google Maps…..e vedi un pò che la via che più gli somiglia foneticamente è “Via Martiri della Libertà”.
Libertà, Nì-Pè-ta….mmmhhh si, ci può stare.
Vado sotto al civico indicato (quello almeno si capisce) e richiamo, solo che la tipa mi dice che sta mangiando (ore 17.41) e mi richiama dopo 3 minuti.
Entro nel grande ed anonimo palazzone abbastanza appartato ma con un discreto movimento di condòmini e sicuro di me vado al primo piano, visto che al telefono mi aveva detto “Piano Pèmi”.
Adesso chiedo a voi: come avreste interpretato “Piano Pèmi”?
Sbagliato…..dopo 3 telefonate 3 fatte sull’adrone con la gente che mi passava vicino, scopro che quella frase impronunciabile significa “Piano Terra”, ed infatti mi ritrovo in un appartamento proprio di fronte all’ingresso, di cui vedo la porta aprirsi magicamente.
Lei è la classica gnappetta di 1 metro e 55, però carina di viso, bel fisichino proporzionato e sorriso gentile.
La puzza di fritto è d’ordinanza, e sentirla mi tranquillizza e mi rincuora; mi prende per mano e dopo un paio di baci mi trascina in camera da letto dove comincia a toccarmi e a spogliarmi della giacca, mentre io prendo tempo per capire cosa si può o non può fare.
Mi spara 100 per un’ora, compreso di massaggio e servizio completo; mi metto a ridere e dopo una breve trattativa si chiude a 50, senza specificare i servizi (del BBJ mi ero già sincerato telefonicamente).
Faccio un veloce passaggio in bagno e quando torno lei è già quasi nuda: la prima impressione viene confermata da un bel fisico asciutto con lieve accenno di pancetta che non fa mai male, seno modesto ma gradevole e un culetto più che decente.
Mi spoglio alla velocità della luce, mi sdraio sul letto e togliendogli il condom dalle mani, la faccio iniziale un approccio nature al fratellino che lesto risponde all’appello.
Mentre comincio a godermi la scena, succede quello che non ti aspetti: si apre la porta della camera ed ecco che entra un’altra cinese, coinquilina di quella che si sta dando da fare ai piani bassi, mi saluta e mi bacia la mano (visto che stavo sdraiato).
Insieme mi propongono un threesome che mi tenta assai, visto che la new entry è proprio una bella figliola (sempre rispetto allo standard cinese, si intende) e anzi, per convincermi, toglie l’amica dal mio fratellino e comincia a toccarmelo, dandoci anche un paio di slinguate.
Io rimango bel bello sdraiato e me la rido, dicendo che purtroppo ho problemi di tempo, e la prossima volta non mi farò pregare per fare un giro di tango in tre.
Lei non sembra scocciata e sempre col sorriso sulle labbra ci saluta e ci lascia alle nostre faccence affaccendati, che riprendono col BBJ di cui prima, all’inizio un pò frenetico poi abbastanza buono.
Fin qui sembra tutto andare alla grande, ma la vera svolta avviene quando la faccio mettere a 69; dopo un paio di slinguazzate fatte come si deve (patata molto sopra la norma, profumata ma non esageratamente), lei comincia ad inondarmi copiosamente e si mette a gemere a voce alta, contraendosi e mettendo ancora più passione nel BBJ.
Io, capirete, non potevo chiedere di meglio e ci do giù di lingua sentendomi un piccolo Gene Simmons in erba (e mi scuso con il buon Gene per il paragone azzardato).
Ad oggi, e dopo una decina di minuti buoni di 69, non sono ancora riuscito a capire se sia venuta o meno, e sinceramente poco me ne importa.
Fatto sta che passiamo al trombo tutti e due parecchio arrossati e ingrifati, scambiandoci profondi FK; anche qui, state tranquilli, l’alito da fritto la fa da padrone, e mi sento ancora più tranquillo….ha però cercato lei la mia bocca, quindi come negarsi??
Un paio di posizioni in cui ce la godiamo parecchio e quando siamo vicini al gran finale decido di testare il repertorio completo della tipa: la guardo e le indico la bocca, a chiedere il CIM, che mi viene concesso senza problemi.
Concludo così, con un sorriso ebete sulla bocca e una pacca nel culo mentre lei scappa in bagna e scatarra sul lavandino, mettendo un altro tassello imprescindibile in un CIM che si rispetti.
Quando torna in camera sono già rivestito e per questo evito un impossibile social time…lei tenta di baciarmi in bocca ma la schivo neanche fossi Tyson e le bacio le guancie; sempre gentilmente e tenendomi per mano mi riaccompagna alla porta….non ho potuto salutare la sua amica ma lei si merita altri 2 baci sulla guancia e uno sulla testa, prima di congedarmi da quell’antro infestato dai fumi di fritto ed accorgermi che ho le gambe abbastanza piegate.
Fuori il freddo è pungente e mi ci vuole un pò per acclimatarmi all’auto, ormai gelida e piena di nevischio; torno al lavoro soddisfatto di aver passato una mezz’ora come si deve…ripenso ai perchè delle orientali e, ancora una volta, sento che ogni punto è stato soddisfatto, e con risultati eccellenti.
Tra qualche giorno, senza dubbio alcuno, spero di aggiungere anche che:
- le cinesi fanno dei numeri pazzeschi nei threesome.
E li ci sarà veramente da ridere