Secondo me è possibile.
E' altrettanto possibile e probabile che si tengano controllate/ti con una certe frequenza.
Detto ciò, a causa dei periodi finestra e di incubazione, non si può mai avere la certezza assoluta che ogni rapporto che hanno (anche sul set dei film) sia privo di rischi.
Questo tra l'altro vale per ogni persona che abbiano rapporti sessuali promiscui, ossia non strettamente monogami.
Questa è la teoria (ma sostanzialmente anche la pratica).
Veniamo alla pratica e al tuo caso.
Di fatto sei stato vittima di una situazione a rischio (rottura del profilattico).
Ora che dire? La classica frase "ovvia".
"Niente paura".
Un singolo rapporto a rischio può di fatto trasmettere il virus (ammettendo che il partner sia infetto) ma in "molti" casi non succede (anche perchè il partner invece non è infetto).
In più, nel tuo caso, il rapporto è stato inizialmente protetto da profilattico e statisticamente si è visto che, in caso di rottura di questo, il numero di casi di trasmissione del virus è stato comunque più basso (perchè? Difficile da spiegare. Gli americani lo spiegano con il fatto che, comunque, le malattie sessualmente trasmissibili sono in realtà difficili da trasmettere da un soggetto al altro. Richiedono in contatto continuativo e prolungato tra mucose e fluidi infetti. In caso di rapporto protetto inizialmente da profilattico, questo contatto prolungato, di fatto si riduce. Inoltre, non di rado, ci si accorge della rottura del profilattico nel momento in cui si verifica e i soggetto tende ad abbandonare subito la penetrazione e quindi il contatto tra mucose.)
Nel tuo caso quindi, come in tutti casi a rischio, la prassi è di effettuare un test HIV tra tre mesi, quando il risultato sarà definitivo e avere rapporti scrupolosamente protetti (se no, se riesci, addirittura astinenza) nel mentre.
Poi molti, gli stessi centri HIV, consigliano di effettuare anche un test subito (per vedere che tu non sia invece già HIV positivo a tua insaputa. Nel qual caso il "regalo" potresti farlo tu ad altri...) e un altro un mese dopo l'episodio (il test ad un mese non è definitivo ma certo a circa il 90%. Serve quindi a tranquillizzarsi o, alla peggio, "preoccuparsi" e magari iniziare le terapie del caso il prima possibile).
Infine, sempre in teoria, ci sarebbe la possibilità di fare un test per la ricerca diretta del virus nel sangue.
Ma in Italia, a mio parere, dicono che ce li hanno e li sanno fare ma, a meno che non sei il Presidente della Repubblica, non c'è verso di effettuarli (anche perchè, secondo me, costano un occhio della testa e questa forse è la ragione perchè li pubblicizzano in teoria me nella pratica non li fanno).
Comunque, se sei in ansia, ti conviene parlarne anche col tuo medico (se sei abbastanza in confidenza) e/o contattare un centro HIV nella tua città (peraltro lo dovrai fare nel momento in cui decidi di effettuare il test).
Spero di esser stato d'aiuto e di aver calmato un po' la tua paranoia (anche se non è facile).