[attachment=0:krkn1ty4]jpg_4806776.jpg[/attachment:krkn1ty4]
Traggo spunto da un articolo curioso apparso oggi sul tirreno e dalla foto che vi e' allegata per cercare di affrontare per l'ennesima volta, lasciando spazio a tutti, soprattutto alle donne, il baratro che separa i due mondi...
http://iltirreno.gelocal.it/grosset...-manichino-turba-i-sogni-degli-uomini-4806763
Traggo spunto da un articolo curioso apparso oggi sul tirreno e dalla foto che vi e' allegata per cercare di affrontare per l'ennesima volta, lasciando spazio a tutti, soprattutto alle donne, il baratro che separa i due mondi...
http://iltirreno.gelocal.it/grosset...-manichino-turba-i-sogni-degli-uomini-4806763
Ma davanti al negozio in via Massimo D'Azeglio c'è lei: Esuberanda. Un manichino, nulla di più, che sta creando però turbamenti continui nei maschietti che dalla centralissima piazza dell'Orologio svoltano l'angolo e la scorgono con la coda dell'occhio da lontano.
Esuberanda è un simulacro di donna. Bellissima, con lunghi capelli castani. Seduta su una sedia, le ginocchia leggermente piegate a coprire il suo segreto più intimo. Niente accavallamento di gambe alla Basic Instinct: la testa piegata su un lato, lo sguardo perso in chissà quali pensieri.
Gli uomini sognano, le donne si arrabbiano. Esuberanda resta zitta. Per farla parlare, le titolari del negozio, una matematica e una interior designer, hanno pensato di metterle un fumetto sulla testa. «Mi chiamo Esuberanda, sono di poche parole... mi piacciono i fatti... dettati dal cuore» è la frase con la quale si presenta. Una frase che sembra girare il coltello nella piaga di quei cuori straziati.