QUALE TITOLO...?

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Non saprei proprio che titolo dare a questo 3d... e neppure se questa è la sezione giusta...


Ieri era una giornata molto attesa, una di quelle che iniziano sotto imigliori auspici.
Dopo un anno di totale astinenza sessuale e lunghe riflessioni, mi sono deciso per un incontro con una escort.
L'ho fatto quando ho ritenuto di aver trovato la persona giusta e,da questo punto di vista è stato così, ancora una volta sono stato fortunato.


Molto...


Non mi sono fatto film preconfezionati, e non ci ho "ricamato" sopra... certo dopo un anno l'emozione c'era eccome, ma sono arrivato all'appuntamento sereno e senza agitazione.
Ho trovato una persona che definire splendida è dire poco, splendida sotto tutti gli aspetti, non solo da un punto di vista fisico...attraente, affascinante, sensuale e seducente, molto sensibile e di gran glasse, ma soprattutto di un'intelligenza non comune.


Perfetto...


Una Donna fuori dal comune che dopo il primo bacio mi sembrava diconoscere da sempre, una donna con la quale potersi davvero perdere,oserei dire "pericolosa", perché con un tale cocktail il rischio "assuefazione" se non è garantito è altamente probabile...


Vero...


Situazione ed atmosfera difficilmente provate prima di oggi in un incontro di questo tipo... eppure è successo.
Dopo un'ora di "coccole" ad alta tensione, ci ritroviamo fusi l'uno nell'altra e...
...e per quanto ci abbia provato io e si sia data da fare lei...


FLOP...!


Non sono riuscito a concludere, non sono riuscito a mantenere l'erezionee quindi a finire...
Lei è stata gentilissima, si è dimostrata dispiaciuta per me e le credo, tanto che l'ora stabilita si è trasformata in due ore e un quarto di incontro, ma è andata così...

.......... ...


I suoi modi, le sue parole hanno fatto sì che la cosa non sia stata un problema per me... ci siamo salutati con la promessa di rivederci,cosa che mi piacerebbe potesse accadere davvero (finanze permettendo)... ma non finisce qui, c'è il dopo...


Dopo...


Non mi sono "svuotato" fisicamente, ma mi sono sentito tale mentalmente e psicologicamente, anche se mi è già capitato qualcosa del genere... questa volta però è stato diverso.
Si è rotto qualcosa, qualcosa di molto più complesso, che non riguarda solo il non essere riuscito a portare a termine un rapporto sessuale... si sono "rotte" le mie certezze, le mie convinzioni, quelli che per me erano dei punti fermi.


Ho sbagliato tutto... ho sbagliato la mia vita, dall'inizio.

Alla base è sbagliato il rapporto che io ho sempre avuto con le donne e che oggi mi accorgo aver “condizionato” tutti gli aspetti dellamia vita, le mie scelte...le vittorie e le sconfitte.
Ma non è colpa loro, la colpa perché di colpa e solo di questo si può parlare, è esclusivamente del sottoscritto.
Non cercavo nulla di speciale, se non un amore, vero, pulito, sincero con tutti i suoi problemi, gioie e dolori... quando l'ho avuto a portata di mano me lo sono lasciato sfuggire, non ho lottato e da lì è stato un susseguirsi di fallimenti...
Ho cercato di costruire un palazzo su delle fondamenta storte, non rendendomi conto che man mano che il palazzo cresceva, la pendenza aumentava sempre di più, finché tutto è crollato, lavorativamente,sentimentalmente... tutto... e oggi per la prima volta ho visto le macerie sotto le quali sono rimaste le mie fatiche, i miei sogni... le speranze...
Una cosa sola non ho sbagliato, ed è stato un anno fa quando ho ritrovato Camilla... sono riuscito a non coinvolgerla in questa rovina, nel mio fallimento, e sono riuscito a lasciare integro, ad entrambi, i nostri ricordi... l'unica ricchezza che mi è rimasta oggi.

Senza rimpianti...

Alla fine di questa giornata ho capito che devo smettere di fare l'amore,l'amore puoi farlo con chi ami, ma soprattutto con chi ti ama e un amore così non ce l'ho e credo di non poterlo trovare più (o forse sono io a non volerlo...), dovrei lasciarmi andare, divertirmi - come si dice - essere contento di fare sesso... ma per riuscirci dovrei essere diverso io e oggi ho perso la forza di reagire, di fare progetti... sono tre anni che mi aggrappo per non “annegare”...ho ricominciato tante volte da zero, stavolta non ce la faccio, non ne ho più voglia...

Sono sommerso da casini infiniti.... ci sono state persone che per molto,ma molto meno di quello che sto vivendo sulla mia pelle, si sono tirati un colpo, dati fuoco o appesi ad una trave...
I miei valori non mi permettono gesti simili, questa vita non è mia,mi è stata data e posso solo viverla, nel bene e nel male... non sono io che posso mettere la parola fine...

Ora,improvvisamente, tutto questo è diventato incredibilmente chiaro nella mia mente, ed è accaduto proprio nel momento in cui anche l'ultima parete di quel rudere che una volta era un palazzo, costruito con infinita pazienza, fatica e sacrifici, è crollata...

Tempo fa qualcuno commentò i racconti delle mie esperienze, dicendo che mi invidiava moltissimo, che ero fortunato... qualcun altro si mostrò sorpreso da quanto mi accadeva tanto da arrivare quasi a dubitare della veridicità delle mie parole, come a dire che tanta “fortuna” non era credibile... onestamente avrei fatto volentieri a meno dipassare attraverso tante storie.
Certo è che dopo questo mio post dubito che qualcuno continui ad invidiarmi o a ritenere che sia troppo fortunato... sono solo io, coni miei tantissimi difetti, qualche pregio forse, mille contraddizioni e nessuna certezza.

Ho riflettuto una notte intera sull'opportunità di postare o meno queste righe, alla fine ho deciso di farlo... perché no?
Qui ho sempre raccontato tutto di me e oggi voi siete gli unici con i quali io possa parlare... non mi è rimasto nessuno, d'altronde si sa, quando iniziano le difficoltà e i problemi gli “amici” spariscono e non solo loro...

Ci vorrebbe un “pensiero” per concludere, ma non mi viene in mente nulla... credo che anche scrivere mi stia diventando faticoso...

Vi lascio con un GRAZIE...

Grazie di cuore a tutti...
 
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Io non conosco la tua situazione, AceCooper, sono anche nuovo nel forum, però da quello che ho letto mi sembri un pezzo importante di questa piccola comunità virtuale. Vuoi lasciare il forum o lasciare la vita da punter?

Comunque mi ha colpito il tuo post.
 
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Io non conosco la tua situazione, AceCooper, sono anche nuovo nel forum, però da quello che ho letto mi sembri un pezzo importante di questa piccola comunità virtuale. Vuoi lasciare il forum o lasciare la vita da punter?

Comunque mi ha colpito il tuo post.

Ciao Christian,
la vita da punter l'ho lasciata da tempo dal 2012, tranne un incontro nel 2014, un anno fa e quello di ieri... quindi definirmi punter è una parola grossa, per quanto riguarda il forum, ho avuto dei periodi anche lunghi di assenza, ma non è mia intenzione andarmene... è l'unico luogo dove posso parlare e confrontarmi anche su temi che non sono strettamenti connessi al sesso.
 
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Ah capisco. Siccome avevo letto "vi lascio con un grazie" avevo inteso che volevi abbandonare il forum. Scusa il malinteso. :)
 
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Amico AceCooper, anche a me ha colpito molto questo tuo post, talmente denso di sensazioni e intriso di emozioni che è difficile districarsi e dare delle risposte immediate. L'unica risposta che ti posso dare, per ora, è quella sul titolo del tuo Thread. Lo intitolerei: "cuore nella tormenta". Almeno, questa è la sensazione che mi hai trasmesso leggendoti. Ti sono vicino.
Un abbraccio,
Hilts
 
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Come stai dopo che hai scritto questo post?

Se possibile peggio... perché in fondo erano cose che sapevo già anche se forse in modo meno lucido...
Averle scritte me le mette davanti agli occhi senza "via di fuga", costringendomi a fare i conti con la realtà...
 
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Amico AceCooper, anche a me ha colpito molto questo tuo post, talmente denso di sensazioni e intriso di emozioni che è difficile districarsi e dare delle risposte immediate. L'unica risposta che ti posso dare, per ora, è quella sul titolo del tuo Thread. Lo intitolerei: "cuore nella tormenta". Almeno, questa è la sensazione che mi hai trasmesso leggendoti. Ti sono vicino.
Un abbraccio,
Hilts

Grazie per le tue parole Hilts...
In effetti hai ragione, "Cuore nella tormenta" ci stava proprio come titolo.
Il punto è che per la prima volta nella mia vita mi trovo veramente in un vicolo cieco, senza neppure la possibilità di tornare indietro.
Come ho scritto, altre volte mi sono trovato in grandi difficoltà, ma erano altri tempi, altre situazioni ed avevo anche molti anni meno, questa volta, purtroppo, non so proprio come uscirne e se mai ne uscirò...
Certo, la soluzione c'è...
...c'è sempre una soluzione dicono, ma è qualcosa di impossibile, al limite del miracolo e a questi non ci credo, almeno riferiti a me.
La voglia non mi manca, la capacità di adattarmi neppure, ma per chi ha la mia età pare non si sia più posto, della mia professionalità, di quello che ho fatto, che non è poco, non gliene frega niente a nessuno, non c'è lavoro e senza questo non solo non hai più una dignità, ma non ci sono chance...
 
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Se possibile peggio... perché in fondo erano cose che sapevo già anche se forse in modo meno lucido...
Averle scritte me le mette davanti agli occhi senza "via di fuga", costringendomi a fare i conti con la realtà...

Credo che hai detto tutto: sia i tuoi problemi come le soluzioni.
Cerca il tuo equilibrio, non è poco: solo tu sai qual'è ed anche i metodi per raggiungerlo.
Posso dirti di non chiuderti, di non isolarti, di non fossilizzarti e di non perdere tempo.
Il resto verrà naturalmente anche pochi/veri amici ed una donna d'amare (mi sembra che ti manchino queste cose maggiormente).
Tranquillo che cadrai ancora (come tutti) ma almeno la vivrai la vita e potrai sempre dire a te stesso di averci provato.
"Il Guerriero trova sembra la forza di rialzarsi anche quando si fa male e cade, anche quando lo danno per spacciato, anche quando sembra non farcela."
 
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Credo che hai detto tutto: sia i tuoi problemi come le soluzioni.
Cerca il tuo equilibrio, non è poco: solo tu sai qual'è ed anche i metodi per raggiungerlo.
Posso dirti di non chiuderti, di non isolarti, di non fossilizzarti e di non perdere tempo.
Il resto verrà naturalmente anche pochi/veri amici ed una donna d'amare (mi sembra che ti manchino queste cose maggiormente).
Tranquillo che cadrai ancora (come tutti) ma almeno la vivrai la vita e potrai sempre dire a te stesso di averci provato.
"Il Guerriero trova sembra la forza di rialzarsi anche quando si fa male e cade, anche quando lo danno per spacciato, anche quando sembra non farcela."

Animal, amico, oltre ad avere gusti simili ai miei, mi piaci anche perché sai dimostrarti un grande. Parole preziose le tue.
Abbraccio,
Hilts
 
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Sono stato molto incerto se intervenire, sia perché partecipo raramente alle discussioni sia perché gli argomenti che ha esposto indicano un disagio interiore che non sono certamente io uno adatto a cercare di alleviarlo.
Ma ho letto tantissimi tuoi post nelle varie discussioni del forum che mi hanno dato di te l'immagine di una persona sensibile, equilibrata e sensata sempre pronta a sostenere i vari partecipanti.

La tua non più verde età certamente ti ricorderà che la vita, intesa come quotidianità, è tutto un presentarsi di problemi che fino a quando non li hai superati ti sembrano insolubili.

E' solo l'equilibrio, l'esperienza (detta anche saggezza) che ti sei costruito negli anni che ti aiutano ad affrontarli, ma è la determinazione a risolverli e quindi a riemergere che ti permette di superarli. Uno alla volta.
La riflessione, la rassegna di ciò che è stato e degli errori (se con tale nome definiamo le varie scelte esistenziali che compiamo "col senno di poi") ci devono solo aiutare ad evitare di ripeterli nel prosieguo della vita non a rimpiangerli.

Poi, come scrivevi in un post recente...tutto il resto è letteratura o..noia.
 
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Oh Ace. Mi hai ricordato Camilla. Una delle prime storie che ebbi il piacere di leggere, i primi tempi che frequentavo il forum.
Un po lunghetta, ad essere sincero, e pure a puntate, birbantone, che ci lasciavi con l'attesa dell'episodio successivo.
Ma devo anche ammettere che fu una di quelle storie, che mi convinse a restare qui.
Le recensioni sono solo una piccola parte di ciò che ci accade. A volte una parte di vita così velocemente vissuta, da non poterla sempre ricordare, oltre il tempo in cui ci impegnamo a scriverla, perchè fa parte dei motivi di questa community.
Poi c'è tutto il resto della nostra vita, che gli altri non conoscono, leggendo qui solo quello che lasciamo parzialmente e con molto riservo.
Qualcuno anche con estrema attenzione a non fornire dettagli personali, nè intimi.
E' coraggioso raccontare storie come quella di Camilla o pensieri e momenti intimi, che spesse volte tu hai lasciato.
Per questo ho ti ho sempre immaginato come una persona sincera.
Per questo, dire ora che condivido tutto quanto hai scritto, non sarebbe sincero.
Posso capire il tuo momento di sconforto. Che poi, così come lo scrivi qui, è solo forse l'epilogo di una sofferenza che traspare da un bel po', anche se a fasi alterne.
E proprio perchè ho percepito quanto sei vivace e solare nei momenti in cui sei carico, ti dico che non voglio assecondare questo tuo negativo.
Capire, accettarti e magari, potessi, bere un bicchiere in tua compagnia. Ma non per assecondare.
Che tu non voglia fare più il punter, che non ti dia soddisfazione, chissenefrega in fondo. Punter è un gioco, un'avventura, una piccolissima parte di quel che siamo.
Come quando accendi un gioco elettronico e acquisti un'identità. Poi dopo tre ore ti stanchi, spegni la station, e quell'identità non esiste più.
Ma dimmi, che cosa ha a che vedere con smettere di fare l'amore?
Non ti conosco ma, sempre per percezioni, tu hai vissuto grandi amori, forse più di me e di tanti che qui fanno recensioni.
Hai fatto crollare qualche palazzo? E chi non ha macerie nella sua vita.
Non hai più speranze? Non ci crederò mai, nemmeno se lo giuri parola di lupetto.
Una donna da amare, come lo desideri tu (e cazzo se si capisce il quanto devi poterla amare) non sta dietro ogni angolo, nè mette annunci.
Ma che tu quell'amore non lo vuoi cercare più, non ci credo.
E' sempre l'insieme di fatti negativi, che ci fa passare la voglia di credere, di sognare e di cercare che qualcosa accada.
Questo probabilmente è un tuo momento cieco e buio. Ma non sarà il resto della tua vita, ne sono certo per quel che ho letto di te.
Non aprire aquiloni per forza, non serve a nulla. Anzi, per esperienza, ti dico non fuggire forzatamente dalla negatività. Assimila, comprendila.
Le nubi spariscono quando si è compresa l'angoscia e la voglia di far volare aquiloni torna da sola.
Se scriverai ogni tanto, quando cazzo ne hai voglia, sappi che qui... ci piace. Un abbraccio.
 
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Guarda Ace, non mi sento in grado né di commentare, né di darti consigli...
L'unica cosa di cui sono certo (si percepisce nettamente) è che ce la farai, e che arriveranno sicuramente tempi sereni.
Io posso solo abbracciarti, anche se virtualmente, con forza e con affetto (virilmente neh!)
 
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Ace ... anch'io come altri mi sento a disagio a fare un commento , in realtà sono un punter a livelli molto bassi sotto tutti i punti di vista , ma non è di questo che si sta parlando,
mi diletto a navigare su questo forum e tu sei uno dei miei " autori " preferiti
per questo sono sinceramente dispiaciuto per le tue difficoltà , ( momentanee sicuramente )
Abbi pazienza, fatti forza.....
e soprattutto resta con noi .....
Un abbraccio virtuale
 
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Se possibile peggio... perché in fondo erano cose che sapevo già anche se forse in modo meno lucido...
Averle scritte me le mette davanti agli occhi senza "via di fuga", costringendomi a fare i conti con la realtà...

Scrivere i propri pensieri serve sempre, è un dialogo con te stesso. E' un dialogo con un te di qualche minuto, mese o anno più giovane.

Rileggendoti fai una autocritica, capisci cosa è importante e cosa no. Scrivere ci cambia e leggere quello che abbiamo scritto a volte ci cambia anche di più.

Credo che il tuo sfogo ti sia servito, o almeno lo spero.

Ace anche io da novellino leggendo le tue storie ne sono sempre rimasto affascinato, inviandoti anche messaggi del tipo "sei un grande, voglio diventare come te", erano sinceri perchè sono sempre stato un fan delle esperienze, per me chi fa molte esperienze impara più cose, chi vede più luoghi e conosce più persone ingrandisce il suo bagaglio di conoscenza e saggezza.

Però adesso mi hai fatto vedere un'altro lato della cosa. Un lato che io da sempre mi auto-nascondo alla vista, il fatto che alcune volte essere sempre in corsa non è un bene, perchè viene a mancare la stabilità delle fondamenta.

Quindi io ringrazio te.
E aggiungo che ,seppur non ti conosco, mi fido di te e credo vivamente che sotto le tue macerie in realtà sia rimasta ancora una cantina o un piano ancora interi e intatti da cui ricominciare!

A presto ;)
 
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