Punter & Gangster

[Mariano Pomelli]

Eravamo io, Joe l'Equino e Jerry Cotenna nel retrobottega di un negozio di ferramenta a giocare a carte, bere whisky d'importazione e fumare Cohiba Esplendidos, quando è arrivato di corsa Luisio, il fattorino, sudato e stravolto:
- Signori, è arrivato un messaggio da Gonzalo Torres, il capo dei Sicari.
Nello sgabuzzino, il gelo.
Ci siamo guardati, rimanendo immobili.
Poi Joe si è rivolto al fattorino con tono perentorio:
- Che cazzo, Luisio! E chiudi sto portellone che sta entrando un freddo cane!
Chiusa la porta, la temperatura è tornata quella solita, piacevole.
Cotenna appoggia le carte sul tavolo e mi guarda senza proferire parola, ma so quello che sta pensando.
- Luisio, dove l'ha mandato il messaggio, su whatsapp?
- No, su telegram.
Su Telegram - esordisce Jerry Cotenna - allora la cosa si fa seria. Lo sapete che è una app russa?
- E questo che vuol dire?
- Nulla, ma mi ricorda una russa di un'agenzia che mi sono scopato la scorsa settimana. Le ho infilato così tanto l'uccello dentro che quasi ci buttavo anche le palle. Ah, tanta roba la Ludmilla, fiore dell'est al sapor di calendula.
Annuisco, sono proprio bei ricordi.
- Adesso basta - interrompe tutti Joe - io ne ho abbastanza dell'arroganza di questi gangster da smartphone! Gonzalo Torres avrà quello che si merita.
Luisio, prendi il telefono e vieni qui. Ecco, adesso vai sulla chat di telegram e allega questa risposta.
Mentre finisce la frase Joe si tira giù calzoni e mutande e tira fuori il suo famoso pene equino facendolo dondolare nel vuoto.
Luisio scatta la foto e la invia.
- Sai che adesso non si torna indietro vero? - chiedo a Joe che intanto si è, per fortuna, rivestito.
- Lui è il capo dei sicari, ma noi tre siamo fatti d'altra pasta! -
Urla eccitato Jerry alzando il bicchiere.
Io non ne sono così convinto, ma oramai il dado è tratto.

(to be continued)

 

[Mariano Pomelli]

- Sappiamo quanti sono, Joe?
- Sono otto, otto uomini ben addestrati che ci stanno osservando.
- Questo potrebbe essere un problema - interviene Jerry Cotenna - il fatto che ci stiano osservando dico: sono appena andato a cacare, non vorrei avessero visto l'enorme treno marrone che ho scaricato nel water, sono geloso delle mie deiezioni e non mi va che chiunque le possa osservare.
Io mi fermo riflettendo un po' su da farsi, intanto il cellulare di Luisio si illumina di nuovo con la notifica da Telegram.
Ci guardiamo tutti negli occhi, io sto masticando un gommoso alla coca-cola.
L'aria si fa pesante, guardo Jerry.
- Sì, Mariano. L'ho fatta io, alzo la mano e chiedo scusa.
- Luisio, leggi il messaggio ad alta voce.
- Mariano io non credo che ..
- Leggi sto cazzo di messaggio ad alta voce!
- Ok, dice: se non la smetti di telefonarmi mentre ti masturbi ti denuncio, è l'ultimo avvertimento.
Jerry s'inalbera: che cosa vorrebbe dire? Gonzalo è diventato matto?
- Non è di Gonzalo, è la mia ex moglie - confessa timidamente Luisio.
- Cose che possono accadere, tranquillo - concludo io.

- Eccolo! Stavolta è lui!
- Leggilo, presto
- Dice: "Voglio dirli che questo è un affare di mafia e sai come funziona la mafia, se non vuoi che questo diventi un problema personale con te e la tua famiglia, sarebbe meglio se raggiungessimo un accordo tranquillo, voglio che tu sappia che Ho i miei uomini nella tua zona che aspettano che tu mi dia una risposta, se non mi rispondi o mi blocchi, ti darò l'ordine di portarlo nel luogo dove te lo faremo pagare per il male, capisco che il la famiglia è sacra, quindi spero che tu non ti forzi ad averla dovrebbe cercare anche la sua famiglia, sistemiamo questo il prima possibile per il bene, che i miei uomini lo stanno guardando e sono pronti a tagliargli la gola..."
Joe scuote la testa: roba brutta, grammaticalmente molto brutta.
Jerry guarda in basso: il luogo dove ci porteranno per farci "pagare per il male" non sarà certo peggio dei tuguri delle cinesi in cui vado a scopare di tanto in tanto per la svuotata trash e lowcost.
Io guardo negli occhi Luisio: considerati i vostri rapporti se tagliassero la gola a tua moglie sarebbe un problema?

(forse continua)

 

[Mariano Pomelli]

Qui la situazione è chiara - esordisce Joe - esiste un diritto alla topa a pagamento che è inviolabile. I nostri padri fondatori hanno lottato per questo, hanno combattuto perché a noi fosse data la libertà di scopare mignotte dietro compenso. La mia patria è fondata sul meretricio e sono proprio a morire per essa: ¡Patria o Muerte!
Nella foga poi fa per tirare fuori la fava, ma per fortuna Jerry Cotenna lo ferma in tempo intanto Luisio spaventato guarda il suo cellulare illuminarsi nuovamente.
- Altro messaggio?
- N.. n... no..
- Che è questa faccia bianca, che succede?
- St... sta...chh... chiamando

A quel punto Jerry si avvicina a Luisio tremante e gli appoggia una mano sulla spalla:
- Tranquillo, rispondi e metti il vivavoce. E noi facciamo silenzio.
- Buuuuuuuurrrrppppp!!!
- Ma che cazzo, Mariano!
- Scusatemi, avevo ancora il panino col lampredotto di prima sullo stomaco, adesso va meglio.
- Ok, facciamo silenzio, adesso rispondo e metto il vivavoce.

- pronto?
- buonasera, per il pagamento.
- ok.. dimmi..
- buonasera, per il pagamento. Bastardo!
Click.
- Ha riattaccato

Gonzalo Torres ci era andato veramente giù duro usando parole che avevano scavato un solco profondo: non c'era più modo di tornare indietro dopo una telefonata del genere.

Poi improvvisamente squilla di nuovo il telefono di Luisio:
- Pronto
- Buonasera, per ..
- Non ti paghiamo un cazzo, stronzo, muori tu e le tue puttane! - Joe ha perso la staffe
- Buonasera, per quanto riguarda la sua richiesta di un lavoro presso la nostra filiale di Firenze volevamo darle un appuntamento per un colloquio, ma visti i suoi modi direi che possiamo tranquillamente farne a meno, cari saluti.

Luisio ha le lacrime agli occhi: aspettavo questa telefonata da mesi ..
Joe: è colpa di Gonzalo Torres, da quando è entrato nelle nostre vite tutto sta andando a rotoli!
Jerry mi guarda, so già quello che vuole dirmi, la penso come lui e lascio che sia il silenzio a calare su di noi.

A quel punto fu chiaro che ci voleva una strategia, "E io ce l'avevo, madonna d'iddio, e io ce l'avevo!" (Cit.)

 

[Mariano Pomelli]

Joe e Jerry sono seduti al tavolo:
- Finisco questa merendina e poi andiamo a sistemare la questione. Questa pasta frolla è decisamente squisita, ho fatto proprio un ottimo acquisto.
- Dove l'hai comprata? Non è di quelle della Pasticceria di Aldo
- La roba di Aldo l'hai a mangiare te!
- Perché? Non è male
- Hai visto Aldo quando parla quanto sputa? T'immagini mentre prepara le paste quanta saliva ci finirà dentro?
- Sicuramente meno di quella che ti prendi quando vai a mettere la lingua in bocca alle OTR che un minuto prima hanno succhiato un cazzo.
- Ancora con questa storia! Te l'ho detto che si puliscono, tengono nella borsetta il collutorio ed ogni volta si sciacquano.
- Sì come no, come quella volta che nel baciarla ti rimase in bocca un pelo di fava
- Non era di fava, era mio, della barba troppo lunga.
- Sì come no e io sono mini-dotato.

Ok - interrompo io - adesso basta con queste stronzate, dobbiamo risolvere la questione Gonzalo Torres.
Dunque, il punto fondamentale è che questi gangster da mignotta giocano sulla paura del punter che vistosi minacciato si impaurisce e crolla come un fico secco.
Quindi, punto numero uno: nessuna paura.
Però è anche vero che avere il Capo dei Sicari che ti manda continuamente messaggi o che ti chiama al telefono può essere fastidioso almeno quanto una scarica di diarrea con le emorroidi quindi dobbiamo neutralizzarlo.
Come fare?
- Fissiamo un appuntamento e riempiamolo di legnate nella schiena! - Jerry s'infervora
- Mandiamogli ogni giorno venti, venticinque messaggi con allegate foto della mia fava in ogni posizione - Joe l'Equino ci va giù duro
- Idee entrambe valide, ma utilizzerei una strategia più sottile.

Adesso finalmente tutti sono in silenzio e pendono dalle mie labbra:
Neutralizzeremo Gonzalo Torres deviando la sua attenzione sull'unica tipologia di punter che può infinocchiare con allegria e leggerezza senza doversi troppo sbattere.
Joe, Jerry e Luisio all'unisono: "L'innamorato da mignotta!"

 

[Mariano Pomelli]

Quando ormai avevamo deciso di andare allo scontro e stavamo caricando la nostra auto di fischioni e miniciccioli per stanare Gonzalo Torres e i Sicari, Luisio arriva di nuovo tutto affannato (ragazzo mio, datti una calmata o le tue coronarie ne subiranno conseguenze, vuoi rilassarti ogni tanto?):
- Fermi tutti! Ci sono brutte notizie!
- Non dirmi che sono arrivati i risultati degli analisi e Jerry ha di nuovo preso la clamidia - interviene Joe L'Equino.
- No, peggio, ragazzi no! Peggio!
- Gonorrea? Sifilide? Così impara a farsi spompinare a crudo dalle zingarelle della stazione.
- Ma no, non sono gli esami!
- Meno male! - tiriamo tutti un sospiro di sollievo, in particolar modo Jerry Cotenna.
- C'è stata una resa dei conti nel mondo della malavita da mignotta!
Luisio ha il brutto vizio di metterci tre giorni a raccontare un evento che potresti esprimere in cinque minuti, quindi come al solito la prende larga.
- Erano solo voci, ma poi sono arrivati strani messaggi, i miei informatori lo sapete come funziona.
- Luisio, ma che cazzo dici? - lo interrompo perché sapevo che avrebbe girovagato senza andare al sodo
La sua faccia si fa scura e abbassa gli occhi.
- Gonzalo Torres e i Sicari hanno perso il controllo del territorio, c'è stato un cambio al vertice.
Gli occhi di Joe e Jerry s'incrociano ai miei, il fiato si fa corto, sento forte lo stomaco accusare il colpo: per fortuna riesco a scorreggiare e tutto passa, quella pasta e fagioli si riproponeva un po' troppo.

- Non mi dire che adesso a capo di tutto c'è ...
Luisio annuisce.
- Non ci posso credere! - esclama Jerry
- Non può essere ... non può essere lui .. - balbetta Joe L'Equino
- Sì, proprio lui. Rafael Collado - conferma Luisio
- Coi Poster Messicani? - chiedo
Luisio annuisce

Oh merda, questa non ci voleva.
Adesso si trattava di ricominciare tutto daccapo.