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Premessa
Sono un po' in ritardo, in effetti sono stato un po' impegnato in questi ultimi giorni, quindi ho dovuto rimandare questa mia recensione fino ad oggi. Il fatto è accaduto giovedì 18.
Avevo organizzato tutto, per bene. Appuntamenti nel tardo pomeriggio nel bergamasco, persino una cena di lavoro che sapevo non mi avrebbe pregiudicato il post-cena, ed appuntamento la mattina seguente sempre in una delle valli, quindi prenotazione di albergo e quant'altro. Nel tardo pomeriggio di mercoledì mi stavo già pregustando la serata a zonzo per le zone bergamasche con il dubbio se fosse valsa la pena di fare un update anche di quelle bresciane. Il viaggio comunque lungo e le notizie che arrivano dagli amici bresciani non mi facevano pendere per quella opzione, ma la sera avrei resistito alla tentazione? Non sapevo rispondermi e, a dirla tutta, non so rispondervi ancora ora perchè quella serata fu rovinata da una telefonata:"Ciao black, problemi in ufficio, a che ora riesci a rientrare?" "Domani in tarda mattinata" "No, devi assolutamente rientrare quanto prima, problemi dall'estero"
Fu così che dovetti fare quattro o cinque telefonate per disdire appuntamenti e prenotazione d'albergo per rientrare in ufficio a Milano. Dannazione! Fu il mio primo pensiero, ma come dice il detto:"Prima il dovere!" soprattutto se è questo che ti paga il piacere ...
Fortunatamente i problemi furono risolti e in orario pre-cena era già diretto verso casa.
Sì, forse avrei potuto anche riorganizzare la serata, ma ormai il quid era passato, inutile tornare indietro.
Sulla strada di casa mi arriva una telefonata:"Ciao Black, domani mattina riesci ad essere qui presto? Diciamo verso le 7:30/8:00? Dopo ho un aereo per l'estremo oriente, altrimenti rimandiamo" "No, vai tranquillo sarò lì di certo"
Ecco, ora potrebbe sembrare normale a chi non è di Milano e dintorni, il fissare appuntamenti per la prima mattina, ma dovete considerare che se uno deve attraversare le tangenziali milanesi alle 7/8/9 di mattina sa sempre a che ora parte, ma mai a che ora arriva. Avevo pensato di sfruttare l'occasione per riprenotare l'albergo e dirigermi a Bergamo, ma ormai ero a casa e la vista delle luci accese mi ha scaldato il cuore. Ormai ero a casa, dalla mia famiglia, lasciamo perdere il resto.
Recensione
Fu così che, di buon mattino, verso le 6 circa, mi metto in viaggio verso Bergamo. Volevo assolutamente evitare il traffico e, vista l'importanza dell'appuntamento, preferivo arrivare presto. A quell'ora, anche se dovevo percorrere metà delle tangenziali milanesi, il traffico non mi preoccupava affatto, e fu così. Allora il problema quale è stato? Alle ore 7, quando ormai stavo giungendo ad Urgnano, luogo dell'incontro ... Drinnn!!! "Scusa Black, problemi in famiglia, possiamo rimandare l'incontro a mezzogiorno? Ho dovuto spostare anche il volo, non sai che casini ..." "Non preoccuparti, so cosa significa aver famiglia" Non appena abbasso la cornetta resto imbambolato, ci penso un attimo e che faccio? Senza nemmeno pensarci troppo decido di fare un giro per Zingonia (per chi non conosce, è molto vicina ad Urgnano). Più che altro mi spingeva la curiosità di vedere quei luoghi di giorno, non mi capita spesso di passare di lì, con tutto il tempo che voglio a disposizione, e visto che dovevo far passare qualche ora, almeno potevo andare lì.
Arrivo al pistolotto (missile, fontana, chiamatelo come volete!
) ed inizio a gironzolare.
La zona industriale si sta risvegliando. Molte macchine parcheggiate, gente che arriva ed entra in un capannone piuttosto che in quello vicino. Qualche operaio in tuta che getta la sigaretta prima di entrare dal portone, qualche segretaria "tirata" con minigonna ma con sgurdo basso e triste, stanca del lavoro prima ancora di iniziare. Non si vedono gli spacciatori notturni, almeno quelli che sono rimasti dopo le recenti retate, ma si nota che la popolazione autoctona non è quella più numerosa. Dalle parti dell'iperbarico si vede un via vai di gente che entra ed esce.
La temperatura inizia ad essere gradevole, non fa particolarmente freddo, e devo dire che il paesaggio è tutt'altro che quello triste e disperato della notte. Anche se la vista dei palazzoni e del loro degrado non è per nulla divertente.
Mi fermo al bar, quello che la sera ha l'insegna luminosa gialla e fa angolo con l'ingresso nell'area 51, zona iperbarico, anche se ora mi sfugge il nome. Mi prendo un caffè e riparto. Visto che son lì faccio un giretto nell'area 51. I capannoni prendono vita, i parcheggi per lo più deserti di notte sono quasi tutti al completo, da via Bergamo giro in via Brescia e con mia grande sorpresa incontro non una ma ben due trans!
Al primo momento non mi rendo conto che siano proprio delle trans, non potevo crederci, non potevo pensarci, quindi mi son fatto sorprendere da quelle presenze e sono passato oltre. Ho fatto il giro nella zona dove ogni tanto stazionano i rom con le loro roulotte (quanto meno in passato) e torno indietro di corsa. Delle due, una mora ed una bionda, ne era rimasta solo una, la bionda. E' tutt'altro che un brutto soggetto, anche visto alla luce del sole, e staziona seduta proprio al termine di via Brescia, sulla destra dove c'è un giaridnetto e qualche pianta.
Sono ancora un po' stordito da questa apparizzione ma abbasso il finestrino e la saluto. Lei si alza e si avvicina mentre diverse macchine mi sorpassano, tutti diretti al lavoro penso. Lei ricambia il saluto e mi chiede se vogliamo andare a divertirci. Soliti abboccamenti e la carico con un ventino.
Non chiedetemi dove mi ha portato, non saprei descriverlo, primo perchè non pratico della zona e secondo perchè quello che conosco lo conosco al buio, di giorno cambia tutto!
So di essere andato sulla Francesca, mi ha fatto prendere una traversa a sinistra mentre andavmo in direzione Milano e poi ci siamo addentrati in una zona dove mi pare ci fossero dei capannoni in costruzione. Andiamo in uno sterrato sufficientemente imboscato e mi fa fermare.
Poco loquace lei, poco loquace io, tanto che ci scambiamo quattro convenevoli ma mi dimentico di chiedere il nome, e rimarrà quindi anonima. Lei inizia subito spogliandosi i Jeans, abito non dei più comodi quando si fa la vita, e senza chiedere il pattuito in anticipo, sono io a porgerlo. Senza troppe parole ci si scambia qualche carezza, qualche coccola ed io mi spingo subito al suo arnese che pian piano cresce e diventa duro. Di dimensioni tutt'altro che epiche, ma di dimensioni più che sufficienti. Lei mi copre ed inizia l'esame orale, dopo un po' faccio io lo stesso con lei, coperto anche in questo caso. Lei è mezza nuda, tiene solo la camicetta comunque sbottonata, io sono completamente nudo, non mi capita spesso, di solito mi spoglio solo sotto ma quell'aria mattutina mi ha generato un qualcosa di strano, infatti se l'incontro è iniziato piano, con delicatezza e dolcezza, più si andava avanti e più l'eccitazione animale si faceva sentire, per entrambi. Siamo arrivati ad un sopra-sotto orale tanto che sembrava di essere dei contorsionisti. Ad un certo punto mi rialzo e mi abbatto sul sedile del guidatore per riprendere fiato. Lei mi si avventa addosso e lo prende nuovamente in bocca. Mi lavora per bene, poi mi prende per i fianchi e senza forzare, ma perentoriamente, mi gira. Mette la testa fra le mie chiappe ed inizia con un rimming che fa vedere le stelle. Poi avvicina il suo palo ed inizia ad infilzarmi. Sempre con dolcezza prima e pian piano sempre con maggiore foga. Entra e resta dentro, poi inizia a stantuffare, poi si ferma dentro, poi tira fuori e spinge forte, poi si riferma, poi ricominicia a stantuffare. Gioca per un po' così, infilandosi e fermandosi, dando botte di continuo per poi godersi lo stare immobile dentro di me, il tutto condito anche da un sonoro che è prima amichevole e poi forte e scurrile. Si diverte, mi diverto. Dopo un po' inizia una stantuffata diversa dalle precedenti, capisco che è ora di venire ed infatti dopo una cavalacata più lunga delle precedenti urla e poi rantola dal godimento, venendo nel gommino. Si butta sopra di me, sdraiandosi e respirando profondamente come avesse concluso una maratona. Anche io respiro a fatica ma le ricordo che non ho ancora goduto. Lei si rialza e si butta sul sedile del passeggero (nel frattempo avevo praticamente utilizzato tutte le posizioni possibili su una macchina) e fa per riprendersi. Mentre si riprende si pulisce. All'improvviso, mette fazzoletti e gommino usato nella borsa e si avventa sul mio cazzo e ricomincia con il lavoro di bocca. Io le tocco il sedere, le struscio la schiena, le tocco il seno, inizio a passarle le mani dove posso. Arrivo fino al buchino mentre lei sta ancora lavorando di bocca. La faccio alzare, non vorrei venire proprio ora e volevo capire se potevo fare altro. Le scendo con le mani dietro la schiena e, come aveva fatto lei per me, la giro. Si lascia fare e lì capisco che posso andare avanti, non le ricambio il rimming, non sapevo cosa potevo aspettarmi dopo una serata OTR, ma qualche slinguata sulle chiappe l'ho data, per poi passare direttamente ad infilarla. Io non riesco a giocare come ha fatto lei con me, ero già durato troppo quindi dopo poche frustate vengo nel gommino.
Alla fine ci ricomponiamo, ci si sistema e si ritorna al luogo dell'incontro.
Ancora poche parole, tanto che non le ho chiesto se sono solite essere lì tutte le mattine o se fosse stato un caso fortuito (domanda che pongo agli amici forumisti ... Dite che se mi ricapita di essere in zona posso provare a cercarle o è stato un caso? E, eventualmente, fino a che ora?).
Tirando le somme, la ragazza non è una bellezza da perderci la testa, non è nemmeno molto loquace, ma sa fare il suo (forse sono stato l'ultimo cliente, con vantaggi e svantaggi connessi). Fisicamente ha un bel seno, non abbondante e duro, ma piccolo e morbido. Un sedere ben fatto, senza quelle brutte protesi. Depilazione buona in tutte le parti raggiunte dalle mie mani e dalla mia lingua (un buon 80/85% della superficie
).
Una buona esperienza anche se GFE solo durante il combattimento, che è poi quello che conta.
Nei? Forse che mi avrebbe fatto succhiare (e forse avrebbe anche succhiato) senza, ma è bastato il cenno per farla subito ricredere.
L'amica mora, che nel frattempo era tornata pure lei al suo posto, mi è sembrata più carina, o forse solo con la faccia più da ... Porca. Ma non è che possa lamentarmi dell'incontro avuto.
Tanto per la cronaca, il resto della giornata lavorativa è andato più che bene, tanto che l'incontro rimandato mi ha permesso di chiudere un ottimo contratto. E' proprio vero, come da titolo, che il buon giorno si vede dal (pompino del) mattino!
Sono un po' in ritardo, in effetti sono stato un po' impegnato in questi ultimi giorni, quindi ho dovuto rimandare questa mia recensione fino ad oggi. Il fatto è accaduto giovedì 18.
Avevo organizzato tutto, per bene. Appuntamenti nel tardo pomeriggio nel bergamasco, persino una cena di lavoro che sapevo non mi avrebbe pregiudicato il post-cena, ed appuntamento la mattina seguente sempre in una delle valli, quindi prenotazione di albergo e quant'altro. Nel tardo pomeriggio di mercoledì mi stavo già pregustando la serata a zonzo per le zone bergamasche con il dubbio se fosse valsa la pena di fare un update anche di quelle bresciane. Il viaggio comunque lungo e le notizie che arrivano dagli amici bresciani non mi facevano pendere per quella opzione, ma la sera avrei resistito alla tentazione? Non sapevo rispondermi e, a dirla tutta, non so rispondervi ancora ora perchè quella serata fu rovinata da una telefonata:"Ciao black, problemi in ufficio, a che ora riesci a rientrare?" "Domani in tarda mattinata" "No, devi assolutamente rientrare quanto prima, problemi dall'estero"
Fu così che dovetti fare quattro o cinque telefonate per disdire appuntamenti e prenotazione d'albergo per rientrare in ufficio a Milano. Dannazione! Fu il mio primo pensiero, ma come dice il detto:"Prima il dovere!" soprattutto se è questo che ti paga il piacere ...
Fortunatamente i problemi furono risolti e in orario pre-cena era già diretto verso casa.
Sì, forse avrei potuto anche riorganizzare la serata, ma ormai il quid era passato, inutile tornare indietro.
Sulla strada di casa mi arriva una telefonata:"Ciao Black, domani mattina riesci ad essere qui presto? Diciamo verso le 7:30/8:00? Dopo ho un aereo per l'estremo oriente, altrimenti rimandiamo" "No, vai tranquillo sarò lì di certo"
Ecco, ora potrebbe sembrare normale a chi non è di Milano e dintorni, il fissare appuntamenti per la prima mattina, ma dovete considerare che se uno deve attraversare le tangenziali milanesi alle 7/8/9 di mattina sa sempre a che ora parte, ma mai a che ora arriva. Avevo pensato di sfruttare l'occasione per riprenotare l'albergo e dirigermi a Bergamo, ma ormai ero a casa e la vista delle luci accese mi ha scaldato il cuore. Ormai ero a casa, dalla mia famiglia, lasciamo perdere il resto.
Recensione
Fu così che, di buon mattino, verso le 6 circa, mi metto in viaggio verso Bergamo. Volevo assolutamente evitare il traffico e, vista l'importanza dell'appuntamento, preferivo arrivare presto. A quell'ora, anche se dovevo percorrere metà delle tangenziali milanesi, il traffico non mi preoccupava affatto, e fu così. Allora il problema quale è stato? Alle ore 7, quando ormai stavo giungendo ad Urgnano, luogo dell'incontro ... Drinnn!!! "Scusa Black, problemi in famiglia, possiamo rimandare l'incontro a mezzogiorno? Ho dovuto spostare anche il volo, non sai che casini ..." "Non preoccuparti, so cosa significa aver famiglia" Non appena abbasso la cornetta resto imbambolato, ci penso un attimo e che faccio? Senza nemmeno pensarci troppo decido di fare un giro per Zingonia (per chi non conosce, è molto vicina ad Urgnano). Più che altro mi spingeva la curiosità di vedere quei luoghi di giorno, non mi capita spesso di passare di lì, con tutto il tempo che voglio a disposizione, e visto che dovevo far passare qualche ora, almeno potevo andare lì.
Arrivo al pistolotto (missile, fontana, chiamatelo come volete!

La zona industriale si sta risvegliando. Molte macchine parcheggiate, gente che arriva ed entra in un capannone piuttosto che in quello vicino. Qualche operaio in tuta che getta la sigaretta prima di entrare dal portone, qualche segretaria "tirata" con minigonna ma con sgurdo basso e triste, stanca del lavoro prima ancora di iniziare. Non si vedono gli spacciatori notturni, almeno quelli che sono rimasti dopo le recenti retate, ma si nota che la popolazione autoctona non è quella più numerosa. Dalle parti dell'iperbarico si vede un via vai di gente che entra ed esce.
La temperatura inizia ad essere gradevole, non fa particolarmente freddo, e devo dire che il paesaggio è tutt'altro che quello triste e disperato della notte. Anche se la vista dei palazzoni e del loro degrado non è per nulla divertente.
Mi fermo al bar, quello che la sera ha l'insegna luminosa gialla e fa angolo con l'ingresso nell'area 51, zona iperbarico, anche se ora mi sfugge il nome. Mi prendo un caffè e riparto. Visto che son lì faccio un giretto nell'area 51. I capannoni prendono vita, i parcheggi per lo più deserti di notte sono quasi tutti al completo, da via Bergamo giro in via Brescia e con mia grande sorpresa incontro non una ma ben due trans!
Al primo momento non mi rendo conto che siano proprio delle trans, non potevo crederci, non potevo pensarci, quindi mi son fatto sorprendere da quelle presenze e sono passato oltre. Ho fatto il giro nella zona dove ogni tanto stazionano i rom con le loro roulotte (quanto meno in passato) e torno indietro di corsa. Delle due, una mora ed una bionda, ne era rimasta solo una, la bionda. E' tutt'altro che un brutto soggetto, anche visto alla luce del sole, e staziona seduta proprio al termine di via Brescia, sulla destra dove c'è un giaridnetto e qualche pianta.
Sono ancora un po' stordito da questa apparizzione ma abbasso il finestrino e la saluto. Lei si alza e si avvicina mentre diverse macchine mi sorpassano, tutti diretti al lavoro penso. Lei ricambia il saluto e mi chiede se vogliamo andare a divertirci. Soliti abboccamenti e la carico con un ventino.
Non chiedetemi dove mi ha portato, non saprei descriverlo, primo perchè non pratico della zona e secondo perchè quello che conosco lo conosco al buio, di giorno cambia tutto!

So di essere andato sulla Francesca, mi ha fatto prendere una traversa a sinistra mentre andavmo in direzione Milano e poi ci siamo addentrati in una zona dove mi pare ci fossero dei capannoni in costruzione. Andiamo in uno sterrato sufficientemente imboscato e mi fa fermare.
Poco loquace lei, poco loquace io, tanto che ci scambiamo quattro convenevoli ma mi dimentico di chiedere il nome, e rimarrà quindi anonima. Lei inizia subito spogliandosi i Jeans, abito non dei più comodi quando si fa la vita, e senza chiedere il pattuito in anticipo, sono io a porgerlo. Senza troppe parole ci si scambia qualche carezza, qualche coccola ed io mi spingo subito al suo arnese che pian piano cresce e diventa duro. Di dimensioni tutt'altro che epiche, ma di dimensioni più che sufficienti. Lei mi copre ed inizia l'esame orale, dopo un po' faccio io lo stesso con lei, coperto anche in questo caso. Lei è mezza nuda, tiene solo la camicetta comunque sbottonata, io sono completamente nudo, non mi capita spesso, di solito mi spoglio solo sotto ma quell'aria mattutina mi ha generato un qualcosa di strano, infatti se l'incontro è iniziato piano, con delicatezza e dolcezza, più si andava avanti e più l'eccitazione animale si faceva sentire, per entrambi. Siamo arrivati ad un sopra-sotto orale tanto che sembrava di essere dei contorsionisti. Ad un certo punto mi rialzo e mi abbatto sul sedile del guidatore per riprendere fiato. Lei mi si avventa addosso e lo prende nuovamente in bocca. Mi lavora per bene, poi mi prende per i fianchi e senza forzare, ma perentoriamente, mi gira. Mette la testa fra le mie chiappe ed inizia con un rimming che fa vedere le stelle. Poi avvicina il suo palo ed inizia ad infilzarmi. Sempre con dolcezza prima e pian piano sempre con maggiore foga. Entra e resta dentro, poi inizia a stantuffare, poi si ferma dentro, poi tira fuori e spinge forte, poi si riferma, poi ricominicia a stantuffare. Gioca per un po' così, infilandosi e fermandosi, dando botte di continuo per poi godersi lo stare immobile dentro di me, il tutto condito anche da un sonoro che è prima amichevole e poi forte e scurrile. Si diverte, mi diverto. Dopo un po' inizia una stantuffata diversa dalle precedenti, capisco che è ora di venire ed infatti dopo una cavalacata più lunga delle precedenti urla e poi rantola dal godimento, venendo nel gommino. Si butta sopra di me, sdraiandosi e respirando profondamente come avesse concluso una maratona. Anche io respiro a fatica ma le ricordo che non ho ancora goduto. Lei si rialza e si butta sul sedile del passeggero (nel frattempo avevo praticamente utilizzato tutte le posizioni possibili su una macchina) e fa per riprendersi. Mentre si riprende si pulisce. All'improvviso, mette fazzoletti e gommino usato nella borsa e si avventa sul mio cazzo e ricomincia con il lavoro di bocca. Io le tocco il sedere, le struscio la schiena, le tocco il seno, inizio a passarle le mani dove posso. Arrivo fino al buchino mentre lei sta ancora lavorando di bocca. La faccio alzare, non vorrei venire proprio ora e volevo capire se potevo fare altro. Le scendo con le mani dietro la schiena e, come aveva fatto lei per me, la giro. Si lascia fare e lì capisco che posso andare avanti, non le ricambio il rimming, non sapevo cosa potevo aspettarmi dopo una serata OTR, ma qualche slinguata sulle chiappe l'ho data, per poi passare direttamente ad infilarla. Io non riesco a giocare come ha fatto lei con me, ero già durato troppo quindi dopo poche frustate vengo nel gommino.
Alla fine ci ricomponiamo, ci si sistema e si ritorna al luogo dell'incontro.
Ancora poche parole, tanto che non le ho chiesto se sono solite essere lì tutte le mattine o se fosse stato un caso fortuito (domanda che pongo agli amici forumisti ... Dite che se mi ricapita di essere in zona posso provare a cercarle o è stato un caso? E, eventualmente, fino a che ora?).
Tirando le somme, la ragazza non è una bellezza da perderci la testa, non è nemmeno molto loquace, ma sa fare il suo (forse sono stato l'ultimo cliente, con vantaggi e svantaggi connessi). Fisicamente ha un bel seno, non abbondante e duro, ma piccolo e morbido. Un sedere ben fatto, senza quelle brutte protesi. Depilazione buona in tutte le parti raggiunte dalle mie mani e dalla mia lingua (un buon 80/85% della superficie

Una buona esperienza anche se GFE solo durante il combattimento, che è poi quello che conta.
Nei? Forse che mi avrebbe fatto succhiare (e forse avrebbe anche succhiato) senza, ma è bastato il cenno per farla subito ricredere.
L'amica mora, che nel frattempo era tornata pure lei al suo posto, mi è sembrata più carina, o forse solo con la faccia più da ... Porca. Ma non è che possa lamentarmi dell'incontro avuto.

Tanto per la cronaca, il resto della giornata lavorativa è andato più che bene, tanto che l'incontro rimandato mi ha permesso di chiudere un ottimo contratto. E' proprio vero, come da titolo, che il buon giorno si vede dal (pompino del) mattino!
