Preso da un attimo di “saudade” dei tempi che furono posto questa esperienza che ai tempi mi colpì particolarmente. Erano i primi anni 2000, e in quegli anni Firenze abbondava di belle bimbe OTR di varia provenienza e ogni settimana trovavi tanti nuovi interessanti arrivi in città.
Era più di 10 anni fa e oltre che ad essere più giovane ero alle prime esperinze di punteraggio e sia l’aspetto della novità della cosa e la tanta scelta che si trovava in giro mi dava sempre una certa emozione ad ogni uscita di perlustraggio. Nei primi anni ricordo che in vari sabato mi facevo sempre una doppietta, nel senso che testavo una prima bimba e dopo vari giri un altra e ne cercavo sempre diverse, salvo che ogni tanti mi fidelizzavo con qualcuna e ce ne sono state varie. Bei tempi, ora impossibili da rifare, vista la mancanza di vaini, la mancanza di bimbe OTR in giro e le troppe difficoltà logistiche di mille controlli, restrinzioni e troppi puffi in giro. Insomma torniamo alla mia esperienza in questione.
Lei stazionava in Via Pratese, proprio di fronte all’Audi, zona in cui in tanti anni ci hanni girato molte giovini soprattutto dell’est. Purtroppo non ricordo il suo nome, non credo che glielo ho mai chiesto o forse non ricordo soltanto perchè passati troppi anni. La tipetta era fisicamente bassina, circa 1.60, capelli neri portati con la coda e ciuffino corto messo sulla fronte. Era vestita veramente sul normale, un grosso piumino bianco e un pantalone attillato di velluto a costine colore grigio in cui si vedeva il bel culotto e le gambotte in carne. 20 anni o poco più, insomma una tipa dallo stile davvero semplice. Ricordo che tornavo da Calenzano dove avevo testato un altra bimba, ma la voglia era ancora in sprint e dopo l’interview in cui mi dice 30 km calibrati per un bel bj uncovered così la faccio salire in auto. Mi porta in un grande parcheggio paralleo a via Pratese di fronte ad alcune grandi aziende, dove una volta c’erano vari autobus e carcasse di autobus o auto lasciate lì senza ruote ora è tutto molto più illuminato di quei tempi e non più luogo quasi da rottamazione auto. Ci fermiamo, passaggio del fazzolettino e bbj in partenza. Ricordo che lei non si voleva mai spogliare, visto che era inverno e rimaneva vestita completamente e niente digitazione da nessuna parte unica cosa che potevi fare era toccare il culo dai pantaloni, ma a parte questo il suo bbj era incredibile, morbido, vellutato, fatto con calma e lavoro ben calibrato di lingua sull’asta e in punta. Il tutto molto molto molto salivoso. Io nonostante amante della digitazione, da lei sempre negata, mi lasciavo ammaliare e farmi fare quel bel bombolone fino alla fine che ovviamente non era mai CIM. Non capivo come mai lei non volesse mai fare rai 1 o altre cose e una cosa che mi faceva strano era il calore delle sue mani e anche del suo culo che a palparlo dai pantaloni era caldissimo. Bah ....Sono tornato con lei altre 3 volte e lei era sempre uguale, stesso posto, stessi abiti, stesso 30 km solo bbj.
Ricordo che lei era di poche parole, non parlava bene italiano, era rumena, credo di Bucarest, ma il suo fare era molo gentile con una voce da ragazzina acerba. Una sera appena finito il suo lavoretto gli domando come mai lei non vuole mai fare altro ma solo bbj, lei mi guarda e con un sorriso un po timido, mi prende la mano e la mette sotto il suo maglione. Aveva un mega pancione...Kazz!!! la tipetta era incinta di 8 mesi, ecco perchè il calore delle sue mani e non vi dico il pancione bollente. Rimasi sorpreso, non ero mai stato prima con una tipa incinta, tanto meno con una che fra poco me lo faceva in auto. Finita la cosa poche chiacchere di saluto e la porto al suo loco. La tipetta sparì per più di un anno, anche se poi l’ho ritrovata in via Pistoiese, davanti al distributore prima del pub-birreria Burde, ma posso dire poco di questa ultima esperienza con lei, ovviamente non aveva più il pancione ed era diventata un missile incontrollabile. Provata e riportata al suo posto dopo pochi minuti. Mai più rivista!!
Era più di 10 anni fa e oltre che ad essere più giovane ero alle prime esperinze di punteraggio e sia l’aspetto della novità della cosa e la tanta scelta che si trovava in giro mi dava sempre una certa emozione ad ogni uscita di perlustraggio. Nei primi anni ricordo che in vari sabato mi facevo sempre una doppietta, nel senso che testavo una prima bimba e dopo vari giri un altra e ne cercavo sempre diverse, salvo che ogni tanti mi fidelizzavo con qualcuna e ce ne sono state varie. Bei tempi, ora impossibili da rifare, vista la mancanza di vaini, la mancanza di bimbe OTR in giro e le troppe difficoltà logistiche di mille controlli, restrinzioni e troppi puffi in giro. Insomma torniamo alla mia esperienza in questione.
Lei stazionava in Via Pratese, proprio di fronte all’Audi, zona in cui in tanti anni ci hanni girato molte giovini soprattutto dell’est. Purtroppo non ricordo il suo nome, non credo che glielo ho mai chiesto o forse non ricordo soltanto perchè passati troppi anni. La tipetta era fisicamente bassina, circa 1.60, capelli neri portati con la coda e ciuffino corto messo sulla fronte. Era vestita veramente sul normale, un grosso piumino bianco e un pantalone attillato di velluto a costine colore grigio in cui si vedeva il bel culotto e le gambotte in carne. 20 anni o poco più, insomma una tipa dallo stile davvero semplice. Ricordo che tornavo da Calenzano dove avevo testato un altra bimba, ma la voglia era ancora in sprint e dopo l’interview in cui mi dice 30 km calibrati per un bel bj uncovered così la faccio salire in auto. Mi porta in un grande parcheggio paralleo a via Pratese di fronte ad alcune grandi aziende, dove una volta c’erano vari autobus e carcasse di autobus o auto lasciate lì senza ruote ora è tutto molto più illuminato di quei tempi e non più luogo quasi da rottamazione auto. Ci fermiamo, passaggio del fazzolettino e bbj in partenza. Ricordo che lei non si voleva mai spogliare, visto che era inverno e rimaneva vestita completamente e niente digitazione da nessuna parte unica cosa che potevi fare era toccare il culo dai pantaloni, ma a parte questo il suo bbj era incredibile, morbido, vellutato, fatto con calma e lavoro ben calibrato di lingua sull’asta e in punta. Il tutto molto molto molto salivoso. Io nonostante amante della digitazione, da lei sempre negata, mi lasciavo ammaliare e farmi fare quel bel bombolone fino alla fine che ovviamente non era mai CIM. Non capivo come mai lei non volesse mai fare rai 1 o altre cose e una cosa che mi faceva strano era il calore delle sue mani e anche del suo culo che a palparlo dai pantaloni era caldissimo. Bah ....Sono tornato con lei altre 3 volte e lei era sempre uguale, stesso posto, stessi abiti, stesso 30 km solo bbj.
Ricordo che lei era di poche parole, non parlava bene italiano, era rumena, credo di Bucarest, ma il suo fare era molo gentile con una voce da ragazzina acerba. Una sera appena finito il suo lavoretto gli domando come mai lei non vuole mai fare altro ma solo bbj, lei mi guarda e con un sorriso un po timido, mi prende la mano e la mette sotto il suo maglione. Aveva un mega pancione...Kazz!!! la tipetta era incinta di 8 mesi, ecco perchè il calore delle sue mani e non vi dico il pancione bollente. Rimasi sorpreso, non ero mai stato prima con una tipa incinta, tanto meno con una che fra poco me lo faceva in auto. Finita la cosa poche chiacchere di saluto e la porto al suo loco. La tipetta sparì per più di un anno, anche se poi l’ho ritrovata in via Pistoiese, davanti al distributore prima del pub-birreria Burde, ma posso dire poco di questa ultima esperienza con lei, ovviamente non aveva più il pancione ed era diventata un missile incontrollabile. Provata e riportata al suo posto dopo pochi minuti. Mai più rivista!!