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CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Anastasia
CITTA DELL'INCONTRO: Giugliano
ZONA: Cavalcavia dell'hotel Orizz*, direzione Qualiano (https://www.google.com/maps/@40.932...ch=0&thumbfov=100!7i13312!8i6656!9m2!1b1!2i40)
NAZIONALITA': Ucraina
ETA': sui 27
SERVIZI OFFERTI: soliti ma non ho approfondito
COMPENSO RICHIESTO: non ho chiesto
COMPENSO CONCORDATO: 50+20 in hotel Stef*
DURATA DELL'INCONTRO: circa 20 minuti escluso spostamenti
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, grassa, begli occhi chiari che risaltano sulla carnagione scura (insolita per una ucraina), capelli scuri, lineamenti regolari
In verità non avevo intenzione di andarci non essendo proprio il mio tipo come fisico, ma essendomi fermato a chiedere della collega ora assente, nella breve chiacchierata Anastasia si è mostrata tranquilla ed educata, per niente volgare, con lo sguardo diretto e rassicurante. Non arrapante ecco, ma nemmeno vaiassa, cosa che me l'avrebbe fatta subito scartare - come certe trote che sguazzano in zona rudere (giusto per intenderci, eh). Si arrangia così così con l'italiano, stimo due anni e lei pressappoco conferma.
In albergo è lei a chiedermi quanto intende darmi: quanto dò alle altre per fare come mi piace, e cioè 50, le dico; se non ti sta bene ti riaccompagno subito. Lei inghiotte e dice va bene. Poi squilla il suo cell e io le dico di spegnerlo. Pensavo fosse il suo pappone invece no, era il solito coglione di cliente innamorato. In ogni caso, lei tentenna e io rimetto la mano sulla maniglia per farle capire che sono venuto giusto per un test e che potrebbe anche chiudersi così.
Mi dice che devo stare calmo.
Che lei lavora bene.
Che ora mi fa vedere.
Okay, vediamo, occhi belli: tu mi piaci e sei brava ma io mo' devo chiavare.
In effetti la ragazza è docile e lavora molto bene di bocca, seguendo subito le mie indicazioni per pompare come mi gusta a me. Il fratellino non ci mette molto a diventare grande per cui le chiedo di stendersi sul letto e qui Anastasia si mostra in tutta la sua abbondanza. Troppa. Le monto sopra, letteralmente. Ma le cose si complicano perché lei non accetta la mia lubrificazione naturale e allora le dico di procedere lei con la sua, ma non è esperta...
Poi una volta dentro (figa ben accogliente), devo dire la verità, tutta quella ciccia comincia a intristirmi. Le sollevo le cosce al che lei si lamenta per il dolore. Ecchecazzo così non va però... Insomma il fratellone ridiventa pian piano fratellino. Le chiedo di mettersi a pecora. Errore grave! erano meglio gli occhi: il suo culone finisce per ammosciarmi del tutto. Sic.
In queste situazioni preferisco da gentleman, e anche per rispetto della mia e dell'altrui dignità, tagliare corto. Mi chiede se non voglio che lei riprovi con la bocca come prima. No, grazie, va bene così.
La riaccompagno e nello scendere mi chiede scusa se non mi ha fatto venire.
No problem, ciao ciao.
NOME: Anastasia
CITTA DELL'INCONTRO: Giugliano
ZONA: Cavalcavia dell'hotel Orizz*, direzione Qualiano (https://www.google.com/maps/@40.932...ch=0&thumbfov=100!7i13312!8i6656!9m2!1b1!2i40)
NAZIONALITA': Ucraina
ETA': sui 27
SERVIZI OFFERTI: soliti ma non ho approfondito
COMPENSO RICHIESTO: non ho chiesto
COMPENSO CONCORDATO: 50+20 in hotel Stef*
DURATA DELL'INCONTRO: circa 20 minuti escluso spostamenti
DESCRIZIONE FISICA: altezza media, grassa, begli occhi chiari che risaltano sulla carnagione scura (insolita per una ucraina), capelli scuri, lineamenti regolari
In verità non avevo intenzione di andarci non essendo proprio il mio tipo come fisico, ma essendomi fermato a chiedere della collega ora assente, nella breve chiacchierata Anastasia si è mostrata tranquilla ed educata, per niente volgare, con lo sguardo diretto e rassicurante. Non arrapante ecco, ma nemmeno vaiassa, cosa che me l'avrebbe fatta subito scartare - come certe trote che sguazzano in zona rudere (giusto per intenderci, eh). Si arrangia così così con l'italiano, stimo due anni e lei pressappoco conferma.
In albergo è lei a chiedermi quanto intende darmi: quanto dò alle altre per fare come mi piace, e cioè 50, le dico; se non ti sta bene ti riaccompagno subito. Lei inghiotte e dice va bene. Poi squilla il suo cell e io le dico di spegnerlo. Pensavo fosse il suo pappone invece no, era il solito coglione di cliente innamorato. In ogni caso, lei tentenna e io rimetto la mano sulla maniglia per farle capire che sono venuto giusto per un test e che potrebbe anche chiudersi così.
Mi dice che devo stare calmo.
Che lei lavora bene.
Che ora mi fa vedere.
Okay, vediamo, occhi belli: tu mi piaci e sei brava ma io mo' devo chiavare.
In effetti la ragazza è docile e lavora molto bene di bocca, seguendo subito le mie indicazioni per pompare come mi gusta a me. Il fratellino non ci mette molto a diventare grande per cui le chiedo di stendersi sul letto e qui Anastasia si mostra in tutta la sua abbondanza. Troppa. Le monto sopra, letteralmente. Ma le cose si complicano perché lei non accetta la mia lubrificazione naturale e allora le dico di procedere lei con la sua, ma non è esperta...
Poi una volta dentro (figa ben accogliente), devo dire la verità, tutta quella ciccia comincia a intristirmi. Le sollevo le cosce al che lei si lamenta per il dolore. Ecchecazzo così non va però... Insomma il fratellone ridiventa pian piano fratellino. Le chiedo di mettersi a pecora. Errore grave! erano meglio gli occhi: il suo culone finisce per ammosciarmi del tutto. Sic.
In queste situazioni preferisco da gentleman, e anche per rispetto della mia e dell'altrui dignità, tagliare corto. Mi chiede se non voglio che lei riprovi con la bocca come prima. No, grazie, va bene così.
La riaccompagno e nello scendere mi chiede scusa se non mi ha fatto venire.
No problem, ciao ciao.