RIFERIMENTO INTERNET : http://www.piccoletrasgressioni.it/scheda.asp?id=11763
CITTA DELL'INCONTRO: Porto Recanati
NOME INSERZIONISTA: Adriana
NAZIONALITA': Brazil
ETA': 25 (più o meno)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei, anche se dal vivo le manca una mano di photoshop
SERVIZI OFFERTI : FK, 69, antipasti e contorni
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: Imponente ma tutto sommato snella, anche se non troppo femminile
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L/XL
ATTITUDINE: gentile e forse un po' timida (con le parole), una belva in branda
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: pianterreno in zona turisticca molto trafficata
INDEX RICERCHE : 34825293xx oppure 34773267xx
LA MIA RECENSIONE:
Premessa: vi seguo da un po', leggo attentamente le rece, ma partecipo poco (anzi per niente) e me ne rammarico (il tempo è tiranno ed anche un cicinin bastardo). Inoltre c'è da dire che non frequento tgatte.. dieci anni orsono, quand'ero poco più che un vent'enne, ebbi un incontro molto ravvicinato con una splendida t-creatura trovata OTR nell'all'epoca florida zona della raffineria dopo una serata ad alto tasso etilico. mi feci spiedinare e da allora mi è rimasto il pallino. da allora ne stano qualcuna in rete, dove ho avuto modo di conoscere questa adriana e preso dall'ormone qualche giorno fa ci sono stato. Ecco com'è andata.
Innanzi tutto il numero che lei mi ha dato su internet era diverso da quello visto negli annunci e questo mi ha un po' insospettito. Poi mi ha confidato che ne usa due, uno per cose "private" ed uno di lavoro. Uno insomma per gli annunci ed un altro per la pesca online di giovanotti verginelli e sprovveduti come me che si trastullano sulle chat in cerca di chissacosa.
La chiamo e mi risponde subito dandomi le coordinate per l'atterraggio. Non ci volevo credere, ma la zona è proprio quella che temevo: pieno centro di Porto Recanati e nonostante la notte e la bassa stagione, mi sono dovuto fumare due sigarette passeggiando là fuori attendendo che la strada si vuotasse, prima di poter entrare nella sua alcova senza che nessuno mi vedesse.
L'ambiente è raccolto, un monolocale + bagno, loculo tipico dei posti di vacanza, ma tutto sommato pulito e non troppo incasinato. Si presenta in lingerie con le sue belle tettone in bella vista che fuoriscivano da un reggiseno di qualche taglia più piccolo del dovuto ed un pacco prominente che iniziava da subito ad inquietarmi. Fisicamente bona, ma di viso parecchio androgina. Alta oltre l'1.80 ed un po' massiccia ma comunque tonica. Pulita, profumata e depilata. Mi chiede che voglio fare ed io rispondo "tutto". Per fare tutto ci vogliono 100 fagioli. Alla fine ci accordiamo per 70. Preso dall'impazienza le sfilo subito le mutande mentre lei si toglie il resto. mi ritrovo davanti al suo birillo che voleva prendessi in bocca subito, senza alcuna precauzione. preso male, le ho detto: "così? senza niente?" e quindi, mentre lo tenevo in mano e sentivo che cresceva in modo preoccupante, si è girata ed ha recuperato subito un cappuccetto ed in un nanosecondo mi sono ritrovato con l'affanno del suo cazzone piantato in gola. Il birillo, reattivissimo, è parecchio imponente e lei ti tiene la testa finché non hai i "cognati" di vomito. Da subito ho capito che non sarebbe andata come volevo, ma mi sono fatto trasportare da lei e l'ho lasciata fare. dopo diversi soffocamenti, mi ha incappucciato e dopo un breve ma piacevole 69 mi sono ritrovato infilzato come un arrosticino sulla brace. il ricordo è più di dolore che di piacere e tutta la mia attenzione era sul non farmi far troppo male piuttosto che il godere del momento. spesso e volentieri mi ha baciato, in bocca, ma la poca femminilità mi ha fatto sempre ritrarre d'istinto. e poi ero troppo preoccupato per il mio seminuovo sederino. comunque, in soldoni, una battaglia più che un amplesso: mi ha preso alla missionaria ma piegando le ginocchia con le gambe cercavo di tenerla lontana mentre mi stantuffava violentemente. il birillo, oltre che imponente, è anche un po' storto.. a "banana" diciamo.. non che io abbia grandi esperienze da passivo, ma ho pensato che forse anche quella caratteristica poteva essere la causa di cotanta agonia. sfatto, sfinito e stuprato, in un momento di lucidità sono tornato maschio e l'ho sbattuta sul letto. voleva salissi sopra di lei per continuare a fare la sua troietta (mentre mi infilzava mi diceva frasi del tipo "tu sei una puttanella, vero?", ecc.. che onestamente non mi hanno fatto impazzire e l'ha capito subito ergo s'è un po' ammutolita). Invece di continuare a farmi stantuffare selvaggiamente, dato che avevo pagato per "tutto", l'ho voluta infilzare io. Con la prostata divenuta epilettica raggiungo la meta in poco tempo. fazzolettini di rito, volata in bagno e sono pronto a darmela a gambe, pensando fra di me: "mai più". nell'andarmene via invece l'ho vista con occhi diversi, sembrava dispiaciuta che me ne andassi e con le buone cercava di trattenermi ancora un po'. Ho soltanto accettato un bicchier d'acqua ed abbiamo scambiato quattro chiacchiere. In quel momento mi è sembrata molto meglio, stranamente, che di solito, parlo per esperienza, delle grandi fregne viste cogli occhiali dell'eccitazione nel post-coito si rivelano i fantamostri che sono. Lei invece no, da furia a gattina, anche simpatica e divertente.
Finalmente salpo l'ancora, ma lei ancora non mi fa uscire, mi dice d'aspettare. Noto solo alla fine che l'ingresso è una porta a vetri dove sopra ha incollato una plasticona nera, nella quale ha fatto un buchino per guardare se passa qualcuno in strada. "via libera, puoi uscire", mi ha baciato e me ne sono ritornando nell'umida notte di Porto Recanati.
CITTA DELL'INCONTRO: Porto Recanati
NOME INSERZIONISTA: Adriana
NAZIONALITA': Brazil
ETA': 25 (più o meno)
CONFORMITA' ALL'ANNUNCIO: è lei, anche se dal vivo le manca una mano di photoshop
SERVIZI OFFERTI : FK, 69, antipasti e contorni
COMPENSO RICHIESTO: 100
COMPENSO CONCORDATO: 70
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: Imponente ma tutto sommato snella, anche se non troppo femminile
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): L/XL
ATTITUDINE: gentile e forse un po' timida (con le parole), una belva in branda
REPERIBILITA': buona
PRESENZA DI BARRIERE ARCHITETTONICHE: pianterreno in zona turisticca molto trafficata
INDEX RICERCHE : 34825293xx oppure 34773267xx
LA MIA RECENSIONE:
Premessa: vi seguo da un po', leggo attentamente le rece, ma partecipo poco (anzi per niente) e me ne rammarico (il tempo è tiranno ed anche un cicinin bastardo). Inoltre c'è da dire che non frequento tgatte.. dieci anni orsono, quand'ero poco più che un vent'enne, ebbi un incontro molto ravvicinato con una splendida t-creatura trovata OTR nell'all'epoca florida zona della raffineria dopo una serata ad alto tasso etilico. mi feci spiedinare e da allora mi è rimasto il pallino. da allora ne stano qualcuna in rete, dove ho avuto modo di conoscere questa adriana e preso dall'ormone qualche giorno fa ci sono stato. Ecco com'è andata.
Innanzi tutto il numero che lei mi ha dato su internet era diverso da quello visto negli annunci e questo mi ha un po' insospettito. Poi mi ha confidato che ne usa due, uno per cose "private" ed uno di lavoro. Uno insomma per gli annunci ed un altro per la pesca online di giovanotti verginelli e sprovveduti come me che si trastullano sulle chat in cerca di chissacosa.
La chiamo e mi risponde subito dandomi le coordinate per l'atterraggio. Non ci volevo credere, ma la zona è proprio quella che temevo: pieno centro di Porto Recanati e nonostante la notte e la bassa stagione, mi sono dovuto fumare due sigarette passeggiando là fuori attendendo che la strada si vuotasse, prima di poter entrare nella sua alcova senza che nessuno mi vedesse.
L'ambiente è raccolto, un monolocale + bagno, loculo tipico dei posti di vacanza, ma tutto sommato pulito e non troppo incasinato. Si presenta in lingerie con le sue belle tettone in bella vista che fuoriscivano da un reggiseno di qualche taglia più piccolo del dovuto ed un pacco prominente che iniziava da subito ad inquietarmi. Fisicamente bona, ma di viso parecchio androgina. Alta oltre l'1.80 ed un po' massiccia ma comunque tonica. Pulita, profumata e depilata. Mi chiede che voglio fare ed io rispondo "tutto". Per fare tutto ci vogliono 100 fagioli. Alla fine ci accordiamo per 70. Preso dall'impazienza le sfilo subito le mutande mentre lei si toglie il resto. mi ritrovo davanti al suo birillo che voleva prendessi in bocca subito, senza alcuna precauzione. preso male, le ho detto: "così? senza niente?" e quindi, mentre lo tenevo in mano e sentivo che cresceva in modo preoccupante, si è girata ed ha recuperato subito un cappuccetto ed in un nanosecondo mi sono ritrovato con l'affanno del suo cazzone piantato in gola. Il birillo, reattivissimo, è parecchio imponente e lei ti tiene la testa finché non hai i "cognati" di vomito. Da subito ho capito che non sarebbe andata come volevo, ma mi sono fatto trasportare da lei e l'ho lasciata fare. dopo diversi soffocamenti, mi ha incappucciato e dopo un breve ma piacevole 69 mi sono ritrovato infilzato come un arrosticino sulla brace. il ricordo è più di dolore che di piacere e tutta la mia attenzione era sul non farmi far troppo male piuttosto che il godere del momento. spesso e volentieri mi ha baciato, in bocca, ma la poca femminilità mi ha fatto sempre ritrarre d'istinto. e poi ero troppo preoccupato per il mio seminuovo sederino. comunque, in soldoni, una battaglia più che un amplesso: mi ha preso alla missionaria ma piegando le ginocchia con le gambe cercavo di tenerla lontana mentre mi stantuffava violentemente. il birillo, oltre che imponente, è anche un po' storto.. a "banana" diciamo.. non che io abbia grandi esperienze da passivo, ma ho pensato che forse anche quella caratteristica poteva essere la causa di cotanta agonia. sfatto, sfinito e stuprato, in un momento di lucidità sono tornato maschio e l'ho sbattuta sul letto. voleva salissi sopra di lei per continuare a fare la sua troietta (mentre mi infilzava mi diceva frasi del tipo "tu sei una puttanella, vero?", ecc.. che onestamente non mi hanno fatto impazzire e l'ha capito subito ergo s'è un po' ammutolita). Invece di continuare a farmi stantuffare selvaggiamente, dato che avevo pagato per "tutto", l'ho voluta infilzare io. Con la prostata divenuta epilettica raggiungo la meta in poco tempo. fazzolettini di rito, volata in bagno e sono pronto a darmela a gambe, pensando fra di me: "mai più". nell'andarmene via invece l'ho vista con occhi diversi, sembrava dispiaciuta che me ne andassi e con le buone cercava di trattenermi ancora un po'. Ho soltanto accettato un bicchier d'acqua ed abbiamo scambiato quattro chiacchiere. In quel momento mi è sembrata molto meglio, stranamente, che di solito, parlo per esperienza, delle grandi fregne viste cogli occhiali dell'eccitazione nel post-coito si rivelano i fantamostri che sono. Lei invece no, da furia a gattina, anche simpatica e divertente.
Finalmente salpo l'ancora, ma lei ancora non mi fa uscire, mi dice d'aspettare. Noto solo alla fine che l'ingresso è una porta a vetri dove sopra ha incollato una plasticona nera, nella quale ha fatto un buchino per guardare se passa qualcuno in strada. "via libera, puoi uscire", mi ha baciato e me ne sono ritornando nell'umida notte di Porto Recanati.
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