Periodo sabbatico
Questo post che è rivolto a chi, come me, è un professionista over 40 ma non ha ancora passato mezzo secolo su questo pianeta. Ritengo infatti che gli under 40 ancora hanno avuto poco lavoro sulle spalle (quindi manco hanno il diritto di lamentarsi) mentre superati i fifty, il mood tende a cambiare e tutto si vede in un modo ancora più distaccato e disincantato di quello che ho io ora.
Mi chiedevo se tra di voi ci fossero eventuali professionisti che si sono presi una “pausa”, un “periodo sabbatico”. Non mi rivolgo ai lavoratori dipendenti che vanno in aspettativa. Parlo invece di chi dopo laurea e praticantato abbia fatto il classico esame di abilitazione per poi iscriversi ad un albo al quale, anno dopo anno, si versano contributi “a fondo perduto”, vista la ridicola pensione che un domani andremo a prendere.
Io ho fatto questa cosa anni fa. La sfiga ha voluto che facessi il grande passo un po’ prima del Covid sicché poi è arrivata quella schifezza con tutto quello che sappiamo.
Ci stavo pensando già da un po’ sicché dopo la fine di una storia (brevissima ma intensa) mi sono detto: quasi 100h/week a lavorare per 50 settimane l’anno mente passo le restanti 2 buttato a letto a dormire. 10kg presi, pressione minima a 120. Ma chi cazzo me lo fa fare, se poi una storia d’amore va a rotoli in questo modo?
Avevo un po’ di soldi cash (mi pare 50/60k sul c/c) poi quelli investiti. Così mi sono detto: “Ok, allora continuo fino al 31/7 poi da agosto a dicembre mi rimetto in sesto e campo di rendita”. Solo aver preso la decisione e restituito le mia copia delle chiavi di Studio al Founding partner mi ha ringiovanito.
Al 31/10 avevo perso 9 kg. (corsa tutti i giorni oltre ovviamente alla dieta sempre rispettata), poi è arrivata la palestra ed alla fine dell’anno mi sono ritrovato a quasi 45 primavere alle spalle con la tartaruga sul giro vita mentre la taglia 48 mi stava larga e le camicie tiravano per via dei dorsali e dei bicipiti. Mai stato meglio in vita mia, non solo di fisico ma anche di testa.
Andavo in palestra alle 7 poi alle 10 mi mettevo a studiare alcune cose. Avevo fatto dei colloqui all’estero e poi c’era l’idea di avviare (con una persona esperta del settore) una iniziativa nel farmaceutico in un paese dell’Est (all’epoca poi c’era meno sovranismo e quello che siede a Mosca almeno dava l’idea di essere meno fuori di testa).
Poco dopo avevo anche iniziato una storia con una tipa che ha ancora l’annuncio su un noto sito ed è anche ampiamente recensita su questo forum. Ero suo cliente, neppure particolarmente assiduo, ci si vedeva giusto ogni tanto e ci si fermava a chiacchierare. Poi ebbi l’occasione di andare a trovarla proprio il giorno prima che lei tornasse nel suo paese. Una lunga nottata di chiacchiere e poi mi lasciò il suo numero estero: un saluto ogni tanto, una foto ogni tanto di lei con genitori e altri parenti e poi sono iniziati messaggi e video tutti i giorni. Quando tornò qui, iniziammo ad uscire insieme. Stavo quasi per chiederle: visto che è “come se fossimo una coppia” e lavori solo un po’ nel pomeriggio, ma perché non togli gli annunci dalla rete definitivamente e vieni a vivere con me?
Poi il Covid, la leucemia che ha colpito la mia famiglia, i casini geopolitici, il tipo del settore che ha fatto marcia indietro (un classico) e piano piano tutto è saltato, visto che dopo il Covid le cose ci hanno messo parecchie a tornare come erano prima (ammesso che voglia dirsi così). Idem la storia con questa persona, finita peraltro per colpa mia, con lei che probabilmente alla fine avrà pensato fossi uno che si era inventato tutto solo per scoparla gratis. Quando in realtà le ho voluto bene davvero.
Alla fine sono dovuto tornare alla mia vita tra appuntamenti, cazzo di preventivi, email ricevute continuamente, email da scrivere: sii sintetico ma esauriente; dimostra competenza ma non tecnicismo, fiducia nel risultato ma non creare aspettative. Mavaffanculo.
Fortuna che il mio CV ha fatto il resto anche se (e la butto sull’understatament) non è che sia così contento: una città che detesto, uno Studio professionale che finisce sempre nelle classifiche del Sole 24Ore nella “Italy top 50” ma io sto già meditando di disertare la cena/evento di Natale (per quale cazzo di motivo devo parlare con gente con la quale passo 14 ore al giorno 5 giorni a settimana senza mai che ci rivolgiamo parola?).
L’idea di riprendermi un periodo sabbatico c’è di nuovo e non solo per lo stress ma proprio per la mole incommensurabile di stronzate in circolazione: dal Sindaco che in tv parla della bossa-nova al tassista che vuole fare la cresta, dal commerciante stronzo che ha il POS rotto all’idraulico che arriva con 40’ di ritardo. Mi piacerebbe mettermi a studiare alcune cose od avere il tempo di vedere se davvero da certe “nuove tecnologie” fosse possibile tirare fuori qualcosa di interessante.
Ecco, sono soltanto io ad avere queste idee (forse strampalate o confuse) in testa o ci sono altri professionisti che si sono irrimediabilmente rotti il cazzo? E se avete preso un periodo sabbatico od avete cambiato vita, come vi siete organizzati?
Questo post che è rivolto a chi, come me, è un professionista over 40 ma non ha ancora passato mezzo secolo su questo pianeta. Ritengo infatti che gli under 40 ancora hanno avuto poco lavoro sulle spalle (quindi manco hanno il diritto di lamentarsi) mentre superati i fifty, il mood tende a cambiare e tutto si vede in un modo ancora più distaccato e disincantato di quello che ho io ora.
Mi chiedevo se tra di voi ci fossero eventuali professionisti che si sono presi una “pausa”, un “periodo sabbatico”. Non mi rivolgo ai lavoratori dipendenti che vanno in aspettativa. Parlo invece di chi dopo laurea e praticantato abbia fatto il classico esame di abilitazione per poi iscriversi ad un albo al quale, anno dopo anno, si versano contributi “a fondo perduto”, vista la ridicola pensione che un domani andremo a prendere.
Io ho fatto questa cosa anni fa. La sfiga ha voluto che facessi il grande passo un po’ prima del Covid sicché poi è arrivata quella schifezza con tutto quello che sappiamo.
Ci stavo pensando già da un po’ sicché dopo la fine di una storia (brevissima ma intensa) mi sono detto: quasi 100h/week a lavorare per 50 settimane l’anno mente passo le restanti 2 buttato a letto a dormire. 10kg presi, pressione minima a 120. Ma chi cazzo me lo fa fare, se poi una storia d’amore va a rotoli in questo modo?
Avevo un po’ di soldi cash (mi pare 50/60k sul c/c) poi quelli investiti. Così mi sono detto: “Ok, allora continuo fino al 31/7 poi da agosto a dicembre mi rimetto in sesto e campo di rendita”. Solo aver preso la decisione e restituito le mia copia delle chiavi di Studio al Founding partner mi ha ringiovanito.
Al 31/10 avevo perso 9 kg. (corsa tutti i giorni oltre ovviamente alla dieta sempre rispettata), poi è arrivata la palestra ed alla fine dell’anno mi sono ritrovato a quasi 45 primavere alle spalle con la tartaruga sul giro vita mentre la taglia 48 mi stava larga e le camicie tiravano per via dei dorsali e dei bicipiti. Mai stato meglio in vita mia, non solo di fisico ma anche di testa.
Andavo in palestra alle 7 poi alle 10 mi mettevo a studiare alcune cose. Avevo fatto dei colloqui all’estero e poi c’era l’idea di avviare (con una persona esperta del settore) una iniziativa nel farmaceutico in un paese dell’Est (all’epoca poi c’era meno sovranismo e quello che siede a Mosca almeno dava l’idea di essere meno fuori di testa).
Poco dopo avevo anche iniziato una storia con una tipa che ha ancora l’annuncio su un noto sito ed è anche ampiamente recensita su questo forum. Ero suo cliente, neppure particolarmente assiduo, ci si vedeva giusto ogni tanto e ci si fermava a chiacchierare. Poi ebbi l’occasione di andare a trovarla proprio il giorno prima che lei tornasse nel suo paese. Una lunga nottata di chiacchiere e poi mi lasciò il suo numero estero: un saluto ogni tanto, una foto ogni tanto di lei con genitori e altri parenti e poi sono iniziati messaggi e video tutti i giorni. Quando tornò qui, iniziammo ad uscire insieme. Stavo quasi per chiederle: visto che è “come se fossimo una coppia” e lavori solo un po’ nel pomeriggio, ma perché non togli gli annunci dalla rete definitivamente e vieni a vivere con me?
Poi il Covid, la leucemia che ha colpito la mia famiglia, i casini geopolitici, il tipo del settore che ha fatto marcia indietro (un classico) e piano piano tutto è saltato, visto che dopo il Covid le cose ci hanno messo parecchie a tornare come erano prima (ammesso che voglia dirsi così). Idem la storia con questa persona, finita peraltro per colpa mia, con lei che probabilmente alla fine avrà pensato fossi uno che si era inventato tutto solo per scoparla gratis. Quando in realtà le ho voluto bene davvero.
Alla fine sono dovuto tornare alla mia vita tra appuntamenti, cazzo di preventivi, email ricevute continuamente, email da scrivere: sii sintetico ma esauriente; dimostra competenza ma non tecnicismo, fiducia nel risultato ma non creare aspettative. Mavaffanculo.
Fortuna che il mio CV ha fatto il resto anche se (e la butto sull’understatament) non è che sia così contento: una città che detesto, uno Studio professionale che finisce sempre nelle classifiche del Sole 24Ore nella “Italy top 50” ma io sto già meditando di disertare la cena/evento di Natale (per quale cazzo di motivo devo parlare con gente con la quale passo 14 ore al giorno 5 giorni a settimana senza mai che ci rivolgiamo parola?).
L’idea di riprendermi un periodo sabbatico c’è di nuovo e non solo per lo stress ma proprio per la mole incommensurabile di stronzate in circolazione: dal Sindaco che in tv parla della bossa-nova al tassista che vuole fare la cresta, dal commerciante stronzo che ha il POS rotto all’idraulico che arriva con 40’ di ritardo. Mi piacerebbe mettermi a studiare alcune cose od avere il tempo di vedere se davvero da certe “nuove tecnologie” fosse possibile tirare fuori qualcosa di interessante.
Ecco, sono soltanto io ad avere queste idee (forse strampalate o confuse) in testa o ci sono altri professionisti che si sono irrimediabilmente rotti il cazzo? E se avete preso un periodo sabbatico od avete cambiato vita, come vi siete organizzati?
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