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- Montevideo - barrio "la passarina"
Esistono i musicisti di un solo disco, i ballerini di una sola stagione. Ma a volte un gesto, una pagina soltanto, se magistrali, bastano a consegnarti alla storia. Di un grande del free-jazz, il newyorkese Giuseppi Logan, non si sapeva nemmeno da dove spuntasse, e dove finì, se vivo o morto, dopo un paio di incisioni leggendarie. Bene, e il preambolo non voleva essere blasfemo. Ma di questa Ornelia non sono riuscito a trovare nulla, la biografia, le note anagrafiche, il profilo attoriale. C'è solo questa scena in un vecchio film di Siffredi ("Rocco true anal stories 11"). Sette minuti che la consegnano alla storia. Lei, questa manza dolcissima e docilissima, morbidamente sovrabbondante di apparato mammario "all natural", arriva in un parcheggio-officina (o cosa diavolo sarà ?!) inguainata in un paio di short dalla didascalia inequivocabile ("please, fuck my ass"). Educata... ha chiesto anche per favore! I tre bagonghi (ma uno, il francese, è persino un bell'uomo, faccia da schiaffi, il belmondo del porno transalpino) la prendono in cura attenta. Scopata e ghengbangata "comme il faut", e alla fine il suo culo non sarà quello di prima. Ma lei "confusa e felice", in fondo va bene così.

http://www.adugle.com/?id=372-ornelia-r ... al-stories

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