PATTAYA: The Twilight Zone... ovvero "Ai confini della realtà"!
Forse quelli che hanno superato la soglia degli "anta" si ricordano di questa vecchia serie ad episodi americana dove succedevano le cose più STRANE!
Strane, incredibili, raccapriccianti... che qualcuno bolla come assurde e irrealizzabili, ma che forse, da qualche parte, potrebbero succedere!
Beh, padroni di crederci o no, di tanto in tanto racconterò qualche aneddoto che possa far scappare i più paurosi e invogliare i più impavidi a scendere, da "girone a girone" fino alla profonda città della perdizione chiamata Pattaya!
Mmmmmuuuaaahahahhahahahhaha! (risata satantica)
Scherzi a parte, come il famoso "Ripley's Believe It or Not!" del Royal Garden Plaza di Pattaya, potrete pensare sian tutte cazzate, ma io ve le racconterò lo stesso!
L'ALLEGRA FAMIGLIA BRAMBILLA
Dopo una noiosa serata passata in un bar in Second Road a guardare sconosciutissime partite del campionato inglese, visto l'appropinquarsi di una botta di sonno e vedendo il solito camion dei rifiuti che si avvicinava al bar per la raccolta notturna, per non venir soffocato dall'odore di Calcutta durante una epidemia di colera, decido di svignarmela e farmi una bella passeggiata.
Pago il "Bin" cercando di interpretare i foglietti pasticciati da una "cashier" che scrive solo thai, rinuncio alle richieste di barfine di un paio di fanciulle e di un ladyboy e comincio a passeggiare con la sigaretta in bocca.
Dopo una certa ora, diciamo dopo le due di notte, Pattaya comincia ad essere più gradevole.
I vecchi anglosassoni con basette, bastoni e immancabili sandali con calzini bianchi sono ormai a letto... le migliaia e migliaia di vecchie auto sgasanti nubi di smog sono nei garage in periferia e i motorini carichi di 3 o 4 passeggeri sono davvero pochi.
Si può passeggiare senza zigzagare tra moto parcheggiate e chioschi di polpette di merda alla griglia e si riesce ad attraversare la strada anche senza pregare qualche santo in paradiso (o per i più affezionati al luogo, direttamente buddah).
C'è quasi silenzio... c'è quasi più odore di fogliame, frutta e sapone piuttosto che di fogna, smog e scarafaggi fritti.
Anche le tipe sono meno assillanti: pochi "sexi man!!" e pochi "where you go?"... e se ci sono, sono boffonchiati con la testa spiaccicata sul solito smartphone (LINE), chattando con uno dei vari Teerak dall'altra parte del mondo.
Noto una cosa simpatica e sorprendente: un bastardino randagio spunta fuori da una lavanderia chiusa e attraversa Soi Buakhao guardando prima a destra e poi a sinistra... proprio l'opposto di quello che faccio io (abituato al senso di marcia occidentale)!!! Cazzo, ho rischiato di venir stirato decine di volte e non c'è verso di abituarsi alla guida all'inglese... e si che bevo poco... MA QUI IMPARANO PRIMA DI ME ANCHE I CANI!
Cammino e mi godo Pattaya by Night, evitando di essere placcato da qualche lady o ladyboy che cazzeggia fuori del suo bar ormai vuoto.
Ma poi chi se ne frega se mi placcano... a quell'ora non sono troppo insistenti e a volte ci scappano anche nuove amicizie.
Passeggio fino dopo il bordello (anche a quell'ora) di Soi Diana e incrocio lo sguardo con una bella thai, che ovviamente mi punta e mi sorride (come tutte, del resto).
Bella, bel fisico, belle tette, bel culo e sorprendentemente alta e slanciata... soprattutto per la sua età, visto che secondo me andava per i 30.
Due belle gambe in vista con una mini mini mini gonna in jeans
Però un po "sciatta" per i miei gusti... ASSOLUTAMENTE PULITISSIMA E PROFUMATA... ma sciatta... insomma, non arrivava da una serata di gala!
...anche se sciatto, spesso vuol dire "donna genetica", mentre tubino + tacchi + trucco è sinonimo di minchia in mezzo alle gambe.
Una volta al mio fianco mi ferma prendendomi un braccio e mi chiede dove vado e se la voglio portare con me... "vuole fare festa e non ha sonno" dice...
e poi "vuole anche scopare" dice...
insomma, scatta il solito social time pattayano!
Beh, faccio qualche battuta dicendo che anche io scopo volentieri, ma lei mi deve pagare quando esplicitamente mi chiede 500 baht per "tutto"!
Tutto tutto??? ... e gli indico il culo dicendo "TOOT" (culo o qualcosa del genere in Thai)...
Lei mi risponde "TUTTO!" scoppiando a ridere!
Solo che, boh... una sconosciuta, sciatta, chccazz... IO NON ME LA PORTO IN HOTEL!
Allora mi invento che ho la tipa in room e che se vogliamo scopare dobbiamo trovare una soluzione.
Lei mi risponde che possiamo andare da lei, che abita in zona!
Passeggiamo, scherziamo, e nel giocherellare tasto tette e culo... addirittura riesco pure ad infilarle un dito nella figa.
Il dito nella figa: non mi era ancora successo di infilarlo prima di 30 minuti di social time con una non esplicitamente incontrata al di fuori dei bordelli.
Dovrebbe essere parrucchiera... boh!
Dico boh perchè a Pattaya tute le donne sono parrucchiere o lavorano in un bar...
in ogni caso la loro categoria professionale sulla quale calcolare l'IRPEF è ZOCCOLA!!
Arriviamo in zona casa sua: muratura sverniciata, tetto in eternit, pavimento in eternit, recinto in eternit... sacchetti pieni di ciarpame, bottiglie vuote e l'immancabile bidone di raccolta dell'acqua piovana.
Entriamo, saliamo la solita rampa di scale al buio con gradini da 30 cm sporgenti 15 cm (roba da equilibrista) e nel frattempo le infilo dita nei pertugi che intravedo da sotto la minigonna...
lei ridacchia e mi schiaffeggia la mano.
Transitiamo davanti ad un bagno con cesso e doccia senza porta e lei me lo indica come per dire "se vuoi è qui", arriviamo al piano sopra, apre la porta e...
CAZZO, MA C'E' GENTE A TERRA CHE DORME!
Nel dettaglio vedo una vecchia, un tizio e un ragazzino.
Lei mi guarda e mi fa cenno di non far rumore.
Io, un po scazzato le chiedo chi sono e lei mi risponde: mia mamma, mio marito e mio figlio... e poi mi dice: "noi ci mettiamo qua a terra!", su un futon appena dietro un angolo.
Mi siedo e guardo sta gente... ormai convinto al 99% di andarmene, faccio per prendere i 500 promessi e questa comincia col levarsi le mutande e a sbottonarmi i pantaloni.
Mentre me lo prende in mano vedo il tizio che si gira, mi guarda e si rimette a dormire, mentre nel buio sembra che la vecchia abbia gli occhi fissati su di noi. Del ragazzino vedo solo la schiena.
Lei si alza, apre un enorme "tapperware" di plastica, prende un preservativo e comincia un pompino nature.
Che dire... c'è voluto un bel po'... proprio non ce la facevo ad arraparmi davanti la famiglia BRAMBILLA.
Ad un certo punto, seduto a terra col culo dolorante, vedo lei alla pecora che mi mostra il bucio: non ero al massimo, ma quasi quasi potevo provare a vedere se ci riuscivo.
In ginocchio, tra dolori lancinanti manco mi stessi facendo le gradinate di qualche monastero tibetano, mi incappuccio e comincio a pomparla e proprio mentre ci pigliavo gusto, il marito di lei mi si gira e ci guarda!
Beh, è stato i "go" per venire nel gommino.
Che dire... volevo solo andarmene... niente bagno, cazzo gocciolante... vuol dire che "pezzerò" i boxer, ma chi se ne frega!!!
VIA DA STA GABBIA DI MATTI!
Caccio il 500 e con un cenno le faccio Bye Bye.
Esco, mi accendo una sigaretta e mi ascolto le bullfrog (rane toro) che fanno quei strani versi riconducibili a quelli dei buoi...
il profumo di quei classici fiori bianchi col centro giallo, tipici della Thailandia, ora si sente proprio forte e... mi è venuta pure fame!
devo solo trovare un Seven Eleven nel quale acquistare una salvietta per pulirmi le mani e poi andrò a farmi un bel panino al salame, visto che intravedo un'insegna di Subway.
Saranno le 3 e mezza o giù di lì... ma Pattaya è più bella che mai.
Spero solo che nel viaggio di ritorno verso l'hotel non mi capiti qualche occasione MIGLIORE, visto che un'altro colpo in canna, vista l'ora e la situazione, proprio non riuscirei a caricarlo.
ehhhhh... Pattaya è sempre Pattaya!
Forse quelli che hanno superato la soglia degli "anta" si ricordano di questa vecchia serie ad episodi americana dove succedevano le cose più STRANE!
Strane, incredibili, raccapriccianti... che qualcuno bolla come assurde e irrealizzabili, ma che forse, da qualche parte, potrebbero succedere!
Beh, padroni di crederci o no, di tanto in tanto racconterò qualche aneddoto che possa far scappare i più paurosi e invogliare i più impavidi a scendere, da "girone a girone" fino alla profonda città della perdizione chiamata Pattaya!
Mmmmmuuuaaahahahhahahahhaha! (risata satantica)
Scherzi a parte, come il famoso "Ripley's Believe It or Not!" del Royal Garden Plaza di Pattaya, potrete pensare sian tutte cazzate, ma io ve le racconterò lo stesso!
L'ALLEGRA FAMIGLIA BRAMBILLA
Dopo una noiosa serata passata in un bar in Second Road a guardare sconosciutissime partite del campionato inglese, visto l'appropinquarsi di una botta di sonno e vedendo il solito camion dei rifiuti che si avvicinava al bar per la raccolta notturna, per non venir soffocato dall'odore di Calcutta durante una epidemia di colera, decido di svignarmela e farmi una bella passeggiata.
Pago il "Bin" cercando di interpretare i foglietti pasticciati da una "cashier" che scrive solo thai, rinuncio alle richieste di barfine di un paio di fanciulle e di un ladyboy e comincio a passeggiare con la sigaretta in bocca.
Dopo una certa ora, diciamo dopo le due di notte, Pattaya comincia ad essere più gradevole.
I vecchi anglosassoni con basette, bastoni e immancabili sandali con calzini bianchi sono ormai a letto... le migliaia e migliaia di vecchie auto sgasanti nubi di smog sono nei garage in periferia e i motorini carichi di 3 o 4 passeggeri sono davvero pochi.
Si può passeggiare senza zigzagare tra moto parcheggiate e chioschi di polpette di merda alla griglia e si riesce ad attraversare la strada anche senza pregare qualche santo in paradiso (o per i più affezionati al luogo, direttamente buddah).
C'è quasi silenzio... c'è quasi più odore di fogliame, frutta e sapone piuttosto che di fogna, smog e scarafaggi fritti.
Anche le tipe sono meno assillanti: pochi "sexi man!!" e pochi "where you go?"... e se ci sono, sono boffonchiati con la testa spiaccicata sul solito smartphone (LINE), chattando con uno dei vari Teerak dall'altra parte del mondo.
Noto una cosa simpatica e sorprendente: un bastardino randagio spunta fuori da una lavanderia chiusa e attraversa Soi Buakhao guardando prima a destra e poi a sinistra... proprio l'opposto di quello che faccio io (abituato al senso di marcia occidentale)!!! Cazzo, ho rischiato di venir stirato decine di volte e non c'è verso di abituarsi alla guida all'inglese... e si che bevo poco... MA QUI IMPARANO PRIMA DI ME ANCHE I CANI!
Cammino e mi godo Pattaya by Night, evitando di essere placcato da qualche lady o ladyboy che cazzeggia fuori del suo bar ormai vuoto.
Ma poi chi se ne frega se mi placcano... a quell'ora non sono troppo insistenti e a volte ci scappano anche nuove amicizie.
Passeggio fino dopo il bordello (anche a quell'ora) di Soi Diana e incrocio lo sguardo con una bella thai, che ovviamente mi punta e mi sorride (come tutte, del resto).
Bella, bel fisico, belle tette, bel culo e sorprendentemente alta e slanciata... soprattutto per la sua età, visto che secondo me andava per i 30.
Due belle gambe in vista con una mini mini mini gonna in jeans
Però un po "sciatta" per i miei gusti... ASSOLUTAMENTE PULITISSIMA E PROFUMATA... ma sciatta... insomma, non arrivava da una serata di gala!
...anche se sciatto, spesso vuol dire "donna genetica", mentre tubino + tacchi + trucco è sinonimo di minchia in mezzo alle gambe.
Una volta al mio fianco mi ferma prendendomi un braccio e mi chiede dove vado e se la voglio portare con me... "vuole fare festa e non ha sonno" dice...
e poi "vuole anche scopare" dice...
insomma, scatta il solito social time pattayano!
Beh, faccio qualche battuta dicendo che anche io scopo volentieri, ma lei mi deve pagare quando esplicitamente mi chiede 500 baht per "tutto"!
Tutto tutto??? ... e gli indico il culo dicendo "TOOT" (culo o qualcosa del genere in Thai)...
Lei mi risponde "TUTTO!" scoppiando a ridere!
Solo che, boh... una sconosciuta, sciatta, chccazz... IO NON ME LA PORTO IN HOTEL!
Allora mi invento che ho la tipa in room e che se vogliamo scopare dobbiamo trovare una soluzione.
Lei mi risponde che possiamo andare da lei, che abita in zona!
Passeggiamo, scherziamo, e nel giocherellare tasto tette e culo... addirittura riesco pure ad infilarle un dito nella figa.
Il dito nella figa: non mi era ancora successo di infilarlo prima di 30 minuti di social time con una non esplicitamente incontrata al di fuori dei bordelli.
Dovrebbe essere parrucchiera... boh!
Dico boh perchè a Pattaya tute le donne sono parrucchiere o lavorano in un bar...
in ogni caso la loro categoria professionale sulla quale calcolare l'IRPEF è ZOCCOLA!!
Arriviamo in zona casa sua: muratura sverniciata, tetto in eternit, pavimento in eternit, recinto in eternit... sacchetti pieni di ciarpame, bottiglie vuote e l'immancabile bidone di raccolta dell'acqua piovana.
Entriamo, saliamo la solita rampa di scale al buio con gradini da 30 cm sporgenti 15 cm (roba da equilibrista) e nel frattempo le infilo dita nei pertugi che intravedo da sotto la minigonna...
lei ridacchia e mi schiaffeggia la mano.
Transitiamo davanti ad un bagno con cesso e doccia senza porta e lei me lo indica come per dire "se vuoi è qui", arriviamo al piano sopra, apre la porta e...
CAZZO, MA C'E' GENTE A TERRA CHE DORME!
Nel dettaglio vedo una vecchia, un tizio e un ragazzino.
Lei mi guarda e mi fa cenno di non far rumore.
Io, un po scazzato le chiedo chi sono e lei mi risponde: mia mamma, mio marito e mio figlio... e poi mi dice: "noi ci mettiamo qua a terra!", su un futon appena dietro un angolo.
Mi siedo e guardo sta gente... ormai convinto al 99% di andarmene, faccio per prendere i 500 promessi e questa comincia col levarsi le mutande e a sbottonarmi i pantaloni.
Mentre me lo prende in mano vedo il tizio che si gira, mi guarda e si rimette a dormire, mentre nel buio sembra che la vecchia abbia gli occhi fissati su di noi. Del ragazzino vedo solo la schiena.
Lei si alza, apre un enorme "tapperware" di plastica, prende un preservativo e comincia un pompino nature.
Che dire... c'è voluto un bel po'... proprio non ce la facevo ad arraparmi davanti la famiglia BRAMBILLA.
Ad un certo punto, seduto a terra col culo dolorante, vedo lei alla pecora che mi mostra il bucio: non ero al massimo, ma quasi quasi potevo provare a vedere se ci riuscivo.
In ginocchio, tra dolori lancinanti manco mi stessi facendo le gradinate di qualche monastero tibetano, mi incappuccio e comincio a pomparla e proprio mentre ci pigliavo gusto, il marito di lei mi si gira e ci guarda!
Beh, è stato i "go" per venire nel gommino.
Che dire... volevo solo andarmene... niente bagno, cazzo gocciolante... vuol dire che "pezzerò" i boxer, ma chi se ne frega!!!
VIA DA STA GABBIA DI MATTI!
Caccio il 500 e con un cenno le faccio Bye Bye.
Esco, mi accendo una sigaretta e mi ascolto le bullfrog (rane toro) che fanno quei strani versi riconducibili a quelli dei buoi...
il profumo di quei classici fiori bianchi col centro giallo, tipici della Thailandia, ora si sente proprio forte e... mi è venuta pure fame!
devo solo trovare un Seven Eleven nel quale acquistare una salvietta per pulirmi le mani e poi andrò a farmi un bel panino al salame, visto che intravedo un'insegna di Subway.
Saranno le 3 e mezza o giù di lì... ma Pattaya è più bella che mai.
Spero solo che nel viaggio di ritorno verso l'hotel non mi capiti qualche occasione MIGLIORE, visto che un'altro colpo in canna, vista l'ora e la situazione, proprio non riuscirei a caricarlo.
ehhhhh... Pattaya è sempre Pattaya!