Perché quando vedo una donna...

Nicolaegrasanu

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Lasciatemi sfogare! È estate, tempo di relax, di riflessioni, di pensieri che tornano indietro nel tempo. Per capire cosa hai combinato, cosa hai concluso in un anno che "volge al desio"...
A settembre si ricomincerà a lottare, ma per intanto il caldo è una scusa ottima per distogliere il pensiero dai soliti stereotipi: lavora, lavora, produci, diventa ricco, compra di più, ostenta di più...
Forse l'afa con cui Caronte e Flegetonte hanno assediato l'Italia mi fa sentire come in un luogo ovattato! Non mi arrivano più i soliti rumori, ma sento silenzio, rondini che volano e in lontananza, quasi impercettibili, motori di navi. Il sole è alto e sembra un severo imperatore che toglie aspirazioni a chiunque vorrebbe contraddirlo. Anche solo fare una passeggiata significherebbe destare la sua ira!
In compenso colora tutto di forti colori e anche il mare, che appare sempre blu sereno è come se fosse insensibile alla sua potenza, mostra piccole onde con in cima splendidi scintilli di luce che finiscono quando un eco continuo si infrange quasi a riva.

Le donne hanno un anima che noi non abbiamo. Hanno qualcosa di segreto che custodiscono gelosamente. Noi vorremmo rapire la loro anima e invano a volte cerchiamo di capirla e di comprarla. La loro pelle e come un velo di seta. A noi appare bianca come il latte, oppure in alcune come pietra d'onice nera e baciandola ci sembra di poterla assaporare: è dolce come il miele. Così limpida che non ci possa nascondere granché . Ma l'apparenza inganna. Essa è uno scrigno che gelosamente cela segreti incoffesabili.
I loro capelli sono come tanti fili, come tanti fiori di un campo che mossi dalla brezza si spostano tutti insieme verso lo stesso orizzonte. I loro colori sono tanti e sfumano, come il biondo del grano maturo e le sue ombre. Appaiono tutti in una danza in cui il vento li conduce. È una danza fatta per incantarci.
Notiamo le loro dolci colline, le curve armoniose che le distinguono. Non c'è scogliera o parete rupestre su cui non vorremmo salire. Si stagliano in mezzo al paradiso è lasciano senza fiato chi l'osserva. Ma il profumo che emanano è fresco come quello d' un roseto. Questo è quello che ci inebria.
E se muovono le mani i loro movimenti sinuosi ci affascinano. Se parlano le loro labbra ci sembrano come petali di rose rosse che si schiudono. Boccioli che al tiepido del calore espongono il loro cuore. Una musica dolce sono le loro parole sussurrate nell'orecchio.
Ma il segreto, quel segreto custodito per qualcuno, che forse svelerà sentendosi nuda nell'anima, è racchiuso nei suoi occhi. Occhi neri o azzurri. Iride e magia di uno sguardo. La vita si nasconde dietro di loro.
Perché quando vedo una donna vado in estasi?
 

fiatgrandepunto

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cernusco s/n(mi)
Io vado in estasi...ma in modo diverso da Nicola....cioe vedi le cosce di una milf,o di una ventenne e le vorrei toccare palpare e scopare....
Vedo il culetto di una ragazzina e vorrei infilargli dentro la mano o la lingua.....ma no. Posso perché mi denuncerebbero....e per questo che preferisco le donne/ragazze otr o loft.
 
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fabxpiace

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Te l'avevo evidenziata; comunque è la tendenza dei portalettere inserire la mano nel buco per mettere la corrispondenza.
Dato il modo in cui hai scritto pareva che anche tu piazzassi la mano per un bel giro di fisting...
 
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Perché quando vedo una donna vado in estasi?
non sei il solo e risposta non ho...forse perchè noi uomini siam esseri semplici a loro confronto...e i grandi misteri affascinano...o forse perchè noi siam programmati per cercare un qualcosa, un desiderio un bisogno che solo loro riescono a placare...
io non riesco a dire cjiò che altri hanno espresso molto meglio:
Desiderio

Solo il tuo cuore ardente
e niente più.
Il mio paradiso un campo
senza usignolo né lire,
con un fiume discreto
e una fontanella.
Senza lo sprone del vento
sopra le fronde
né la stella che vuole
essere foglia.
Una grandissima luce
che fosse lucciola
di un’altra,
in un campo di
sguardi viziosi.
Un riposo chiaro
e lì i nostri baci,
nèi sonori dell’eco,
si aprirebbero molto lontano.
Il tuo cuore ardente,
niente più.

Garcia Lorca
 
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