Mi capita di partire per compiere un’operazione; prendere il telefono che so benissimo dove ho lasciato oppure tirare fuori la biancheria dalla lavatrice; e poi ritrovarmi per qualche istante, come in contrappunto, a guardarmi smarrito intorno senza sapere che cosa sto facendo lì, davanti alla lavatrice o al telefono.
Spero che il Prof. Infizz, che conosce tutte le involuzioni della mente per nome e cognome e al quale mi rivolgo per un degnato consulto, non formuli quel sinistro cognome teutonico (alz…che? Alzheimer, bitte!) per riferirsi a quell’amica dispettosa che si chiama Teresina; anche perché io sta cosa ce l’ho da sempre; potrebbe anche essere un’intossicazione prenatale che non progredisce nel tempo per via di un deterioramento neuronale; e quindi che la Teresina prosegue per conto suo.
La domanda è, esiste un quadro clinico dove incasellarmi e potermi anch’io beare e godere di uno status psichico che mi identifichi? Una volgare disfasia potrebbe anche deludere ma temo anche di poter scoprire che si chiama Morbo di Kratz o roba del genere, una psicosi lieve che si cura con Risperidone.
Spero che il Prof. Infizz, che conosce tutte le involuzioni della mente per nome e cognome e al quale mi rivolgo per un degnato consulto, non formuli quel sinistro cognome teutonico (alz…che? Alzheimer, bitte!) per riferirsi a quell’amica dispettosa che si chiama Teresina; anche perché io sta cosa ce l’ho da sempre; potrebbe anche essere un’intossicazione prenatale che non progredisce nel tempo per via di un deterioramento neuronale; e quindi che la Teresina prosegue per conto suo.
La domanda è, esiste un quadro clinico dove incasellarmi e potermi anch’io beare e godere di uno status psichico che mi identifichi? Una volgare disfasia potrebbe anche deludere ma temo anche di poter scoprire che si chiama Morbo di Kratz o roba del genere, una psicosi lieve che si cura con Risperidone.