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STEP BY STEP
Da quando ho iniziato a utilizzare internet per svago, ormai una dozzina di anni fa, ho riscoperto il piacere di scrivere. E’ successo con le chat, con i blog ed anche con forum di vario tipo. Qui do voce alla mia anima punteristica ma ho frequentato e continuo a frequentare anche altri spazi virtuali dove cerco di formulare pensieri e riportarli con ordine in forma scritta.
Questo forum mi ha permesso di andare a puttane minimizzando il rischio di subire fregature e al tempo stesso ho conosciuto diverse persone interessanti che frequento tuttora. Qui ho scoperto anche il piacere di raccontare le avventure con le signorine. Inizialmente erano racconti parecchio stringati che volevano essere fonte d’aiuto per chi, come me, cercava informazioni utili sulle signorine e voleva evitare le fregature che purtroppo sono sempre dietro l’angolo. Con il tempo ho cercato di recensire le ragazze aggiungendo sempre qualche nota personale sul mio stato d’animo, sui miei pensieri, sulle mie abitudini. Diciamo che è rimasta la parte delle recensioni volta a riassumere cosa fa e non fa la ragazza ma si è aggiunta una parte di contorno che vuole rendere la recensione più piacevole e vuole dare sfogo alla mia vena più creativa ed artistica. Penso di essere una persona piuttosto sensibile ed amo descrivere i miei stati d’animo e le mie emozioni.
Ora, ad esempio, ho voglia di raccontare qual’è stata la mia evoluzione di punter finora. Non so se sia stata una evoluzione o una involuzione o se semplicemente si sia trattato di un percorso fatto. Sta di fatto però che il mio modo di andare a puttane è cambiato e sono cambiati anche gli stati d’animo con cui lo faccio.
Credo come tutti voi ho conosciuto le puttane con lo sguardo passando per le strade della mia città di sera; i primi sguardi sono nati già quando ero un bambino.Capitava di uscire con mio padre la sera in macchina e passando sui viali non vedevo l’ora di incrociare con lo sguardo qualche puttana. Una parte di me, molto probabilmente, ha sempre saputo che prima o poi sarei diventato un puttaniere.
Quando ero giovincello non ero un casanova e, pur avendo avuto qualche esperienza, erano frequenti i periodi di solitudine. Ho anche conosciuto l’amore free sebbene l’abbia pagato a caro prezzo anche se non in termini monetari; ma questo successe in seguito ed è ancora presto per parlarne. Durante uno di questi periodi di solitudine un amico mi propose di avventurarmi da una signorina e così fu. La prima volta avevo 21 anni e non riuscii nemmeno a scopare ma la ragazza rimediò ugualmente con una pompa fatta in macchina. Non fu una gran esperienza a dire il vero però dentro di me sapevo che qualcosa era rimasto incompiuto e difatti dopo un po’ di tempo replicai da solo. Caricai una ragazza sui viali e lei mi portò a casa sua. Ricordo che avevo fumato ed ero un po’ sballato e la ragazza mi faceva un sacco di complimenti mentre eravamo in macchina. Lei parlava e mi disse che aveva iniziato da poco. Io ero abbastanza impacciato però l’atteggiamento amichevole e tutti quei complimenti facilitarono parecchio il compimento dell’opera. In casa le cose andarono abbastanza bene, non fu una gran trombata perchè io non ero esperto però mi piacque e sopratutto mi piacque l’atteggiamento di lei. Entrati in camera ci spogliammo e mi chiese:
- Vuoi leccare figa?
- Vuoi pompa senza preservativo?
Io risposi di NO ad entrambe le domande perchè avevo paura delle malattie però fu una scopata piacevole, ricordo anche che lei cercava di baciarmi ed io evitavo sempre per lo stesso motivo.
La mia carriera di punter credo sia iniziata con questa prima scopata.
Seguì tutto un periodo in cui andai a puttane fondamentalmente perchè avevo voglia di scopare e fare esperienze. Avevo ogni tanto qualche contatto free ma non erano mai grandi esperienze; si trattava perlopiù di ragazze poco interessanti che mi piacevano il giusto. La mia attività di punter si realizzava perlopiù sulla strada: caricavo le ragazze e poi le portavo a casa loro. Non sapevo scopare molto bene perchè ero alle prime armi però ho sempre fatto il mio dovere e ho sempre portato a termine la scopata. Mi piaceva principalmente l’atmosfera, il fatto di spupazzarmi delle belle figone che altrimenti era difficile avere; macinavo esperienza e aggiungevo pedine.
Dopo arrivò la prima storia seria free e per un periodo la mia attività di punter si interruppe. La storia free fu abbastanza burrascosa e mi lasciò diverse cicatrici ma sicuramente il mio approccio verso il sesso era cambiato: avevo scopato bene ed avevo fatto esperienza, il mio modo di scopare era mutato ed ero diventato più abile a letto e più padrone della situazione.
Dopo la storia seria free impiegai un po’ a riconvertirmi a punter ma con il passar del tempo arrivò il momento e da lì iniziò una seconda fase della mia vita punteristica. Il mio atteggiamento verso le donne free era mutato ed ero parecchio incazzato e disilluso dopo la storia seria free. Ricordo che iniziai a frequentare le prime LOFT anche se ogni tanto non disdegnavo l’OTR.
In questa seconda fase scopavo con le puttane ma ero concentrato totalmente su me stesso. Non me ne fregava un cazzo di chi avevo davanti, mi interessava solo fare il porco e pensare a me. Ero distaccato, alienato ed anche un poco incazzato. Probabilmente una parte di me le disprezzava o comunque non ho mai cercato il benchè minimo dialogo o rapporto che andasse al di là del sesso animalesco. Le ho sempre pagate dando loro quel che mi chiedevano e non ho mai fatto loro nulla che non volessero. Però dentro di me cercavo solo una bambola a mia disposizione, una estranea che rimanesse tale e che comparisse improvvisamente nella mia vita per svuotarmi le palle e mostrarmi lembi di pelle nuda.
Ricordo che provai ad andare con una italiana ma spesi un sacco di soldi senza nemmeno eccitarmi. Quest’esperienza mi convinse del fatto che quando andavo con le troie cercavo appunto una persona distante da me e volevo che ci fosse un muro a separarci l’un l’altro: con le italiane questo muro era più fragile perchè una italiana poteva essere una mia vicina di casa, una mia compagna di scuola, una commessa, una coetanea. Io invece volevo sentirmi libero di fare tutto quel cazzo che mi pareva senza il minimo sentore di venire giudicato e di essere osservato da una mia simile. Da quel giorno non andai mai più da una puttana italiana.
Questa seconda fase punteristica è durata, credo, fino a un po’ di tempo fa. Ho anche avuto altre esperienze free ma non furono mai esperienze pienamente soddisfacenti dal punto di vista sentimentale: ho scopato free anche in modo piacevole ma le ragazze non mi hanno mai fatto partire completamente con la testa nè tantomeno mi hanno stregato dal punto di vista fisico.
E la terza fase quando è iniziata?
Non è facile individuare un preciso istante ma credo che il primo scatto in avanti sia avvenuto circa un anno fa. Durante le mie sessioni iniziavo a prestare maggiore attenzione alla signorina che avevo davanti ed alle sue reazioni durante i nostri rapporti. Ricordo che iniziai ad accorgermi del loro godimento ( o presunto tale) durante le fasi del rapporto in cui io spingevo con più veemenza. Questo particolare iniziò ad eccitarmi ed iniziai a fare molta attenzione alle reazioni delle ragazze che avevo davanti quando scopavo con loro. Non mi accontentavo più di una puttanona da girare e rigirare come cazzo pareva a me e con con cui sfogare le mie voglie egoisticamente e rabbiosamente.
No, questo non bastava più; anzi, non mi basta più dato che questa fase dura tuttora.
Voglio una puttana partecipe e complice che mi faccia dimenticare di essere un cliente, per quanto possibile. Non mi interessa nemmeno la velina strafiga. Cerco una bella ragazza che però posso immaginare anche nella mia vita reale al mio fianco. Quando passo del tempo con una puttana la mia testa mi proietta in una dimensione in cui la puttana assume quanto più possibile le sembianze di una ragazza free che ho conosciuto normalmente e che mi sto scopando normalmente. Questo gioco mentale non riesce con tutte ma con alcune riesce molto bene e queste sono le puttane con le quali al momento mi trovo meglio. Non occorrono grandi discorsi per creare questo clima. Basta un sorriso, un bacio dato in un momento particolare, uno scatto in una direzione piuttosto che in un’altra. Non è nemmeno una questione di GFE. La puttana con cui sto bene mi guarda nel modo giusto al momento giusto, mi bacia e non si stacca, mi fissa dritto negli occhi e sa stuzzicarmi. La puttana con cui amo passare il mio tempo sorride davanti ai miei desideri che nascono improvvisamente e ama sorprendermi a sua volta con reazioni inaspettate e scatti inattesi.
Paradossalmente quando sono stato di recente con delle ragazze free è capitato di mettere in atto l’operazione opposta. Per eccitarmi pensavo alle puttane e pensavo di scopare con una puttana.
Insomma, quando sto con le puttane immagino di essere con una donna normale e quando sto con le donne normali penso di stare con le puttane.
Non è buffo?
In questo periodo è anche capitato di andare con qualche trans ma non ho molta voglia di aprire questo capitolo ora. Se questo thread susciterà qualche interesse in voi,allora forse racconterò qualcosa sulle trans oppure magari aprirò appositamente un thread sulle trans oppure, forse, non aprirò un bel niente e tutto finirà qui.
Non ho molta voglia di assumermi impegni.
Il bello di essere puttanieri è anche potersi gestire i propri tempi come meglio aggrada, senza vincoli e senza particolari impegni vincolanti presi in anticipo.
Il puttaniere può concedersi il lusso di cambiare umore e desideri all’improvviso senza fornire particolari spiegazioni. E con la stessa facilità il puttaniere può cambiare tutte le donne che vuole.
Abbiamo proprio un bel vizio.
Spero di non avervi annoiati eccessivamente.
Ho scritto tutto ciò ascoltando musica GOA-TRANCE e sorseggiando grappa .
Da quando ho iniziato a utilizzare internet per svago, ormai una dozzina di anni fa, ho riscoperto il piacere di scrivere. E’ successo con le chat, con i blog ed anche con forum di vario tipo. Qui do voce alla mia anima punteristica ma ho frequentato e continuo a frequentare anche altri spazi virtuali dove cerco di formulare pensieri e riportarli con ordine in forma scritta.
Questo forum mi ha permesso di andare a puttane minimizzando il rischio di subire fregature e al tempo stesso ho conosciuto diverse persone interessanti che frequento tuttora. Qui ho scoperto anche il piacere di raccontare le avventure con le signorine. Inizialmente erano racconti parecchio stringati che volevano essere fonte d’aiuto per chi, come me, cercava informazioni utili sulle signorine e voleva evitare le fregature che purtroppo sono sempre dietro l’angolo. Con il tempo ho cercato di recensire le ragazze aggiungendo sempre qualche nota personale sul mio stato d’animo, sui miei pensieri, sulle mie abitudini. Diciamo che è rimasta la parte delle recensioni volta a riassumere cosa fa e non fa la ragazza ma si è aggiunta una parte di contorno che vuole rendere la recensione più piacevole e vuole dare sfogo alla mia vena più creativa ed artistica. Penso di essere una persona piuttosto sensibile ed amo descrivere i miei stati d’animo e le mie emozioni.
Ora, ad esempio, ho voglia di raccontare qual’è stata la mia evoluzione di punter finora. Non so se sia stata una evoluzione o una involuzione o se semplicemente si sia trattato di un percorso fatto. Sta di fatto però che il mio modo di andare a puttane è cambiato e sono cambiati anche gli stati d’animo con cui lo faccio.
Credo come tutti voi ho conosciuto le puttane con lo sguardo passando per le strade della mia città di sera; i primi sguardi sono nati già quando ero un bambino.Capitava di uscire con mio padre la sera in macchina e passando sui viali non vedevo l’ora di incrociare con lo sguardo qualche puttana. Una parte di me, molto probabilmente, ha sempre saputo che prima o poi sarei diventato un puttaniere.
Quando ero giovincello non ero un casanova e, pur avendo avuto qualche esperienza, erano frequenti i periodi di solitudine. Ho anche conosciuto l’amore free sebbene l’abbia pagato a caro prezzo anche se non in termini monetari; ma questo successe in seguito ed è ancora presto per parlarne. Durante uno di questi periodi di solitudine un amico mi propose di avventurarmi da una signorina e così fu. La prima volta avevo 21 anni e non riuscii nemmeno a scopare ma la ragazza rimediò ugualmente con una pompa fatta in macchina. Non fu una gran esperienza a dire il vero però dentro di me sapevo che qualcosa era rimasto incompiuto e difatti dopo un po’ di tempo replicai da solo. Caricai una ragazza sui viali e lei mi portò a casa sua. Ricordo che avevo fumato ed ero un po’ sballato e la ragazza mi faceva un sacco di complimenti mentre eravamo in macchina. Lei parlava e mi disse che aveva iniziato da poco. Io ero abbastanza impacciato però l’atteggiamento amichevole e tutti quei complimenti facilitarono parecchio il compimento dell’opera. In casa le cose andarono abbastanza bene, non fu una gran trombata perchè io non ero esperto però mi piacque e sopratutto mi piacque l’atteggiamento di lei. Entrati in camera ci spogliammo e mi chiese:
- Vuoi leccare figa?
- Vuoi pompa senza preservativo?
Io risposi di NO ad entrambe le domande perchè avevo paura delle malattie però fu una scopata piacevole, ricordo anche che lei cercava di baciarmi ed io evitavo sempre per lo stesso motivo.
La mia carriera di punter credo sia iniziata con questa prima scopata.
Seguì tutto un periodo in cui andai a puttane fondamentalmente perchè avevo voglia di scopare e fare esperienze. Avevo ogni tanto qualche contatto free ma non erano mai grandi esperienze; si trattava perlopiù di ragazze poco interessanti che mi piacevano il giusto. La mia attività di punter si realizzava perlopiù sulla strada: caricavo le ragazze e poi le portavo a casa loro. Non sapevo scopare molto bene perchè ero alle prime armi però ho sempre fatto il mio dovere e ho sempre portato a termine la scopata. Mi piaceva principalmente l’atmosfera, il fatto di spupazzarmi delle belle figone che altrimenti era difficile avere; macinavo esperienza e aggiungevo pedine.
Dopo arrivò la prima storia seria free e per un periodo la mia attività di punter si interruppe. La storia free fu abbastanza burrascosa e mi lasciò diverse cicatrici ma sicuramente il mio approccio verso il sesso era cambiato: avevo scopato bene ed avevo fatto esperienza, il mio modo di scopare era mutato ed ero diventato più abile a letto e più padrone della situazione.
Dopo la storia seria free impiegai un po’ a riconvertirmi a punter ma con il passar del tempo arrivò il momento e da lì iniziò una seconda fase della mia vita punteristica. Il mio atteggiamento verso le donne free era mutato ed ero parecchio incazzato e disilluso dopo la storia seria free. Ricordo che iniziai a frequentare le prime LOFT anche se ogni tanto non disdegnavo l’OTR.
In questa seconda fase scopavo con le puttane ma ero concentrato totalmente su me stesso. Non me ne fregava un cazzo di chi avevo davanti, mi interessava solo fare il porco e pensare a me. Ero distaccato, alienato ed anche un poco incazzato. Probabilmente una parte di me le disprezzava o comunque non ho mai cercato il benchè minimo dialogo o rapporto che andasse al di là del sesso animalesco. Le ho sempre pagate dando loro quel che mi chiedevano e non ho mai fatto loro nulla che non volessero. Però dentro di me cercavo solo una bambola a mia disposizione, una estranea che rimanesse tale e che comparisse improvvisamente nella mia vita per svuotarmi le palle e mostrarmi lembi di pelle nuda.
Ricordo che provai ad andare con una italiana ma spesi un sacco di soldi senza nemmeno eccitarmi. Quest’esperienza mi convinse del fatto che quando andavo con le troie cercavo appunto una persona distante da me e volevo che ci fosse un muro a separarci l’un l’altro: con le italiane questo muro era più fragile perchè una italiana poteva essere una mia vicina di casa, una mia compagna di scuola, una commessa, una coetanea. Io invece volevo sentirmi libero di fare tutto quel cazzo che mi pareva senza il minimo sentore di venire giudicato e di essere osservato da una mia simile. Da quel giorno non andai mai più da una puttana italiana.
Questa seconda fase punteristica è durata, credo, fino a un po’ di tempo fa. Ho anche avuto altre esperienze free ma non furono mai esperienze pienamente soddisfacenti dal punto di vista sentimentale: ho scopato free anche in modo piacevole ma le ragazze non mi hanno mai fatto partire completamente con la testa nè tantomeno mi hanno stregato dal punto di vista fisico.
E la terza fase quando è iniziata?
Non è facile individuare un preciso istante ma credo che il primo scatto in avanti sia avvenuto circa un anno fa. Durante le mie sessioni iniziavo a prestare maggiore attenzione alla signorina che avevo davanti ed alle sue reazioni durante i nostri rapporti. Ricordo che iniziai ad accorgermi del loro godimento ( o presunto tale) durante le fasi del rapporto in cui io spingevo con più veemenza. Questo particolare iniziò ad eccitarmi ed iniziai a fare molta attenzione alle reazioni delle ragazze che avevo davanti quando scopavo con loro. Non mi accontentavo più di una puttanona da girare e rigirare come cazzo pareva a me e con con cui sfogare le mie voglie egoisticamente e rabbiosamente.
No, questo non bastava più; anzi, non mi basta più dato che questa fase dura tuttora.
Voglio una puttana partecipe e complice che mi faccia dimenticare di essere un cliente, per quanto possibile. Non mi interessa nemmeno la velina strafiga. Cerco una bella ragazza che però posso immaginare anche nella mia vita reale al mio fianco. Quando passo del tempo con una puttana la mia testa mi proietta in una dimensione in cui la puttana assume quanto più possibile le sembianze di una ragazza free che ho conosciuto normalmente e che mi sto scopando normalmente. Questo gioco mentale non riesce con tutte ma con alcune riesce molto bene e queste sono le puttane con le quali al momento mi trovo meglio. Non occorrono grandi discorsi per creare questo clima. Basta un sorriso, un bacio dato in un momento particolare, uno scatto in una direzione piuttosto che in un’altra. Non è nemmeno una questione di GFE. La puttana con cui sto bene mi guarda nel modo giusto al momento giusto, mi bacia e non si stacca, mi fissa dritto negli occhi e sa stuzzicarmi. La puttana con cui amo passare il mio tempo sorride davanti ai miei desideri che nascono improvvisamente e ama sorprendermi a sua volta con reazioni inaspettate e scatti inattesi.
Paradossalmente quando sono stato di recente con delle ragazze free è capitato di mettere in atto l’operazione opposta. Per eccitarmi pensavo alle puttane e pensavo di scopare con una puttana.
Insomma, quando sto con le puttane immagino di essere con una donna normale e quando sto con le donne normali penso di stare con le puttane.
Non è buffo?
In questo periodo è anche capitato di andare con qualche trans ma non ho molta voglia di aprire questo capitolo ora. Se questo thread susciterà qualche interesse in voi,allora forse racconterò qualcosa sulle trans oppure magari aprirò appositamente un thread sulle trans oppure, forse, non aprirò un bel niente e tutto finirà qui.
Non ho molta voglia di assumermi impegni.
Il bello di essere puttanieri è anche potersi gestire i propri tempi come meglio aggrada, senza vincoli e senza particolari impegni vincolanti presi in anticipo.
Il puttaniere può concedersi il lusso di cambiare umore e desideri all’improvviso senza fornire particolari spiegazioni. E con la stessa facilità il puttaniere può cambiare tutte le donne che vuole.
Abbiamo proprio un bel vizio.
Spero di non avervi annoiati eccessivamente.
Ho scritto tutto ciò ascoltando musica GOA-TRANCE e sorseggiando grappa .