[RECE] ANONIMA - OTR - OSPITALETTO (BS)/S.PAOLO A.(BG)

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Una lunga estate mi tiene lontano dai miei pascoli preferiti, poche occasioni per distrarmi dal pressante lavoro che, con la stagione calda, pare anche essere più isterico del solito. Sarà la recessione, sarà il caldo, sarà che passo un periodo di paranoia, sarà quel che sarà, ma non ho gironzolato nel mondo trans (nè manco etero a dir la verità) per diverso tempo.

Settimana scorsa una scintilla risveglia però il mio istinto da cacciatore (nulla a che vedere con l'utente omonimo ;) ) e quindi, vista la mia presenza in quel di Brescia, decido di esplorare una delle riserve di caccia che preferisco.
E' qui che mi cade il mito ... Arrivo a Castegnato, già pronto a disfarmi del mio mezzo e recarmi alla casetta che costeggia la ferrovia per una delle solite avventure, ed invece mi ritrovo che il solito sentiero di accesso è chiuso da un cancello, la "foresta" che copriva le scorribande è stata rasata a zero (alla faccia dell'ambientalismo) e le ragazze che frequentavano la zona hanno spostato il proprio raggio d'azione più verso la rotonda che verso la foresta!
Decido di non abbattermi, nonostante lo choc sia elevato, approccio la biondina che tante volte mi sollazzò in quel luogo, e le chiedo info sul fatto che sia ancora possibile farlo open space, ma lei dice che ormai non si può più. Quando lei mi chiede come al solito se vogliamo andare, io resto inebetito, ancora preso dallo sconforto e le dico che ero di corsa e che sarei passato più tardi. Ripasserò ma non la caricherò, non caricherò nessuna di quelle in zona, per lo più non ne valgono la pena e probabilmente non le avrei mai approcciate se non fosse stato per il posto di imbosco. So che loro ti portano n un posto tranquillo in macchina, in mezzo ai campi di grano non molto lontano (prima della rotonda del cavallo, e prima anche dell'autolavaggio, per chi è pratico) ma io stavo rimpiangendo la MIA casettina ...

Proseguo il mio viaggio e vado verso Ospitaletto dove noto le solite note, che non mi attirano, non mi fanno scattare la scintilla, non mi svegliano l'istinto da puttaniere. Forse niente riuscirà a risollevarmi dallo choc.
Passata anche l'ultima rotonda proseguo verso lo svincolo per la tangenziale che va verso BS e passo sotto il ponte, due belle ragazze (donne) dell'est fanno bella mostra di sè, ma poco più avanti una volante della Locale non spinge i clienti ad avvicinarle. Torno indietro verso Ospitaletto, dopo la rotonda della ferrovia, sul viale prima di arrivare alla rotonda della Kartika, ci sono un altro paio di ragazze che vengono "ramanzinate" anch'esse dalla Locale. Penso subito che non è giornata ed infatti, in uno dei giri successivi, come detto in altro topic, noto una Panda azzurra alla rotonda della Kartika, non faccio in tempo ad inquadrarla che un cc si avvicina a chiederle i documenti. Poi la vedrò sempre al telefono. Volto noto ma mi sfugge chi sia ...

Dopo qualche giro anche fuori zona, così tanto per vedere se c'erano nuovi movimenti, faccio un giro girando a sx alla rotonda della Kartika (direzione opposta a BS) e gironzolo per la zona industriale dove, praticamente dietro la CRI vedo che in una stradina sterrata sono appostate le due ragazze di prima. Parcheggio in zona, scendo e mi avvicino chiedendo se stavano lavorando. Trattativa ed io ci provo con il ventello alla fine, nei confronti della più carina, ma non cede. La trattativa si è svolta con quella più cicciottella, visto che lei non parla italiano (poco in realtà), mentre lei insisteva con uno sguardo tra l'interrogativo e lo speranzoso. Ecco cosa mi ha fatto decidere per il non passare allo step di 30, lo sguardo. E poi il fatto che fossero donne non è indifferente. :biggrin:

Risalgo sul mezzo e non trovo altri sollazzi, solo un continuo e costante girovagare senza meta e senza scopo, continuando a ripensare all'abbattimento della zona "calda". E' una ferita che impiegherà molto tempo a rimarginarsi.

Memento di esperienze passate, ho voluto aspettare fino alle 20:30/21:00 la Claudia del distributore prima della tangenziale, ma nemmeno lei è arrivata! Altra delusione ...

Dovendomi incamminare verso Bergamo, decido per una perlustrazione in quel di San Paolo, lo so che non era l'orario giusto, ma ormai ero scazzato e dovendomi fermare in zona per la sera (avevo una cena intorno alle 22:00, a cui sono arrivato tardi) son voluto passare di lì.
La libido era ai minimi termini, ed anche lì, effettivamente non ho incotnrato nessuna gattina.
Mi faccio una birretta al solito pub della zona e quando stavo per andare all'appuntamento vedo apparire la tipa (maledetta memoria, il nome non lo ricordo proprio, e quella sera non l'ho chiesto) che tempo fa mi aveva fatto un bel lavoretto (Collegamento alla pagina web non disponibile). Perchè non provare la replica? Detto e fatto. Riparcheggio e mi fiondo da lei.
La scena si ripete come l'altra volta, con la differenza che questa volta le dissi di avere qualche doblone in tasca, una decina per la precisione. Lei non se lo fa dire due volte che mi dice di andare "là dietro". Tutto come l'altra volta se non che nell'abitato vicino ci sono delle finesre aperte e c'è un via vai di gente, per lo più extra-comunitari, quindi la privacy non è contemplata ... Lei è infoiata come sempre, io ho voglia ma l'ambiente mi scazza ancora di più. Alla fine mi limito a succhiarglielo un po', probabilmente nemmeno troppo bene, lei mi gira e vorrebbe mettermelo in culo anche se nella posizione un po' defilata in cui ci trovavamo era molto difficile, quindi me lo punta ma non riesce ad affondare. Io non facilito la cosa quindi mi rigiro, la scappuccio e lo riprendo un po' in bocca mentre lei mi sega. Le chiedo di scopare ma lei vorrebbe farlo prima, faccio di tutto per accellerare il rapporto e mi faccio segare ancora mentre lo succhio. Vengo dopo non molto. Mi ripulisco mentre lei continua a controllare a destra e sinistra se arriva qualcuno, l'ha fatto tutto il tempo o quasi. Lei si sistema e ci si saluta amichevolmente. Insomma, un brutto rapporto per lo più per l'ambiente e per colpa mia. Questo era il finale inglorioso.
 
Giovedì pomeriggio sono tornato in zona Ospitaletto.
Ero lì per lavoro e non avevo alcuna intenzione di passare in rassegna le zone di caccia, ero anche di corsa, ma un imprevisto mi fa raggiungere un'azienda proprio nella zona industriale dove spesso ho parcheggiato in passato per poi addentrarmi nelle fratte del casellino ferroviario. La persona che mi doveva ricevere era assente e avrei dovuto aspettare circa un'ora perchè il materiale che avrei dovuto ritirare non era pronto. Lasciata la macchina perchè già mezza carica, decido di fare un giretto a piedi prendendo la scusa di un caffè ad un bar della zona. Al bar non mi sono nemmeno avvicinato e mi sono diretto alla rotonda per poi girare a dx e seguire la via della nostre amiche.
Panorama squallido, 3 o 4 trans ma nessuna degna di nota, non c'era nemmeno la bionda con la quale ci si imboscò diverse volte. Noto che almeno un paio si sono automunite, un'utilitaria nera, non ho visto il modello perchè si è messa in moto in lontananza facendo seguire il cliente e poi, mentre dopo il semaforo stavo tornando al capannone, ho visto una cinquecento color panna che mi si avvicina ed abbassa il finestrino (si è proprio girato il mondo, avevo pensato di risponderle:"trengi di bucca e scinquanta l'ammmmorrre" :biggrin: ). Mi dice di prendere la macchina e seguirla, un po' controvoglia ma le rispondo se potevo salire da lei, al suo ok salgo. Mi dice che mi avrebbe portato in un posto tranquillo ed invece mi porta nella zona industriale prima della rotonda del cavallo. Mi tira fuori l'uccello mentre siamo ancora per strada, tira fuori pure il suo e se lo fa maneggiare. Lungo il percorso le dico di avere solo 15 euro in tasca (per fortuna era la pura verità) e lei già mi chiede regalini vari per fare qualcosa di più bello e così via. Alla fine della fiera, parcheggiamo davanti ad un capannoncino abbandonato (quello deitro però non lo era), lei che inizia a menarmi l'uccello e a farselo menare. Le chiedo di succhiarmelo e mi dice che i soldi sono pochi, le chiedo se posso succhiarlo, in risposta mi prende la testa e me lo da in bocca.
Succhio un po' e poi lei ricomincia con la richiesta di soldi, di fare in fretta, che se lo voglio prendere devo darle qualcos'altro ... Mi scazzo e le dico che non riesco a venire, che è colpa mia e così via. Lei non si fa pregare e torniamo indietro. Nel tragitto di rientro sono poco propenso al dialogo, così come anche all'andata, per fortuna riempie lei i vuoti dicendo che è sempre lì dalle 15 a mezzanotte circa, tranne il sabato e la domenica che inizia prima. Mi dice di aspettarla pure se sono in zona, perchè se manca è solo perchè con un cliente. In conclusione mi dice che si chiama Bambola. Io, al contrario, certo di non volerla più rivedere, non vedo l'ora di tornarmene alla mia macchina e volarmene via verso la mia Milano, Ospitaletto non la sento più come casa mia.
Ormai, come OTR, vista anche la scarsità a Milano, mi rimane solo Zingonia serale, ma sentendo le notizie che mi arrivano dagli amici bergamaschi, mi sa che per qualche tempo dovrò farne a meno. Mi attende un periodo di recupero monetario.

Qualche dettagio fisico sulla tipa. More di capelli, seno non pervenuto, dotazione nella norma, direi piccolo in confronto allo standard, un po' grossina ma forse è parso solo a me visto che eravamo in una cinquecento, inscatolati come sardine, in pratica. Sconsiglio, ma forse ero solo in luna sbagliata io.
 
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