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- Colle della vecchia Montesilvano(PE)
CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Ana
CITTA DELL'INCONTRO: Pescara
ZONA: Rumena
NAZIONALITA': Rumena
ETA': mi sono scordato di chiedere
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): rai 1
COMPENSO RICHIESTO: 30 in macchina/ 50 a casa
COMPENSO CONCORDATO: 50 a casa
DURATA DELL'INCONTRO: leggi rece
DESCRIZIONE FISICA: Giovane, Altezza 1.65, capelli castano chiaro raccolti, corporatura normale.
ATTITUDINE: leggi rece
LA MIA RECENSIONE:
Salve gente, nelle info otr Pescara si è narrato più volte di quella mitica figura femminile che batte quasi di fronte allo stabilimento Istria. C’è chi dice che è bionda, c’è chi dice che è mora … non si sa con esattezza ... , quel che pare certo, e che abbia un bel culetto. Ebbene si! io ho avuto la fortuna di possederla, vorrei custodire il fatto gelosamente dentro di me per campare di ricordi, ma non sono degno di trattenere il pensiero di tanta meraviglia tutto per me, per cui un po a malincuore ma anche un po con gioia, mi accingo a condividere questa splendida avventura di una notte con quella donzella che poco prima era una perfetta sconosciuta.
La vicenda è accaduta nel bel mezzo della settimana scorsa. Sono uscito perché mi dovevo scaricare, non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente … e poi volevo unire l’utile al dilettevole dal momento che per una volta non dovevo gironzolare alla “cazzo di cane” come faccio sempre perché stavolta avevo un obiettivo da raggiungere!, esattamente nei paraggi del Warner (a me piace chiamarlo sempre Warner come ai tempi d’oro). Sono salito sulla Neutrino-mobile piuttosto presto, per dedicarmi al mio vizietto preferito, infatti erano appena le 10:00, orario per me davvero insolito.
Giro e rigiro per i grandi alberghi di Montesilvano ma non c’era nessuno, nemmeno un cane che portava a spasso il padrone. Dopo un po mi rompo e, forte del fatto che sarei tornato, proseguo la perlustrazione semi-sportiva del territorio andandomene verso Nord fino a Silvi. Per strada trovo la solita bionda quella magra (e stronza per lo meno con me) che non ci tengo e non voglio recensire per cui non mi rompete le palle. Andateci se volete stà sempre posizionata alla fermata dell’autobus di fronte al pub Gamprinus qui:
https://www.google.it/maps/@42.5242...ata=!3m4!1e1!3m2!1s42y-iqzsVN3BgzHB7NleFw!2e0
ed ha un bel culo anche lei. Proseguendo il mio cammino, arrivo sul ponte della deputtanizzata Silvi e poco dopo rigiro alla rotonda perché andare oltre significa solo consumare benzina e sprecare tempo…nemmeno l’albanese Ana ho visto nei paraggi. Torno a Montesilvano e … e … e … niente! sempre deserta!!! Proseguo verso sud “lungo il lungomare” (Dio quanto suona male). Me lo sono fatto tutto senza mai avvistare nulla … nemmeno le nere … finchè arrivato nei pressi dello stabilimento Istria finalmente avvisto la presenza che più tardi sarebbe divenuta la mia dolce metà. Questa battoncella mi è nota da diverso tempo però non mi sono mai fermato perché c’era quel “non so che” che non mi ha mai permesso d’inchiodarle davanti. La tipa, secondo i miei gusti, è sicuramente scopabile ma non mi ci sono mai fermato prima. Forse non l’ho mai reputata sufficientemente intrigante oppure, la parte inconscia del mio istinto animale mi ha sempre frenato ogni volta sussurrandomi dolcemente la frasuccia ”fatti i cazzi tuoi”. Ultimamente però qualcuno ha parlato del suo lato B apostrofandolo con parole degne di nota, per cui, influenzato da tali affermazioni, finalmente mi sono deciso! per cui parcheggio all’imbocco della via laterale e attendendo la sua venuta, mi preparo per l’intervista.

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Lei si avvicina immediatamente dandomi la possibilità di guardarla meglio. Premetto che io sono un grande superficiale con i particolari anatomici, vestiario etc. etc. solo se mi concentro noto tutto, altrimenti sono un disastro ed aimè quella sera ero molto distratto, ad esempio: non ho fatto caso al colore degli occhi. Se devo attingere alla mia effimera e fracica memoria fotografia potrei sparare il colore “verde scuro”. Quello che posso trasmettervi e che soggettivamente Il viso zingaregno nel suo complesso non m’ispira più di tanto, la dentatura aimè non è in perfetto stato di conservazione, tutto sommato sembra giovane ma abbastanza navigata. Fisicamente non si capisce molto bene la fattezza delle “parte di sopra” dal momento che era imbacuccata nel giumbotto. Però la parte di sotto, grazie a quella calzamaglia stringente grigia o bianca (a seconda delle sere), era perfettamente intuibile la sua sinuosità a tal punto che, l’attillatezza dell’indumento, le mettevano prepotentemente in risalto le labbra della “boffa”. Questo fattore rappresenta un invito di partecipazione davvero, ma davvero molto difficile da declinare. Le chiedo quali possibilità ha da offrirmi per potermela spupazzare beatamente e lei mi risponde con il classico 30 in macchina 50 acasa. Il mio verdetto finale? SCOPABILE. Però era da poco che giravo e non me la sono sentito di caricarla anche perché volevo finire il giro a Francavilla ma soprattutto dovevo tornare al Warner, quindi la saluto dicendo: “dai, magari ci vediamo dopo”. Lei incredula mi ha risposto: “ si, si, come no, a dopo” ed è tornata all’imbocco della via in posizione di combattimento, ossia girata perennemente di schiena alla strada. Mentre si allontanava sono rimasto fermo è ho potuto osservare meglio il suo tanto decantato lato B. Cazzo! Effettivamente è molto appetitoso e mi è parso pure ben fatto … istantaneamente si è generato dentro di me un repentino desiderio di infilarci qualcosa di mio dentro, ma dovevo andare. Parto un po’ titubante e mi addentro per le vie di Pescara dove potrebbe esserci roba ma niente anche qua!, che serata sfigata. In effetti doveva essere in atto una delle inutili task force della pula … che fantomime !!! le ultime fanno solo un po’ più fumo del solito ma per quel che ho visto con gli occhi miei, non hanno mai debellato un cazzo di niente nella mia zona in 15anni. Ci sono diverse volanti e a malapena intravvedo solo un paio di cesse insignificanti, insignificanti per me ma sicuramente nettare degli dei per gli amanti dell’orrido. Lungo via della bonifica il quasi del tutto deserto. Solo 3 presenze tra cui la mia Denisa e qualche lampeggiante che infesta l’ambiente. Approfitto di un istante di apparente tranquillita per fermarmi e salutarla … ma solo un micro-secondo anche per sapere se si era scordata di me dal momento che sono mesi che non me la trombo… no,no! si ricorda!, si ricorda eccome!
. Riparto felice in direzione sud verso Francavilla. Tutto deserto anche qui!!! Prendo il lungomare è finalmente mi consolo sapendo che c’è un pò di vita alla vista della bulgara e della Sabrina sotto la solita pensilina dell’autobus qui:
https://www.google.it/maps/@42.4463...ata=!3m4!1e1!3m2!1s7gydZ8_-xOo3xv1Ni0kzKw!2e0.
E adesso aprite le orecchie, andando verso sud a 565,23m di distanza al distributore Auchan-Tamoil trovo una scena che non vedevo da anni. Maxi posto di blocco stratificato con gli agenti di testa che puntavano le torce per illuminare gli abitacoli delle macchine che sopraggiungevano. Stavano proprio incarogniti come le bestie, ripeto è una vita che non mi ricapita di vedere sta cosa ... che dejavù. Anche volendo, in quelle condizioni non si poteva fare nulla in zona. Ripasso per Pescara lungo Viale Marconi, dove non mi è più capitato di vedere quelle della rotonda, latitanti ormai da troppo. Transitando per andare a Montesilvano, noto che in minima parte, qualche presenza era apparsa. Giro e rigiro per i grandi alberghi e un po’ “stanchino” mi fermo da Lory per fare un po’ di pubbliche relazioni, chi è Lory? (per lo meno io la conosco con questo nome) è la presenza più inquietante del lungomare nord di Montesilvano che sempre scompare e che mai nessuno recensisce (oh! oh! neppure io ... prima o poi lo farò). Lei ha una silhouette pazzesca, per gli amanti delle skinny slanciate è il “non plus ultra”. Praticamente è la mora (adesso castano chiaro) più magra che batte insieme alla bionda nei pressi del benzinaio qui: https://www.google.it/maps/@42.5191...ata=!3m4!1e1!3m2!1sY-Y7vlNboENMGAG239Jg1w!2e0.
Qualcuno addirittura afferma che siano sorelle (...?...). Tutte le volte che le passo davanti mi sembra uno di quei manichini esili da donna dei negozi di moda ed il collo mi si gira come quello dell’esorcista perché non voglio distogliere lo sguardo da quel bellissimo culettino troppo wow! Saluto e ripasso per l’ultimissima volta nella zona “x “sperando di avvistare il mio obbiettivo … ma ancora fottutamente nulla, e che cazzo!!! Soffoco la mia cocciutagine e sebbene mi senta senza pace interiore, decido di andarmi a consolare con quella dell’Istria, anzi, per essere più precisi, quella di via Filzi a Pescara (non di Villarosa) sperando di ritrovarcela dal momento che erano quasi le 01:00. Con andamento sostenuto e deciso in più con le idee chiarissime in un battibaleno arrivo al suo posto ma sfortunatamente non c’era. Sperando che non avesse smesso di lavorare, giro l’angolo, passo per l’interna via parallela, rigiro per tornare verso il mare, e quando mi riavvicino davanti al suo posto, mi sobbalza il cuore! perché riconosco la sua sagoma, che culo finalmente!wow! Pensavo che mi avesse abbandonato per quella sera la signora fortuna ... ed invece c'era (fortuna un corno- mettendo poi assieme tutti i tasselli del puzzle ne è risultato chiaro che il culo non c’entrava molto con la sua improvvisa apparizione). Mi avvento come un falco su di lei e velocemente la faccio salire dicendole: “ok, andiamo a casa”. Mentre ripartiamo, lei segnala in codice sul cellulare che è stata carica e/o che veniva/andava a casa. Iniziamo a fare un po di sociale, ci presentiamo e parliamo della temperatura, di lavoro e pure dell' ignobile polizia e bla bla bla mentre Montesilvano diventava pian piano sempre più vicina. Sembrava simpatica ed era abbastanza partecipe al colloquio e pensavo proprio che mi sarei divertito con lei quella sera. Dunque, cos’altro vi posso dire: viene dalla Romania e dice di battere in quel posto li da un anno e lo ha affermato con certezza!. Un anno? e me lo viene a dire a me che ci passo da sempre quasi tutte le sere … le ho detto che al massimo potevano essere un paio di mesi e che quindi non le credevo … lei insisteva con la sua versione fasulla … bugie, bugie, ma perché non dicono mai la verità ste cazzo di rumene. Arrivati sotto casa mi voleva far parcheggiare davanti ad un passo carrabile a tutti i costi. Col cavolo! Io non me la sono sentita e solo dopo 5 metri trovo un posto regolare. Scendiamo dalla macchina e la seguo, finalmente parte la fase eccitante !!! emozioni uniche che solo con le OTR che ti portano a casa posso provare. La seguo con gli occhi puntati su quelle chiappe che sculettavano e già mi pre-gustavo la soddisfazione che quel bel culetto mi avrebbe donato a distanza di poco. Entriamo nel palazzo e fermandoci davanti all’ascensore le dico: “non è che possiamo prendere le scale?” macchè, che domande faccio!avrà pensato lei, e per tutta risposta sorridendo apre la porta di quella malefica invenzione. Entriamo,preme il bottone e saliamo; non ho fatto caso al numero del piano.
Arriviamo di fronte alla porta dell’appartamento, tira fuori le chiavi le infila nella “topa”della porta ed entriamo, prima lei, poi io. Alla chiusura della porta mi fulmina all'istante esclamando: “prima soldi” mamma mia! che brutte queste due parole!!!! ma vaffanculo! nemmeno il tempo di entrare dentro, infatti eravamo ancora all’ingresso collegato al soggiorno-cucina dove c’era un tavolo rotondo marrone, una mezza poltrona vecchia ed una porta finestra semi aperta con le tende. L’ambiente era abbastanza squallidoso e fresco. Mi capita spesso di farci caso che molte tengono le fineste aperte anche d’inverno, io credo che lo facciano per poter gridare e farsi sentire in caso di pericolo … casomai a qualcuno venisse la brillante idea di attaccarsi al loro collo dopo un’incazzatura, ma questo è solo un pensiero della mia mente deviata, comunque è sospetto. Inverno freddo - finestra aperta - casa apparentemente vuota mah? ok,ok, smetto di pensarci. Vabbò diamogli sti cazzo di soldi. Le porgo la banconota, lei se l’impolpa all'istante e mi fa: “dai facciamo!sbrigati”, “Come facciamo? Ma non andiamo nella stanza da letto?” dico io “no! Facciamo qui” risponde lei. Vabbò! n’altra volta. Io non sono un tipo esigente, e nemmeno tanto fine per la verità, per cui l’idea del “famolo strano” in piedi e all’ingresso, mi è pure piaciuta. Si parte finalmente. Dal momento che ero tutto imbacuccato anch’io inizio a togliermi il cappotto e … lei mi dice:” che fai? dai iniziamo”. “Come che fai? mi tolgo il cappotto !!!” esclamo io. Cazzo, io quando scopo divento tutto un foco e mica potevo fare la sauna. Subito dopo mi accingo a togliere il disotto della tuta e lei di nuovo: “ma che fai? Dai iniziamo!” “E la Madonna!, dopo non mi posso muovere! “ rispondo io, infatti con la tuta semi-scesa! mi sento incatenato nei movimenti come un “servo della gleba" alla terra. Non vi dico il disprezzo che ha avuto nei miei confronti quando mi sono tolto pure le mutande!!!!. Sacrilegio!!!. Oh! Ma siamo matti? Mi spoglio di più quando lo faccio in macchina d’inverno! … e non stò esagerando affatto. Mi ha ostacolato in continuazione ma io ho proseguito lo stesso alla mia svestizione, stà zoccola!!!.. Ovviamente il risultato di tutto questo scazzamento ad alti livelli e stato che il mio sbarabao puntava decisamente verso il basso e gli era pure passata la voglia di entrare in azione. Scarta il preservativo e me lo voleva mettere da moscio, e no!, pure què mo! Ho rifiutato, me lo sono fatto dare e l’ho poggiato sul tavolo.ma scherziamo? Poi dopo se me lo mette alla cazzo di cane Neutrino Junior non si scappella bene e dopo succede come con le “Fonzies” se non ti lecchi le dita, godi solo a metà. Mi stava facendo incazzare allora le ho detto, “awa! fai na cosa buona, girati e fammi vedere il culo sennò non mi si alza!” lei mi ha dato retta ed io ho iniziato a smanettarmi e a sbatterlo con rabbia su quei cazzo di “pantacalza” perché non si era spogliata nemmeno di un’anticchia. Mentre la frustavo col mio ancor flaccidoso bastone le ho detto: “complimenti!, hai appena perso un cliente” e lei non mi si è cagata nemmeno di striscio ed è rimasta impassibile. Per accelerare l’erezione le ho ordinato di scendersi quel cencio. Lei se lo è abbassato quel tanto che basta per intravvedere il perizoma nero. La forma del suo culo non è tanto malvagia, però me lo aspettavo meglio, l’ho trovato un po’ flaccido e anonimo rispetto ai film che mi ero fatto in testa. Il lato A non l’ho visto per niente; le tette? nemmeno a parlarne, dopo che si è girata di spalle così è rimasta per tutto il tempo che siamo rimasti la dentro. Finalmente il cobra si alza, ma nel minuto che ci ho impiegato a farlo mi sono dovuto concentrare molto perché anche durante, non ha mai smesso di mettermi fretta ed io puntualmente ribattevo esprimendo tutto il mio disaputto anche se sapevo che lamentarsi non sarebbe servito a nulla perché alle rumene da un orecchio gli entra , e dall’altro gli esce. Finalmente ero pronto, mi infilo il “parcazzo” (così lo chiamavamo ai tempi delle medie ) che non era più sul tavolo bensì tra le sue dita perché aveva insistito anche dopo più e più volte con i suoi irritanti tentativi nel farmelo mettere prima del tempo. Infilatomi l’affare di lattice senza nemmeno tentare di allargarle le chiappe, prendo la mira e lo schiaffo dentro tutto. Inizio a pompare e tra me e me esclamo oh che cazzo, finalmente!!! mamma mia che faticacciaaaa per farsi una scoopaataaaa!!!. L’incubo finalmente era finito (credevo io) e adesso che ero dentro, mi stavo preparando per darmi da fare quando dopo nemmeno una ventina di entrate ed uscite coitali ha rimesso su un’altra traccia del disco dicendomi: “dai finisci!” col sangue agli occhi gli ho gridato “oh! Ma ho appena iniziato!” lei si è zittita, ma dopo un’altra decina di entra ed esci, torna di nuovo alla carica esordendo nuovamente: “dai! non posso stare troppo, devi finire” non l’ho strozzata solo perché c’era la finestra aperta... . Ero scazzatissimo e volevo andare via il prima possibile per cui concentro tutta la mia rabbia nelle cellate che le sferravo, e dopo qualche secondo finalmente finisco. Mi sfilo da dentro di lei e buttando un occhio sul serbatoio semi vuoto del mio condom, con amarezza le dico:“ non è così che si lavora, non è così!” e lei con l’inespressione del suo viso, seppur non pronunciandosi, sembrava volesse farmi intendere:” questo è se ti piace, io lavoro così”. Caccio i fazzolettini miei, mi sfilo il preservativo, mi pulisco e non sapendo dove disfarmi di ste robe le do a lei, e questa che fa? non va mica a buttarli in un cestino o li lascia per terra noooooo, li prende e li depositata gelosamente nella sua borsetta!!!. Anche questa era una scena che non rivedevo da tempo … e che stasera è questa? la serata dei dejavu. Lo so che molti di voi orgogliosamente avrebbero abbandonato il campo già dall'inizio con fierezza senza aver consumato se fossero stati al mio posto … ma io una volta che me lo caccio fuori di fronte ad una femmina , devo sborrare! Al costo di farmici una sega davanti e venire sul pavimento sulla porta o da qualche altra diavolo di parte, non vado via con le palle piene, solitamente è così. Ed in effetti quella sera dovevo assolutamente eiaculare (così è più civile), avevo un fottuto bisogno di endorfine per colmare un senso di vuoto che mi si era creato nello stomaco per via di vicissitudini personali (dimezzo sempre le femmine). Ero mentalmente narcotizzato e non ho reagito a quella stronza come avrei dovuto fare … e adesso, con la mente lucida mi pento e mi dolgo di non essermene andato via come qualche volta ho fatto quando ero più giovane. Una volta a na stronza, mi sono pure ripreso parte dei soldi che le avevo dato approfittando di un suo passaggio in bagno per poi svignarmela … non giudicatemi male, se lo meritava credetemi. Il ritorno è stato sterile, che ve lo narro a fare. L’ho riaccompagnata al posto e dicendole addio le ho ribadito che a me non mi rivedrà mai più.
Comunque che falzissima è stata, durante il tragitto d’andata, per strada, in ascensore, mi sembrava si fosse formato feeling…cazzo ho scopato da Dio con freddissimi iceberg che paradosso a confronto!!! Ho buttato via 50€ che sono tanti per chi deve schiumare il sangue come me, però mica mi posso avvelenare l’anima per una stronza. La prendo con filosofia ed infatti il lato positivo è che sto fatto ha scosso lo stato di pigrizia in cui ero caduto facendomi venire voglia di buttare giù queste due righe, sperando di troncare la carriera di questa poco di buono. Ho scelto l’opzione casa per poterla vedere tutta nuda, per stare più tempo, per fare più posizioni, per stare più al sicuro, per stare al calduccio, in pratica per un sacco di motivi ed è per questo che avevo deciso di investire di più. Niente!!!, nulla di tutte queste aspettative si è manifestata.Traiamo le conclusioni: 20minuti di traggitto e 2minuti di scopata, per cui se la proporzione è la stessa, credo conceda massimo 15 secondi per la copula in macchina. Ecco perché la trovate sempre al suo posto, non perché siete fortunati, ma perche vi sbologna in un batti baleno e di gente che se la carica ce ne è molta, io la monitorizzo. Questa va sensibilizzata: e qui mi rivolgo a voi miei cari colleghi/amici, tanto la zona è bianchissima perché non è pattugliata, quando l’avvistate fermatevi e ditele:” io non ci vado con le frega-soldi” io glie l’ho ribadito di nuovo l’altra sera. Non dovete farlo per me, facciamolo per noi, facciamogli capire a sta sciaqquetta del cazzo che qua a Pescara cummandem nu!!! l’invito è rivolto pure ai punter forestieri e mi voglio sbilanciare pure ai lurker. Cari lurker del cazzo, per una volta, fatela pure voi una cosa buona fermatevi e datele della frega-soldi. Io vi ho avvisato, adesso fate voi.
NOME: Ana
CITTA DELL'INCONTRO: Pescara
ZONA: Rumena
NAZIONALITA': Rumena
ETA': mi sono scordato di chiedere
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): rai 1
COMPENSO RICHIESTO: 30 in macchina/ 50 a casa
COMPENSO CONCORDATO: 50 a casa
DURATA DELL'INCONTRO: leggi rece
DESCRIZIONE FISICA: Giovane, Altezza 1.65, capelli castano chiaro raccolti, corporatura normale.
ATTITUDINE: leggi rece
LA MIA RECENSIONE:
Salve gente, nelle info otr Pescara si è narrato più volte di quella mitica figura femminile che batte quasi di fronte allo stabilimento Istria. C’è chi dice che è bionda, c’è chi dice che è mora … non si sa con esattezza ... , quel che pare certo, e che abbia un bel culetto. Ebbene si! io ho avuto la fortuna di possederla, vorrei custodire il fatto gelosamente dentro di me per campare di ricordi, ma non sono degno di trattenere il pensiero di tanta meraviglia tutto per me, per cui un po a malincuore ma anche un po con gioia, mi accingo a condividere questa splendida avventura di una notte con quella donzella che poco prima era una perfetta sconosciuta.
La vicenda è accaduta nel bel mezzo della settimana scorsa. Sono uscito perché mi dovevo scaricare, non solo fisicamente, ma soprattutto mentalmente … e poi volevo unire l’utile al dilettevole dal momento che per una volta non dovevo gironzolare alla “cazzo di cane” come faccio sempre perché stavolta avevo un obiettivo da raggiungere!, esattamente nei paraggi del Warner (a me piace chiamarlo sempre Warner come ai tempi d’oro). Sono salito sulla Neutrino-mobile piuttosto presto, per dedicarmi al mio vizietto preferito, infatti erano appena le 10:00, orario per me davvero insolito.
Giro e rigiro per i grandi alberghi di Montesilvano ma non c’era nessuno, nemmeno un cane che portava a spasso il padrone. Dopo un po mi rompo e, forte del fatto che sarei tornato, proseguo la perlustrazione semi-sportiva del territorio andandomene verso Nord fino a Silvi. Per strada trovo la solita bionda quella magra (e stronza per lo meno con me) che non ci tengo e non voglio recensire per cui non mi rompete le palle. Andateci se volete stà sempre posizionata alla fermata dell’autobus di fronte al pub Gamprinus qui:
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ed ha un bel culo anche lei. Proseguendo il mio cammino, arrivo sul ponte della deputtanizzata Silvi e poco dopo rigiro alla rotonda perché andare oltre significa solo consumare benzina e sprecare tempo…nemmeno l’albanese Ana ho visto nei paraggi. Torno a Montesilvano e … e … e … niente! sempre deserta!!! Proseguo verso sud “lungo il lungomare” (Dio quanto suona male). Me lo sono fatto tutto senza mai avvistare nulla … nemmeno le nere … finchè arrivato nei pressi dello stabilimento Istria finalmente avvisto la presenza che più tardi sarebbe divenuta la mia dolce metà. Questa battoncella mi è nota da diverso tempo però non mi sono mai fermato perché c’era quel “non so che” che non mi ha mai permesso d’inchiodarle davanti. La tipa, secondo i miei gusti, è sicuramente scopabile ma non mi ci sono mai fermato prima. Forse non l’ho mai reputata sufficientemente intrigante oppure, la parte inconscia del mio istinto animale mi ha sempre frenato ogni volta sussurrandomi dolcemente la frasuccia ”fatti i cazzi tuoi”. Ultimamente però qualcuno ha parlato del suo lato B apostrofandolo con parole degne di nota, per cui, influenzato da tali affermazioni, finalmente mi sono deciso! per cui parcheggio all’imbocco della via laterale e attendendo la sua venuta, mi preparo per l’intervista.
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E adesso aprite le orecchie, andando verso sud a 565,23m di distanza al distributore Auchan-Tamoil trovo una scena che non vedevo da anni. Maxi posto di blocco stratificato con gli agenti di testa che puntavano le torce per illuminare gli abitacoli delle macchine che sopraggiungevano. Stavano proprio incarogniti come le bestie, ripeto è una vita che non mi ricapita di vedere sta cosa ... che dejavù. Anche volendo, in quelle condizioni non si poteva fare nulla in zona. Ripasso per Pescara lungo Viale Marconi, dove non mi è più capitato di vedere quelle della rotonda, latitanti ormai da troppo. Transitando per andare a Montesilvano, noto che in minima parte, qualche presenza era apparsa. Giro e rigiro per i grandi alberghi e un po’ “stanchino” mi fermo da Lory per fare un po’ di pubbliche relazioni, chi è Lory? (per lo meno io la conosco con questo nome) è la presenza più inquietante del lungomare nord di Montesilvano che sempre scompare e che mai nessuno recensisce (oh! oh! neppure io ... prima o poi lo farò). Lei ha una silhouette pazzesca, per gli amanti delle skinny slanciate è il “non plus ultra”. Praticamente è la mora (adesso castano chiaro) più magra che batte insieme alla bionda nei pressi del benzinaio qui: https://www.google.it/maps/@42.5191...ata=!3m4!1e1!3m2!1sY-Y7vlNboENMGAG239Jg1w!2e0.
Qualcuno addirittura afferma che siano sorelle (...?...). Tutte le volte che le passo davanti mi sembra uno di quei manichini esili da donna dei negozi di moda ed il collo mi si gira come quello dell’esorcista perché non voglio distogliere lo sguardo da quel bellissimo culettino troppo wow! Saluto e ripasso per l’ultimissima volta nella zona “x “sperando di avvistare il mio obbiettivo … ma ancora fottutamente nulla, e che cazzo!!! Soffoco la mia cocciutagine e sebbene mi senta senza pace interiore, decido di andarmi a consolare con quella dell’Istria, anzi, per essere più precisi, quella di via Filzi a Pescara (non di Villarosa) sperando di ritrovarcela dal momento che erano quasi le 01:00. Con andamento sostenuto e deciso in più con le idee chiarissime in un battibaleno arrivo al suo posto ma sfortunatamente non c’era. Sperando che non avesse smesso di lavorare, giro l’angolo, passo per l’interna via parallela, rigiro per tornare verso il mare, e quando mi riavvicino davanti al suo posto, mi sobbalza il cuore! perché riconosco la sua sagoma, che culo finalmente!wow! Pensavo che mi avesse abbandonato per quella sera la signora fortuna ... ed invece c'era (fortuna un corno- mettendo poi assieme tutti i tasselli del puzzle ne è risultato chiaro che il culo non c’entrava molto con la sua improvvisa apparizione). Mi avvento come un falco su di lei e velocemente la faccio salire dicendole: “ok, andiamo a casa”. Mentre ripartiamo, lei segnala in codice sul cellulare che è stata carica e/o che veniva/andava a casa. Iniziamo a fare un po di sociale, ci presentiamo e parliamo della temperatura, di lavoro e pure dell' ignobile polizia e bla bla bla mentre Montesilvano diventava pian piano sempre più vicina. Sembrava simpatica ed era abbastanza partecipe al colloquio e pensavo proprio che mi sarei divertito con lei quella sera. Dunque, cos’altro vi posso dire: viene dalla Romania e dice di battere in quel posto li da un anno e lo ha affermato con certezza!. Un anno? e me lo viene a dire a me che ci passo da sempre quasi tutte le sere … le ho detto che al massimo potevano essere un paio di mesi e che quindi non le credevo … lei insisteva con la sua versione fasulla … bugie, bugie, ma perché non dicono mai la verità ste cazzo di rumene. Arrivati sotto casa mi voleva far parcheggiare davanti ad un passo carrabile a tutti i costi. Col cavolo! Io non me la sono sentita e solo dopo 5 metri trovo un posto regolare. Scendiamo dalla macchina e la seguo, finalmente parte la fase eccitante !!! emozioni uniche che solo con le OTR che ti portano a casa posso provare. La seguo con gli occhi puntati su quelle chiappe che sculettavano e già mi pre-gustavo la soddisfazione che quel bel culetto mi avrebbe donato a distanza di poco. Entriamo nel palazzo e fermandoci davanti all’ascensore le dico: “non è che possiamo prendere le scale?” macchè, che domande faccio!avrà pensato lei, e per tutta risposta sorridendo apre la porta di quella malefica invenzione. Entriamo,preme il bottone e saliamo; non ho fatto caso al numero del piano.
Arriviamo di fronte alla porta dell’appartamento, tira fuori le chiavi le infila nella “topa”della porta ed entriamo, prima lei, poi io. Alla chiusura della porta mi fulmina all'istante esclamando: “prima soldi” mamma mia! che brutte queste due parole!!!! ma vaffanculo! nemmeno il tempo di entrare dentro, infatti eravamo ancora all’ingresso collegato al soggiorno-cucina dove c’era un tavolo rotondo marrone, una mezza poltrona vecchia ed una porta finestra semi aperta con le tende. L’ambiente era abbastanza squallidoso e fresco. Mi capita spesso di farci caso che molte tengono le fineste aperte anche d’inverno, io credo che lo facciano per poter gridare e farsi sentire in caso di pericolo … casomai a qualcuno venisse la brillante idea di attaccarsi al loro collo dopo un’incazzatura, ma questo è solo un pensiero della mia mente deviata, comunque è sospetto. Inverno freddo - finestra aperta - casa apparentemente vuota mah? ok,ok, smetto di pensarci. Vabbò diamogli sti cazzo di soldi. Le porgo la banconota, lei se l’impolpa all'istante e mi fa: “dai facciamo!sbrigati”, “Come facciamo? Ma non andiamo nella stanza da letto?” dico io “no! Facciamo qui” risponde lei. Vabbò! n’altra volta. Io non sono un tipo esigente, e nemmeno tanto fine per la verità, per cui l’idea del “famolo strano” in piedi e all’ingresso, mi è pure piaciuta. Si parte finalmente. Dal momento che ero tutto imbacuccato anch’io inizio a togliermi il cappotto e … lei mi dice:” che fai? dai iniziamo”. “Come che fai? mi tolgo il cappotto !!!” esclamo io. Cazzo, io quando scopo divento tutto un foco e mica potevo fare la sauna. Subito dopo mi accingo a togliere il disotto della tuta e lei di nuovo: “ma che fai? Dai iniziamo!” “E la Madonna!, dopo non mi posso muovere! “ rispondo io, infatti con la tuta semi-scesa! mi sento incatenato nei movimenti come un “servo della gleba" alla terra. Non vi dico il disprezzo che ha avuto nei miei confronti quando mi sono tolto pure le mutande!!!!. Sacrilegio!!!. Oh! Ma siamo matti? Mi spoglio di più quando lo faccio in macchina d’inverno! … e non stò esagerando affatto. Mi ha ostacolato in continuazione ma io ho proseguito lo stesso alla mia svestizione, stà zoccola!!!.. Ovviamente il risultato di tutto questo scazzamento ad alti livelli e stato che il mio sbarabao puntava decisamente verso il basso e gli era pure passata la voglia di entrare in azione. Scarta il preservativo e me lo voleva mettere da moscio, e no!, pure què mo! Ho rifiutato, me lo sono fatto dare e l’ho poggiato sul tavolo.ma scherziamo? Poi dopo se me lo mette alla cazzo di cane Neutrino Junior non si scappella bene e dopo succede come con le “Fonzies” se non ti lecchi le dita, godi solo a metà. Mi stava facendo incazzare allora le ho detto, “awa! fai na cosa buona, girati e fammi vedere il culo sennò non mi si alza!” lei mi ha dato retta ed io ho iniziato a smanettarmi e a sbatterlo con rabbia su quei cazzo di “pantacalza” perché non si era spogliata nemmeno di un’anticchia. Mentre la frustavo col mio ancor flaccidoso bastone le ho detto: “complimenti!, hai appena perso un cliente” e lei non mi si è cagata nemmeno di striscio ed è rimasta impassibile. Per accelerare l’erezione le ho ordinato di scendersi quel cencio. Lei se lo è abbassato quel tanto che basta per intravvedere il perizoma nero. La forma del suo culo non è tanto malvagia, però me lo aspettavo meglio, l’ho trovato un po’ flaccido e anonimo rispetto ai film che mi ero fatto in testa. Il lato A non l’ho visto per niente; le tette? nemmeno a parlarne, dopo che si è girata di spalle così è rimasta per tutto il tempo che siamo rimasti la dentro. Finalmente il cobra si alza, ma nel minuto che ci ho impiegato a farlo mi sono dovuto concentrare molto perché anche durante, non ha mai smesso di mettermi fretta ed io puntualmente ribattevo esprimendo tutto il mio disaputto anche se sapevo che lamentarsi non sarebbe servito a nulla perché alle rumene da un orecchio gli entra , e dall’altro gli esce. Finalmente ero pronto, mi infilo il “parcazzo” (così lo chiamavamo ai tempi delle medie ) che non era più sul tavolo bensì tra le sue dita perché aveva insistito anche dopo più e più volte con i suoi irritanti tentativi nel farmelo mettere prima del tempo. Infilatomi l’affare di lattice senza nemmeno tentare di allargarle le chiappe, prendo la mira e lo schiaffo dentro tutto. Inizio a pompare e tra me e me esclamo oh che cazzo, finalmente!!! mamma mia che faticacciaaaa per farsi una scoopaataaaa!!!. L’incubo finalmente era finito (credevo io) e adesso che ero dentro, mi stavo preparando per darmi da fare quando dopo nemmeno una ventina di entrate ed uscite coitali ha rimesso su un’altra traccia del disco dicendomi: “dai finisci!” col sangue agli occhi gli ho gridato “oh! Ma ho appena iniziato!” lei si è zittita, ma dopo un’altra decina di entra ed esci, torna di nuovo alla carica esordendo nuovamente: “dai! non posso stare troppo, devi finire” non l’ho strozzata solo perché c’era la finestra aperta... . Ero scazzatissimo e volevo andare via il prima possibile per cui concentro tutta la mia rabbia nelle cellate che le sferravo, e dopo qualche secondo finalmente finisco. Mi sfilo da dentro di lei e buttando un occhio sul serbatoio semi vuoto del mio condom, con amarezza le dico:“ non è così che si lavora, non è così!” e lei con l’inespressione del suo viso, seppur non pronunciandosi, sembrava volesse farmi intendere:” questo è se ti piace, io lavoro così”. Caccio i fazzolettini miei, mi sfilo il preservativo, mi pulisco e non sapendo dove disfarmi di ste robe le do a lei, e questa che fa? non va mica a buttarli in un cestino o li lascia per terra noooooo, li prende e li depositata gelosamente nella sua borsetta!!!. Anche questa era una scena che non rivedevo da tempo … e che stasera è questa? la serata dei dejavu. Lo so che molti di voi orgogliosamente avrebbero abbandonato il campo già dall'inizio con fierezza senza aver consumato se fossero stati al mio posto … ma io una volta che me lo caccio fuori di fronte ad una femmina , devo sborrare! Al costo di farmici una sega davanti e venire sul pavimento sulla porta o da qualche altra diavolo di parte, non vado via con le palle piene, solitamente è così. Ed in effetti quella sera dovevo assolutamente eiaculare (così è più civile), avevo un fottuto bisogno di endorfine per colmare un senso di vuoto che mi si era creato nello stomaco per via di vicissitudini personali (dimezzo sempre le femmine). Ero mentalmente narcotizzato e non ho reagito a quella stronza come avrei dovuto fare … e adesso, con la mente lucida mi pento e mi dolgo di non essermene andato via come qualche volta ho fatto quando ero più giovane. Una volta a na stronza, mi sono pure ripreso parte dei soldi che le avevo dato approfittando di un suo passaggio in bagno per poi svignarmela … non giudicatemi male, se lo meritava credetemi. Il ritorno è stato sterile, che ve lo narro a fare. L’ho riaccompagnata al posto e dicendole addio le ho ribadito che a me non mi rivedrà mai più.
Comunque che falzissima è stata, durante il tragitto d’andata, per strada, in ascensore, mi sembrava si fosse formato feeling…cazzo ho scopato da Dio con freddissimi iceberg che paradosso a confronto!!! Ho buttato via 50€ che sono tanti per chi deve schiumare il sangue come me, però mica mi posso avvelenare l’anima per una stronza. La prendo con filosofia ed infatti il lato positivo è che sto fatto ha scosso lo stato di pigrizia in cui ero caduto facendomi venire voglia di buttare giù queste due righe, sperando di troncare la carriera di questa poco di buono. Ho scelto l’opzione casa per poterla vedere tutta nuda, per stare più tempo, per fare più posizioni, per stare più al sicuro, per stare al calduccio, in pratica per un sacco di motivi ed è per questo che avevo deciso di investire di più. Niente!!!, nulla di tutte queste aspettative si è manifestata.Traiamo le conclusioni: 20minuti di traggitto e 2minuti di scopata, per cui se la proporzione è la stessa, credo conceda massimo 15 secondi per la copula in macchina. Ecco perché la trovate sempre al suo posto, non perché siete fortunati, ma perche vi sbologna in un batti baleno e di gente che se la carica ce ne è molta, io la monitorizzo. Questa va sensibilizzata: e qui mi rivolgo a voi miei cari colleghi/amici, tanto la zona è bianchissima perché non è pattugliata, quando l’avvistate fermatevi e ditele:” io non ci vado con le frega-soldi” io glie l’ho ribadito di nuovo l’altra sera. Non dovete farlo per me, facciamolo per noi, facciamogli capire a sta sciaqquetta del cazzo che qua a Pescara cummandem nu!!! l’invito è rivolto pure ai punter forestieri e mi voglio sbilanciare pure ai lurker. Cari lurker del cazzo, per una volta, fatela pure voi una cosa buona fermatevi e datele della frega-soldi. Io vi ho avvisato, adesso fate voi.
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