Guarda, i racconti degli ospedali e dei pronto soccorso, sono già abbastanza piccanti e raccapriccianti di loro, così han sempre detto.
Perchè considera alcune cose: ambiente fortemente promiscuo, disponibilità di letti, bagni e anche medicine, volendo.
In pratica, se ci sono posti dove avvengono più infedeltà e relazioni extraconiugali, forse sono proprio gli ospedali.
Ti racconto questa, libero di non crederci: ormai parecchi anni fa mi operai di vene varicose ad una caviglia e l'intervento non prevede anestesia generale perciò ero (quasi, una leggere sedazione te la danno, endovenosa) vigile e cosciente tanto da assistere tranquillamente alle conversazioni dei due chirurghi più i paramedici di supporto, che mica parlavano tra di loro solamente dell'operazione che stavano svolgendo su di me.
Beh, ovviamente ad un certo punto sono arrivati sul discorso "Hai sentito di quello (loro collega medico) che lo vedono sempre giù con quell'altra (altra loro collega infermiera)?" con la classica risposta "Ah beh sì, ormai lo sanno tutti..."
Ma per ritornare seri: tutti i medici hanno l'obbligo del segreto professionale, infettivologi in primis. Quindi se quando vai là per un profilattico rotto non gli racconti "serenamente" tutto quello che ti è capitato e fai (relativamente alla tua vita sessuale), se tu che comunque, invece di fornire tutte le informazioni necessarie per poterti far curare al meglio (si spera), continui invece a porti in una situazione di rischio.
Perchè se racconti che ti si è rotto il profilattico con una tua collega di lavoro, amante, sposata con figli mentre in verità è accaduto con la più nota peripatetica del tuo paese (magari anche plurirecensita qui, per l'ovvio motivo che ci vanno tutto perchè anche "brava"), ripeto, sei tu che stai ipocritamente continuando a mentire a te stesso mantenendoti al rischio. Perchè poi il dottore che ti visita e ti ascolta, quasi sicuramente, per quello che gli stai (falsamente) raccontando, non ti prescriverà una PPE ma solo un test a 40 giorni o magari neanche quello.
Perchè considera alcune cose: ambiente fortemente promiscuo, disponibilità di letti, bagni e anche medicine, volendo.
In pratica, se ci sono posti dove avvengono più infedeltà e relazioni extraconiugali, forse sono proprio gli ospedali.
Ti racconto questa, libero di non crederci: ormai parecchi anni fa mi operai di vene varicose ad una caviglia e l'intervento non prevede anestesia generale perciò ero (quasi, una leggere sedazione te la danno, endovenosa) vigile e cosciente tanto da assistere tranquillamente alle conversazioni dei due chirurghi più i paramedici di supporto, che mica parlavano tra di loro solamente dell'operazione che stavano svolgendo su di me.
Beh, ovviamente ad un certo punto sono arrivati sul discorso "Hai sentito di quello (loro collega medico) che lo vedono sempre giù con quell'altra (altra loro collega infermiera)?" con la classica risposta "Ah beh sì, ormai lo sanno tutti..."
Ma per ritornare seri: tutti i medici hanno l'obbligo del segreto professionale, infettivologi in primis. Quindi se quando vai là per un profilattico rotto non gli racconti "serenamente" tutto quello che ti è capitato e fai (relativamente alla tua vita sessuale), se tu che comunque, invece di fornire tutte le informazioni necessarie per poterti far curare al meglio (si spera), continui invece a porti in una situazione di rischio.
Perchè se racconti che ti si è rotto il profilattico con una tua collega di lavoro, amante, sposata con figli mentre in verità è accaduto con la più nota peripatetica del tuo paese (magari anche plurirecensita qui, per l'ovvio motivo che ci vanno tutto perchè anche "brava"), ripeto, sei tu che stai ipocritamente continuando a mentire a te stesso mantenendoti al rischio. Perchè poi il dottore che ti visita e ti ascolta, quasi sicuramente, per quello che gli stai (falsamente) raccontando, non ti prescriverà una PPE ma solo un test a 40 giorni o magari neanche quello.