Escort Perola 3924601458

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26 Giugno 2022
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Numero di telefono: 3924601458
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Perola Escort Girl Milano - Cell. 392.46.01.458 - Rosa Rossa
L'incontro è avvenuto Nell'ultima settimana
Località e provincia dove è avvenuto l'incontro: Milano
Conformità foto pubblicate nell'annuncio: 100% - Foto realistiche

Nome della girl/escort: Perola
Nazionalità: brasiliana
Età: 27
Altezza: 160
Descrizione fisica: Velina (magra ma atletica)

Reperibilità: Facile con messaggeria
Compenso concordato: 100
Durata dell'incontro: fino a 30 minuti
Attitudine: Professionale, distaccata
Fumatrice Si
Servizi usufruiti: DATY (dinner at the Y ovvero rapporto orale a lei), BJ covered (rapporto orale coperto), HJ (ricevere masturbazione), Straight Sex (rapporto sessuale in diverse posizioni)

Privacy: Ottima, lontano da occhi indiscreti
Facilità di parcheggio: Si, molto facile
Luogo dell'incontro: igiene, pulizia, ordine Pulito e ordinato
Presenza di barriere architettoniche: No

La mia recensione:
Dopo un eccellente filone di vittoriose scopate estive, del tutto paragonabile al filotto di successi bellici del giovin Bonaparte quando era ancora uno sbarbato colonnelo della gendarmerie francese, ecco che anche sua maestà defeconica incappa in quella che si potrebbe definire "una bella brazza furfantella". Già, perchè è proprio nel mezzo di una fresca serata settembrina a zonzo per la real città meneghina, che Re Defecone, colto da "un'insolita" voglia di vàgia e dall'assenza di tutte le sue predilette, decide di cadere nella trappola tesa dalla sconosciuta madame Pèrola, avvenente moretta carioca dalle belle sembianze di una Salma Hayek stile "made in Rio", con un culo che parla e due occhi da maiala che dicono "safada".
Ahimè l'amo era ben teso coi messaggi che la madame mi ha sapientemente scritto (non parla una parola del nostro idioma, per cui una volta da lei o si mastica un pò di portoghese o si comunica a gesti). Il regalo che ella dimanda è di cento federichi d'oro per mezz'ora condita (a suo dire) da caldi baci limonosi, lungo 69, soffocone scoperto e copula in più posizioni. Arrivo dunque in loco in zona cimitero e gli alloggi di madame Pèrol sono in una classica ma distinta casa di ringhiera (tanto cara allo chansonnier parigino Adrièn du Celentain). Tutto ben pulito e curato, una volta varcata la soglia ecco la madama carioca in tutto il suo gnoccaceo splendore: morettina con viso stupendo e occhi neri da porca furfantella, tette e culo da mangiare coperti solo da una camicia Polo sbottonata e un perizzo noir. Subito noto che non è molto baciosa (come invece di solito sono le brasiliane) primo segno non positivo! Ci incamminiamo verso il soppalco e la madame con bel culo in vista, chiede il suo omaggio mente mi mostra la toilette con tanto di asciugamano per gli ospiti, e sin qui tres bien. Poi ci spogliamo e mentre lei evita accuratamente ogni mio cenno di sditalinamento in zona passera/buco di culo, il mio celeberrimo "figulo", mi si mette davanti stando in piedi di schiena e segandomi lo scettro sculettando su e giù, facendosi toccare le tette finte dalla bella forma ma un pò troppo dure al tatto. Ma per poco però, perchè le danno fastidio le dita sui capezzoli.. secondo segno non positivo! Ci sdraiamo in mansarda e i famosi baci limonosi promessi in messaggio (che di solito con le brasilianine sono per me una garanzia), non sono altro che dei leggerissimi e fugaci sfioramenti di labbra con una punta di lingua qua e là, terzo segnale non positivo dell'incontro! E se tre indizi fanno una prova, una volta distesi a 69, eccola tenere il culo altissimo in modo da farmi arrivare a stento a leccare solo il clito, non potendo così affondare bocca e naso tra le chiappe i due splendidi buchi rosa come è mia abitudine da gentil-porco! In compenso (unica nota positiva), la madame si riscatta in parte con un sontuoso soffocone (coperto e non cabrio come invece da lei promesso) dove arriva ad ingoiare bene tutta l'asta a gola profonda, fino a lacrimare, il tutto fatto per tre volte di seguito e devo dire che almeno lo scettro se l'è ben goduta. Dopo un altro "no categorico" a leccaggio capezzoli e lappaggio di culo-passera, passiamo ad una pseudo-pecora dove lei si massaggia la figa col gel mugolando frasi in brasiliano, il mio scettro già in tiro non demorde e piazziati a mission con lei che si tiene le gambe aperte e mi incita a scoparla, mi stendo su di lei e stantuffiamo così per diversi minuti fino a che non vengo nel guanto di sfida.
E proprio quando stavo ormai per decretare un'amara fine dell'incontro, la giovin carioca mi propone un bagno in vasca con un bella torcia per riscaldare l'ambiente. Tra un'insaponata e l'altra, saranno gli effetti dei fumi del mortaio da dieci libbre di erba ma la madame si lascia andare a piccoli baci, coccole e saponose carezze di passera-culo. Buona la sega al bagnoschiuma Dove al cocco, che la perolina mi applica in rigoroso silenzio-fattanza e poi via di risciacquo con tanto di asciugata ai gioielli della corona.. Così, l'incontro che doveva essere di trenta minuti di clessidra è poi sforato in quasi un'ora di permanenza in quella strana atmosfera tra un "non puoi e non voglio" (prima) e un " si fammi così che mi piace" (poi). E come diceva il mio fidato amico di caccia, il Duca Von Fottemberg: "Ah le donne, vatti a fidare! Ah le troie, fatti trombare", io invece chioso con il mio classico baciamano prima e bacia-culo poi, e au-revoir Perolà, ta mè propria ciavà!
 

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