Quoto entrambe, join.
Efe è "trans del mese" su siti come pablito grazie ad una sapiente promozione del suo personaggio.
I rischi sanitari sono molteplici, complessi; che AIDS ed Epatite C non siano sullo stesso piano, ci pone sicuramente doverose riflessioni.
Efe è comparsa in altre trasmissioni TV. Buon per lei.
Qui il problema non è tanto scoprire cosa è peggio o cosa è meglio come malattie ma informare in modo corretto le persone.
AIDS ed epatiti varie si trasmettono allo stesso modo per cui è molto facile che chi ha l'AIDS sia potuto entrare in contatto anche con l'epatite.
Sappiamo per certo che l'epatite A e l'epatite B possono guarire da sole per cui una persona media guarirà, non sarà contagiosa, non svilupperà mai i sintomi. La loro presenza sarà rilevabile solo con appositi test su gli anticorpi.
L'epatite C viene chiamata l'epatite dimenticata. Purtroppo non esiste una cura e non è ancora dimostrata una possibile risposta immunitaria efficace dell'organismo.
Il rischio non è tanto di "cosa me sto a pija", ma quello di fare prevenzione e controlli efficaci.
Ad oggi il test HIV è praticamente gratuito, mentre quello per l'epatite si paga e non poco.
Purtroppo parliamo di biologia e medicina dove la sicurezza non esiste.
Per alcune malattia il rischio di contagio ha le stesse probabilità di una pallina lanciata sulla roulette, per altre il rischio è testa o croce.
Per altre ancora, come la sifilide, è sufficiente il contatto della pelle.
Parlare di AIDS è sacrosanto, sia chiaro, ma dire che sono "tutte sieropositive" è puro terrorismo.
Scusate se mi infervoro ma ho amiche donne, nubili, adulte, che ogni tanto assopiscono la loro fame sessuale e che spesso non adottano le dovute precauzioni. Immagino quel poveraccio che non va a troie perché "si pigliano le malattie" e poi si infetta con una donna qualsiasi conosciuta in spiaggia o presentata da amici ad un aperitivo.