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- Colle della vecchia Montesilvano(PE)
CARATTERISTICHE GENERALI
NOME: Andreea
CITTA DELL'INCONTRO: Porto S. Elpidio (FM)
ZONA: Tabaccheria SS16 Nord
NAZIONALITA': Rumena (Galati)
ETA': sulla 20ina
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, Rai1, cob
COMPENSO RICHIESTO: 50 a casa
COMPENSO CONCORDATO: 50 a casa
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min + viaggio
DESCRIZIONE FISICA: Mora, capelli lunghi, viso grazioso (x me), percing sul labbro dx, molto giovane, fisico minuto da teenager, altezza 1e50, percing sull’ombelico,taglio cesareo non troppo deturpativo, due tatuaggi: uno sul polso e uno sulla caviglia,
ATTITUDINE: Mansueta, silenziosa, manipolabile come una bambolina di plastica
LA MIA RECENSIONE:
Premessa:
Si dice che i Rumeni sono rozzi e violenti … certo! con le femmine stronze che si ritrovano, come potrebbero essere diversamente!!! … piccolo sfogo che non c’entra nulla con l’eroina di questa storia … piccole vicissitudini personali che turbano il mio stato d’animo e che inevitabilmente influenza anche la qualità del mio racconto.
E’ un po’ di tempo che non recensisco ma, continuando ad aspettare tempi migliori, nel frattempo mi sono voluto regalare questa piccola trasgressione.
Settimana scorsa sono stato a Porto S Elpidio, terra di cui sono molto affezionato e della quale mi piacerebbe avere la put-cittadinanza.
Essendo il fine settimana, confermo di aver visto un certo dispendio di energie da parte dei nostri nemici in blu della strada che si adoperavano nell’inutile tentativo di arginare questa “bellissima piaga sociale”che è la PROSTUTUZIONE NELLE STRADE.
No problem, non mi mettono paura. Non sono uno sprovveduto alle prime armi, possiedo la giusta esperienza, la dovuta furbizia, ma soprattutto col cazzo di culo sfondato che mi ritrovo (parlo di fortuna, chiaramente), carico sempre senza problemi. Anzi, è ancora più appassionante ed eccitante quando ci sono i controlli… cazzo! Mi riporta indietro nel tempo a quando giocavo a “guardie e ladri” ossia quando ero cucciolo!!! Certo, è un tantino diverso, ma l’adrenalina che è in gioco è esilarante adesso come allora.
Solitamente, essendo forestiero, arrivo in terra straniera x l’ora di cena … mangio qualcosa e poi solito tram tram lungo la SS16. Questa volta però sono arrivato con lo stomaco pieno per cui dritto-dritto in strada. Mi concentro lungo il solito tratto che va da lido tre archi alla zona fratte. Non allargo più la ricerca a sud fino Porto S. Giorgio perché la densità di presenze è talmente troppo bassa per l’estensione del territorio che per me non vale la candela e mi ruba solo tempo.
Oramai le Puttane del mio solito tragitto le conosco tutte di vista … beh! qualcuna diciamo anche carnalmente (…).
Solitamente nei racconti abbandono la via maestra e mi dilungo in cazzate … beh! Proverò a concentrarmi … ma temo che accadrà ancora.
Dunque, a questo punto mi sorge una domanda:” dove mai potrò aver caricato la mia preda?” la risposta è: “in zona tabaccheria a Porto S Elpidio nord, mi sembra chiaro!!!”. Non c’è niente da fare, lì si trovano sempre le mie preferite … qualcuno dice che ho dei gusti di merda … vero Petritò?, già! forse hai ragione tu …mi piacciono le ragazze di serie B, frega un cazzo, a me piacciono così !!! hihihi. Che dire, il mio motto è: “bassezza è mezza bellezza” .Tornando alla mia piccola troietta, posso dire di averla già notata qualche mese fa che passeggiava nelle vicinanze del mio Avatar. La visione di quella minuta presenza che con le sue minimali passeggiatine sopra quel maledetto marciapiede mi è risultata un attrattiva irresistibile fin già dal primo avvistamento; ma non ho mai voluto caricarla, ne tanto meno intervistarla, per stupidi motivi mie. Un paio di settimane fa, vedendola riapparire nuovamente, preso dal rammarico di non averlo fatto prima, mi sono fermato a fare due chiacchiere con la sconosciuta, tanto per guardarla da vicino e sondare il terreno. Porca puttana quanto è caruccia da vicino! e poi, insieme alla visione di tutto il resto, per me è stato difficilissimo dirle ciao e ripartire senza farci roba… ma in quei tempi, avevo in mente solo ed esclusivamente le tette della ragazza ex-pregnant … definite come esplosive!!! ed in effetti così erano (…), magari vi racconterò un’altra volta, se mi si creerà di farlo. Ma torniamo al racconto, sono quindi ripartito avendole strappato solamente il nome : “ Andreea”. Mi pentii di non aver caricato quella piccoletta tanto che mi lasciò un nodo in gola. Infatti nei giorni successivi mentre ero al lavoro, la mia mente era invasa da pensieri impuri su di lei. Oramai era chiaro, dovevo averla a tutti i costi e che sarei risalito su da lei il prima possibile. Infatti, settimana scorsa, uscendo dal casello di Porto S. Elpidio, ero nuovamente di punta col colpo in canna. Solito giro percorrendo tutta statale, arrivo diretto in zona calda. Beh! la temperatura era piuttosto rigida infatti le bagasce erano tutte imbacuccate nei loro “giumbotti” “avvolgenti. Per fortuna le conosco tutte nel loro aspetto fisico, per cui, appeno noto una piccola sagoma incappucciuata in attesa affianco alla sua collega-superiore, mi son detto:” Eccola, è lei!! Vai Neutrì se adesso te la fai scappare pure questa volta, sei un proprio un cazzone di merda!” Faccio inversione e dopo aver controllato che la situazione era fausta, finalmente mi fermo. Lei era in disparte dietro la sua amica che è pure la mia, che infatti saluto e le chiedo: “ a Carmen, io voglio quella la”, indicando con un dito la tipetta tutta infagottata col cappuccio sulla testa seduta sul muretto, lei si gira verso la ragazza che avevo puntato e le ordina in rumeno di salire immediatamente sulla mia macchina. Saluto e riparto, bene, l’abbordaggio era fatto. Dopo aver innestato la seconda marcia, mi giro verso la ragazza ancora incappucciata e le dico : “ciao Andreea, come stai?” lei si gira verso di me con il viso sempre quasi del tutto coperto e con un espressione un po’ interdetta in volto. La guardo meglio e mi accorgo che la sua fisionomia era più scura e meno graziosa di come me lo ricordavo … Le dico: “ ma tu non sei Andreea?” e lei me lo ha confermato scuotendo la testa. Praticamente mi ero caricato la puttanella sbagliata. Porca Eva Ragazzi, non mi era mai accaduto prima una cosa del genere, eppure credevo che fosse lei sola ad essere così minuta in zona … ed invece ce ne era un’altra della stessa stazza … grave! grave! che errore! stò proprio invecchiando.
Giro subito per via parallela deciso a riaccompagnarla dove l’avevo prelevata tentando alla meno peggio di spiegarle che avevo commesso un errore di persona. La faccio scendere di fronte a Carmen che assiste alla scena un po’ perplessa, alla quale le dico ridendo: “hahaha, ho sbagliato! Io non volevo questa quà, io volevo Andreea !!! ma c’è stasera?" e lei mi risponde: “ si,si c’è a lavoro questa sera … ma starà a scopà!, se vuoi te la chiamo e la faccio venire qua”. Quanto è cara la mia Carmen (attualmente è in Romania)e mi vuole proprio bene … le rispondo che non era necessario e rifiutando la sua gentile offerta commerciale, gli dissi che me la sarei cavata da solo.
Saluto e riparto divertito però restando anche un po’ perplesso interrogandomi sull’accaduto che aveva steso un velo di dubbio sull’integrità delle mie facoltà mentali.
Non mi rimaneva che restare in zona cazzeggiando finchè non fosse ri-apparsa.
In fondo in fondo, mi sarei potuto scopare pure quest’altra puttanella caricata per errore … ma io, quando mi fisso … MI FISSO!!! … e avevo in testa solo Andreea e Andreea dovevo avere “MannaggiaSanta”.
Giro, giro e ri-giro … che palle!, niente! … giro,giro e ri-giro n’altra volta, che strapalle … niente di nuovo!, giro, rigiro e … PORCA PUTTANA!!! ECCOLA!!! finalmente.
So che è molto richiesta per cui dovevo far presto, ma non dovevo perdere il sangue freddo. Scansiono la zona evitando così di fare cazzate e , constatato che tutto era in regola, mi fermo affianco a lei e dopo un brevissimo dialogo sintetizzato in tre parole: “50 a casa”, spalanco lo sportello e la faccio salire e … via più veloce della luce direzione Civitanova. So già dove mi porterà, ma mi lascio guidare dalle sue indicazioni facendo finta di non sapere la strada. Imbocchiamo Via Indipendenza e da li a poco la destinazione era imminente. Arrivati sul posto, scendiamo dalla macchina e la lascio incamminare da sola dandole il giusto vantaggio. Qua ha inizio il rituale dell’hobby più bello del mondo, ossia : “Andare a zoccole!”. Alla faccia della gente puritana che non ha ancora capito un cazzo della vita. In stato ipnotico inizio a seguirla e vedere quel delizioso culettino che ancheggia sapendo che poi …Oddio! non fatemici pensare … sennò smetto di scrivere la rece, spengo il pc e riparto alla volta di Porto S Elpidio. C’erano diverse persone di fronte casa che chiacchieravano tra loro (credo stranieri) che hanno smesso di parlare nel momento in cui gli siamo passati a fianco. Essendo vicini di casa, sapevano perfettamente cosa stavo andando a fare con quella piccola puttanella nel suo appartamento. Cazzo me ne frega di quello che pensano, cazzo me ne frega di quello che pensa la gente, cazzo me ne frega se nella sala d’attesa incontro un collega, non me ne frega più un cazzo di niente, di niente e di nessuno, oramai non ho più nessuna velleità a riguardo. Puttaniere sono e puttaniere morirò. Arrivati sull’uscio, si china a prendere le chiavi nel posto segreto …(segreto un cazzo) e con l’occasione glie lo appunto da dietro, adoro tamponare le ragazze che si fermano sull’uscio. Finalmente entriamo. Una volta all’interno, mi guardo attorno. Erano nove mesi che non rientravo in quella cloaca piena di insetti. Io credo che difficilmente si trovi un tugurio del genere ma a me non interessa … in passato ho scopato all’aperto pollastrelle in anfratti di vie laterali sopra montagne di preservativi e fazzoletti usati … figurati che cazzo me ne frega di qualche insetto, non sono delicato, ho lo stomaco forte. Quanti ricordi mi sono balenati in testa, un tempo ero di casa in quel posto, tanto è che avevo stretto amicizia con tutte le locuste e gli scarafaggi dell’intera casa. L’ambiente è sempre lo stesso, tavolino sulla destra, verso la portafinestra, sfilata di scarpe sulla sinistra , stanza a destra con la porta chiusa e all’interno della quale si udiva del chiacchiericcio femminile rumeno e “qualche colpo di tosse”. La camera a noi riservata era quella dirimpetto all’ingresso, alla fine del corridoietto. Entriamo nel loculo da combattimento e vedo che hanno apportato un po’ di modifiche all’arredamento, tra cui lo spostamento dell’ armadio e la comparsa di un comò. L’atmosfera è resa soffusa da una luce rossa proviene dal bagno, ma che è sto romanticismo? Io sono venuto per scopare, non per fare l’amore per cui faccio accendere la luce principale della stanza perché voglio vedere tutto, tutto e bene. Velocemente, le do i soldi e mi spoglio, lei li mette da parte nel borsello e inizia a spogliarsi a sua volta. La blocco perché voglio il contatto fisico ancora con i suoi straccetti addosso.
Mi avvicino per avvinghiarmici ma devo abbassare la mira perché lei è uno scricciolino! Del suo genere, credo sia proprio la più minuta ragazza che mi sia mai scopato. Lei è secca, è magra, ha bel viso ma soprattutto è ben proporzionata, nel senso che ha tutte le sue mini-forme a posto. Inizio a spogliarla con immensa goduria, lasciandola in mutandine e reggiseno. Mi inginocchio di fronte a lei e le affondo la mia faccia sulle sue mutante e respiro a pieni polmoni e sempre con il viso appiccicato sul suo corpo salgo verso l’alto. La giro e faccio lo stesso col suo di dietro tenendo la mia faccia e le mie labbra compresse al suo corpo. Continuo così per qualche minuto … ma che goduria cazzo!, che goduria. Le tolgo via tutto lasciandola ignuda e cado in estasi. Mio Dio che bello spettacolo della natura è una donna nuda, una visione bella quasi come un’alba, quasi come un tramondo … solo ancora un po’ più bella!!!. Inizio a palpeggiarla e "sprisciarla" con tutte le mie mani da polipone che percorrono ogni centimetro quadrato della superficie del suo corpo. Durante le passate, le metto la mano in figa e sento che è bagnata di già alla prima passata. Intanto prendo la mia “varra” già in tiro massimo e glie l’affondo lungo il solco delle sue chiappette ed inizio un pettig selvaggio, la giro le sbatto il cazzo dappertutto, sulla figa, in mezzo alle tette, sulla faccia. Adoro questi preliminari. “Si dice che l’essenza del piacere di scopare ” è l’attesa del piacere stesso … cazzo è verissimo!!! Ero super-iper-mega ingrifatissimo e mi strusciavo con passione, ardore, violenza e perversione. Lei resta immobile e senza fiatare si lasciava fare tutto quello che volevo da brava zoccoletta. La prendo la giro, l’abbasso, mi abbasso all’altezza del suo culo e le schiaffo un dito in figa che entra senza difficoltà alcuna. Inizio a fare dentro-fuori, dentro-fuori … poi ne infilo due … anch’esso entrato senza difficoltà , e continuo con il mio lavoretto. Lei era sempre più bagnata ed io ero sempre più eccitato e godevo come un maiale. Che meraviglia, proprio come una scena da film porno, dove cazzo-figa-culo-tette! ero io il protagonista. Posseduto dalla lussuria, la sbatto sul letto, le salgo sopra e col cazzo dritto, continuo a sbatterglielo addosso … armeggio così vicino all’entrata della fessura del suo paradiso che … non vi nascondo che ho avuto l’insano pensiero di infilarglielo dentro a crudo senza preservativo, … ed in quei frangenti ho avuto la sensazione che se lo avessi fatto, lei non avrebbe battuto ciglio … AIUTO! TERRORE! per fortuna torno cosciente e smettendo di fantasticare, metto su il mio preservativo DUREX nuovo di zecca dal costo di 1€ che avevo poggiato prima dell’inizio dei giochi sul letto. Signori miei smettetela di lamentarvi quando le signorine vi gommano col favoloso preservativo Serena alla fragola da 10 centesimi … e che cazzo! portatevelo voi da casa il vostro preferito!, evitate i ritardanti perché sennò anestetizzate le labbra della povera puttanella. Quasi nessuna si lamenterà perché vi siete “auto-preservativati”, se dovessi fare una proporzione per farvi rendere conto: su 100 ragazze, solo 4 me lo hanno rifiutarono imponendomi il loro … ovviamente voi fate come vi pare. Dunque, continuando il racconto dopo la mia divagazione, con la scintillante l’armatura che avevo appena messo indosso, posso finalmente stuzzicare in tutta sicurezza le labbra verticali della sconosciuta con la mia cappella che pian piano inizia ad entrare con dei timidi e leggeri affondi. Ma subito cambio idea, non mi andava di dar via alle danze in quel modo, ma mi stuzzicava l'idea d'iniziare prendendola da dietro. Così la trascino fuori dal letto facendola scendere, le faccio appoggiare le mani sul bordo e dopo un paio di passate esterne sul solco del culetto finalmente entro. Oh mio Dio che bello! entro dentro che è uno spettacolo, vedere sparire il mio cazzone dentro a quel piccolo culetto mi scatenava sensazioni che è impossibile metterle su carta. Cazzo posso dire della sua figa, sicuramente non ha l’utero retroflesso e siccome il cesareo che ha sul ventre parla chiaramente della sua storia da scopatrice… anche se è uno scricciolo di femmina, il mio cobra entrava tutto e faceva dentro e fuori con scioltezza. Dirò di più, dentro di lei ci stavo proprio comodo e mi sentivo proprio a mio agio che quasi non volevo uscire. Mentre la perforavo continuavo a guardare dall’alto quel piccolo culetto all’interno del quale spariva e riappariva il mio cazzone. Tutto questo è durato diversi ed interminabili minuti. Poi decido di cambiare posizione, così la butto sul letto e la faccio sdraiare su un fianco, mi posiziono dietro di lei appoggiato su un fianco anch’io e, sollevandole una gamba in aria mi godevo la scena d'ingresso infilzandola di nuovo. Mentre la scopavo come un riccio, cerco il suo viso perché voglio vedere come reagisce alle mie spinte. Praticamente da lei non esce fuori niente: niente sospiri, niente mugolii, nulla di niente. Al diavolo! anche se non c’è complicità, non mi frega niente … a me piace lo stesso ugualmente stare dentro di lei. Per evitare di finirla li, rallento il ritmo allungando ancora di un po’ il tempo della copula. Dopo un po’, con una magistrale manovra, la ruoto di 90° e la metto a pancia in giù sul letto con io che la seguo a ruota e le finisco sdraiato sulla schiena, il tutto senza mai uscire dal suo umido buchetto. Continuo a pompare e con le mani mi appoggio al letto perché ho quasi paura di schiacciare quell’esile corpo. Quando capisco che non sarei andato ancora troppo lontano, decido di terminare con l’ultima posizione. Mi sgancio, la faccio scendere dal letto ordinandole di restare in piedi, mi metto difronte a lei e piegando di molto le mie gambe, la infilzo dal basso … praticamente mi cimento in una missionaria verticale. Incredibile!, ogni posizione che pratico con questa troietta risulta perfetta, cazzo!, ad ogni cambio di posizione la sua fighetta si dimostra sempre come la custodia fatta a posta per la mia scimitarra. Questa è la sensazione che mi ha lasciato scopare con lei. Per non smentire, quanto appena detto, anche quest’ultima posizione, anche se scomodissima, è risulta perfetta. L’adrenalina che avevo in corpo non mi faceva sentire la fatica, pensavo solo a ficcare! ficcare e godere! e cazzo come godevo, come non mi capitava da tempo. Mentre la pompavo, con le mani, le agguantavo il culetto e stringevo forte quelle belle chiappette, aumentavo la forza delle spinte che addirittura la sollevavano da terra. Mentre me la scopo così, le infilo pure un dito nel culo e lei non fa una piega e mi lascia fare. Appena sento che è arrivato il momento, mi sgancio da sotto lei, la spingo sul letto, lei si siede sul bordo, mi posiziono di fronte, mi sfilo il preservativo, le metto il cazzo tra le tette e, dopo una breve spagnoletta, ansimando di piacere le sborro addosso con fierezza maschile. Lei teneva gli occhi chiusi per evitare gli schizzi mentre mi svuotavo fino all’ultima goccia, CAZZO!!! tant’è che un torrentello di liquido biancastro le scendeva dall’alto delle tette fin a sopra le labbra della figa. Mamma che scopata! e brava a sta cazzo di puttanella che mi ha lasciato fare tutto quello che avevo in mente. Peccato per l’assenza di social time, dovuto forse al fatto che non parla ancora molto bene l’italiano (…). Raramente mi capita di avere rapporti così silenziosi, forse l’ho intimorita mah!.. E’ andato tutto liscio, l’incontro sarà durato 30 minuti e per fortuna nessuna amica ci ha rotto le palle presentandosi a casa accompagnata dal suo cliente, rivendicando la stanza mettendoci fretta (accade spesso questa cosa lì, accade eccome!). Ci rivestiamo, usciamo, e saliti sulla macchina la riporto alla base. Dal momento che non avevo argomenti di cui parlare, al ritorno, pompo a tutto volume la musica dell’autoradio e, dopo aver superato durante il tragitto i luoghi dei due potenziali posti di blocco, uno in piena grande rotonda che porta al lungomare, e l’altro al primo distributore di benzina sulla destra che s’incontra. Per fortuna tutto tranquillo, la riconsegno tutta integra al posto suo, pronta per continuare ad essere sbattuta e sfondata a suon di cazzi. L’ho salutata e me ne sono sgommato via perdendomi nella fitta nebbia della notte che nel frattempo era calata.
PS trattasi della stessa Andreea che si è scopato il nostro Mr. Pasquino
NOME: Andreea
CITTA DELL'INCONTRO: Porto S. Elpidio (FM)
ZONA: Tabaccheria SS16 Nord
NAZIONALITA': Rumena (Galati)
ETA': sulla 20ina
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): BJ, Rai1, cob
COMPENSO RICHIESTO: 50 a casa
COMPENSO CONCORDATO: 50 a casa
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min + viaggio
DESCRIZIONE FISICA: Mora, capelli lunghi, viso grazioso (x me), percing sul labbro dx, molto giovane, fisico minuto da teenager, altezza 1e50, percing sull’ombelico,taglio cesareo non troppo deturpativo, due tatuaggi: uno sul polso e uno sulla caviglia,
ATTITUDINE: Mansueta, silenziosa, manipolabile come una bambolina di plastica
LA MIA RECENSIONE:
Premessa:
Si dice che i Rumeni sono rozzi e violenti … certo! con le femmine stronze che si ritrovano, come potrebbero essere diversamente!!! … piccolo sfogo che non c’entra nulla con l’eroina di questa storia … piccole vicissitudini personali che turbano il mio stato d’animo e che inevitabilmente influenza anche la qualità del mio racconto.
E’ un po’ di tempo che non recensisco ma, continuando ad aspettare tempi migliori, nel frattempo mi sono voluto regalare questa piccola trasgressione.
Settimana scorsa sono stato a Porto S Elpidio, terra di cui sono molto affezionato e della quale mi piacerebbe avere la put-cittadinanza.
Essendo il fine settimana, confermo di aver visto un certo dispendio di energie da parte dei nostri nemici in blu della strada che si adoperavano nell’inutile tentativo di arginare questa “bellissima piaga sociale”che è la PROSTUTUZIONE NELLE STRADE.
No problem, non mi mettono paura. Non sono uno sprovveduto alle prime armi, possiedo la giusta esperienza, la dovuta furbizia, ma soprattutto col cazzo di culo sfondato che mi ritrovo (parlo di fortuna, chiaramente), carico sempre senza problemi. Anzi, è ancora più appassionante ed eccitante quando ci sono i controlli… cazzo! Mi riporta indietro nel tempo a quando giocavo a “guardie e ladri” ossia quando ero cucciolo!!! Certo, è un tantino diverso, ma l’adrenalina che è in gioco è esilarante adesso come allora.
Solitamente, essendo forestiero, arrivo in terra straniera x l’ora di cena … mangio qualcosa e poi solito tram tram lungo la SS16. Questa volta però sono arrivato con lo stomaco pieno per cui dritto-dritto in strada. Mi concentro lungo il solito tratto che va da lido tre archi alla zona fratte. Non allargo più la ricerca a sud fino Porto S. Giorgio perché la densità di presenze è talmente troppo bassa per l’estensione del territorio che per me non vale la candela e mi ruba solo tempo.
Oramai le Puttane del mio solito tragitto le conosco tutte di vista … beh! qualcuna diciamo anche carnalmente (…).
Solitamente nei racconti abbandono la via maestra e mi dilungo in cazzate … beh! Proverò a concentrarmi … ma temo che accadrà ancora.
Dunque, a questo punto mi sorge una domanda:” dove mai potrò aver caricato la mia preda?” la risposta è: “in zona tabaccheria a Porto S Elpidio nord, mi sembra chiaro!!!”. Non c’è niente da fare, lì si trovano sempre le mie preferite … qualcuno dice che ho dei gusti di merda … vero Petritò?, già! forse hai ragione tu …mi piacciono le ragazze di serie B, frega un cazzo, a me piacciono così !!! hihihi. Che dire, il mio motto è: “bassezza è mezza bellezza” .Tornando alla mia piccola troietta, posso dire di averla già notata qualche mese fa che passeggiava nelle vicinanze del mio Avatar. La visione di quella minuta presenza che con le sue minimali passeggiatine sopra quel maledetto marciapiede mi è risultata un attrattiva irresistibile fin già dal primo avvistamento; ma non ho mai voluto caricarla, ne tanto meno intervistarla, per stupidi motivi mie. Un paio di settimane fa, vedendola riapparire nuovamente, preso dal rammarico di non averlo fatto prima, mi sono fermato a fare due chiacchiere con la sconosciuta, tanto per guardarla da vicino e sondare il terreno. Porca puttana quanto è caruccia da vicino! e poi, insieme alla visione di tutto il resto, per me è stato difficilissimo dirle ciao e ripartire senza farci roba… ma in quei tempi, avevo in mente solo ed esclusivamente le tette della ragazza ex-pregnant … definite come esplosive!!! ed in effetti così erano (…), magari vi racconterò un’altra volta, se mi si creerà di farlo. Ma torniamo al racconto, sono quindi ripartito avendole strappato solamente il nome : “ Andreea”. Mi pentii di non aver caricato quella piccoletta tanto che mi lasciò un nodo in gola. Infatti nei giorni successivi mentre ero al lavoro, la mia mente era invasa da pensieri impuri su di lei. Oramai era chiaro, dovevo averla a tutti i costi e che sarei risalito su da lei il prima possibile. Infatti, settimana scorsa, uscendo dal casello di Porto S. Elpidio, ero nuovamente di punta col colpo in canna. Solito giro percorrendo tutta statale, arrivo diretto in zona calda. Beh! la temperatura era piuttosto rigida infatti le bagasce erano tutte imbacuccate nei loro “giumbotti” “avvolgenti. Per fortuna le conosco tutte nel loro aspetto fisico, per cui, appeno noto una piccola sagoma incappucciuata in attesa affianco alla sua collega-superiore, mi son detto:” Eccola, è lei!! Vai Neutrì se adesso te la fai scappare pure questa volta, sei un proprio un cazzone di merda!” Faccio inversione e dopo aver controllato che la situazione era fausta, finalmente mi fermo. Lei era in disparte dietro la sua amica che è pure la mia, che infatti saluto e le chiedo: “ a Carmen, io voglio quella la”, indicando con un dito la tipetta tutta infagottata col cappuccio sulla testa seduta sul muretto, lei si gira verso la ragazza che avevo puntato e le ordina in rumeno di salire immediatamente sulla mia macchina. Saluto e riparto, bene, l’abbordaggio era fatto. Dopo aver innestato la seconda marcia, mi giro verso la ragazza ancora incappucciata e le dico : “ciao Andreea, come stai?” lei si gira verso di me con il viso sempre quasi del tutto coperto e con un espressione un po’ interdetta in volto. La guardo meglio e mi accorgo che la sua fisionomia era più scura e meno graziosa di come me lo ricordavo … Le dico: “ ma tu non sei Andreea?” e lei me lo ha confermato scuotendo la testa. Praticamente mi ero caricato la puttanella sbagliata. Porca Eva Ragazzi, non mi era mai accaduto prima una cosa del genere, eppure credevo che fosse lei sola ad essere così minuta in zona … ed invece ce ne era un’altra della stessa stazza … grave! grave! che errore! stò proprio invecchiando.
Giro subito per via parallela deciso a riaccompagnarla dove l’avevo prelevata tentando alla meno peggio di spiegarle che avevo commesso un errore di persona. La faccio scendere di fronte a Carmen che assiste alla scena un po’ perplessa, alla quale le dico ridendo: “hahaha, ho sbagliato! Io non volevo questa quà, io volevo Andreea !!! ma c’è stasera?" e lei mi risponde: “ si,si c’è a lavoro questa sera … ma starà a scopà!, se vuoi te la chiamo e la faccio venire qua”. Quanto è cara la mia Carmen (attualmente è in Romania)e mi vuole proprio bene … le rispondo che non era necessario e rifiutando la sua gentile offerta commerciale, gli dissi che me la sarei cavata da solo.
Saluto e riparto divertito però restando anche un po’ perplesso interrogandomi sull’accaduto che aveva steso un velo di dubbio sull’integrità delle mie facoltà mentali.
Non mi rimaneva che restare in zona cazzeggiando finchè non fosse ri-apparsa.
In fondo in fondo, mi sarei potuto scopare pure quest’altra puttanella caricata per errore … ma io, quando mi fisso … MI FISSO!!! … e avevo in testa solo Andreea e Andreea dovevo avere “MannaggiaSanta”.
Giro, giro e ri-giro … che palle!, niente! … giro,giro e ri-giro n’altra volta, che strapalle … niente di nuovo!, giro, rigiro e … PORCA PUTTANA!!! ECCOLA!!! finalmente.
So che è molto richiesta per cui dovevo far presto, ma non dovevo perdere il sangue freddo. Scansiono la zona evitando così di fare cazzate e , constatato che tutto era in regola, mi fermo affianco a lei e dopo un brevissimo dialogo sintetizzato in tre parole: “50 a casa”, spalanco lo sportello e la faccio salire e … via più veloce della luce direzione Civitanova. So già dove mi porterà, ma mi lascio guidare dalle sue indicazioni facendo finta di non sapere la strada. Imbocchiamo Via Indipendenza e da li a poco la destinazione era imminente. Arrivati sul posto, scendiamo dalla macchina e la lascio incamminare da sola dandole il giusto vantaggio. Qua ha inizio il rituale dell’hobby più bello del mondo, ossia : “Andare a zoccole!”. Alla faccia della gente puritana che non ha ancora capito un cazzo della vita. In stato ipnotico inizio a seguirla e vedere quel delizioso culettino che ancheggia sapendo che poi …Oddio! non fatemici pensare … sennò smetto di scrivere la rece, spengo il pc e riparto alla volta di Porto S Elpidio. C’erano diverse persone di fronte casa che chiacchieravano tra loro (credo stranieri) che hanno smesso di parlare nel momento in cui gli siamo passati a fianco. Essendo vicini di casa, sapevano perfettamente cosa stavo andando a fare con quella piccola puttanella nel suo appartamento. Cazzo me ne frega di quello che pensano, cazzo me ne frega di quello che pensa la gente, cazzo me ne frega se nella sala d’attesa incontro un collega, non me ne frega più un cazzo di niente, di niente e di nessuno, oramai non ho più nessuna velleità a riguardo. Puttaniere sono e puttaniere morirò. Arrivati sull’uscio, si china a prendere le chiavi nel posto segreto …(segreto un cazzo) e con l’occasione glie lo appunto da dietro, adoro tamponare le ragazze che si fermano sull’uscio. Finalmente entriamo. Una volta all’interno, mi guardo attorno. Erano nove mesi che non rientravo in quella cloaca piena di insetti. Io credo che difficilmente si trovi un tugurio del genere ma a me non interessa … in passato ho scopato all’aperto pollastrelle in anfratti di vie laterali sopra montagne di preservativi e fazzoletti usati … figurati che cazzo me ne frega di qualche insetto, non sono delicato, ho lo stomaco forte. Quanti ricordi mi sono balenati in testa, un tempo ero di casa in quel posto, tanto è che avevo stretto amicizia con tutte le locuste e gli scarafaggi dell’intera casa. L’ambiente è sempre lo stesso, tavolino sulla destra, verso la portafinestra, sfilata di scarpe sulla sinistra , stanza a destra con la porta chiusa e all’interno della quale si udiva del chiacchiericcio femminile rumeno e “qualche colpo di tosse”. La camera a noi riservata era quella dirimpetto all’ingresso, alla fine del corridoietto. Entriamo nel loculo da combattimento e vedo che hanno apportato un po’ di modifiche all’arredamento, tra cui lo spostamento dell’ armadio e la comparsa di un comò. L’atmosfera è resa soffusa da una luce rossa proviene dal bagno, ma che è sto romanticismo? Io sono venuto per scopare, non per fare l’amore per cui faccio accendere la luce principale della stanza perché voglio vedere tutto, tutto e bene. Velocemente, le do i soldi e mi spoglio, lei li mette da parte nel borsello e inizia a spogliarsi a sua volta. La blocco perché voglio il contatto fisico ancora con i suoi straccetti addosso.
Mi avvicino per avvinghiarmici ma devo abbassare la mira perché lei è uno scricciolino! Del suo genere, credo sia proprio la più minuta ragazza che mi sia mai scopato. Lei è secca, è magra, ha bel viso ma soprattutto è ben proporzionata, nel senso che ha tutte le sue mini-forme a posto. Inizio a spogliarla con immensa goduria, lasciandola in mutandine e reggiseno. Mi inginocchio di fronte a lei e le affondo la mia faccia sulle sue mutante e respiro a pieni polmoni e sempre con il viso appiccicato sul suo corpo salgo verso l’alto. La giro e faccio lo stesso col suo di dietro tenendo la mia faccia e le mie labbra compresse al suo corpo. Continuo così per qualche minuto … ma che goduria cazzo!, che goduria. Le tolgo via tutto lasciandola ignuda e cado in estasi. Mio Dio che bello spettacolo della natura è una donna nuda, una visione bella quasi come un’alba, quasi come un tramondo … solo ancora un po’ più bella!!!. Inizio a palpeggiarla e "sprisciarla" con tutte le mie mani da polipone che percorrono ogni centimetro quadrato della superficie del suo corpo. Durante le passate, le metto la mano in figa e sento che è bagnata di già alla prima passata. Intanto prendo la mia “varra” già in tiro massimo e glie l’affondo lungo il solco delle sue chiappette ed inizio un pettig selvaggio, la giro le sbatto il cazzo dappertutto, sulla figa, in mezzo alle tette, sulla faccia. Adoro questi preliminari. “Si dice che l’essenza del piacere di scopare ” è l’attesa del piacere stesso … cazzo è verissimo!!! Ero super-iper-mega ingrifatissimo e mi strusciavo con passione, ardore, violenza e perversione. Lei resta immobile e senza fiatare si lasciava fare tutto quello che volevo da brava zoccoletta. La prendo la giro, l’abbasso, mi abbasso all’altezza del suo culo e le schiaffo un dito in figa che entra senza difficoltà alcuna. Inizio a fare dentro-fuori, dentro-fuori … poi ne infilo due … anch’esso entrato senza difficoltà , e continuo con il mio lavoretto. Lei era sempre più bagnata ed io ero sempre più eccitato e godevo come un maiale. Che meraviglia, proprio come una scena da film porno, dove cazzo-figa-culo-tette! ero io il protagonista. Posseduto dalla lussuria, la sbatto sul letto, le salgo sopra e col cazzo dritto, continuo a sbatterglielo addosso … armeggio così vicino all’entrata della fessura del suo paradiso che … non vi nascondo che ho avuto l’insano pensiero di infilarglielo dentro a crudo senza preservativo, … ed in quei frangenti ho avuto la sensazione che se lo avessi fatto, lei non avrebbe battuto ciglio … AIUTO! TERRORE! per fortuna torno cosciente e smettendo di fantasticare, metto su il mio preservativo DUREX nuovo di zecca dal costo di 1€ che avevo poggiato prima dell’inizio dei giochi sul letto. Signori miei smettetela di lamentarvi quando le signorine vi gommano col favoloso preservativo Serena alla fragola da 10 centesimi … e che cazzo! portatevelo voi da casa il vostro preferito!, evitate i ritardanti perché sennò anestetizzate le labbra della povera puttanella. Quasi nessuna si lamenterà perché vi siete “auto-preservativati”, se dovessi fare una proporzione per farvi rendere conto: su 100 ragazze, solo 4 me lo hanno rifiutarono imponendomi il loro … ovviamente voi fate come vi pare. Dunque, continuando il racconto dopo la mia divagazione, con la scintillante l’armatura che avevo appena messo indosso, posso finalmente stuzzicare in tutta sicurezza le labbra verticali della sconosciuta con la mia cappella che pian piano inizia ad entrare con dei timidi e leggeri affondi. Ma subito cambio idea, non mi andava di dar via alle danze in quel modo, ma mi stuzzicava l'idea d'iniziare prendendola da dietro. Così la trascino fuori dal letto facendola scendere, le faccio appoggiare le mani sul bordo e dopo un paio di passate esterne sul solco del culetto finalmente entro. Oh mio Dio che bello! entro dentro che è uno spettacolo, vedere sparire il mio cazzone dentro a quel piccolo culetto mi scatenava sensazioni che è impossibile metterle su carta. Cazzo posso dire della sua figa, sicuramente non ha l’utero retroflesso e siccome il cesareo che ha sul ventre parla chiaramente della sua storia da scopatrice… anche se è uno scricciolo di femmina, il mio cobra entrava tutto e faceva dentro e fuori con scioltezza. Dirò di più, dentro di lei ci stavo proprio comodo e mi sentivo proprio a mio agio che quasi non volevo uscire. Mentre la perforavo continuavo a guardare dall’alto quel piccolo culetto all’interno del quale spariva e riappariva il mio cazzone. Tutto questo è durato diversi ed interminabili minuti. Poi decido di cambiare posizione, così la butto sul letto e la faccio sdraiare su un fianco, mi posiziono dietro di lei appoggiato su un fianco anch’io e, sollevandole una gamba in aria mi godevo la scena d'ingresso infilzandola di nuovo. Mentre la scopavo come un riccio, cerco il suo viso perché voglio vedere come reagisce alle mie spinte. Praticamente da lei non esce fuori niente: niente sospiri, niente mugolii, nulla di niente. Al diavolo! anche se non c’è complicità, non mi frega niente … a me piace lo stesso ugualmente stare dentro di lei. Per evitare di finirla li, rallento il ritmo allungando ancora di un po’ il tempo della copula. Dopo un po’, con una magistrale manovra, la ruoto di 90° e la metto a pancia in giù sul letto con io che la seguo a ruota e le finisco sdraiato sulla schiena, il tutto senza mai uscire dal suo umido buchetto. Continuo a pompare e con le mani mi appoggio al letto perché ho quasi paura di schiacciare quell’esile corpo. Quando capisco che non sarei andato ancora troppo lontano, decido di terminare con l’ultima posizione. Mi sgancio, la faccio scendere dal letto ordinandole di restare in piedi, mi metto difronte a lei e piegando di molto le mie gambe, la infilzo dal basso … praticamente mi cimento in una missionaria verticale. Incredibile!, ogni posizione che pratico con questa troietta risulta perfetta, cazzo!, ad ogni cambio di posizione la sua fighetta si dimostra sempre come la custodia fatta a posta per la mia scimitarra. Questa è la sensazione che mi ha lasciato scopare con lei. Per non smentire, quanto appena detto, anche quest’ultima posizione, anche se scomodissima, è risulta perfetta. L’adrenalina che avevo in corpo non mi faceva sentire la fatica, pensavo solo a ficcare! ficcare e godere! e cazzo come godevo, come non mi capitava da tempo. Mentre la pompavo, con le mani, le agguantavo il culetto e stringevo forte quelle belle chiappette, aumentavo la forza delle spinte che addirittura la sollevavano da terra. Mentre me la scopo così, le infilo pure un dito nel culo e lei non fa una piega e mi lascia fare. Appena sento che è arrivato il momento, mi sgancio da sotto lei, la spingo sul letto, lei si siede sul bordo, mi posiziono di fronte, mi sfilo il preservativo, le metto il cazzo tra le tette e, dopo una breve spagnoletta, ansimando di piacere le sborro addosso con fierezza maschile. Lei teneva gli occhi chiusi per evitare gli schizzi mentre mi svuotavo fino all’ultima goccia, CAZZO!!! tant’è che un torrentello di liquido biancastro le scendeva dall’alto delle tette fin a sopra le labbra della figa. Mamma che scopata! e brava a sta cazzo di puttanella che mi ha lasciato fare tutto quello che avevo in mente. Peccato per l’assenza di social time, dovuto forse al fatto che non parla ancora molto bene l’italiano (…). Raramente mi capita di avere rapporti così silenziosi, forse l’ho intimorita mah!.. E’ andato tutto liscio, l’incontro sarà durato 30 minuti e per fortuna nessuna amica ci ha rotto le palle presentandosi a casa accompagnata dal suo cliente, rivendicando la stanza mettendoci fretta (accade spesso questa cosa lì, accade eccome!). Ci rivestiamo, usciamo, e saliti sulla macchina la riporto alla base. Dal momento che non avevo argomenti di cui parlare, al ritorno, pompo a tutto volume la musica dell’autoradio e, dopo aver superato durante il tragitto i luoghi dei due potenziali posti di blocco, uno in piena grande rotonda che porta al lungomare, e l’altro al primo distributore di benzina sulla destra che s’incontra. Per fortuna tutto tranquillo, la riconsegno tutta integra al posto suo, pronta per continuare ad essere sbattuta e sfondata a suon di cazzi. L’ho salutata e me ne sono sgommato via perdendomi nella fitta nebbia della notte che nel frattempo era calata.
PS trattasi della stessa Andreea che si è scopato il nostro Mr. Pasquino