[RECE] Anelia (BGR) - OTR notturna - Pescara (viale Pindaro)

Registrato
26 Maggio 2012
Messaggi
3.180
Reaction score
8.573
DETTAGLIO DELLA OTR
Nome: Anelia
Nazionalità: sedicente bulgara
Età apparente: vicina o attorno alla trentina
Descrizione fisica: alta quasi 1.70, corporatura un po' piena, viso ovale e paffuto tutto sommato gradevole, occhi scuri, crine liscio scuro con riflessi rossastri, seni che sono sembrati di discreta taglia, da sotto il piumino
Attitudine: BJ svolto con discreta perizia ; un po' grezza, ma amichevole nella conversazione
Reperibilità: facile, anche per la sera infrasettimanale e l'orario da apericena

DATI RELATIVI AL SERVIZIO
Compenso richiesto: 20
Compenso concordato: 20
Servizi offerti: BJ
Servizi usufruiti: BJ+HJ
Durata dell'incontro: una dozzina di minuti al retrobittega

DATI RELATIVI AL LUOGO DELL'INCONTRO
Zona di imbarco: Pescara
Coordinate: pensilina subito dopo la rotonda dell'ENI, imboccando viale Pindaro

LA MIA RECENSIONE

Sono di rientro a Pescara dopo una trasferta lavorativa, il clima è da tarda estate lombarda, il volo per Milano è tardissimo e allora, mentre sono ancora per strada, faccio una rapidissima ricerca in PF. Non ci sono molte rece nella sezione Otr, ma il massimo comune denominatore è "viale Pindaro", che prontamente inserisco nel cell.

L'ora è un po' presta (sono solo le 20.30), ma c'è da allungare il tragitto di soli 5 minuti e allora passare a dare un'occhiata non costa nulla: al massimo, ne approfitterò per fare il pieno, prima di tornare all'aeroporto.

Credo ci sia un match calcistico, perchè dall'autostrada si vede lo stadio illuminato e molte rotonde sono sbarrate da transenne e posti di blocco: ancor meglio, perchè se le vetture colorate sono lì, non possono essere a pattugliare la zona Otr :)

Forse per l'ora davvero presta, le presenze si possono contare con le dita di una mano monca: c'è una ragazza passabile alla pensilina subito dopo la rotonda dell'Eni e un'altra, più in carne, all'estremo opposto del viale, dove c'è un supermercato. Null'altro.

Faccio gasolio all'Agip, ricontrollo l'orologio ed è "ora o mai più": c'è giusto il tempo di un giro di giostra, prima di riconsegnare la vettura all'aeroporto. Riparto e, anche se non sto guidando il bus di linea, 50 metri più avanti metto già la freccia a destra e accosto di fianco alla pensilina.

La tipa che attendeva nell'ombra si alza e mi si avvicina. "Aspettavi qualcuno o stai lavorando?", le domando per evitare figuracce. La ragazzona è ovviamente del mestiere, mi conferma il ventello d'ordinanza per il BJ, giura o spergiura di avere un posto tranquillo e allora la invito a bordo.

Appena si accomoda accanto a me, mi rendo conto che è meno slanciata di come mi era sembrata nell'oscurità: è più alta della media (direi quasi 1.70, visto che non indossa scarpe coi tacchi), ma la minigonna inguinale mette in mostra due discrete gambotte e anche il resto del fisico deve essere giunonico, seppure mascherato sotto a un piumino nero. Il volto è un po' paffutello ma tutto sommato gradevole ed è coronato da una chioma liscia e scura, con riflessi leggermente rossastri.

Il tragitto per il retrobottega è breve e c'è tempo per scambiare quattro chiacchiere di numero. La morettona dice di chiamarsi Anelia, di essere bulgara e di essere nel Belpaese da 5 anni. Se ricordo bene, ha citato Otranto e Bari, come precedenti esperienze nel curriculum. Nella fretta, non le ho chiesto l'età, che potrebbe essere vicino o attorno alla trentina.

LA RECE VERA E PROPRIA

Raggiungiamo un parcheggio non troppo distante, sin troppo illuminato per i miei gusti, ma mi indirizza verso un angolino più ombreggiato e lì ci fermiamo. "Tanto vuoi solo la pompa ;)", dice Anelia, come per giustificare il posto un po' opinabile. Quello che però mi balza all'orecchio è che abbia chiamato il BJ "pompa" e non "pompino", per cui mi aspetto un servizio "king size" :)

Le verso l'obolo e, in cambio, lei estrae dalla borsetta i ferri del mestiere. Io arretro il sedile, rinuncio a capire come fare a reclinare lo schienale, mi calo le braghe e sono pronto. Lei non si toglie il piumino, si limita a scartare il condom trasparente, incappuccia il compare e possiamo partire.

Il BJ non è malvagio: pur non eccellendo per frequenza delle percussioni, Anelia ha un'azione molto avvolgente e insistita, svolta china in torsione sul mio basso ventre. Se ricordo bene, c'è sin da subito un po' di massaggio ai gioielli di famiglia e il Dolby Surround in salsa albanese è invece del tutto spento ... ma, d'altro canto, lei è bulgara :)

Da parte mia, srotolo i miei tentacoli verso destra, impiego poco a sollevare l'orlo di una minigonna che era già inguinale per conto suo e mi dedico al massaggio del suo fondoschiena e delle sue cosce. Non è certo una velina, come le preferisco, ma ha comunque un buon tono muscolare e carezzarla non è spiacevole.

La morettona venuta dalla Bulgaria insiste con la sua "pompa" per 7-8 minuti, inframezzando un paio di pause per rifiatare, e poi alza bandiera bianca. Quindi, anche se manca l'ino in fondo, il servizio è lo stesso del "pompino" a cui siamo abituati lungo i viali di Milano e della Brianza :)

Spontaneamente, passa dall'intrattenimento orale alla falegnameria, specialità in cui fa valere il suo vigore fisico e che potrebbe valerle l'assunzione immediata nel reparto pialle di un mobilificio brianzolo a caso.

Quando ci si avvina al decimo minuto, inizio a cogliere qualche segnale d'impazienza da parte sua, anche se quello più preoccupato di fare tardi e di perdere il volo dovrei essere io :)

Le propongo allora la discesa in campo di Federica, opzione che lei ovviamente accetta senza esitazione alcuna, cedendo il compare alla sua amica di vecchia data. Mentre la mano sinistra lo trastulla, la destra carezza voluttuosamente le cosce di Anelia e sale a strofinare la zona del piacere, coperta però dalle mutandine e dalle calze.

In questa fase, Anelia divarica le gambe e comincia a fare un po' di smorfie provocanti con la bocca e con la mimica facciale, come per simulare un piacere che ovviamente è solo buona recitazione. Anche se continua a mancare il Dolby Surround, tutto fa brodo e, con un ultimo paio di piallate, varco la linea del traguardo.

RACCOLTA DIFFERENZIATA ALLA BULGARA

Anelia mi passa prontamente un paio di salviette, mi lindo il compare e poi viene preparata la solita pallottola, col condom e la sua bustina. "La butto io o ...", non faccio in tempo a finire la frase e Anelia ha già aperto la portiera, facendo volare il ricordino del nostro incontro nell'aiuola più vicina!

"Ma dai! Al tuo Paese si fa così?", la sgrido senza troppe speranze. Dalla sua risposta, pare di sì e sembra inoltre che in Bulgaria non ci sia un servizio di nettezza urbana efficiente come a Pescara: "Tanto gli spazzini sono pagati per passare tutti i giorni!"

Il tragitto di rientro alla mattonella è un po' diverso, ma solo di poco più lungo dell'andata. Passando davanti alla pensilina del supermercato, è apparsa un'altra comare, forse la più carina del viale, e Anelia mi spiega che il duo batte invece bandiera rumena. Pare ci sia stata brevemente un'altra bulgara a farle compagnia, ma che abbia mollato presto il colpo per i miseri guadagni. Anelia, invece, si barcamenerebbe offrendo un po' tutte le opzioni: macchina, albergo o loft.

Poco prima di arrivare all'ENI, mi pare di notare un'altra presenza alla pensilina dirimpetto a quella di Anelia. Per non farmi perdere tempo (e soprattutto per non perderlo lei), la morettona mi fa accostare poco più avanti. Lei mi augura buon viaggio, io buona serata, la vedo attraversare la strada dietro di me e non mi resta che rientrare all'aeroporto.
 
Alto