Perla - Cagliari - Bakecaincontrii

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NOME INSERZIONISTA: Perla
RIFERIMENTO INTERNET: http://cagliari.bakecaincontrii.com/donna-cerca-uomo/new-new-citta-prima-wfwy49858206
CITTA DELL'INCONTRO: Cagliari
NAZIONALITA': Venezuelana
ETA': direi intorno ai 35
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: non è lei
SERVIZI OFFERTI : tutto tranne cim
SERVIZI USUFRUITI: bbj (scarso), bj, fk (scarso), rai1, rai2, cob
COMPENSO RICHIESTO: 150
COMPENSO CONCORDATO: 100
DURATA DELL'INCONTRO: 40 minuti
DESCRIZIONE FISICA: 1,70 circa, formosa, tonica, seno scarso, culo molto interessante, viso non bellissimo ma piacevole.
ATTITUDINE: simpatica, piacevolmente furbetta
REPERIBILITA': insomma
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: non mi sembra
INDEX RICERCHE: 32759527xx

LA MIA RECENSIONE:

… La mia sete di novità non si è ancora placata, avverto la necessità di riscattarmi tra le chiappe di qualche benefattrice.
Mi ricordo della mulattona, la chiamo e finalmente risponde. Dice che riceve sino a tardi, di andare tranquillo che possiamo fare un po’ di tutto tranne il cim. OK, dammi una quarantina di minuti e vengo a svirgolarti il culo.
Faccio una tappa a casa per una veloce rinfrescata e mi precipito da questa Perla.
Palazzo signorile in centro, zona per me infrequentabile alla luce del giorno.
Appena la vedo rimango di stucco. Inguainata in un vestito a rete si presenta una donna formosa, alta e con un viso simpatico seppure non bellissimo. Ha un bel corpo sodo, belle gambe ed un culone rotondo in gran forma. Lo voglio.
Spara 150 per il servizio completo. Nicchio
Propone 120. Nicchio.
Le mie intenzioni sarebbero quelle di calare a 80 per il solo culo ma, pur consapevole che esista una sottile linea di demarcazione tra l’essere generosi e l’essere coglioni, alla fine ci accordiamo a 100. E poi non vorrei stressare troppo la trattativa, lei è una bella ragazzona, perfino gentile e simpatica.
Ok, andata per 100.
Mi aiuta a spogliarmi levandomi la maglietta ed inizia a leccarmi i capezzoli. Mi slaccia i pantaloni, poi mi scioglie i nodi delle scarpe e le sfila dai piedi. Mi abbassa le braghe ed io ero già emozionato ma quella niente, si inchina ancora di più e mi toglie addirittura anche le calze. Ehi, ma questa Perla è una badante o una prostituta?
E poi le calze no, che diamine. Lo so che non sono sexy ma preferirei non schiacciare gli eredi di qualche cliente essiccati sul pavimento. Va be’, non pensiamoci, niente paranoie.
Poi si spoglia lei. Tette svuotate, quasi all’occhio di bue e ventre prominente con qualche grinza di troppo, sembra che abbia sulla pancia uno sharpei addormentato.
Fanculo, ecco a che servivano tutte ‘ste moine: hai voglia ad andartene adesso nudo come un verme, vecchio Oblo.
La faccio subito girare per vedere se anche il culo non fosse un bluff. Oh mio Dio, il culo no, è reale. Tondo compatto, carnoso e con una bella consistenza. Mi inginocchio dietro di lei e ci ficco subito la faccia in mezzo. Che bello, è come se mi immergessi in un sacco pieno di chicchi di caffè. Che morbida compattezza, e che fragranza.
Quella sta al gioco, si inchina e mi apre i Caraibi sul viso, iniziando a muoversi avanti e indietro. Non mi perdo nemmeno un centimetro, è pulitissima.
Poi si alza, mi afferra la testa e con il mio cranio tra le mani si adagia nel letto trascinandomi fra le sue cosce. Rinfrancato dall’igiene perfetta inizio a leccarla di buona lena mentre lei pilota la mia testa secondo i suoi desideri. Con le dita perlustro i due pertugi ma mi stoppa: “Non ancora” mi fa.
Dopo qualche minuto di linguate mi afferra la mano per il polso e la dirige nella sua fessura: “Ora sì, così!”
Perla con una mano governa la mia testa, con l’altra comanda la mia mano, sono in totale dominio della Grande Burattinaia.
Una volta soddisfatta mi libera ed incomincia a darmi qualche leccata scadente al cazzo. Le afferro la testa e le restituisco con gli interessi il trattamento. Lo prende in bocca un po’ controvoglia, probabilmente non è una fan dell’orale scoperto ma me ne fotto ed usando un tono deciso le impongo di continuare. Niente, non è un granché, troppo lavoro di mano. Anche il bacio con lingua è appena accennato. Allora la rigiro e continuo a preparare il suo culo.
Poi mi gomma e come per miracolo il pompino migliora.
Si passa all’anale, purtroppo è molto spaventata, vuole gestire lei la situazione. Lo afferra e lo mette male, facendo la furba. Perdo consistenza.
Tesoro accomodati, riiniziamo tutto da capo. Prima lecchi tu, poi lecco io finché non ritorna duro.
Una volta duro riprendiamo la sessione anale. Vuole farlo in piedi, mica scema, con quei chiapponi col cazzo che sarei arrivato a meta.
No, grazie. Apparecchiati che faccio io. Invece niente, quella afferra, stritola, spinge troppo in basso o troppo in alto. Una melina sessuale finalizzata a mantenere inviolata la porta, peggio di Bearzot.
Ok, tesoro nessun problema. Succhia tu, poi lecco io e lo facciamo ritornare duro.
Detto fatto.
Ora però facciamo come dico io. Avanti, su. Pecorina a bordo letto, con una mano ti apri una chiappa e l’altra chiappa te la stiro io. Lubrificante, impugnatura salda e zac! Sono dentro.
Quella raglia e scalcia ma ora sono dentro, pochi centimetri ma dentro. Cerco di avanzare ma Perla oppone una fiera resistenza, chiude, stringe i muscoli, si muove in modo scoordinato ed io mi innervosisco e perdo consistenza.
Lo riprende in bocca per qualche minuto e poi su suo invito mi sdraio sopra di lei. Mi chiede dolcemente di prenderla in modo classico promettendomi una inculata coi fiocchi per la prossima volta. Sai – mi fa – oggi non è la giornata giusta per entrambi.
Inspiegabilmente rabbonito acconsento ed entro dentro di lei. Abbandonato sulle forme morbide della mulattona mi esibisco in alcune spinte romantiche fino a venire copiosamente sullo sharpei addormentato.
Mi aiuta a vestirmi, mi asciuga il sudore, mi accarezza, mi passa una salvietta umida sul corpo, sul viso. E' una badante perfetta.
Infine, poco prima di andarmene, si gira, si piega in avanti e mostrandomi il culo se lo apre con le mani.
E sussurra allusiva: “La prossima volta….”
 
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a nord dell'Africa
Grazie per la dettagliata rece :w00tmesalia::
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  • Creatore Discussione
  • #5
Qualche settimana fa sono andato da questa mulattona a lavare l’onore della precedente inculata.
Le caratteristiche sono sempre le stesse anche se ha messo su qualche chiletto visibile soprattutto sul ventre, se mai ce ne fosse stato bisogno.
Che dire…? Lei gentilissima ma non è cambiato niente, è una furbacchiona per cui non vale la pena allargarsi più del minimo indispensabile.
Ero in tiro come un cavallo ma ha messo in piedi il solito catenaccio sudamericano: spostati, girati, facciamo così, mi fa male, meglio cosà, adesso un po’ nella figa e poi riprendiamo, ecc… ecc…
Insomma anche in questo caso - come con Mabel - la debacle dell’altra volta ha le sue ragioni non imputabili al mio scarso stato di forma. Per farla breve alla fine sono riuscito a piantarle in culo solo 3-4 cm. Vi risparmio il totale rimasto fuori.
Ha addossato le colpe alla conformazione del mio pisello e per essere più chiara mi ha mostrato l'indice piegandolo ad uncino (possibile?), continuando a prendermi pateticamente per i fondelli con motivazioni deboli e risibili.
Non ce l'ho fatta più ed ho sbroccato, ho perso il controllo e gliene ho dette di tutti i colori, tanto che si è sorpresa e la sua reazione emotiva mi ha costretto successivamente a scusarmi in tutte le lingue, aramaico compreso.
Alla fine abbiamo fatto pace e ci siamo fatti due risate rimuginando sull'accaduto. Ci abbiamo riprovato ma senza grandi risultati.
Poi, per noia e per vendetta nei confronti di una sorte crudele sono andato a trovare una tipa più uomo che donna, senza se e senza ma.
E’ partita e non saprei come recensirla. Ricordo solo che si chiama Adriana, mulatta chiara, brasiliana ed imponente. Insomma il solito identikit.
Ho spento il cervello e sono rimasto.
Ora capisco chi decanta, più o meno consapevolmente, le lodi di queste creature. Dal punto di vista sessuale infatti niente da dire, una pornstar experience, pompino mostruoso e anale a go go ovviamente.
Per il resto stendiamo un pietoso velo di amuchina.
La scarsità di giuggiolette rumene produce questi disastri.
 
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