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Con grande rammarico saluto questo signore della TV, lo trovavo assolutamente irresistibile nelle sue gag, nella sua mimica, nelle sue espressioni, nella sua gentilezza e mi faceva ridere da matti.....
storico ovviamente il suo sodalizio con Sandra Mondaini e Tognazzi con alcune gag FANTASTICHE
avrebbe compiuto 88 anni a maggio ma + che altro aveva alle spalle 60 anni di carriera tutta all'insegna di un fine umorismo, mai urlando sempre con garbo. Un vero signore della TV come ormai ce ne sono pochi, nel suo genere davvero unico......
ora una piccola biografia tratta da ansa:
Perfetto gentleman inglese nell'aspetto e nei modi, deve alle sue caratteristiche fisiche - alto, biondo, e di portamento dinoccolato - l'inizio casuale della sua carriera d'attore (venne scelto per interpretare il ruolo di un ufficiale nella rivista satirica Cantachiaro n. 2di Garinei e Giovannini). Nel teatro di rivista è stato accanto a Wanda Osiris ( Domani è sempre domenica, 1950), a Carlo Dapporto, Macario, Gino Bramieri e Ugo Tognazzi, con cui ha fatto coppia fissa dal 1951. La neonata televisione ne ha presto scoperto le qualità sceniche e comiche è si è assicurata da subito il suo talento: dall'estate del 1954 Vianello è stato il mattatore misurato, civile e causticamente ironico del varietà Un, due, tre, accanto ad Ugo Tognazzi. Il duo comico è stato indimenticabile protagonista di provocatori e succosi sketch, croce e delizia dei dirigenti della RAI, che finiranno per punire la loro irriverenza. Nel 1959 la trasgressiva parodia dello scivolone del presidente Gronchi (nell'ambito di una serata in onore del capo di Stato francese Charles De Gaulle) non superò la censura e il programma è stato sospeso di lì a poco. Nel 1959 incontrò Sandra Mondaini sul palcoscenico della rivista Sayonara, Butterfly. Tra i due nacque un sodalizio artistico e sentimentale, coronato con il matrimonio celebrato in numerose trasmissioni televisive, dove il pubblico ha potuto apprezzare il garbato ed elegante umorismo della coppia. Tra esse ricordiamo: Studio uno (1965-66), Sai che ti dico? (1972), Tante scuse (1974), Noi... no (1977), Stasera niente di nuovo (1981), Attenti a quei due (1982) e Sandra e Raimondo Show (1987). Nel 1972 Vianello venne operato per un tumore al rene, che riuscì a superare grazie alla sua grande forza di volontà, ma soprattutto grazie alla sua amata compagna che gli è stata affettuosamente vicino. Dopo essere stato raffinato conduttore del programma Il gioco dei nove (1988), Vianello è ricomparso con la moglie nell'esilarante sit-com Casa Vianello, eccellente prova dell'ironia con cui la coppia sa portare in scena i problemi quotidiani della vita coniugale. Dal 1991 Vianello è conduttore intelligente e signorile di Pressing, settimanale sportivo di Italia 1; nel 1996-97 è stato protagonista, di nuovo con la consorte, di una sit-com di Canale 5, Cascina Vianello. A settantasei anni, esordisce come presentatore del 'Festival di Sanremo' nel 1998, dimostrando come sempre la sua grande ironia e la sua immancabile signorilità. Nella sua lunga e fortunata carriera l'attore è comparso inoltre in più di cinquanta film di genere comico, due dei quali al fianco del 'Principe della risata' Totò: Totò sceicco (1950) e Totò Diabolicus (1962).
CIAO RAIMONDO, GRAZIE DELLE TANTE RISATE CHE MI HAI FATTO FARE......
storico ovviamente il suo sodalizio con Sandra Mondaini e Tognazzi con alcune gag FANTASTICHE
avrebbe compiuto 88 anni a maggio ma + che altro aveva alle spalle 60 anni di carriera tutta all'insegna di un fine umorismo, mai urlando sempre con garbo. Un vero signore della TV come ormai ce ne sono pochi, nel suo genere davvero unico......
ora una piccola biografia tratta da ansa:
Perfetto gentleman inglese nell'aspetto e nei modi, deve alle sue caratteristiche fisiche - alto, biondo, e di portamento dinoccolato - l'inizio casuale della sua carriera d'attore (venne scelto per interpretare il ruolo di un ufficiale nella rivista satirica Cantachiaro n. 2di Garinei e Giovannini). Nel teatro di rivista è stato accanto a Wanda Osiris ( Domani è sempre domenica, 1950), a Carlo Dapporto, Macario, Gino Bramieri e Ugo Tognazzi, con cui ha fatto coppia fissa dal 1951. La neonata televisione ne ha presto scoperto le qualità sceniche e comiche è si è assicurata da subito il suo talento: dall'estate del 1954 Vianello è stato il mattatore misurato, civile e causticamente ironico del varietà Un, due, tre, accanto ad Ugo Tognazzi. Il duo comico è stato indimenticabile protagonista di provocatori e succosi sketch, croce e delizia dei dirigenti della RAI, che finiranno per punire la loro irriverenza. Nel 1959 la trasgressiva parodia dello scivolone del presidente Gronchi (nell'ambito di una serata in onore del capo di Stato francese Charles De Gaulle) non superò la censura e il programma è stato sospeso di lì a poco. Nel 1959 incontrò Sandra Mondaini sul palcoscenico della rivista Sayonara, Butterfly. Tra i due nacque un sodalizio artistico e sentimentale, coronato con il matrimonio celebrato in numerose trasmissioni televisive, dove il pubblico ha potuto apprezzare il garbato ed elegante umorismo della coppia. Tra esse ricordiamo: Studio uno (1965-66), Sai che ti dico? (1972), Tante scuse (1974), Noi... no (1977), Stasera niente di nuovo (1981), Attenti a quei due (1982) e Sandra e Raimondo Show (1987). Nel 1972 Vianello venne operato per un tumore al rene, che riuscì a superare grazie alla sua grande forza di volontà, ma soprattutto grazie alla sua amata compagna che gli è stata affettuosamente vicino. Dopo essere stato raffinato conduttore del programma Il gioco dei nove (1988), Vianello è ricomparso con la moglie nell'esilarante sit-com Casa Vianello, eccellente prova dell'ironia con cui la coppia sa portare in scena i problemi quotidiani della vita coniugale. Dal 1991 Vianello è conduttore intelligente e signorile di Pressing, settimanale sportivo di Italia 1; nel 1996-97 è stato protagonista, di nuovo con la consorte, di una sit-com di Canale 5, Cascina Vianello. A settantasei anni, esordisce come presentatore del 'Festival di Sanremo' nel 1998, dimostrando come sempre la sua grande ironia e la sua immancabile signorilità. Nella sua lunga e fortunata carriera l'attore è comparso inoltre in più di cinquanta film di genere comico, due dei quali al fianco del 'Principe della risata' Totò: Totò sceicco (1950) e Totò Diabolicus (1962).
CIAO RAIMONDO, GRAZIE DELLE TANTE RISATE CHE MI HAI FATTO FARE......