[RECE] Bruna trans - OTR - Milano

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22 Maggio 2013
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NOME: Bruna
CITTA DELL'INCONTRO: Milano - semaforo via Silla incrocio via Novara
NAZIONALITA': mi ha detto solo di essere della Patagonia, quindi o Cilena o Argentina. Credo più argentina.
ETA': non ho chiesto, comunque giovane, sui 25
SERVIZI OFFERTI (vedi DIZIONARIO): cbj, af (io attivo)
COMPENSO CONCORDATO: 30 per tutto in macchina
DURATA DELL'INCONTRO: 30 min
DESCRIZIONE FISICA: altezza sui 1,70, viso carino femminile, capelli rossi lisci, belle gambe e belle tette sode ma non dure.
DOTAZIONE (S,M,L,XL,XXL): ho palpato attraverso le mutande, ma non ho visto. Non credo abbia un gran cazzo comunque.
ATTITUDINE: tranquilla, non mette fretta. Non particolarmente porca, ma coinvolgente (almeno per me).

LA MIA RECENSIONE:

Venerdì, dopo una settimana di lavoro duro in cui non ho nemmeno avuto il tempo, non dico di farmi una sega, ma nemmeno di farmi un massaggio alle palle per godermi una bella erezione, mi vedo a cena con un amico.

Finita la cena, mentre ritorno a casa, decido di fare un salto a Figino/via Novara per vedere se anche con il freddo polare c'è la possibilità di svuotare i coglioni che ormai erano fin troppo pieni.
Già durante il viaggio il cazzo si era indurito non poco pregustando una bella galoppata.
Purtroppo la realtà è ben più triste. A causa del freddo, poche presenze e comunque le solite. All'inceneritore poca roba, quindi mi sposto verso via Novara (dove comunque vedrò anche meno e di scarsa qualità), e poco prima del semaforo di via Silla che incrocia via Novara, vedo una rossa interessante.
All'inizio la scambio quasi per Cynthia Marinho, con cui ho sempre fatto delle grandi scopate, dal momento che le piace il mio cazzo (a proposito, qualcuno sa dove sia finita?).
Rifaccio il giro, sperando che nessuno la carichi, e così è.
Solite domande di rito e la faccio salire. Dice di chiamarsi Bruna, che è a Milano da poco a farsi un giro ospite di alcune amiche, ma che normalmente sta a Berlino.
Parla ottimamente l'italiano, per via dei nonni italiani e per essere stata insieme 3 anni a un ragazzo italiano nel suo paese.

Mi porta in un imbosco lontanissimo (dice che sono stati alcuni clienti a portarla lì, perchè lei non conosce il posto), ci sistemiamo, pago subito il dovuto (cosa che apprezza) e iniziamo.

Inizia a massaggiarmi il cazzo attraverso i pantaloni, e grazie a questo da duro che già era diventa di marmo.
Mi sussurra: "Tiralo fuori...", io abbasso pantaloni e mutande e tiro fuori l'uccello.
Nel frattempo lei si lega i capelli e prende un goldone. Mentre me lo infila mi dice "È difficile metterlo... hai il cazzo bello grosso...". Le sorrido e lei ricambia.
La situazione è decisamente positiva.

Inizia un buon pompino, lento e continuo con pochi affondi. Sembra quasi che sia una donna a succhiarmelo.
Ogni tanto si alza, mi guarda e ricomincia. Ogni volta che si alza viene col viso sempre più vicino al mio. Capisco ciò che vuole, le accarezzo il bel viso e inizio a slinguarla.
Continuiamo così per un po' di tempo così, aggiungendo ogni tanto una bella leccata ai suoi capezzoli, e la mia voglia di montarla va alle stelle.
Le dico che la voglio inculare.
Appena le punto il cazzo mi dice "Fai piano all'inizio...". Da buon signore esaudisco la sua richiesta... all'inizio!!

Dopo un po' di movimenti lenti per aprirle bene il culo bello stretto, inizio a martellarla sempre più forte. Le non disdegna e mi incita a insistere dicendomi "Dai! Scopami!!".
Non me lo faccio dire due volte! Le passo il braccio destro sotto il suo, prendendole la spalla sinistra. La tiro a me girandole il viso e mettendole la lingua sulle sue labbra.
Lei tira fuori la sua e inziamo a leccarci a vicenda, mentre la scopo furiosamente.
Quando a un certo punto mi dice "Cazzo!! Sei un toro!!", io sono quasi al culmine e poco dopo ho un orgasmo potentissimo. Anche mentre sborro continuo a darle colpi di cazzo affondandolo ben bene nel suo culo.
Rimaniamo così, con il mio cazzo nel sul culo, qualche minuto a prender fiato entrambi e nel frattempo le accarezzo le tette.

Sistemazione e pulizie di rito con fazzoletti umidificati e normali gentilmente offerti da lei. Quattro chiacchere mentre la riporto al suo "posto di lavoro", dove mi dice che di lì a poco sarebbe tornato a Berlino, ma che sarebbe tornata presto a Milano.
 
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